Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Girolamo Brusoni La gondola a tre remi IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Scorsa
2503 2| egli appellò Inni, Ode e Idilli, la trasportò dalla Grecia 2504 8| portato da esso nel nostro idioma in quella maniera:~ ~Famelico 2505 6| vergognarci, che una femmina idolatra sapesse meglio il dovere 2506 6| comparire in pubblico a farsi idolatrare dalla gioventú disoluta, 2507 2| Petrarca, e del Tasso, gl’idoli, non che le colonne del 2508 1| diventato ad una sola vista d’Iffigenia d’animale indocile esquisitissimo 2509 1| il divino Petrarca sono ignoranti, che non l’intendono; perché 2510 1| tante isole nell’oceano, che ignote già al nostro mondo, riconoscono 2511 2| fan ceneri fredde ed ossa ignude~ma viva gloria, ed immortal 2512 7| nel cuore la fiamma degli illeciti desideri con una figlia 2513 7| dato per pegno di quella illegitima fede, che qualche bacio: 2514 5| ambedue al marito di congressi illegittimi. Questa notizia però mise 2515 5| che Celinda conservasse illibato se non di pensieri, almeno 2516 1| precipitosamente le scale, e fatta illuminare la fondamenta, scoprissi, 2517 3| fortuna dello Sueco era una illusione, e che l’alienazione de’ 2518 1| avido di battaglia vorrà illustrare con nuove prove di valore 2519 2| gli accendeva l’anima e gl’illustrava l’ingegno; s’involava alla 2520 2| il senso.~Altri col canto illustre~Dirce, altri il Sebeto, 2521 2| chiuda il suo fuoco in parte ima, e profonda~e non risplenda 2522 1| ortolani, che la custodiscono, imaginai di servirmi della invenzion 2523 2| quella libertà, che può imaginare chi ha fior d’intelletto, 2524 6| tolti tutti di casa sua; imaginate il rimanente».~In questo 2525 2| cui paragone riuscirebbono imagini dipinte le tanto celebrate 2526 6| ond’io spargo l’interna imago~fa men belli i suoi pregi, 2527 1| tornasse alla propria casa per imbarcarsi al traghetto della Fossetta, 2528 1| Germania, e pur’allora s’imbarcava con Glisomiro, e altra gente 2529 6| quelle pazze mogli, che s’imbellettano, e si caricano d’un mondo 2530 5| fare con quella vecchia imbellettata?».~«La conosci male, disse 2531 3| nemici, era un inganno: voi imbevuto della soverchia stima dell’ 2532 4| disse Alberta, che egli è imbizzarito della setta stoica, e celebra 2533 4| coperchio ad una candeletta, la imbrandí con la mano sinistra; e 2534 6| fregi della natura, non gl’imbrattamenti dell’arte; che la trasformano 2535 4| disse il cavaliere, che non imbratto la spada in sangue di villani; 2536 5| sicurezza senza cosí fatti imbrogli».~«Bene, disse Lodovica, 2537 1| occorrono adunque altre donne a imbrogliare i nostri interessi?». S’ 2538 5| Lodovica per li piedi siamo piú imbrogliati, che non saremmo stati a 2539 2| Ma s’egli s’ha preso a imitare ne’ suoi amori il Petrarca 2540 2| si professano seguaci, e imitatori di Pindaro, benché non abbiano 2541 5| alla sua borsa quel debito immaginato, e meno ancora Ferrante, 2542 1| sfavillanti, che una vera immagine d’Inferno?».~«V’ingannate, 2543 4| sono tutte quelle celesti immagini abitate da uomini e da animali 2544 2| peraltro assai buon giovine, immaginò d’ingannare la scaltra vecchia, 2545 7| comparsa da Cillia, levossi immanentente e vestissi per complire 2546 2| ingegni. Disse.~ ~Nella morte immatura~DI PIETRO MICHIELE~Poeta 2547 6| pazienza, perché siamo da tempo immemorabile in questa giurisdizione 2548 8| ricadendo tutte le sue immense ricchezze ad Isuf, le cortesie 2549 6| caggio, e in questa umanità m’immergo~pure a voci canore~talvolta, 2550 4| amare senza dolore donna immeritevole del suo affetto. Adunque 2551 5| guardando con due occhi immobilmente fissi nel suo volto e senza 2552 2| lor ministra esca terrena, immonda,~chiuda il suo fuoco in 2553 2| gloria, e tutto intento a immortalar se medesimo e la sua amata 2554 4| quegli Eroi, che prendono a immortalare col volo delle loro penne 2555 2| Sebeto, e’l Mincio, e l’Ebro,~immortalasti tu l’Adriaca Dori.~Eco fatta 2556 6| pronunziò quella memorabile, immutabile, ed eterna sentenza: Costei 2557 7| cavaliere, guardate dall’impacciarvi con questo diavolo di donna, 2558 3| gl’involatori inesperti e impacciati, poco potevano essersi dilungati, 2559 1| che mi trovava appunto impacciato in provvedermi di serva 2560 2| una di quelle belle dame, impallidi talmente, che pareva si 2561 2| astrologia a Laura, né ch’ella impallidisse nella partenza del suo fedele 2562 2| onestamente amasse per essersi impallidita e doluta nella partenza 2563 6| quale (per non dir’ altro) imparai che l’amante desidera l’ 2564 8| per vanità, o per averle imparate da altri mi sono uscite 2565 8| cavalier villano, hai tu imparati i termini di conversar fra 2566 2| mondo il conosca; ed indi impare~quanto in virtú di quei 2567 2| avveduto di seminar nell’arena, imparerà, che essendo~ ~in questo 2568 6| senza discrezione, perché impariamo la conoscenza di noi stessi».