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Girolamo Brusoni
La gondola a tre remi

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
porte-richi | ricom-scrup | scuot-super | suppl-vibri | vibro-zuffo

     Scorsa
4013 6| piú. Chi sa quello, che porterà dimane la fortuna? Stasera 4014 7| stessa, altramente non vi ci porterò piú».~Beatrice lusingata, 4015 8| subito da Astolfo abbassar la portiera, tra sdegnoso e clemente, 4016 2| furono sempre alzate le portiere, e spalancate le porte delle 4017 2| d’ogni mercede il priva,~posciaché ’l tempo, e le fatiche ha 4018 2| il canto.~Vorrei, ma non poss’io~con stil lugubre in lacrimosi 4019 1| penna, o della mestola, possedendo con qualche tintura di lettere, 4020 6| doveva loro bastare di posseder la grazia delle dame loro 4021 4| donne; avendole amate per possederle nella compiacenza de’ sensi, 4022 2| solamente la desiderasse, ma la possedesse dopo che maritata ad un 4023 6| Placidi e de’ Vittori, che possedessero questa scienza di conoscere 4024 3| che veramente Giustina possedeva qualità da far prevaricare 4025 6| che tra le vostre virtú possediate anche questa d’esser un 4026 4| non cadendo nel marito già posseditore della cosa amata, gelosia 4027 2| donne loro dopo d’averle possedute: benché potessi con l’autorità 4028 4| riscaldi agli amorosi rai~quel possente voler, che nulla affrena.~ 4029 1| vantandosi d’aver occhi possenti d’ammaliarla, si sarebbe 4030 | possiam 4031 6| che maggior perfezione possieda il contenente, che il contenuto, 4032 6| non sia amante quel che possiede la cosa amata. E colui che 4033 7| perché non tutti gli uomini possiedono la virtú di saper tacere».~ 4034 5| Glisomiro tolta la lettera, e postasela in seno senza moltiplicare 4035 5| aveva dormito con Alberta. Postasi adunque a letto col marito, 4036 2| mandarlo alla memoria de’ posteri? Che vuol dir questo, signori? 4037 6| trampoli) e un monte di capelli posticci in testa carico d’un intiero 4038 8| disgusto e sospetto. Onde postosele dietro tutto confuso, diedesi 4039 | potei 4040 8| favorirlo; che anzi non potendolo immaginare fuorché colpevole 4041 3| soccorsi del Cromuel e d’altri potentati, a’ quali torna il conto 4042 3| Onde se non fosse stato piú potente in Glisomiro l’affetto dell’ 4043 1| tante perdite armano già potentemente per mare e per terra; e 4044 8| arcani di stato di quella potentissima monarchia, ch’escludendo 4045 5| dove dubitava ancora di non poterla ridurre; lieto di cosa, 4046 8| geloso, che oltre al non poterli dare ad intendere che Agnesina 4047 | potermi 4048 5| qualche cosa, ma di non poterne favellare: tanto seppe, 4049 | potersi 4050 | poterti 4051 4| addottrini nelle scienze, per potervi rispondere su questo tono, 4052 | potessimo 4053 | poteste 4054 8| ad Eufemia la sua gioia, potevasi agevolmente con l’esame 4055 | potremmo 4056 | potrete 4057 6| il Certaldese mandò quel pover uomo provveduto di cosí 4058 3| incominciava a rendersi praticabile la laguna; entrava già Leonello 4059 8| persona, quello che forse praticano esse per fini indegni, né 4060 8| termine, che ne sforza a praticar con voi la necessità di 4061 6| da scherzo a chi non sa praticarla. Ho io dunque osservato 4062 1| comparso in queste parti, e praticasse domesticamente con voi con 4063 1| la notte addietro avevano praticata questa favola da romanzi) 4064 4| fatti vengono agevolmente praticati, e da’ marinari, e da’ passeggieri: 4065 3| sostentamento. Cosí sappiamo le pratiche che egli ha tenute con gli 4066 8| d’accortezza, diventano pratichissimi degli arcani di stato di 4067 3| costanza d’un solo amore, e precipitano ad ogni momento nell’oceano 4068 4| voler morire, perché era precipitato nella disperazione cagionatagli 4069 8| voluto autenticare con precipitosa risoluzione quello che m’ 4070 1| amici e la servitú scese precipitosamente le scale, e fatta illuminare 4071 6| sia sdegnoso, iracondo, precipitoso, e incontentabile; non perciò 4072 2| e repentini~sogliono i precipízi esser vicini.~ ~Desiderarei 4073 5| trovò dettata con quella precisa formalità di concetto.