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Girolamo Brusoni
La gondola a tre remi

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
ricom-scrup | scuot-super | suppl-vibri | vibro-zuffo

     Scorsa
4518 4| per corrergli in seno a ricompensare la noia ricevuta dallo star 4519 5| dentro un bel fusto, volle ricompensarlo di quel notturno disconcio 4520 6| egli ha de’ suoi meriti, ha ricompensata la sua prudenza d’una grazia 4521 2| salvo Paolina. Che poscia riconciliata al proprio marito, dal quale 4522 8| protesto, che come v’abbia ricondotta alla vostra abitazione, 4523 5| averebbe servito ad Alberta, riconducendo insieme a casa di Glisomiro 4524 7| n’era, girò la barca per ricondur le donne donde le aveva 4525 4| molti canaletti e fossi, e ricongiunto con ponti d’un solo trave, 4526 1| occhi di molti, perché non riconoscano altro Dio, che quello del 4527 1| d’Inghilterra; da’ quali riconosce ancora la ricuperazione 4528 6| nata e discreta moglie, ma riconoscendo le sue imperfezioni come 4529 6| corrispondesse in amore, riconoscendolo prima origine del suo essere. 4530 8| presenza, mentre da lui solo riconoscevan tutta quella consolazione. 4531 3| Glisomiro a sé indrizzato; riconosciutala per quella che era, e trasportata 4532 1| ignote già al nostro mondo, riconoscono di presente il giogo soavissimo 4533 6| spesso e sodo, che sembra una ricoperta di creta invetriata».~Onde 4534 2| Laguna) sovra le secche ricoperte dall’abondanza dell’acque, 4535 8| giovanetta. Pregolla pertanto di ricoprirsi la mano, e di tenerlo celato, 4536 3| sue novelle amicizie, e a ricordargli qual fosse stato allora, 4537 5| mar d’Amore, ma dovrebbe ricordarsi, che~ ~questo mare è celeste, 4538 3| disse:~«Signora, vi prego di ricordarvi, che mentre Guglielmo vi 4539 4| chiedeva ad Eufemia se piú si ricordasse quando Lucietta me la porgeva 4540 6| disse Alberta, se ve ne ricordate, compiacetemi di farcene 4541 6| penso, che non si sarebbe ricordato di cenare con gli ospiti 4542 3| Glisomiro, e soggiunse:~«Se mel ricorderò vi reciterò uno di due sonetti, 4543 6| parte di se stesso; ed ella ricordevol del luogo donde fu tratta, 4544 1| tra’ popoli Cristiani, che ricordevoli di quella professione, che 4545 8| delle mie prosperità mi ricordi delle mie obligazioni: ti 4546 6| cattiva causa per le mani si ricorre a’ protettori per difenderla 4547 8| alcuna, ebbe finalmente ricorso a Vittorio suo parente; 4548 4| sua camera, dove s’erano ricoverati i cavalieri. Tacque nondimeno 4549 1| favellarne; e andiamo a ricreazione, non alla Chiesa, o all’ 4550 2| trae col suo plettro or mi ricusa il canto.~Vorrei, ma non 4551 7| solo sdegno d’amore egli ricusasse allora di entrare in quella 4552 7| marito di Domitilla. E voi ricuserete di perdonare a un vostro 4553 8| il crino d’oro,~l’occhio ridente, e’l bel labbro vermiglio;~ 4554 1| le proprie doglie, e di ridersi delle altrui disgrazie. 4555 3| stima dell’armi svedesi vi ridevate de’ miei pensieri. E pur 4556 2| perché esse, non che mai ridicessero somiglianti interessi (parlo 4557 2| novo amar m’invia? che poi~ridirò le mie pene, e i gaudj tuoi.~ 4558 6| torbido, inquieto e diavoloso, ridotte a piú mansuete e care d’ 4559 6| cavalieri di pessimi costumi ridotti a bonissimo stato dalla 4560 3| proprio servigio, e che v’ho ridotto a compiacerla in qualunque 4561 5| suoi sospetti (e a che non riduce la curiosità, l’invidia, 4562 8| Agnesina da quella sala, riducendosi nuovamente con la fanciulla, 4563 7| appartamento superiore, dove già si riduceva la nobiltà invitata. Qui 4564 4| Nelle quali non volendo ridurci vi consiglio di sposare 4565 6| la vanità alla donna, la ridurrebbe di nuovo nelle coste d’Adamo, 4566 4| inquanto ai costumi) si ridurrebbono i dogmi di quella severissima 4567 5| comitiva. Non voleva Drusilla ridurvisi intenzionata di passare 4568 5| Domitilla e Drusilla il riempie di molta consolazione con 4569 5| quel letto. Cognizione, che riempiutala d’un doppio cordoglio la 4570 2| cavaliere, disse:~«Caro amico, rientra in te stesso, e considera 4571 4| fuga, avevano risoluto di rientrare per quella punta, e cacciarsi 4572 3| Alberta aspettato che l’altre rientrassero nella propria camera, chiamato 4573 3| amoreggiarvi cosí scopertamente. Rientrate per grazia in voi stesso, 4574 2| Qui appunto vi voleva»; e riepilogati passati ragionamenti soggiunse:~« 4575 3| parole in bocca. Avendo però riferito, che cessata affatto la 4576 7| nel vostro letto? E voi rifiuterete anche per amica una mia 4577 2| sua fortuna in moglie, la rifiutò, dicendo: Guardimi il Cielo, 4578 1| quale non aveva ancora fatto riflesso, cadutomi ogni pensiero 4579 1| con vicendevole flusso e riflusso, ora da questa, or da quella 4580 5| dilicatezza de’ suoi sensi dalla rigidezza del freddo, che l’aveva 4581 3| pianti a’ venti, all’onde~rigidissimo, e sordo~portò sempre d’ 4582 7| risiede?