~ 2569 6| deboli, inferme, e deformi, imparino ad amarsi e compatirsi n’ 2570 4| questi volevano gli uomini impassibili; e gli amanti sono perpetuamente 2571 5| Ghiandone come nuovo pesce, impaurito di somiglianti minaccie 2572 3| accusati del furto. Ma Cate impauritolo con dirgli, che avendo Glisomiro 2573 7| è quella passione che fa impazzire le femmine, a solo fine 2574 4| Ferrante perché non s’annegasse impedí Glisomiro e Ariperto dal 2575 8| Guglielmo e Ariperto ne la impedirono frapponendosi fra il geloso 2576 7| ardente~il tuo cor freddo e impenetrabil giace.~E piú di selce dura 2577 3| senza barca e per luoghi impenetrabili non essendo qui attorno 2578 6| sappia l’uomo, che per imperfetta, di poco spirito, inferma 2579 4| dolcemente parlando amanti imperfetti, non amando nell’amata donna 2580 3| libro della felicità, come imperfetto per se medesimo ha bisogno 2581 3| e stretto da poche genti imperiali a segno, che già offeriva 2582 3| insolenza degli uomini, e dalla impertinenza degli animali. Omero celebrava 2583 5| abbraccia. Che se talora imperversasse, la colpa non essere del 2584 4| voluto seguitarlo con troppa impetuosità Ferrante, venne a sdrucciolar 2585 2| del Petrarca avesse potuto impiegare i suoi divini talenti in 2586 7| potei vantarmi d’amore bene impiegato. Ma perché non ho mai avuto 2587 3| regi, di far guerra e pace, imporre tributi, assoldar genti, 2588 7| Agnesina, né voleva parlare; ma importunata dal cavaliere, finalmente 2589 1| con essa, e tentare una impossibilità per trarle di mano alcuni 2590 1| trucidata dal marito per le imposture di quello infame assassino; 2591 4| stessi congiunti, o per impotenza (essendo poveri) o per bizzarria 2592 6| cattivo, misero, indisposto, e impraticabile sia il suo marito, non ha 2593 7| Drusilla. Pur finalmente impressionata del suo pericolo, della 2594 7| mettere qualche sinistra impressione della vita e dell’onestà 2595 6| Biante onusto.~Socrate s’imprigiona,~egli stempra in bevanda 2596 8| per dispetto di chi voleva imprigionarmi a mio dispetto qualche parte 2597 8| tenermi per tanto tempo imprigionata contra mia voglia, se non 2598 7| abbia usato meco termini impropri debbo dolermene, perché 2599 4| chi abitasse in stagione impropria quel rustico abituro; e 2600 3| amor l’anima ignuda,~con improvisi accenti~forieri di tormenti,~ 2601 3| Principe, avendo favellato improviso per obbedirvi: ma poiché 2602 5| che essendo stata quasi improvvisa la sua risoluzione, e trovandosi 2603 8| buona ventura, ne venne improvvisamente liberato da uno strepito 2604 1| donne nelle cose inopinate e improvvise hanno sovente migliore avvedimento 2605 6| amante desidera l’amata e imprudente, e timida e senza grazia 2606 8| subitamente alla Corte, né voluto impugnare apertamente la risoluzione 2607 8| Signori, vi supplico di non imputarci a mancamento quel termine, 2608 1| refoli de sospiri,~e sempre inanti eserciti d’amanti.~Formè 2609 5| stagione incominciava a inasprire si rimise, per non agghiacciarsi, 2610 1| mancato esso con esempio inaudito di barbara ferità sotto 2611 3| parole d’Alberta l’avessero incalorita per metter l’ultima mano 2612 7| in casa, che si fossero incamminate a casa della medesima Celinda. 2613 1| la medesima sera s’erano incamminati verso Venezia per nascondersi 2614 1| quella Università, s’era incamminato di ritorno alla patria conducendo 2615 4| proferite con molta soavità e incantamento d’affetto non era piú in 2616 2| fallisce questa sua sentenza, incantando egli le donne, non meno 2617 6| e con una grazietta da incantare i basilischi recitò:~ ~La 2618 5| quale pareva che Glisomiro incantasse le persone con le quali 2619 5| Voi sete un demone, che incantate le femmine. Io già le ne 2620 2| sorridendo Vittorio; ma per incantatori che sieno i suoi occhi, 2621 5| per essere con voi senza incantesimi, quanto vi piacerà».