~ ~ 4074 1| piume al vento; e dolorose prede~(dillo Sultano altier, Bassà 4075 6| grazia, mia signora, non mi predicate, perché stanotte prenderei 4076 7| desiderava, le aveva tanto predicato la notte in testa, che l’ 4077 5| voluto per vedere la dama in preferenza del marito per dubbio di 4078 3| chiese di quel vicinato, pregando il cavaliere di concederle 4079 6| da Placido e da Alberta pregandoli di trovarsi fra due ore 4080 1| visitar di persona Filiberto, pregandomi d’accompagnarla. Io spaventato 4081 8| pena e fastidio la moglie. Pregarlo però d’operare egli con 4082 8| disse: «Amico, io non voglio pregarti di favellarmi, o di farmi 4083 8| scoprimento de’ loro affetti. Pregatala pertanto di non affliggersi, 4084 3| trattenimento accademico, io pregherò la signora Giustina di cantare 4085 7| tentativo con Lelio, la preghino di questo favore; e vedrete, 4086 6| imago~fa men belli i suoi pregi, e i propri onori,~ma il 4087 7| perdere la bellezza ormai pregiudicata dagli anni. Ella è poi di 4088 3| acconsentiva a partiti anche pregiudiciali a se medesimo per mantenersi 4089 3| prorompendo in nuove, e piú pregnanti ingiurie, mancò poco che 4090 6| astri, che al nascer mio pregni di foco~torbido, minacciante~ 4091 1| riconosciuto, che da Vittorio, pregollo di tenerlo celato alla notizia 4092 2| e’l mio strano martir ti preme, e duole)~or che in grembo 4093 3| perché invano il proprio duol premea~con flebil voce in mesto 4094 3| la semplicetta allora~di premere il desio, che l’innamora;~ 4095 1| bisogno lasciata sola. Poco premeva a Guglielmo la perdita di 4096 5| affare di mia grandissima premura vi prego di prendervi l’ 4097 2| insultare all’altrui infelicità. Prendano pure altri partiti a proprio 4098 1| stessa del suo bagaglio prendendosi la mercede della sua servitú 4099 3| sono cosí pazza, che voglia prendermi or che son vecchia quei 4100 6| con ingenua libertà, mi prenderò licenza di dichiararmi per 4101 5| grandissima premura vi prego di prendervi l’incomodo di venire per 4102 6| che amante, mentre non la prendeste per moglie come fecero Orfeo 4103 3| perché non possa tradirmi, prendetemi a parte della vostra confidenza 4104 4| a proprio gusto, non si prendevano cura di lei; il padre di 4105 4| Eufemia gliele porse dicendo:~«Prendi, e taci: e rendimi il mio 4106 8| altri loro amici e servidori prendiamo sovra di noi il difenderlo 4107 3| possedere tante, e cosí rare prerogative dell’aureo secolo di Saturno,~ ~ 4108 1| T’intendo amico».~ ~Tal presagio di te tua vista dava.~ ~« 4109 5| averebbe dovuto contristarsi, presale una mano, e baciatagliela 4110 2| disprezzar quei confini, che prescrisse~ ~a’ primi naviganti Ercole 4111 5| contenendosi ne’ propri confini prescrittegli dalla natura conserva la 4112 4| quanto in altro luogo a presentarci nelle sue forze. Nelle quali 4113 5| confusa e conturbata viene a presentargli una lettera del marito, 4114 7| cavaliere la vaga Lisa: la quale presentatagli la carta di Laureta, egli 4115 7| guadagnato da Laureta, e presentemente persuaso da Alberta e da 4116 1| suo diletto? Pensato molto presi finalmente risoluzione di 4117 4| conviene che lingua vulgare presontuosa venga a discorrere: senza 4118 6| ritrosia, per superbia, e per presonzione s’allontanerà dall’affetto, 4119 4| Moro e di Dietisalvi, che presopponeva rivelatori de’ suoi machinamenti 4120 1| mano del Cavaliere, e gli presse dolcemente un piede.~Cresceva 4121 1| vieni meco? Cara amica, prestami questo servigio, che non 4122 4| veramente graziosa, ma da non prestarsele fede alcuna, vedendosi continuamente, 4123 3| volete voi trattenervi qui, prestatemi la vostra barca, che anderemo 4124 5| quando ancora le avesse prestato fede, di non curarsi de’ 4125 2| caso pensato, nessuno vi presterà fede, sapendo che le donne 4126 2| docil’Ebro onda maestra~prestò liquido plettro all’arpa 4127 3| cose, non c’è chi possa presumerlo, non che saperlo. Chi v’ 4128 4| sua compagnia, che però presumeva nel suo concetto dichiarata 4129 2| bel fiore degli anni, e presunto amante, l’aveva per impulso 4130 4| del mondo letterato. Ma la presunzione, l’invidia, la malignità 4131 3| Minetta v’ha contaminato il pretendereste da Alberta poco meno che 4132 3| ricompensa, mentre non posso pretenderla senza offesa di chi avete 4133 6| favori, non ad altri il pretenderli, lasciato lui, ha favorito 4134 4| Glisomiro, perché Drusilla pretendesse di ricoverarsi appresso 4135 5| indissolubile congiunta; cosí ella pretendeva di raggirare tutti i suoi 4136 1| e della Chiesa: già che pretendono i nostri principi, che le 4137 4| quei pazzi filosofi, che pretesero con incredibile arroganza 4138 3| disparecchiate, non poteva prevalersene senza strepito in provvederle 4139 6| Paolo: «Che poca cosa fa prevaricar un uomo! Adamo si precipitò 4140 3| possedeva qualità da far prevaricare ogni anima costante) si 4141 3| né voleva acconsentirvi, prevedendo con astuzia villanesca, 4142 2| stesso gran tempo avanti preveduta la propria caduta, generosamente 4143 4| la poderosa virtú di quel preziosissimo vino. E poi soggiunse:~« 4144 2| comprereste a qualunque prezzo volessi darvela. Bastivi 4145 8| con questa novella alla prigion d’Ibraino (il piú infelice 4146 1| degli amorosi poeti pieni di prigioni, di funi, di catene e di 4147 8| Licca, che venne con la prigionia del medesimo Aliberí presa, 4148 6| bevanda aspra cicuta.