~Ben del ferro è piú rigido e tenace~se del mio lungo 4583 6| padre d’ogni bene, come riguarda in aspetto quadrato la nascita 4584 8| infelice Ibraino a una ferrata riguardante sovra i giardini, dove osservato 4585 3| propria autorità, senza riguardare che fosse quasi solo in 4586 8| alla vostra persona, che io riguardava con occhio piú amoroso di 4587 4| Glisomiro a casa mentre rilegata la barca, e chiusa la porta 4588 3| da me partita.~ ~Alberta riletti questi versi di mano del 4589 2| da un Principe grande con rilevati avvantaggi della sua fortuna 4590 1| e ’l seno, entrata col rilevato de’ fianchi nella finestra, 4591 6| mai piú possibile che si rilèvino».~«Voleva maravigliarmi, 4592 1| qualche cosetta di poco rilievo, si rimise in sembiante 4593 4| capitava persona del mondo, rimandando il poppiere con qualche 4594 5| o datela a Vittorio, o rimandatela donde è venuta».~Qui Glisomiro: « 4595 7| Intese Alberta il motto, e di rimando rispose:~«E voi signora, 4596 4| propria prudenza. Che nel rimanere averebbe provveduto a’ suoi 4597 1| alla propria casa. Quale si rimanesse Paolina in sentir dalla 4598 4| comparsa, quali crediamo che rimanessero Dietisalvi, e’l lavorante 4599 1| sentisse Laurina, e quale io mi rimanessi quando chiamato da loro 4600 7| amasse lui come figlio. Rimasi in questa discordante concordia; 4601 7| altra maniera di vita; ma rimasta per la morte loro in piena 4602 6| pace, e con i piacevoli rimedi della mansuetudine, della 4603 3| appena il proprio fallo, e rimessi ne’ termini del loro dovere, 4604 5| Ferrante a suo fratello, perché rimettano qui la parte, che tocca 4605 1| che vi professo, fuor che rimettendovi su la strada, dalla quale 4606 1| se farai a mio senno la rimetterai donde è venuta; che non 4607 8| che noi vi vediamo, che vi rimetteremo immantenente nella vostra 4608 2| di passare in Germania di rimetterla nel suo ritorno a Venezia, 4609 3| Italia. Nel rimanente mi rimetterò sempre al vostro piacere».~ 4610 3| esser moglie di Guglielmo la rimettesse in se medesima, come che 4611 3| veramente felici, perché me ne rimetto al testimonio della vostra 4612 4| animal che adombre odo, e rimiro.~S’apre un riso costei, 4613 2| Glisomiro. Il quale intanto rimisurata prestamente la Laguna tornossi 4614 2| ambedue con la sua compagnia. Rimontato adunque subitamente in barca, 4615 3| minaccia, e percosso dal rimorso della propria coscienza, 4616 8| risoluzione del principe, prese a rimostrargli, che non convenisse alla 4617 2| pervenuto in questa andata di rimpetto a Burano, e ricordatosi 4618 5| fermatasi alzò la voce, e rimproverando il cavaliere con disperazion 4619 2| amorosa hanno le donne di che rimproverare giustamente gli uomini perché 4620 2| nodo,~ ~quasi che volesse rimproverargli l’avere amato (e con eccelso 4621 6| del ferro e del fuoco de’ rimproveri, delle minaccie e delle 4622 8| d’onore della sua nazione rimproverò a quell’uomo perché conducesse 4623 1| nelle guerre sue muore, e rinasce~ ~prova sempre le medesime 4624 2| e l’estinto cantar viva rinato.~Ma dove il duol mi trasse?~ 4625 4| sorpresi; avevano risoluto di rinchiudersi essi ambedue con Cate in 4626 2| stavano i suoi compagni rinchiusi in una rustica abitazione 4627 6| m’aspetto di veder Paolo rinegar la pazienza per manco d’ 4628 8| complimento; dove potrei io rinfacciare molte delle mie sante avversarie, 4629 8| il sapete, e ora venite a rinfacciarmi di non aver mai ricevuto, 4630 8| dovesse essergli un giorno rinfacciato, che vi fosse passato senza 4631 3| confusamente in barca, e avendo rinforzata la gondola di Panfilo l’ 4632 2| apparecchiano per mettersi a tavola, rinforzatosi nuovamente il vento portò 4633 1| intanto la pioggia e si rinforzava il vento, comandò pertanto 4634 8| camera a parte a un nobile rinfrescamento di confezioni e di vini, 4635 1| pare a me ancora che sia ringiovinito, e che unisca alla matura 4636 3| a licenziarsi con nobili ringraziamenti da quella compagnia; ma 4637 6| raccolti gli altrui discorsi, ringraziato il cavaliere di quell’onore, 4638 1| in te fiammeggiano e si rinnovano, non sanno mentire; ma io 4639 5| benché non pensasse punto di rinovare fatti scherzi, deluse 4640 1| divine, mentre si veggono rinovellate le maraviglie antiche, e 4641 2| la memoria~di voi, di me rinovo.