~«E 2622 2| lusinghe, la confidenza, e gl’incanti di cosí amorosa e gentil 2623 2| sieno i suoi occhi, senza l’incanto delle parole, non arriverebbe 2624 4| prima di uscir di casa l’incaricò di passare prestamente a 2625 4| dire, che~ ~Amor dov’egli incende, e dove ancide~Amor vero 2626 5| della natura, o da qualche incentivo d’amore conceputo fra quelle 2627 6| nascer libera, e io goderò d’incepparmi? M’ha fatto nascere gentildonna, 2628 2| abbiano alcuni voluto rendere incerta questa verità, con avvilupparla 2629 7| di Laureta; donde per la incertezza dello stato di Glisomiro, 2630 4| Ora che Ferrante è qui inchiodato dal male insieme con la 2631 5| Glisomiro: «E Drusilla v’inclina?».~Sospirò Laureta, e disse: « 2632 5| della propria natura male inclinata e abituata nelle bassezze: 2633 5| piacevolissimo genio, e cosí inclinato alle altrui compiacenze, 2634 1| a grandezza della vostra inclita patria, e a depressione 2635 1| occupate da quattro persone incognite, perché non solamente erano 2636 1| nostri peccati; i politici ne incolpano gli Spagnuoli per quello 2637 8| in una donzella mia pari; incolpatene non il mio genio, ma la 2638 2| mirti, e allori~fiorir gl’incolti lidi, e si compiacque~Febo 2639 7| Glisomiro.~Qui Agnesina incominciando daddovero a piangere:~«Oh, 2640 8| che fiori e venti, poiché incominciate a pretendere di piú ancora 2641 7| quello che n’era, aveva incominciato a provare qualche torbido 2642 4| recita di questa canzonetta incominciossi per invenzione d’Alberta 2643 6| né gli pareva ben fatto d’incomodare nel partire dalla sua casa 2644 1| questi sono di quei flagelli incomprensibili, che superano ogni intelligenza, 2645 2| domestichezza, e la dama conserva incontaminata la sua onestà, e’l cavaliere 2646 8| questa non sia virtú d’animo incontaminato, basta che io sarei stata 2647 6| iracondo, precipitoso, e incontentabile; non perciò prenda ad odiarlo 2648 8| che voi altri uomini siate incontentabili d’una sola donna; ma perché 2649 6| deve chiamarsi amante, ma incontinente; ben vero amante è quello, 2650 4| ma bisognerebbe crederli incontinenti e intemperanti anche nell’ 2651 4| stessi mariti, i quali senza incontinenza o intemperanza amano le 2652 3| insieme, e dir, che loro incontra,~ ~senza quelle perturbazioni 2653 3| piú infelici allora, che s’incontrano in un genio amabile, mentre 2654 1| Ma strano caso ebbe ad incontrarci, poiché avendo ella assai 2655 7| immantenente le scale per incontrarle. Intesa poscia la novità 2656 7| che verrà ella stessa ad incontrarvi a braccia aperte, e vi terrà 2657 2| avuto relazioni, e notizie incontrastabili da nobili e virtuosi cavalieri, 2658 8| carcerata, che se avessi incontrata o l’una o l’altra fortuna, 2659 3| fronte: ma la scaltra dama incontratolo con una maniera tutta amorosa, 2660 6| gli atti della virtú non incontrino ne’ cuori generosi la dovuta 2661 1| Mentre Glisomiro cosí ragiona incontrossi questa gondola in un’altra 2662 1| che può dispensare ogni inconvenienza che vi cadesse, ella è una 2663 2| cantare:~ ~Perché di gemme t’incoroni, e d’oro~perfida gelosia~ 2664 4| solamente prodigiose, ma incredibili, e che potrebbono mettere 2665 5| che s’andasse la facenda, increscendo alla buona femmina di lasciarlo 2666 4| benché il fingesse; perché incuriosita dalle parole dettele da 2667 5| questo punto, che l’aveva incuriosito di sua persona. Il povero 2668 6| che raggirate al fin? S’incurvi Atlante,~e caschi a danno 2669 2| Non sarò venuta stanotte indarno ad alloggiare a Torcello, 2670 4| con gli amici, vedutosi indegnamente trattato, si mise in testa 2671 1| per Principi sovrani, e independenti contro le ragioni legittime 2672 3| autorità, la libertà, e la independenza del Parlamento, facendolo 2673 1| spargere in molti luoghi dell’India orientale e del Brasile 2674 1| disgrazia si misero a gridare da indiavolate:~ ~«O poveretto, o poveretto, 2675 6| questa platonica distinzione indicare la varia natura dell’amore 2676 1| avvanzarsi, né meno tornare indietro. Quale si ritrovasse a quell’ 2677 1| consiglio, e del vostro indirizzo, perché essendo voi passato 2678 8| aveva inteso, aggravando d’indiscreta la fanciulla a tener tanto 2679 6| sassi e i triboli di quelle indiscrezioni, che sí spesso si sentono 2680 5| miglioramento della sua indisposizione; che se bene per opera di 2681 7| signora, che vi troviate indisposta, benché mel neghiate. Ditemi 2682 6| che per cattivo, misero, indisposto, e impraticabile sia il 2683 5| la terra ad esso con nodo indissolubile congiunta; cosí ella pretendeva 2684 4| vaghissima mistura di piú colori indistinti».~«Sí che, disse Celinda, 2685 4| a formare un sol colore indistinto, componendo di due sette 2686 5| acconsentito; e cercato per indizio di Glisomiro (che già dubitava 2687 2| orrore.