~Socrate prigíonier di Dio ragiona;~e se fiero 4149 3| persona d’amante d’una dama prigioniera. E statosi alquanto pensoso 4150 1| matura estate degli anni la primavera d’un giovinil portamento».~« 4151 6| bisogni delle famiglie sono le prime a spogliar se medesime per 4152 8| con regolati passi la sala primieramente le spose; dopo che fatta 4153 4| tra’ quali avendo tenuto principalissimo luogo il Petrarca, l’Ariosto 4154 6| schietto,~ ~e in sanità de’ príncipi e delle dame, si guastano 4155 7| cavalieri del loro corteggio a principiarla.~ ~ ~ ~~ 4156 2| ma Celinda e Leonello vi privano d’una conversazione, che 4157 6| dispregiata. Che piú? Desidera di privarla di quell’onore senza il 4158 7| chiuse si celebrava quella privata allegrezza. Onde perché 4159 4| che si vuole; di violenze private non abbiamo di che temere; 4160 7| Cesari, non che de’ cavalieri privati. Se hanno fallito, hanno 4161 4| quella separazione, che’l privava della presenza di persona, 4162 2| della luce, or vien, che prive~della luce vital mortal 4163 3| occasione di spogliarli de’ loro privilegi e delle facoltà e della 4164 3| benché godesse ancora qualche privilegio di quella beltà, che nel 4165 8| cuore, conosciutala alla procacità degli sguardi e alla lascivia 4166 1| provincie inferiori. Ma proceda donde si voglia questa infezione, 4167 6| cioè due diversi affetti procedenti però da una sola cagione, 4168 4| gelosia con la varietà del suo procedere? Ma voi non l’amavate veramente, 4169 3| Germania. Nella medesima guisa procedono le cose del presente re 4170 2| terra per involarsi alla procella, che li flagellava, o di 4171 5| Perché come dopo le procelle seguita la tranquillità 4172 4| intensa~ma per maggior mio mal procura indugio».~ ~«E dove lasciate, 4173 1| presala per le braccia, procurai di tirarla con ogni mia 4174 5| suo trattenimento, ma di procurargli prestamente impiego adeguato 4175 8| disgusto, erano tutti per procurarle ogni desiderata satisfazione. 4176 4| arroganti gli Stoici, i quali procurarono di disumanar gli uomini 4177 8| perché so, che sarebbe un procurarti la morte dallo sdegno del 4178 1| satisfazione de’ giovini procurata. Ma non avendo chi la calasse 4179 3| che nel servire a Giustina procurava il suo proprio vantaggio 4180 5| ancora di Celinda e d’Alberta procureremo qualche cosa alla sposa 4181 5| passeggiare cinque o sei volte, procurò di fermarla e di quietarla 4182 4| sospirando soggiunse:~«Che prodigi son questi?».~Sorrise Alberta, 4183 2| vicina, e l’ultima Siene;~e prodigio novello~a cui rivolga il 4184 4| loro cose non solamente prodigiose, ma incredibili, e che potrebbono 4185 4| quell’albero, che gli ha prodotti. Io chiedeva ad Eufemia 4186 2| non averebbe piú potuto produrre quei parti d’ingegno, che 4187 1| poco le istorie sacre e le profane; e v’assicuro, che non troverete 4188 6| solamente dagli scrittori profani, ma da’ sacri altresí viene 4189 8| appena per soverchio affanno proferir parola, mostratogli la cinta 4190 1| elessi per minor male di proferirle la mia servitú, non lasciando 4191 4| queste parole del cavaliere proferite con molta soavità e incantamento 4192 2| canzoni di quelli che si professano seguaci, e imitatori di 4193 1| Filiberto, e la servitú, ch’egli professava a Paolina. Ora egli è succeduto, 4194 2| tanto danno, già che una profession cosí nobile trova oggidí 4195 2| suo fuoco in parte ima, e profonda~e non risplenda il torbido 4196 5| sentito la figlia e’l genero profondamente addormentati (e avevano 4197 1| acquisti degli Olandesi, a’ progressi dello Sueco, a gli avanzamenti 4198 2| tanta prudenza, che fino gli proibí il nominarla ne’ suoi componimenti; 4199 6| cosa desiderabile, che si proibissero alle donne le vesti e gli 4200 6| tanto perché fossero feste proibite dalle leggi, quanto per 4201 2| la Principessa gli avesse proibito l’appalesarlo. Dice:~ ~Uom 4202 2| piangendo~a voi rammento, o prole~d’eroi, di regi gloriosa, 4203 6| alcuno. Quello che vi posso promettere è di non abbandonarvi giammai. 