~Vostri affetti cortesi,~ 4642 4| discoperto, che non sarebbe stata rinserrata soletta in quel tugurio. 4643 3| han riputato felicità il rinunziare allo stesso Ponteficato. 4644 1| Tempo non mi parea di far riparo~contro i colpi d’amor.~ ~ 4645 2| tenebre della notte sorgente, ripassò con essi a Torcello. Qui 4646 1| fatal lido~de le Sporadi sue ripianta il nido.~Già già l’alta 4647 3| fronte su la mano sinistra ripiegata su la tavola. Poco meglio 4648 3| ardire di baciarlo, gli ripiegò la bella faccia in seno, 4649 8| cavalieri l’allegria, si ripigliarono le danze; e Glisomiro già 4650 2| Ma poi quasi ravveduta, ripigliato il verso pronunziò il nome 4651 3| equivoche, che pronunziate non riportano altro premio di tanta fatica, 4652 5| recapitarvi una sua lettera, e riportargliene la risposta di Cillia, insieme 4653 4| darne parte a Leonello, e riportarne le cose necessarie per suo 4654 5| femmina a trovarlo gli avesse riportata qualche novella d’esso, 4655 3| lasciare andare il cavaliere a riposarsi. Alberta piú di lei confusa, 4656 3| avessero poco dormito, e manco riposato, vollero vestirsi e acconciarsi, 4657 3| pensiate già, che voglia riprendervene, per gelosia che tenga della 4658 1| come dicono quelli, che riprendono quell’eccellente poeta perché 4659 8| vedersi che modestamente ripresa, richiamò ne gli occhi e 4660 3| vuoto, e vengono ambedue riprovati dalla famosa impresa di 4661 5| mare, chiamandolo colore riprovato nelle scuole amorose per 4662 8| volto di quella donna, la riprovò nel suo cuore, conosciutala 4663 8| tanta indignità, non dovrà riputarsi certamente ad ingiuria lo 4664 3| stati di quelli, che han riputato felicità il rinunziare allo 4665 8| della cara dama, e per la riputazion d’ambedue posta in pericolo 4666 2| morto che vivo».~Crebbero le risa de’ convivanti per queste 4667 4| suo trattamento, il fecero risaltare piú presto che di passo 4668 6| renderle tollerabile, e di risanarlo. Ho io conosciuto cavalieri 4669 7| cagionai, perché non potessi risanartene? Ma chi t’ha servita di 4670 7| medico ancora, che t’abbia risanata, perché tu mi parli d’un’ 4671 3| tanta fatica, che d’una risata non so se d’applauso, o 4672 6| somiglianti cerimonie, che riscaldano gli spiriti e alienano, 4673 3| stelle per allettarlo, o per riscaldarlo».~Tacque ciò detto, e sorridendo 4674 6| i cavalieri oltramontani riscaldati dal vino, e non credo d’ 4675 5| mano la putanella. E quindi riscaldato dalla forza del vino prese 4676 4| voi credete appena~che si riscaldi agli amorosi rai~quel possente 4677 2| franco ed invitto sterpa e riseca le nascenti voglie amorose, 4678 5| insieme di spirito cosí vivo e risentito, che non bisognava punto 4679 7| Celinda; ma la terza aveva riserbata per se medesima, e qualche 4680 1| da se medesima, mi fece riserrar la finestra, perché chiamassi 4681 5| avuto appena pazienza di riserrare lo sportello dell’armario, 4682 5| quale si servirono con tanta riserva e modestia, che Celinda 4683 5| Signora. Per convenienti risguardi, che toccano l’onor mio, 4684 3| Dietisalvi averò il conveniente risguardo, perché non succeda qualche 4685 7| ad onta di Natura in te risiede?~Ben del ferro è piú rigido 4686 8| se ne avvide Eufemia nel risiedere; poiché allargatasele davanti 4687 1| somigliante capriccio. Ma ella con risolute e concise parole mi diede 4688 6| sentimenti lascivi».~«Non tanta risolutezza, signora Lisa, disse Placido, 4689 5| pretesto d’aspettare la risoluzion di Leonello, col ritorno 4690 7| vostro dispetto. E però, o risolvetevi di andar voi a trovarlo, 4691 7| com’io~il tuo bel nome risonare ascolto~tempra nel petto 4692 2| mar fatt’ebro~di gioia, risonò d’armi e d’amori.~Per Te 4693 5| cambio di Alberta da Cate; ma rispedí subitamente il cameriere 4694 4| di muoversi, come che si rispedisse la sua barca a Venezia per 4695 2| Panfilo, Vittorio e Rambaldo rispedito Guglielmo con un lavoratore 4696 2| parte ima, e profonda~e non risplenda il torbido splendore.~Ma 4697 1| pezza che risuona il nome e risplende la gloria di quel gran capitano?».~ 4698 1| incendio del mio cuore: dove se risplendesse ancora sovra la terra il 4699 4| quei lumi d’erudizione, che risplendono in un solo sonetto, in una 4700 2| Lasciate che Glisomiro risponda al vostro quesito, e poi 4701 4| malvagio Amore».