~Cigno dal Mauro all’Indo~piú chiaro della luce, or 2688 1| vista d’Iffigenia d’animale indocile esquisitissimo giudice di 2689 7| umore,~vale a stemprar l’indomito rigore,~che ad onta di Natura 2690 7| credere che vi ci abbia indotta il zelo della mia riputazione: 2691 4| paesano di Dietisalvi, l’aveva indotto con promessa di donargli 2692 8| io nol saprei agevolmente indovinare con la mia fantasia; perché 2693 6| dote».~«Ora sí che l’avete indovinata, disse Diomede. E quali 2694 3| sonetto di Glisomiro a sé indrizzato; riconosciutala per quella 2695 6| sia di Dio ribello~chi s’induce a percuotere la faccia~di 2696 2| ingannate da’ loro artifici s’inducono a credere d’essere amate, 2697 4| maggior mio mal procura indugio».~ ~«E dove lasciate, signor 2698 2| impacci d’amore fra’ piedi, indurato l’animo, e chiuse le orecchie 2699 3| casuale in quegli orti per indurlo anche per propria sicurezza 2700 2| affetto dell’amicizia, che l’indusse a non tenerli celati a un 2701 6| tocca agli amanti infelici l’inebriarsi per mandare in oblio le 2702 7| rendere sospetti e però inefficaci i suoi uffici; onde passando 2703 2| come che non solamente dall’ineffragabile testimonio del medesimo 2704 7| propri di femmine, e femmine inesperte, e innamorate; onde non 2705 3| considerato che gl’involatori inesperti e impacciati, poco potevano 2706 8| io l’apprendo che per una inevitabil necessità di conservare 2707 7| all’altezza di questo grado inevitabilmente congiunta la scala, o del 2708 3| pure di coronare le passate infamie della sua vita con questa 2709 4| mostra, che dava nella sua infanzia d’essere un nuovo Sol di 2710 1| di Spagna, sono barbari, infedeli, traditori, scelerati, ateisti».~ 2711 1| casa di Filiberto; ma con infelicissimo successo il trovammo, che 2712 1| scamparla tanto piú la fortuna infelicitava i miei sforzi: onde spaventato 2713 1| flagellino le provincie inferiori. Ma proceda donde si voglia 2714 6| carni, ancorché deboli, inferme, e deformi, imparino ad 2715 6| desideri; perché essendo infermi non sanno quel che si vogliano. 2716 2| se Laurina cadde inferma, infermò per onesto amore. E ho veduto 2717 4| esclamando:~ ~O piú d’ogni infernale~anima tormentata~tormentato 2718 1| proceda donde si voglia questa infezione, certo è che il male è piú 2719 2| viva fiamma~alma gentile infiamma,~ed al suo dolce ardore~ 2720 1| ma di catene e di lacci a infiammare e ferire, a prendere, e 2721 1| Tasso dicendo~ ~Gli occhi infiammati, e pieni~d’un ingannevol 2722 2| sereni occhi, e’l riso~m’infiammin di piacer celeste e santo.~ ~ 2723 3| perché quel cielo che l’infiammò, oscurato dalla vecchiezza 2724 1| Egeo rosseggiar di sangue infido,~e d’ossa biancheggiar vedeste 2725 2| penetrando al core~l’anima amante infievolisce, e sface.~Occhi rogo d’amor, 2726 2| abbiano altro fine, che d’infilzare quattordici versi per dire 2727 8| desideri? I miei parenti infin che vissero mel negarono 2728 3| mossa la bocca in un riso infingevole e messo, ed esalato un tronco 2729 6| com’esse burgiardamente s’infingono, si liscierebbono, e s’adornerebbono 2730 1| America, e nelle coste quasi infinite dell’Africa, e dell’Asia, 2731 6| nascita di qualcuno, non sa influire sopra di lui che miserie 2732 1| amassi) a tua cagione, l’influsso del mio destino m’ha portato 2733 3| meno che alle violenze. Infmo a che la lite passò di parole, 2734 1| influssi a’ nostri cori infonde.~Ecco là dove al fulminar 2735 8| n’era meglio d’ogni altro informato, gliele raccontò con riso 2736 8| v’han dato delle cattive informazioni della mia persona, ma poco 2737 4| fortuna secondare con gl’infortuni la intenzione di Glisomiro; 2738 | infra 2739 6| alla vita dell’onore, e infracidita nel lezzo delle sensualità? 2740 6| del mio volto, e io me gl’infrascherò di teschi di morti? M’ha 2741 3| benché siate maritata».~Infuriata Alberta per questo rimprovero 2742 7| figlia, e di Drusilla. Lelio infuriato a questa novità è venuto 2743 1| perfidi seguaci,~che portaste ingannando a’ regni altrui~d’una guerra 2744 7| chi le avesse insegnato d’ingannarlo con quella dolce accortezza. 2745 8| a vedere quanto si sieno ingannati gli scrittori della mossa 2746 7| veramente il suo sembiante ingannava gli occhi, e i giudici; 2747 1| infiammati, e pieni~d’un ingannevol riso,~volge sovente in biechi, 2748 3| Alberta.~«Ma può essere che v’inganniate, perché quella Celinda è 2749 1| di perpetua sete.