4204 3| sua balia avrebbe potuto promettersene un possesso stabile della 4205 7| dicendole:~«Mia signora. Se mi promettete di non dir cosa alcuna alla 4206 1| grandissima eredità, nella quale prometteva alla giovane di farla sua 4207 1| detestabile porta la guerra a chi prometti la pace; che, e con la tua 4208 3| cascasse in braccio, le promise tutto quello che volle come 4209 3| alcuni danari, che gli promisero per mercede di quel servigio, 4210 1| valida resistenza, non d’una pronta obbedienza. Aperto adunque 4211 1| sua integrità a Filiberto, prontamente le dissi: «Signora, non 4212 2| mar, che troppo ardite e pronte~a volo alzò le sue cerate 4213 7| contro la vostra volontà, è pronto ancora a spargere il sangue 4214 2| stanza volendo la giovanetta pronunziare il nome di Filli, parve 4215 8| contro di te la sentenza pronunziata da Eufemia, perché piú non 4216 6| Greci passata a’ Romani s’è propagata alle altre nazioni d’Europa, 4217 1| il medesimo il dilicato Properzio allora, che dettò il primo 4218 7| poiché avete la fortuna propizia, non la sprezzate. Egli 4219 3| Chi meglio pensa, meglio proponga, ch’io m’accomodo per la 4220 8| medesimi giardini, dove si propongono quasi tutte le risoluzioni, 4221 4| disposizione. Fatto cosí ingiurioso proponimento, sicuro d’essere seguitato 4222 8| maniera di consolarla, e propose Placido il primo, che si 4223 8| del premio e del castigo proposti da Eufemia, e piú la fierezza 4224 5| ci metteva in servitú. Ha proposto ancora Glisomiro accioché 4225 1| il fascino amoroso viene propriamente appellato ligamento delle 4226 3| voltarono immantenente la prora verso Burano, Dove pervenuti, 4227 3| lo sdegno di Leonello, e prorompendo in nuove, e piú pregnanti 4228 6| stravaganti; perché con un prosciutto vicentino, un buon pezzo 4229 6| bevve tredeci bicchieri di prosecco, di moscato, e di malvagía. 4230 5| giovanetta all’ortolana proseguendo la cena con vari e graziosi 4231 1| sue faccende determinò di proseguire il suo viaggio facendo la 4232 3| condurre una doviziosa vita con prospera fortuna. E Sofocle parimente 4233 1| impresa; che le riuscí piú prosperamente, che forse non bisognava. 4234 3| fortuna, che secondi con prosperi successi le nostre operazioni. 4235 2| dalle parole del giovine di prospero fine a’ suoi pensieri amorosi, 4236 6| trasformarmi in un cantimbanco, prostituendo il mio volto, che non dovrebbe 4237 6| abbracciarla, accarezzarla, proteggerla, e ristorarsi delle sue 4238 8| di noi il difenderlo e’l proteggerlo, ancorché fosse per altro 4239 4| al fin si cangi il novo Proteo il core.~ ~Dietro la recita 4240 2| medesimo Duca. E’l favorí, e’l protesse infino a che egli fu capace 4241 8| prudenza, altramente vi protesto, che come v’abbia ricondotta 4242 6| essere da lui governata, protetta, e accarezzata procuri di 4243 2| sue miserie fu altamente protetto. Ben commise poi un mancamento 4244 6| per le mani si ricorre a’ protettori per difenderla con la spada; 4245 5| quando in qua siete divenuta protettrice di Drusilla, e mi volete 4246 4| Gravi pene in amor si provan molte~di che provate io 4247 2| Ma perché gli esempi provano sovente meglio delle ragioni 4248 3| provato cosí stolido come vi provarono Isabella e Celinda. E in 4249 3| per la inesperienza non provasse cosí fervido il calore degl’ 4250 1| voi, barbare genti,~quai provaste da lui colpi fatali:~se 4251 4| amor si provan molte~di che provate io n’ho la maggior parte;~ ~ 4252 4| amicizia e d’amore aveva forse provati. Persuasa finalmente da 4253 5| che seguitano l’amore, non provenir dall’amore, che ha la sua 4254 3| cavaliere soletto si mise a proverbiarlo delle sue novelle amicizie, 4255 6| lombardi incominciarono a proverbiarne d’otri tedeschi. E veramente 4256 6| o di fortuna, si dice in proverbio: egli è nato in quarta luna; 4257 3| il Cielo,~lasso, che io provi i disperati amori.~Se ben 4258 2| con un buon appetito di provianda».~Rise Glisomiro, e disse: « 4259 2| uno di quei paradossi, che provoca il riso anche negli Eracliti. 4260 4| perché le vigilie notturne provocano la sete, aveva appena Glisomiro 4261 8| ardisse d’aprir bocca per non provocarsi la disgrazia. Finalmente 4262 5| oggetto amato; contento d’aver provocata fino a questo segno la fortuna; 4263 2| piccante il motto di Celinda, e provocò il riso di tutti i convivanti; 4264 7| non vi mancando chi la provveda in guisa che non averete 4265 1| e dell’onore. D’abito si provvederà per ora con uno di quelli 4266 4| poppiere con qualche danaro a provvederli da mangiare e da bere a 4267 1| Glisomiro ad Astolfo di provvederlo di gondola a quattro remi, 4268 6| quelli che avevano cura di provvedermene, stupiti di vedere consumato 4269 1| padron della gondola di provvedersi di compagni da remo; tra’ 4270 5| mentre averebbe dovuto provvederti d’ogni altra abitazione».