~ ~«Non vi si risponde a proposito, disse Alberta, 4702 1| piace». Ma Paolina: «E chi risponderà per me, e custodirà le mie 4703 3| altri cavalieri?».~Niente rispondeva la dama, fosse o troppo 4704 1| giovane, se conoscesse Cate, e rispostogli di no, soggiunse:~«Non ti 4705 6| che non c’è altro mezzo di ristorar l’onore della sua casa che 4706 8| obligato al suo amore, e voluto ristorarla del danno della sua integrità, 4707 6| accarezzarla, proteggerla, e ristorarsi delle sue fatiche nelle 4708 7| ricevuto, s’erano singolarmente ristretti in questo solo desiderio 4709 4| dell’Accademia, facendone risultare in se stesso un sol composto 4710 1| dove è già buona pezza che risuona il nome e risplende la gloria 4711 4| langue quel foco,~che non risveglia il vento,~languisce a poco 4712 1| camera dove dormiva, la risvegliai pregandola di vestirsi, 4713 2| d’Urbino sua sorella, e risvegliando la memoria de’ tempi felici, 4714 5| grandissima gelosia d’Alberta; e risvegliati insieme gli spiriti della 4715 2| stile aspro anzi che no, risvegliato dalle fiamme del suo divino 4716 3| disfacendolo a suo arbitrio, e ritenendo a titolo di protettore un’ 4717 5| errore, tanto fu lontano dal ritenersene, che compiacciutosene, come 4718 8| sovra Beatrice, non potè ritenersi, che non gli dasse qualche 4719 7| umore, ma non ho già potuto ritenervelo a dormire. È partito adunque 4720 4| suo interesse amoroso il ritenesse contra sua voglia in quella 4721 7| recapito in terraferma, il ritenne per qualche giorno ancora 4722 1| altra parte lasciai che ritentasse per se medesima la mala 4723 3| braccio del cavaliere. Ma poi ritenuta dalla vergogna d’Ariperto, 4724 6| leggieri, ho facilmente ritenute a memoria. Dopo dunque d’ 4725 1| favola a Glisomiro; ma, o ritenuto dalla propria modestia, 4726 1| si potesse appoggiare, mi ritirai per darle comodità di passare, 4727 3| cavaliere fermollo nel portico, ritirandosi a questo suono nella camera 4728 7| qual parte si dovessero ritirare per propria sicurezza gli 4729 7| e di non darle impaccio. Ritiratasi adunque la cameriera si 4730 5| condurre dove gli piacque. Ritiratisi adunque in una parte i cavalieri, 4731 1| trascorso anche a tuo danno; ritiriamoci a qualche luogo remoto fuor 4732 3| verrò dopo a servirvi».~Ritirossi allora Drusilla. e Alberta 4733 1| tanti anni piú fresco e ritondo, che non era nel piú bel 4734 6| bevendo fino all’aurora, ce ne ritornammo qui; e prima di andare a 4735 1| mio poco giudizio di farla ritornar in se stessa per levarsi 4736 1| che mi dij parola di non ritornarmi donde m’hai levata, di non 4737 8| cortesemente salutatele voleva ritornasene. Ma Aselida una dama attempata, 4738 4| luoghi circonvicini, s’erano ritornati inviando il giovine a ricondurvi 4739 1| mie stanze insino a che io ritorni se tu ancora ne vieni meco? 4740 7| Beatrice s’addormentasse, ritornò che già si avvicinava l’ 4741 5| dormiva la lingua in bocca ritorse sovra Alberta il suo biasimo, 4742 8| seguitata nel passeggio ritracciarne l’involatore. Piacque agli 4743 8| con le dame altrui. Ma non ritraendone contezza alcuna, ebbe finalmente 4744 1| salvamento. Fatto il colpo si ritrassero per maggior sicurezza a 4745 1| averete veduto ancora i ritratti, se non altrove, ne’ Saturnali 4746 6| difetti. E se la moglie sia ritrosa, altiera e superba; sopporti 4747 1| legare l’anime piú schife, e ritrose di mettere il piede su l’ 4748 7| stando tuttavia Beatrice ritrosetta e vergognosetta, la scaltra 4749 3| quasi piú impossibile da ritrovare che l’oro, sempre invano 4750 4| qualche incantesimo per ritrovarle?».~«, , disse Alberta: 4751 3| niente di male. Vattene a ritrovarlo, perché io ti sarò sempre 4752 4| felice, e piú beato~che ritrovarsi in servitú d’amore?~se non 4753 8| stato di disperazione mi ritrovassi. Se i miei parenti m’avessero, 4754 8| che’l nome. La qual cosa riuscendo insopportabile a quella 4755 8| la disperazione mi fecero riuscir piú libera di quello, che 4756 8| servigi (quasi che potesse riuscire ad esso ancora infedele) 4757 2| una dama, in cui paragone riuscirebbono imagini dipinte le tanto 4758 2| mesti cristalli e sconsolate rive~vi copra oscuro gel, lugubre 4759 3| o sei anni, che dovessi riveder Glisomiro, l’averei trattato 4760 3| occhi celesti,~quando vi rivedrò?