~ ~Né s’ingannò parimente il dolcissimo 2750 1| ingannata; come ne meno ingannossi quel buon vecchio del cavalier 2751 1| cosí strana proposizione, m’ingegnai secondo il mio poco giudizio 2752 1| finestra: ma quanto piú m’ingegnava di scamparla tanto piú la 2753 3| speculazioni, con le quali s’ingegnavano di ostentar la fallacia 2754 6| e questa seppe fare con ingegnosa prova d’amore del proprio 2755 1| e ’l capo in quel buco ingegnossi di trapassarlo. E io per 2756 7| Drusilla con circostanze da ingelosire ogni anima piú costante, 2757 4| essa qualche cosa che lo ingelosisse e gli dispiacesse».~Qui 2758 8| di tutti da Alberta, che ingelosita di sua persona per la domestichezza 2759 8| spirito e la forza d’amore ingentilita e nobilitata.~Satisfatto 2760 7| il tempo, avendomi fatto inghiottire l’amara medicina della disperazione».~« 2761 1| in acqua, che ne avesse inghiottito un buon sorso; e parendogli 2762 3| pace, ha portato l’armi piú ingiuriose che vittoriose nella Polonia; 2763 2| ella per liberarlo dalla ingiusta oppressione di quel fiero 2764 1| Mirate omai delle vostre armi ingiuste~dissipato il furor, spento 2765 8| per commettere una vera ingiustizia? Forse, perché non v’ho 2766 3| essendo lo sveco Luterano, e l’inglese Calvinista, e della piú 2767 1| scrupolo di riconoscere gl’Inglesi non solamente per buoni 2768 8| occhio all’esca mentre l’ingoiano vengono sovente colti alla 2769 1| e tiene gli animi loro ingombrati da’ vani fantasmi d’una 2770 5| digerito ancora il vino troppo ingordamente bevuto, trovatosi con questa 2771 3| lacci, e fulgori.~Prigione ingrata, in cui languente spira~ 2772 2| sanno favorire fuor che degl’ingrati, e de’ cicaloni».~Fu piccante 2773 2| petrarchesca e con la propria e inimitabile sua maniera, nella quale 2774 1| abbassamento de’ grandi e innalzamento de’ piccoli; e mutazioni 2775 2| corona a Tebe intorno,~meglio innalzar può un labbro~alle reliquie 2776 3| premere il desio, che l’innamora;~perché in vece del suon 2777 1| Laura il principio del suo innamoramento disse,~ ~Quando io fui preso, 2778 5| e generosi sí come non s’innamorano, che per giudiciosa elezione; 2779 1| terra; e l’Armata veneta innanimita da tante vittorie, e comandata 2780 | innanzi 2781 2| composizioni, ch’egli appellò Inni, Ode e Idilli, la trasportò 2782 3| Saturno,~ ~quando al mondo innocente affanni, e mali~non ordivano 2783 3| felicissimo se può arrivare con innumerabili stenti e fatiche a dominare 2784 4| perché volendo il cavaliere inoltrarsi verso quella casuccia, gli 2785 5| una sola sottana indosso, inoltrossi al letto della madre intenzionata 2786 7| mercede?~Né quel, che’l volto inonda, e’l sen mi fiede~parte 2787 7| non sapeva prendere cosí inopportuna e intempestiva risoluzione. 2788 2| portamento di sposa si rendeva inosservabile; e Drusilla era in guisa 2789 1| vulgarmente bauta, si rendevano inosservabili con tirarsene un’ala sotto 2790 8| principe, incominciò a ore inosservate a capitare in parte dove 2791 3| essendo tuttavia la marina inquieta, che d’andarsi a mettere 2792 5| apprensioni di travagli, e d’inquietudini nell’animo, se non in quanto 2793 4| amore del cavaliere. Tanto l’insana curiosità, e l’insano affetto 2794 6| lanciarle non v’abbiano insanguinata la mano: perché le aveva 2795 6| compassione gli amanti de’ loro insani desideri; perché essendo 2796 4| geloso Mirtillo caduto nell’insania di voler morire, perché 2797 5| Pure considerato tra le insanie d’amore, che avesse prudentemente 2798 1| approssimarono alla finestra, e per insegnamento di Vittorio, legatavisi 2799 2| Ricciardetto con Fiorispina, insegnandomi quel grazioso novellista 2800 2| altri che le stelle, volesse insegnar l’astrologia a Laura, né 2801 6| la religione; passando a insegnarci il governo della propria 2802 4| con esso, che ti potrebbe insegnare questa virtú d’incantar 2803 2| porto delle sue braccia per insegnarle a conoscere in cielo la 2804 4| attorno sensatamente perché insegnasse anche a lei, come avesse 2805 6| quella scienza pur dianzi insegnataci da Placido di conoscere 2806 7| che cosa è questa?, disse. Insegnatemela».