~« 4271 8| e detto ad Ariperto che provvedesse che le altre gioie fossero 4272 7| ambedue, dicendo loro, che si provvedessero, non essendo quello un conto 4273 8| che io ancora non me ne provvedessi; o non potendo avere un 4274 5| bene questa risoluzione. Provvedetevi meglio che potete, e tenetela 4275 5| fastidio l’essere ambedue mal provveduti di fortuna faremo tutti 4276 1| ha saputo ancor la divina Provvidenza risarcire abbondevolmente 4277 5| farete saltare da poppa a prua. In una parola, io voleva 4278 7| sono Agnesina figlia di Prudenzia, che stava già vicina alla 4279 7| medesimo cavaliere non volle pubblicar cosa alcuna infino al ritorno 4280 8| la giovanetta; per non pubblicare i segreti di Glisomiro, 4281 4| per mezzo di Lelio, e de’ pubblici magistrati, voluto assicurarsene 4282 5| gli machinasse un qualche publico sovrasalto a cagion di Drusilla. 4283 2| fedeltà al marito, e della sua pudizicia alla gente desiderasse qualche 4284 1| giovanetta, ed essendo capitata pulcella in poter di Guglielmo, io 4285 6| le quadrelle, onde Amor punge,~dolce braccio le avventa 4286 3| invidia nelle donne) o stimolo pungente d’onore, che ve la spingesse; 4287 5| alla giustizia per farlo punire della violenza usata a cosí 4288 5| cosa alcuna per violenza, o puntiglio. Veduta adunque la turbazion 4289 5| era senza ragione questa puntura, perché le donne in questa 4290 2| infiammato di celeste ardore~purga il pensiero in viva face 4291 2| e di costumi e di mente, purissima, tutto che non potesse far 4292 1| spiega Vittoria al ciel purpurea Croce,~e l’alato Leon sul 4293 3| data ne’ pianti disse:~«Purtroppo gli sono fedele; ma voi, 4294 5| aveva tratti di mano la putanella. E quindi riscaldato dalla 4295 8| orrenda puzza del suo cadavere putrefatto. In cosí misero stato di 4296 5| con certe sue invenzioni puttanesche, sovra le quali non ci par 4297 8| a che vi durò l’orrenda puzza del suo cadavere putrefatto. 4298 1| seriamente disse:~ ~«Menelo quà da mi, che ghe xe un buon 4299 2| continuò dicendo:~«Nel tornare quaddentro parmi d’aver sentito Vittorio, 4300 6| sedente sopra una pietra quadrata. E se mi fosse lecito di 4301 6| nobilissimo Casa.~ ~Dolci son le quadrelle, onde Amor punge,~dolce 4302 2| giorno~che Apollo la seguia quaggiú per terra.~ ~E come parimente 4303 | qualchedun 4304 | qualcheduna 4305 | qualcheduno 4306 2| quella nobile compagnia una qualchie arietta; ella non perduta 4307 | qualcosa 4308 6| che insegna poi di bello qualla signora filosofessa?».~S’ 4309 3| ciancie gliene esibí qualche quantità, e di fatto gli mostrò due 4310 1| de’ Marani per la solita quarantena come spiccate da’ luoghi 4311 6| Vincenzo:~«Allora faceva quaresima, e ora fa carnevale».~Rise 4312 4| nuova sorte d’innamorati; quasiché noi non sapessimo, che essendo 4313 6| imbrogliato il cervello per farlo querelare non solamente Panfilo e 4314 6| per dispiacergli. Se m’ha querelato, l’ha fatto per giustizia, 4315 2| Glisomiro risponda al vostro quesito, e poi contrastate fra di 4316 8| appena pronunziate Glisomiro quesle parole che già la maggior 4317 5| era Glisomiro introdotto quietamente laddentro) fu il guizzo, 4318 8| cangiato suono e voluto quietar l’umoretto della bella dama, 4319 5| procurò di fermarla e di quietarla dicendole che aveva il torto 4320 7| indignità, di sceleraggine? Quietatasi dunque, né tolto e dato 4321 3| conversazione. Se m’amate punto, quietatela, e perché non possa tradirmi, 4322 5| dolcemente disse:~«Mia signora; quietatevi, e andiamo via di qui, che 4323 4| sereno, e sentita la marina quietissima, concepí subitamente un 4324 5| SCORSA QUINTA~ ~La prima lettera, che 4325 3| mortali la vita coniugale, e Quinto Cicerone si stimava felice 4326 1| dal suo nascimento sino al quintodecimo secolo dopo la redenzione 4327 2| e Guglielmo entrassero a quistionar fra di loro, e con essi 4328 3| mentre non gli dava spazio di raccogliersi, e veduto che ella aspettasse 4329 4| elezione, ma per fortuna la raccogliesse nella propria casa. Tornato 4330 3| che spine di travagli, né raccolgono che triboli di calamità, 4331 6| un fiato