~S’io v’amo, e se v’adoro~ 4761 3| anni di lontananza v’ho riveduta co’ medesimi sentimenti 4762 3| e pure è vero, che l’ho riveduto quando mi pensava che i 4763 3| sua persona. Ma già no’l riveggo con quei pensieri, benché 4764 3| sapeva, che Cate gli avesse rivelati tutti i suoi pensieri, fatta 4765 5| la mia parola a chi m’ha rivelato dove stassero gl’involatori 4766 2| castigato l’infedele amico rivelator de’ suoi segreti l’avea 4767 5| avendo essi promesso al rivelatore de’ ladri, trecento ducati 4768 4| Dietisalvi, che presopponeva rivelatori de’ suoi machinamenti a 4769 2| Glisomiro che quello segreto si riveli; contentatevi che vi tratti 4770 7| parli con quell’affetto di riverente servitú, che debbo alla 4771 6| la quale devono amare e riverire il proprio marito, allevare 4772 2| incontrato occasione di riverirvi come sorella di Glisomiro, 4773 6| accarezzata, onorata, e riverita; ma voi strappazzandola 4774 4| aveva egli fatto levare e rivestir Cate, alla quale chieste 4775 1| d’un’ora ad asciugare e rivestire Ghiandone, pensava di farlo 4776 1| comodità di passare, e di rivestirsi senza rossore della mia 4777 1| ma non gliele permise, e rivestitasi da se medesima, mi fece 4778 5| accendere un buon fuoco, e rivestitolo de’ panni del suo defonto 4779 6| altronde si deriva, quasi rivo di fonte, che da quella 4780 2| e prodigio novello~a cui rivolga il peregrino i passi~tomba 4781 4| costei, s’in dolce giro~lieta rivolge i begli occhi lucenti,~se 4782 7| Drusilla ha tramato questa rivolta. Come si mette una cosa 4783 1| Roma; e gli astrologhi ne rivoltano la colpa a gl’influssi delle 4784 7| rimaso solo, e datosi a rivoltare certi suoi scartabelli, 4785 8| quello che andava cercando, rivoltò prestamente Bettina ad altra 4786 3| seco un buon valsente di robbe e di danaro. Dietisalvi 4787 5| e’l fagotello delle sue robbette, che aveva tratto di barca 4788 8| solamente sotto la falda della robiglia una vesta e una traversa 4789 4| e digerite complessioni robuste d’uomini consumati in ogni 4790 1| Astolfo giovine appariscente e robusto, e datogli degli occhi addosso, 4791 1| Calasiride favellando di Roclope donna bellissima afferma, 4792 6| praticarsi da voi altri Rodomonti in credenza con le povere 4793 2| infievolisce, e sface.~Occhi rogo d’amor, che ardenti strali~ 4794 5| con alcune marzoline di Romagna, e alquante coppie di pane 4795 2| alla vivacità naturale de’ romaneschi, essendo allevato in corte 4796 6| e da’ Greci passata a’ Romani s’è propagata alle altre 4797 1| scoglio,~dove ogni anno rompendo i vostri legni~naufraghi 4798 5| termini naturali, di non mai rompere il corso della sua fede 4799 6| faccia~di bella donna, e romperle un capello.~ ~E però diceva 4800 7| dai miglior segno, che di romperti il collo, io non ti credo 4801 1| Va pure perfido Ibraino, rompi la fede solennemente giurata, 4802 5| disse Laureta, se volete che rompiamo l’amicizia ben daddovero».~« 4803 3| precipizio. A questi scogli rompono sovente la propria onestà 4804 1| colpi fatali:~se l’Egeo rosseggiar di sangue infido,~e d’ossa 4805 4| antepongono i cucoli ai rossignuoli».~«E pure, disse Giustina, 4806 6| belletto il bianco come il rosso».~«Sia quel che si voglia, 4807 1| con volto sfavillante de’ rossori della vergogna, e con brevi 4808 1| strazio mortal del crudo rostro~s’invola, e scopre al suo 4809 2| Egli giú trae da le celesti rote~di terrena beltà Diana accesa,~ 4810 6| in Ciel, nel Tartaro mi roti,~e copri il nome mio Letea 4811 1| cadde in braccio a Panfilo, rotolando ambedue nell’acqua a rischio 4812 6| lirico Venusino chiamasse rotondo l’uomo savio e dabbene, 4813 3| di religione cattolica: rotta la tregua non ancora terminata, 4814 1| una finestra sovra canale, rottasi la scala di corda cadde 4815 5| voluto declinarlo senza rottura in quella contingenza di 4816 4| venne a spalancarla con rovesciare insieme gli ordigni, che 4817 7| Domitilla e Drusilla, e vuol rovinati Panfilo e Vittorio. Io tratto 4818 6| dolcemente di Temistocle: era rovinato se non rovinava.~A cui Vittorio: « 4819 6| Temistocle: era rovinato se non rovinava.~A cui Vittorio: «Tutto 4820 7| nel cembalo, che quasi il rovinò: perché chiamato il pievano 4821 6| senza grazia di parole, e rozza d’ingegno, e oltreaciò, 4822 7| non per quello che avevano rubalo in quella casa, o che due 4823 1| assassinar Panfilo, o per rubare avessero procurato d’entrare 4824 3| Imperio) e se gli riuscisse di rubargli anche i bauli, che porta 4825 3| sapesse poppeggiare in gondola rubasse un qualche battello agli 4826 4| del Tasso, dopo d’avergli rubato le invenzioni, i concetti, 4827 1| sua servitú a discrezion ruffianesca. Data per tanto una occhiata 4828 7| certo luogo sospetto di ruflianesimo: ricusò d’obbedirlo dicendogli, 4829 6| pur caduta dal cielo la rugiada, che ha ferrato la gola 4830 6| divien piú vago~qual tra rugiade in ciel raggi ed albori.