~Sorrise la cameriera, 2807 5| mare biancheggianti d’ossa insepolte le Sirene per dimostrar 2808 1| mani di chi sospettava già insidiatore della sua onestà, pensatelo 2809 2| la sua sepoltura con un’insigne epitaffio. Ora io vorrei 2810 6| amante il numero quaternario insinuandogli la congiunzione del suo 2811 1| servitú, non lasciando però d’insinuarle nel medesimo tempo la difficoltà 2812 4| questa verità meglio ancora insinuataci da un oracolo di Parnaso, 2813 3| questa nuova ribalderia, gl’insinuò, che se non sapesse poppeggiare 2814 3| ingiurie delle stagioni, dalla insolenza degli uomini, e dalla impertinenza 2815 2| perpetuo corso di favori insoliti, e che non si sarebbero 2816 1| le altrui, sembrano loro insopportabili anche quelle picciole disgrazie, 2817 4| intieri per solo beneficio, e insperato, di fortuna, la consolazione 2818 2| essendo~ ~in questo mondo instabile, e leggiero~costanza spesso 2819 5| determinate. S’era nel medesimo instante alzata di letto Eufemia; 2820 5| Cillia, che’l richiamava instantemente a casa per la comparsa in 2821 3| questa proposta, e finalmente instigato dal Moro ha risoluto d’esser 2822 3| preso a conversarlo, che per instigazione della medesima dama, che 2823 2| sarà mai vero, che voglia insultare all’altrui infelicità. Prendano 2824 1| preso: cosí inevitabile e insuperabile affascinamento traeva dagli 2825 4| crederli incontinenti e intemperanti anche nell’uso del legitimo 2826 4| quali senza incontinenza o intemperanza amano le proprie mogli, 2827 6| le nostre dame volessero intenderla, non darebbono ogni giorno 2828 4| non finire ancora di bene intenderlo. Cosí scriveva d’un’aria 2829 2| loro. Che se per avventura intendesse di favellare ancora della 2830 5| della moglie, né Alberta intendeva di fidarsi di lui, e meno 2831 2| favoriste di dirmi, come intendiate quei versi del Petrarca:~ ~ 2832 2| principessa; la quale con intendimento superiore al suo sesso, 2833 4| spirto oppresso dalla pena intensa~ma per maggior mio mal procura 2834 2| sommerge la voce, e’l duolo intenso~fa contumace alla ragione 2835 8| alcuno, non che la giovanetta intenta al suo passeggio e a’ complimenti 2836 7| scopre l’oro della occulta intenzion della donna. Infino a che 2837 8| uomini m’avevano empiamente interdette: mentre il cielo mi lascia 2838 6| quello, ond’io spargo l’interna imago~fa men belli i suoi 2839 2| senti come spiri~da’ loro interni ardori~spirto gentil, che 2840 2| quanto sia facile il vulgo a interpretare sinistramente l’altrui buona 2841 2| terra.~ ~E come parimente interpretareste questi del Tasso, ne’ quali 2842 6| conformi a’ suoi pensieri, le interpretarono a pregiudicio de’ propri 2843 4| fior dell’ingegno nella interpretazione di questo brevissimo componimento 2844 3| va questo sonetto senza interprete».~«A chi?», disse Alberta.~« 2845 7| Beatrice a somigliante interrogazione torcendo cruciosetta il 2846 5| della governante della dama interrompeva tutti i suoi disegni con 2847 1| vergogna, e con brevi e interrotti accenti mi palesò il suo 2848 4| Se anche partendo da me v’intervenisse qualche disastro sicché 2849 7| Andiamo».~Cosí fu fatto, e intervenne loro appunto quello, che 2850 3| ragionamenti e trascorsi (a’ quali intervennero per poco Domitilia ancora, 2851 3| mascherarsi, non erano esse intervenute, entrò Celinda a chiedere 2852 2| disgrazia d’essere ingannate interviene ordinariamente alle donne, 2853 8| cosí dolorosa novità; e intesala turbossene egli ancora oltremodo, 2854 5| per li piedi? Io avendo intesi tutti i vostri accidenti, 2855 8| seguitata nell’ultima danza, e intesolo, si diedero a esaminare 2856 1| sole della sua bellezza già intiepidito dagli anni, forse che sarebbe 2857 4| aver fabbricato un’opera intiera, e consumato il fior dell’ 2858 2| della pioggia, si diedero ad intimar la marchia a tutta la compagnia. 2859 1| le comandò subitamente d’intimarci lo sfratto da quella casa; 2860 4| provare fierissimi dolori e intollerabili, e ad essere il piú infelice 2861 6| che sieno tanti sepolcri intonacati di bianco e di vermiglio, 2862 4| trovate sue scuse mise intoppò a questa risoluzione. S’ 2863 1| perché se la marina si fosse intorbidata, potesse trovare, senza 2864 3| Alberta, gli misero mille intralci fra’ piedi aiutate da Glisomiro, 2865 7| Glisomiro, non fu lenta ad intraprendere questa ambasciata. E perché 2866 1| e consenso non si doveva intraprenderla. Somiglianti risoluzioni 2867 5| tramontana di due begli occhi intraprendono un viaggio felice per se 2868 7| le parole per muoverlo, intraprese Lodovica di sedarlo col 2869 1| invecchia,~E invecchiando intristisce;~ ~io per me credo, che 2870 2| un giovine cavaliere, e l’introduca di furto nella propria casa, 2871 6| nobilissima canzone, dove introduce in contrasto fra di loro 2872 3| Parlamento e dal regno; introducendovi lo stato di repubblica popolare, 2873 6| questa cicala, che vuole intronarci le orecchie tutta la notte?».~ 2874 1| sua persona. Ella tutta intronata dal sonno chiamò la donna, 2875 3| levitino dolcissimamente intuonò questi versi:~ ~Tirsi partir 2876 2| aspettarlo. Non era però stata inutile affatto per essi questa 2877 3| voce e tacque.