tutto quello che raccolsi da quel prezioso frammento; 4332 6| Ariperto e con Guglielmo raccomandando loro l’ordine di quel trattenimento; 4333 5| fatto della sua confidenza, raccomandandole l’alloggio di cosí nobile 4334 1| amici, vado disegnando di raccomandare alla sua fede la custodia 4335 5| d’Astolfo, perché debbo raccomandargli ancora certo servigio, che 4336 5| somiglianti minaccie incominciò a raccomandarsi dicendo che fosse un povero 4337 8| tesoro perduto, lasciolla raccomandata alla madre e ad Eugenia, 4338 6| mariti e mogli; e Glisomiro raccomandato ad Alberta e Lisa il trattenimento 4339 5| Glisomiro, nella quale gli raccomandava l’alloggio di quella nobile 4340 1| essendo tempo né modo da racconciar la scala, convenne giocarvi 4341 4| questa novella, e Celinda racconta d’aver trovato la porta 4342 2| nelle sue Istorie Milanesi, raccontando gli onori veramente reali 4343 8| sdegnato di Agnesina, non è da raccontarsi. Basta che se bene il geloso 4344 7| non averei ardimento di raccontarvi».~Non si passò piú avanti 4345 1| la cortigiana, alla quale raccontate sue favole si raccomandò 4346 6| egli imparasse come dovesse raddrizzarle il cervello travolto senza 4347 7| la cameriera che tenesse radice in quella casa; perché avendo 4348 7| invenzione per troncare dalle radici questa sua speranza. Pensò 4349 6| travagliarmi questo onore di radunare nella mia casa cosí nobile 4350 7| parlato altrettante, e non mi raffigurate? Io sono Agnesina figlia 4351 6| splendore~d’occhi sereni mi raffino, e tergo».~ ~«Questo pensiero 4352 4| Dietisalvi dovesse lasciarla raffreddare in letto gli aveva permesso 4353 3| altro, che all’amor de’ ragazzi; che se bene tu non sii 4354 2| termine di ragionamento, e raggirando altri pensieri nell’animo, 4355 7| libere degli uomini, ma le raggirano, e le mutano secondo i loro 4356 1| incontro incominciava a raggirarmi per l’animo di stravaganti 4357 2| dalla violenza de’ venti, e raggirati dalla oscurità delle tenebre 4358 6| con Eugenia e Beatrice, e ragguagliato Ariperto e Guglielmo de’ 4359 5| esso, e d’Alberta; perché ragionando fra di loro aveva inteso 4360 1| la bassezza del suono de’ ragionanti non permettevano che si 4361 2| poco di rossore le dame al ragionar di Vittorio: ma Glisomiro 4362 5| ritirati dalla sala, dove essi ragionavano, in una delle stanze destinate 4363 4| e spera, s’addolora e si rallegra in punto medesimo, nonché 4364 7| importante scrittura, e rallegratosi Glisomiro dello stato d’ 4365 6| tane a i lidi Mori~andrò ramingo, e in povertà fallita~degli 4366 1| domesticamente con voi con tanto mio rammarico, che se avessi saputo in 4367 2| Queste cose piangendo~a voi rammento, o prole~d’eroi, di regi 4368 4| e meglio che può gli si rampica su per la vita; e se avesse 4369 4| altissimo, averebbe convenuto rampicarvisi a guisa di gatto. Pensato 4370 2| trattar di materie affatto rancide e ammuffate; perché e chi 4371 3| sviscerate da’ perpetui rancori della gelosia, e del timore 4372 6| cascherebbe pure con un secchio di ranno forte, essendo cosí spesso 4373 1| Giannizzeri crudi, e Spahi rapaci,~e Sultane, e Visiri in 4374 1| che quella della propria rapacità. Da ogni parte che noi ci 4375 1| il nido.~Già già l’alta rapina il fiero mostro~vome dall’ 4376 2| il bel fanciullo al ciel rapisce».~ ~«Grande ardimento, disse 4377 2| sua eccellente bellezza, e rapito dal proprio ardentissimo 4378 7| raccolto nella vostra casa i rapitori di sua figlia, e di Drusilla. 4379 1| femminil verecondia, ma la rapiva per l’altra l’insano desiderio 4380 7| tornati piú amici che mai, rappacificossi col marito ancora, ma non 4381 2| di concetti e di metafore rappatumate insieme a grottesco, e a 4382 4| sospetti e le sue necessità, rappresentandogli insieme, ch’essendosi fatto 4383 3| quello che gli aveva fatto rappresentare a suo nome da Cate? Si può 4384 1| qualunque occasione, che se le rappresentasse di scapricciarsi. Licenziata 4385 1| nell’aperto della marina, rappresentossi alla vista de’ passeggieri 4386 1| morir chi da celeste zelo~rapto morendo al suoi s’avviva 4387 7| cosí trattano le serve, e raro è chi vi pensi) prestamente 4388 4| somigliante mestiere, andò sempre rasente la terra piú tosto spingendo, 4389 5| scorno;~empie la vela, e rasserena intorno~aura di gioia, e 4390 7| lo scherzo di Glisomiro, rasserenarono l’animo suo assicurandolo 4391 3| trovarsi con Astolfo; tutto rasserenato disse:~«Insomma tu sarai 4392 3| sforzo di virtú il suo presto ravvedimento.