~ ~ 4831 3| dicendo ancor tronco sospiro~ruppe il tenor del canto,~e’l 4832 7| fatta piega, nuovi disturbi ruppero la quiete di Glisomiro; 4833 2| chi piú beva~del Castalio ruscel l’umor facondo?~Voi siete 4834 2| compagni rinchiusi in una rustica abitazione di certi ortolani 4835 4| stagione impropria quel rustico abituro; e come quello, 4836 6| sua moglie in presenza del sacerdote e di cosí nobil radunanza. 4837 6| vino avendo io questa notte sacrificato a Bacco nessuno dovrà dolersi 4838 6| settentrionali dove~ ~è sacrilegio il non ber molto, e schietto,~ ~ 4839 1| vinse, e morí; l’ultima luce~sacrò col sangue alla sua Patria, 4840 8| crespi, curti e disordinati, saettatolo con uno sguardo terribile, 4841 4| nobile, che da molti uomini saggi viene stimata, o virtú, 4842 1| Egli pugnò qual duce,~e saggio e forte e generoso e pio.~ 4843 6| le mogli dalle eterne e sagrosante leggi della natura quale 4844 5| pur dianzi tirate dal suo salario. La Rossa a questo suono 4845 1| sorso; e parendogli molto salata, mentre il Moro, e Diotisalvi ( 4846 5| pensava che a mettere un saldo fondamento a’ suoi capricci 4847 5| fumo del vino, dolce di sale, pensò di cavargli le penne 4848 4| assicurata da un picciolo saliscendi; e data la mano alla dama, 4849 4| ch’ella dovesse essere salita nel soffitto, e per di ( 4850 5| nobile compagnia. Quindi saliti nell’appartamento superiore 4851 2| languisce, e more.~ ~Ma essendo salito tanto alto, maraviglia non 4852 4| la quale non solamente si saliva nel soffitto della casa, 4853 3| S’io v’amo, e se v’adoro~sallo la terra, e’l ciel,~e pur 4854 6| al Ponte dell’Oca; dove Salomone appresso il Certaldese mandò 4855 1| assai meglio dell’acqua salsa il vino di Friuli.~Era già 4856 4| per meglio assicurarla. Saltarono a questo strepito in piedi 4857 4| possa tenerlo , che non mi salti di braccio per corrergli 4858 2| disgusto».~Qui Placido:~«Non saltiamo, disse, di palo in frasca. 4859 7| chiamatolo per nome, montò d’un salto nella sua barca, e tenuta 4860 7| meglio, e cordialmente vi saluta; e tornata alla mia propria 4861 2| Ferrante, e piú brevemente salutate Celinda ed Eufemia, si restrinse 4862 8| conosciuto, cortesemente salutatele voleva ritornasene. Ma Aselida 4863 2| consorti, e loro congiunti, salutato amichevolmente Placido, 4864 8| amico si può far di tutto, salva la propria onestà, e io 4865 1| ve la tirarono dentro a salvamento. Fatto il colpo si ritrassero 4866 1| non di macchiare, ma di salvare dall’altrui macchia il suo 4867 1| ancora, signora zia, che salvasse la signora madre in cosí 4868 1| Scipione non l’avessero salvata dall’ira sua».~Sospirò Glisomiro, 4869 1| dicavelo per tutt’altri il salvatico Cimone diventato ad una 4870 4| offese contro la sua persona. Salvossi adunque Rambaldo, e parmi, 4871 7| sappiate, che se bene ella sia sana come un pesce d’acqua marina, 4872 2| onesto amore, dee essere sanamente inteso, mentre somiglianti 4873 8| Vrana baronaggio d’Aliberi sangiacco di Licca, che venne con 4874 5| allora ne’ desideri mal sani,~ ~e sembrava nocchier, 4875 3| avvedutosi Glisomiro, già poco sano anch’esso, di cosí fatto 4876 4| girare verso il Deserto e Sant’Erasmo per cercarvi qualche 4877 2| della sua vita (ne’ quali santamente visse, né si può credere, 4878 4| Templi per apprendere dalla santità dell’albergo di non occupare 4879 4| ma desiato, e caro;~ne sapea già, che’l mio Signore avaro~ 4880 4| gioie delle dame senza però saperne la maniera, e insieme i 4881 2| insino a quelli, che apena sapessero che cosa fosse poesia, non 4882 1| di quella, che tu stessa sapessi desiderare». Io veduto che 4883 4| innamorati; quasiché noi non sapessimo, che essendo ogni amante 4884 4| Pittagora uomo per altro sapientissimo, ma in questa parte poco 4885 3| uomini son Glisomiri che sappiano pagare, a rovescio di voi, 4886 4| queste gioie?».~«Altro non saprai», disse Alberta. «Tienti 4887 4| com’era già dieci anni, saprò nondimeno supplire i difetti 4888 7| massime di Lodovica) senza sua saputa e consenso, le convinceva 4889 7| quella d’una turca e d’una saracina. Perché le maomettane credono 4890 | sarai 4891 4| qual piú, giocondo stato~saria di quel d’un amoroso core;~ 4892 5| lenta mai di feri sdegni~le sarte, che di fede, e di speranza~ 4893 3| fermarsi, e l’unione di Sassonia, di Brandemburgo e d’altri 4894 6| buoni autori piú lodato il satirico d’Aquino, che’l chiamò quadrato. 