~Ma tentò invan la semplicetta allora~di 2878 1| Il mondo invecchia,~E invecchiando intristisce;~ ~io per me 2879 3| rispose:~«Signora, i cieli non invecchiano, ma ben cangiano influssi. 2880 4| all’anno, e incomincia a invecchiare. Orsú trovate pure qualche 2881 2| di grazie ricevute, ma ne inventano sovente di loro capriccio 2882 2| virtú nobilissima di sapere inventar delle favole».~Ridevano 2883 6| de’ poeti, e fa lor dire e inventare tante belle cose, che spirito 2884 3| per quelle parole, tutte inventate dalla sua accortezza, di 2885 7| Trovatasi dunque con Alberta per investigar de’ pensieri del cavaliere 2886 1| peggiora piú, quanto piú invetera,~ ~e confermasse quel moderno~ ~ 2887 6| sembra una ricoperta di creta invetriata».~Onde Paolo:~«Se un antico 2888 6| compiacersi di quei loro volti invetriati, che anzi le abbominano 2889 2| mole~raggio di novo amar m’invia? che poi~ridirò le mie pene, 2890 6| gli presentò una lettera inviatagli poche ore prima da Alberta 2891 6| sapesse a che parte si fosse inviato, né gli pareva ben fatto 2892 4| moderna. E scrivano pure gl’invidi della gloria del Tasso quanto 2893 8| essendo dama che non ne la invidiasse, né cavaliere, che non ne 2894 4| avesse permesso, averebbe invidiata Alberta della sua fortuna. 2895 6| cento altri parenti, amici e invidiosi vorrebbono che v’allontanassi 2896 2| e dell’alte tue glorie invido appare».~ ~Applausero con 2897 6| alla contemplazione, e ora invitando i sentimenti alla generazione».~« 2898 1| complí brevemente con esso invitandolo per poco nella sua gondola, 2899 7| amici e parenti; al quale invitarono le medesime dame ancora 2900 6| stima. Avendo egli poscia invitato a bere Vittorio alla sua 2901 1| chiude loro gli orecchi agl’inviti della vera fama, e tiene 2902 1| mortal del crudo rostro~s’invola, e scopre al suo languir 2903 2| mangiano soli, e forse talora s’involano qualche bacio. E pure con 2904 8| gli cadde in pensiero d’involargliela, essendo la piú facil cosa 2905 2| di scendere in terra per involarsi alla procella, che li flagellava, 2906 2| essendo punto mio pensiero d’involarvelo, mentre la nostra corrispondenza 2907 8| avesse restituita la borsetta involatale, e altrettanti a chi le 2908 2| gl’illustrava l’ingegno; s’involava alla viltà degli uomini, 2909 4| che altri ne goda, e che m’invole~l’aura, e la luce; e ben 2910 6| costante anima altiera.~Dalle Iperboree tane a i lidi Mori~andrò 2911 8| ingannare il mondo con le ipocrisie. O quanto averei qui da 2912 8| Giuro al cielo, che quelle ipocritone, che m’accusano d’empia 2913 2| patrie arene?~No, no; drizza Ippocrene~alla gloria immortal de’ 2914 4| poeti vediamo descritti iracondi e sdegnosi quegli Eroi, 2915 6| il marito sia sdegnoso, iracondo, precipitoso, e incontentabile; 2916 7| adorato,~anche d’Amor nell’ire~sarà, sovra mercé, vita 2917 6| sorriso tinto nel fele della ironia e dello sdegno, prese a 2918 8| bizzarria, e per artificio irreconciliabile, ed essendo troppo grave 2919 5| asciugando, il trattiene irresoluto, sentí strepito di voci 2920 4| il Tasso, e passate per irretrattabile la sua autorità in materia 2921 6| in lacera vesta e faccia irsuta~sol di se stesso il gran 2922 6| termine d’accortezza per non iscandalezzar la sua dama; perché se l’ 2923 5| casa di vostro marito con iscandalo della gente, e con suo e 2924 8| altre bizzarrie, che, o per ischerzo, o per vanità, o per averle 2925 2| scrivendo all’Ardiccio per iscusa, che la principessa dotata 2926 7| accidenti della fortuna non isforzano già le volontà libere degli 2927 5| ripassare a Venezia per isfuggire il castigo della sua trufferia; 2928 7| vizio di gola, e per non ismagrire, e perdere la bellezza ormai 2929 1| e dell’Asia, con tante isole nell’oceano, che ignote 2930 7| Glisomiro piú contenta che non isperava. Ma quando si pensava già 2931 1| maraviglie antiche, e del popolo Israelitico, e de’ principi Cattolici, 2932 5| io posso trasferirmi per istasera e Venezia, essendo chiamato 2933 4| e innanzi all’odio dell’istessa madre,~della disperazion 2934 6| unirsi con una donna, o per istinto di natura, o senza alcuna 2935 2| in parte piangendo acerba istoria,~ed in voi la memoria~di 2936 2| congiunse a lesbia lira itala destra,~estrasse un suon 2937 6| loro maestro (che se bene italiano sapeva però bere alla tedesca) 2938 3| Glisomiro gli disse:~«Rambaldo, itene per la vostra via, che nella 2939 | ivi 2940 2| versi~ ~un vive ecco d’odor lá sul gran fiume,~io qui di 2941 1| lasciata in bando;~sciolse da’ labbri, e piú dal core ardito~concetto 2942 1| girate il cor;~se lieve, e labile~anche io sarò,~da voi, madri 2943 3| Qui addit scientiam, addit laborem. E dove è fatica d’animo 2944 4| avete commessa vi porta un laccio al collo?».