~ ~ ~ ~~ 4393 2| di maschio. Ma poi quasi ravveduta, ripigliato il verso pronunziò 4394 8| avermi ascoltata».~Glisomiro ravvisata immantenente la voce e la 4395 3| per fede io veggio, in te ravviso,~che anche gli angeli a 4396 7| che gli ardeva in camera, ravvisò la tenera donzella, che 4397 8| vicina a trasmortire; ma ravvivata dalle carezze del cavaliere, 4398 3| magnificando a piena bocca, Rebuelta de rio ganança de pescador. 4399 3| fosse ormai troppo lunga recando incomodo agli ascoltanti, 4400 7| fidare d’Alberta) Lisa di recapitare al medesimo cavaliere una 4401 5| propria casa di Glisomiro per recapitarvi una sua lettera, e riportargliene 4402 7| il pensiero di trovargli recapito in terraferma, il ritenne 4403 7| in una maniera che poteva recarselo ad offesa, non tenevano 4404 6| s’averebbe per avventura recato ad affronto il tratto di 4405 2| privarsi della gloria che gli recava il suo amore; e vorremo 4406 1| accompagnarmi; che ben sapete, che recherebbe meraviglia e sospetto a 4407 4| feminil perfidia a te rechi~la cagion pur d’ogni amorosa 4408 2| a poco tant’oltre l’amor reciproco della Principessa e di Torquato, 4409 2| Celinda, e di Glisomiro, recitando quei versi, che nel primo 4410 2| martir, vita la morte.~ ~Nel recitar di questa ultima stanza 4411 1| teneva a memoria glieli recitasse; e’l giovine con grato gesto 4412 4| Glisomiro, e di presente recitata da Domitilla.~ ~Amor, ch’ 4413 1| infino a che avendo Domitilla recitate alcune composizioni di Glisomiro, 4414 4| la gelosia, la quale io reciterei qui tutta volentieri per 4415 1| quintodecimo secolo dopo la redenzione del genere umano. Che se 4416 1| d’aver laghi de pianti,~refoli de sospiri,~e sempre inanti 4417 1| fuoco de’ desiderj senza refrigerio alcuno almeno di grazia 4418 4| dolce riso overa il mio refugio,~quando l’alma sentia piú 4419 1| licenziolle nobilmente regalate. Partite le fanciulle, e 4420 8| mondo, e talvolta ancora il regalava di fiori e di frutti di 4421 6| essere fianco dell’uomo. Regga il marito, obbedisca la 4422 2| specchio anzi ’l mio sol reggea.~ ~Onde scrivendo nel tempo 4423 2| mentire, favellando con la Regina de’ Cieli: non potè ottenere 4424 6| quali sono quelle sultane regine, che portano i tesori a 4425 1| Allor che del Senato al regio invito~prese dell’armi il 4426 2| un tratto di penna lasciò registrato il suo nome per mandarlo 4427 3| è fra le stelle; ed ivi regna la vera felicità, che nel 4428 1| ragioni legittime della Casa regnante, e sua congiunta: ora che 4429 1| Apprendete giustizia empi regnanti~senza onor, senza legge, 4430 6| e la concordia, che dee regnare fra i mariti. Formò Dio 4431 6| s’ha sonno, è bonissima regola per conservare la sanità, 4432 4| della mente, come è ben regolata, opera azioni sovrumane 4433 8| secondo l’uso della patria con regolati passi la sala primieramente 4434 7| onora mentre l’amore venga regolato dal desiderio di possedere 4435 7| consenso, le convinceva di reità, avendo Glisomiro ricercata 4436 2| città deserta che fabbriche religiose, in quelle degli uomini 4437 4| lo secolo in cui vissero religiosissimi; poiché leggiamo di loro 4438 1| patria conducendo seco per reliquia de’ suoi studi una giovanetta 4439 2| innalzar può un labbro~alle reliquie altrui, non già di pietra,~ 4440 8| servendo piú Ghiandone di remigante, anche la gondola a tre 4441 5| Lodovica. E perché di tre remiganti s’era ridotta ad un solo; 4442 1| ritiriamoci a qualche luogo remoto fuor dello Stato». Io, conosciuto 4443 5| con alghe di smeraldo, e rena d’oro,~ ~non si trovi col 4444 7| di fruire il suo amore; rendendo in questa guisa il suo affetto 4445 6| verecondia. Che cosí facendo renderà piú onorata se stessa, e’ 4446 4| messo mano all’armi per rendergli il suo trattamento, il fecero 4447 6| ingegni di sollevarsene, di renderle tollerabile, e di risanarlo. 4448 3| Vittorio placato Leonello con renderlo capace delle sue ragioni 4449 3| amoroso artifício che la rendesse immobile e muta con la faccia 4450 2| in portamento di sposa si rendeva inosservabile; e Drusilla 4451 1| chiamato vulgarmente bauta, si rendevano inosservabili con tirarsene 4452 7| ingrato al mio costante amore~rendi d’aspri martir dura mercede?