4895 2| ascoltato, come quello, che satirizzando e scherzando, poteva dire 4896 4| onde ebbe molta ragione il satiro di Corisca, quando disse:~ ~ 4897 7| per farlo. Ma se possiamo satisfarci senza pericolo e senza scandalo, 4898 7| il cavaliere pensato di satisfarla; che inganno era questo 4899 7| una cosa in testa, vuoi satisfarsi, o per amore, o per dispetto. 4900 5| quando non le avesse dato satisfazion conveniente a una donzella 4901 7| dell’onestà ogni vostra satisfazíone».~Sospirò dal profondo dell’ 4902 1| come saremo in terra ferma satisferemo a tutte le convenienze della 4903 1| la morte~fiero teatro a satollar sua fame.~Corre ognor di 4904 1| ritratti, se non altrove, ne’ Saturnali di Giusto Lipsio. Fra questi 4905 3| prerogative dell’aureo secolo di Saturno,~ ~quando al mondo innocente 4906 3| qui de’ letterati e de’ savi, perché non v’ha condizione 4907 1| prima mille volte la vita a sbaraglio, che mai tradirci. Del mio 4908 7| nuovamente di Glisomiro. Ma egli sbarcati gli sposi, e tolti seco 4909 2| Giustina, si rimise ancora sbattuta dal passato pericolo, subitamente 4910 5| non m’aveste tenuta su le sberetate e su i complimenti, ma aveste 4911 1| trattasse da diavoletti, non da sbirri gli occhi di Laura, come 4912 5| piacendo questa musica di sborsare cento ducati, dovesse ella 4913 5| immantenente non me gli sborsi; ma il non avere veduto 4914 4| sitibonde di sangue umano, di sbranar loro il cuore co’ morsi 4915 1| sofferir il tormento, che le sbranava le viscere, né l’incendio 4916 1| occasione voglio certamente sbrigarmi di qui per trovarmi io ancora 4917 1| finestra, mentre penando a sbrigarsene si fa troppa forza per uscire, 4918 1| ora, che avendo Guglielmo sbrigate le sue faccende determinò 4919 7| sgriderà punto, e non vi scaccerà, ma v’abbraccerà, e vi terrà 4920 1| lascia a noi la cura di scacciare questo turbine dalla tua 4921 7| facciate questa ingiuria di scacciarmi dalla vostra casa dopo che 4922 2| della sua volubilità l’aveva scacciata dal proprio cuore, e teneva 4923 3| decapitato per man di carnefice e scacciato il clero e la nobiltà dal 4924 4| suo ricusò di maritarsi scacciò immantenente dal suo cuore 4925 8| moderna usanza di portare uno scagnetto di mezzo palmo sotto le 4926 3| che a guisa del fuoco ne scaldano i lontani, e abbruciano 4927 4| venne a sdrucciolar dagli scalini della riva in acqua. Era 4928 2| nell’acque.~Or chi dotto scalpello~manda a spogliar di preziosi 4929 8| conducesse il fanciullo scalzo nella corte del gran signore, 4930 2| estremo; i quali amandosi scambievolmente quanto mai possano amarsi 4931 1| quanto piú m’ingegnava di scamparla tanto piú la fortuna infelicitava 4932 6| ciechi appetiti si lasciano scapestratamente condurre nella compiacenza 4933 1| se le rappresentasse di scapricciarsi. Licenziata però la donna 4934 7| una lucertola; cosí eri scarmetta, e tristarella».~Rise la 4935 7| scoperto, e i capelli vagamente scarmigliata, Glisomiro rimase abbagliato 4936 3| sole, e tutte confuse, e scarmigliate, e alcune di loro piangenti. 4937 2| grande;~e se nel mio lamento~scarse son le parole~lagrime larghe 4938 7| datosi a rivoltare certi suoi scartabelli, gli venne casualmente alle 4939 2| alcuni moderni poetucci e scartabellieri anteporre il Marino, e’l 4940 1| barbari, infedeli, traditori, scelerati, ateisti».~Quí Glisomiro:~« 4941 8| un uomo tanto indegno, e scelerato. Ma Glisomiro lasciatolo 4942 1| remo; tra’ quali avendo scelto un giovanotto furlano, che 4943 1| la pomposa vesta, che le scendea fino al piede, restando 4944 1| accompagnarla. La quale comparsa scendemmo felicemente in barca, e 4945 2| che tutti gli altri ancora scendessero a terra, non senza qualche 4946 5| cavaliere per nome, mentre scendeva la scala, tentò di ritenere 4947 5| perché nel medesimo punto che scendevano in terra, ella ancora giunse 4948 1| disegno, mentre i cavalieri scendono le scale con Giustina accompagnata 4949 2| piegossi a contentarlo, e scesa cocavalieri in barca nascosta 4950 1| altier, Bassà superbo)~fa di scettri e corone il Fato acerbo.~ 4951 1| padrone e verso l’ospite suo, schermendosi con maniere dolcissime dalle 4952 4| di Leonello; determinò di schernirla (se avesse potuto) senza 4953 7| sei un traditore. Tu mi schernisci. Il tuo cuore è in altro 4954 6| appresso Glisomiro lasciollo schernito. Il che veduto dal cavaliere 4955 4| fuoco;~Amore è , dov’egli scherza, e ride.»