~Allora Dietisalvi, 2945 6| miserabil busto~lascia in lacera vesta e faccia irsuta~sol 2946 4| componimenti, non si vergognano di lacerare ne loro goffissimi scritti 2947 4| amanti sono perpetuamente lacerati da mille fierissime perturbazioni, 2948 2| uopo altr’arte.~Il cantar lacerato~se già nel docil’Ebro onda 2949 2| poss’io~con stil lugubre in lacrimosi accenti~celebrar, alma degna, 2950 6| copri il nome mio Letea lacuna;~Stelle, Sorte, Destin, 2951 8| de’ cavalieri con le tue ladrerie; ma non vogliono questi 2952 8| giudicio di Glisomiro, ma il ladro era per la paura, e per 2953 2| quel che tanto amasti~è laggiuso rimaso il mio bel velo:~ ~ 2954 4| faceva che sospirare, e lagnarsi di questa avventura, che 2955 1| senso di pietà, e qualche lagrima di compassione per non lasciarlo 2956 6| dilegua al pianto.~Il mio per lagrimar mai tanto, o quanto~non 2957 4| disse Guglielmo, a farlo lagrimare di cordoglio».~«So, disse 2958 7| bella dama alcune poche lagrimette, le quali asciugatesi sospirando, 2959 7| mi fiede~parte de l’alma lagrimoso umore,~vale a stemprar l’ 2960 1| Fossetta, per la quale dalle lagune di Venezia si passa sul 2961 8| vuole egli dire?».~Sospirò Lamela, tenendo tuttavia la mano 2962 7| dell’onore, non vi potreste lamentare di me in conto alcuno. Ma 2963 4| voi occasione alcuna di lamentarvi delle donne, essendo cosí 2964 2| miei spirti:~ ~rivolto in lamentazione delle sue gravi pene ad 2965 2| memoria de’ tempi felici, in lamentevoli accenti andava dicendo:~ ~ 2966 3| a giornata, che tutti vi lamentiate degl’infelici successi delle 2967 1| Panfilo. Ognuno corre la sua lancia una volta nel corso della 2968 6| ma guardate bene, che nel lanciarle non v’abbiano insanguinata 2969 4| vera fiamma al core.~Tosto langue quel foco,~che non risveglia 2970 3| Prigione ingrata, in cui languente spira~l’angelico splender 2971 5| in buona parte dalla sua languidezza; di trovare in quei contorni 2972 4| arda pur sempre, o mora,~o languisca il cor mio,~a lui sien lievi 2973 3| esse, mentre continuamente languiscono, e si crucciano o negli 2974 3| quella veduta, e preso il lapis le rescrisse i medesimi 2975 1| crudele,~e gli spianò d’onor largo sentiero.~Ma s’ei lo corse 2976 4| intenti,~e sol di cieco orror larve, e spaventi~quasi animal 2977 2| Glisomiro:~«Signora, io lascerei volentieri questa parte 2978 1| amore, mi confido che non mi lascerete precipitare».~Glisomiro 2979 1| voltatomi ad altra parte lasciai che ritentasse per se medesima 2980 7| insieme senza pensiero. Lasciamogli alla buon’ora; e torniamo 2981 7| altri sel pensi; che noi lasciandolo di nuovo addormentato passeremo 2982 2| tanto favore, che volesse lasciargli pur nelle mani un guanto, 2983 5| Celinda con esibizion di lasciarle la propria barca, accioché 2984 1| mio potere Paolina, di non lasciarmela uscir dalle mani se non 2985 5| Romano veduta appena la zia, lasciatami sola su la riva della casa, 2986 2| aveva ricevuti Isabella, e lasciatigli con altri suoi componimenti 2987 7| anelletti, e una collanetta, lasciativi la notte precedente da Alberta 2988 5| ricevuto secondo l’ordine lasciatogli dal cavaliere. Ma Cillia 2989 8| palmo sotto le scarpe, non lasciavano credere di lei altro da 2990 2| delle donne onorate) ma si lascierebbono scorticar vive prima di 2991 7| Leonello farò l’incognita, e lascieremo correre il tempo, già che 2992 3| voi siete prudente, né vi lascierete voi fuggir l’occasione d’ 2993 5| domesticamente conversava; lasciossi condurre dove gli piacque. 2994 8| m’accusano d’empia e di lasciva sono peggiori di me a cento 2995 8| alcuno m’abbia pur toccato lascivamente una mano? E voi stesso, 2996 5| Gli occhi negri, dolci e lascivetti. Le guancie dilicate, pienotte, 2997 3| portamento cosí ammaliante e lascivetto che ben diede a conoscere 2998 6| avvelenato il cuore da sentimenti lascivi».~«Non tanta risolutezza, 2999 6| marito, alle censure e alle lascivie degli occhi del vulgo? O 3000 6| Allora non sareste amante, ma lascivo; e però indegno anche della 3001 1| e fedele, col quale si lastrica la strada al Maomettismo, 3002 2| nelle favelle toscana e latina, neppure con un tratto di 3003 2| aria degli antichi Greci e Latini, benché temperata con la 3004 3| malignanti: e nel rimanente se il latino, o’l greco~ ~parla di me