~ 4453 1| superano ogni intelligenza, e rendono vana ogni industria umana, 4454 3| macchinavi; basta per convincerti reo il non avermi subitamente 4455 2| che a’ voli troppo alti, e repentini~sogliono i precipízi esser 4456 6| Placido, egli volle cosí, replicando la sua canzone: Dio sa quello 4457 8| il re mio fratello». Ma replicandogli i Bassà, ch’ei fosse morto, 4458 3| poesie, vi compiacerete di replicarci ancora la recita di quei 4459 3| desiderava. Onde non sapendo che replicarsi si stette immobile e muta 4460 2| vero amore. Che se voi mi replicaste, che la medesima Laura gli 4461 1| sostiene questa immortale Republica contro lo spergiuro ottomano. 4462 3| veduta, e preso il lapis le rescrisse i medesimi versi con la 4463 1| bisognava armarsi d’una valida resistenza, non d’una pronta obbedienza. 4464 4| medesima strada in terraferma, resoluto prima d’andare in esiglio, 4465 4| dalla loro inesperienza respinti nella laguna verso Durano, 4466 7| venticel d’Amar, che in te respira.~Deh se pur tu sei l’Aura~ 4467 3| momento di sollievo, o di respiro al cuore angustiato da crudelissimi 4468 2| scosse, che pareva dovesse restarne atterrata. Erano già venute 4469 1| nell’acqua a rischio di restarvi annegati, se Vittorio e 4470 1| in lei s’abbattesse non restasse preso: cosí inevitabile 4471 1| quei pochi giorni che gli restavano alla difesa della religione 4472 3| soldato. A’ padroni della casa resterà libera la stanza destinata 4473 7| il cavaliere, penso che resterete consolata, disegnando Ariperto 4474 3| partirete con la vostra io resterò con la mia; altro piú non 4475 4| le altre dame, alle quali restituí quel poco, che di ragion 4476 1| mai saputo apprendere di restituir cosa alcuna o chiesta o 4477 7| mandò la donna sua amica a restituire al cavaliere quello che 4478 8| vuol donare a chi gliela restituisce; ma della piú dolce memoria 4479 8| allegrezza di questo giorno. Restituisci adunque le gioie involate, 4480 8| che le altre gioie fossero restituite alle padrone, passò volando 4481 8| carissima bizzarria, ella restò sovrapresa da tanto eccesso 4482 1| O Isabella pur ti veggio resuscitata? Ah Domitilla, e sei tu 4483 3| mestiere, che vengano guidate e rette dalla virtú o dalla fortuna. 4484 1| piuttosto andabata, che reziario, dando egli i colpi alla 4485 1| Fra questi si contavano i reziarj cosí chiamati perché combattevano 4486 4| fatto incontro, benché vi riacquistasse le sue gioie. Perché non 4487 5| prestamente nella sua camera riaperta dal cavaliere prima che 4488 3| guerra del Moscovita, e dalla ribellion de’ Cosacchi, acconsentiva 4489 3| nella Polonia, e senza la ribellione d’alcuni principi del regno, 4490 6| contro natura, e sia di Dio ribello~chi s’induce a percuotere 4491 7| che la sua propria stanza ricadesse a Beatrice, si trovarono 4492 3| amici e de’ padroni questo ricapito. E in tanto vi potrete fermare 4493 8| ricadendo tutte le sue immense ricchezze ad Isuf, le cortesie usate 4494 2| usassero insieme la ricetta di Ricciardetto con Fiorispina, insegnandomi 4495 3| darebbe a me il cuore di farti ricco. Io ho messe in letto con 4496 6| molti riti, che peraltro si ricercano alla validità di somiglianti 4497 4| termine alla stessa Celinda di ricercare Alberta nella camera de’ 4498 4| nella camera delle dame per ricercarvela. E qui acceso il lume dall’ 4499 3| gusto di perdere il tempo in ricercarvi e aspettarvi, essendo ormai 4500 6| faccia, non di straniero e ricercato, ma di nativo, e proprio 4501 6| in un congresso dove si ricercava qual fosse il padre d’amore 4502 2| che usassero insieme la ricetta di Ricciardetto con Fiorispina, 4503 4| sarebbe stato impossibile di ricettare il sonno negli occhi. Onde 4504 2| che l’Adria perda, e’l del riceva~chi fu mentre cantò, gloria 4505 4| vedeste quando Glisomiro riceve qualche visita di rispetto, 4506 6| tavola, pensava ancora di ricever l’onore di servirla. Ma 4507 5| forse in termine allora di riceverla: lasciatala passeggiare 4508 6| petto disarmato e ignudo per riceverle tutte nel cuore».~Qui tacque 4509 7| occorrenza essendo calato a riceverlo; egli e Vittorio dichiararono 4510 8| sempre detto, che non si ricevono offese in amore. Forse perché 4511 3| della donna, ma chiamata, e richiamata alla porta della camera 4512 4| partenza e di Domitilla, e richiamatolo a questo fine in quella 4513 5| lettera di Cillia, che’l richiamava instantemente a casa per 4514 6| compagnia e la convenienza mel richiede, so anch’io diventar tedesco, 4515 2| avventura, che non pare che richiedesse il suo onesto amore, dee 4516 2| pure~ ~né mai in tuo amar richiesi altro, che nodo,~ ~quasi 4517 1| persona; e tanto piú, che richiesto il ferito di sua qualità


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