~ ~«Parmi ch’egli 4956 7| traditore! So che non bisogna scherzar teco. Tu m’hai presto pagata 4957 7| vederlo dormire incominciò a scherzargli attorno i capelli levandoglieli 4958 8| discoperto, dopo d’avere scherzato alquanto con Agnesina, e 4959 6| spiritosità al cavaliere scherzevolmente gli disse:~«Ditemi in grazia, 4960 6| tiranneggi il marito, non sia schiava la moglie. Conosca l’uomo 4961 3| pianti e singulti, fatte schiave de’ capricci d’un fierissimo 4962 5| vuoi dire. Cuor contento, e schiavina in spalla; chi non ha letto 4963 1| ogni sorte, che si stavano schierate nel canal de’ Marani per 4964 4| bellezza ad arte cruda,~schietta bellezza Amore,~o non conosce, 4965 1| e a legare l’anime piú schife, e ritrose di mettere il 4966 6| non se ne mostrò punto schifo, anzi ebbe a celebrarlo 4967 5| alla donna:~«Tu sei una sciagurata, e dopo d’aver fatto una 4968 4| in sangue di villani; ma sciagurati che siete, e come avete 4969 3| loro infelice. Qui addit scientiam, addit laborem. E dove è 4970 5| seno) trovossi quasi tra Scilla e Cariddi angustiato da 4971 1| Or nuova stella in ciel scintilla, e luce~di rai divini; e 4972 7| notte un doppio giorno nello scintillante splendore de’ suoi begli 4973 3| taciturna e sospesa, faceva scintillare fuori de’ suoi begli occhi 4974 7| Queste sono cose da fanciulle scioccarelle, disse la cameriera. Io 4975 1| pianti~penosa compagnia di sciocchi amanti.~Se Nisa negherà~ 4976 1| general comando,~e l’ancore sciogliea dal patrio lito~ogni cosa 4977 4| la vita,~che questa si sciogliti,~che assai peggio di morte 4978 1| innocenza, e i buoni officj di Scipione non l’avessero salvata dall’ 4979 4| occhio tremante, e tardo,~scocchi'l labbro vezzoso~tinto di 4980 1| nata e allevata fra gli scolari di Padova teneva qualche 4981 1| con piccole armate hanno sconfitto e distrutto eserciti e armate 4982 5| essi, perché Laureta gli scongiurava di non fare quel torto alla 4983 1| la riputazione con gente sconosciuta, e che in portamento di 4984 2| Pindo~mesti cristalli e sconsolate rive~vi copra oscuro gel, 4985 4| cosa, gli si getta tutto sconsolato a’ piedi, e geme, e si lagna 4986 5| Quindi come i venti, che sconvolgono il mare, non nascono dal 4987 2| degno di portarvi dietro le scope».~Interruppe questo trapasso 4988 3| torto d’amoreggiarvi cosí scopertamente. Rientrate per grazia in 4989 8| ordinò che i cavalieri scoperti con l’altra gente civile 4990 1| degl’incogniti, che nello scoppiare portasse l’empito maggiore 4991 1| dal cielo al baleno, allo scoppio e al danno, che se ne vide, 4992 7| di Drusilla. Questo colpo scopri il motivo della fuga delle 4993 8| posta in pericolo dallo scoprimento de’ loro affetti. Pregatala 4994 2| signora, disse Glisomiro, vi scoprirei agevolmente questa scena; 4995 7| tanto tempo sei stata a scoprirmi questa infermità, che ti 4996 8| Compiacetevi pertanto, signori, di scoprirvi il volto, soltanto che noi 4997 1| illuminare la fondamenta, scoprissi, e l’atterrato appresso 4998 5| il mio Signore attorto.~E scopro i due lucenti amici segni,~ 4999 7| cosí fatta avventura; e scordata Lodovica mise il suo cuore 5000 5| satisfare a questa convenienza, scordatosi per cosí picciolo interesse 5001 7| Celinda chi l’ha tradita. Mi scordava quasi di dirvi, che Ferrante 5002 1| Amò Isabella, ma non si scordò d’essere Isabella. Amò per 5003 2| Basso pensiere e vile~non scorgerete in lui, ma sante voglie~ 5004 8| Agnesina per donna, doppiamente scornato, e della sua stolta gelosia, 5005 2| coda di lucertola, o di scorpione. Onde il volere, come fanno 5006 2| immortal dal mio mortal dolore~scorrendo il seno, e penetrando al 5007 2| onorate) ma si lascierebbono scorticar vive prima di confessarli. 5008 2| esser sol da la mia stella scorto.~E i sospir fossero l’aura, 5009 2| quella casa, con terribili scosse, che pareva dovesse restarne 5010 2| sonoro,~lo strumento canoro,~scosso nel mar con l’armonia funesta~ 5011 1| poiché avendo trovate negli scrigni d’Isabella le sue lettere, 5012 2| avvantaggiato ogni altro scrittore del nostro linguaggio, e 5013 4| erudizione antica e moderna. E scrivano pure gl’invidi della gloria 5014 2| agevolmente mi persuada, che gli scrivesse piú tosto a compiacimento 5015 4| di bene intenderlo. Cosí scriveva d’un’aria lontana dal vulgo 5016 3| ometto, che non guardi a scrupoli, e ti scuota il pelliccione 5017 1| non s’ha fatto punto di scrupolo di riconoscere gl’Inglesi


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