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Neera
Una passione

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
1-aromi | arpa-capol | capov-cosci | coscr-emula | en-gover | graci-intuo | inumi-natio | natur-porta | porti-rifle | rifug-sembr | semel-stroz | strug-verde | verdi-zufol

     Capitolo
1 | 1 2 | 10 3 | 12 4 | 14 5 | 15 6 | 16 7 Neera| nacque a Milano il 7 maggio 1840 e vi morì nel luglio 1918. 8 | 19 9 Neera| 1840 e vi morì nel luglio 1918. Il massimo elogio che si 10 VI | VI.~ ~CORRISPONDENZA.~ ~ aprile. Dovrei mettermi 11 | 20 12 | 24 13 | 25 14 | 26 15 | 27 16 | 28 17 V | romane? Forse Cleopatra no. 1,450,000,000? Sarà vero che la 18 | 6 19 | 7 20 Neera| il necrologio. Ma quante abbaglianti meteore saranno spente nella 21 II | faccia i suoi milioni per abbagliarla, da quel rifatto che egli 22 III | di carri: qualche lontano abbaiar di cani e il nitrito di 23 XVII | Certamente. Adescando e abbandonando mille amanti hai pur dovuto 24 XI | per la felicità; meglio abbandonarsi ancora all'ebbrezza dei 25 X | consigliabile che tu ora abbandonassi un po' questi sogni d'amore 26 XIV | senso della realtà li aveva abbandonati, sì che essi procedevano 27 XIV | nuova al miraggio, vi si abbandonava pur essa, stretta al fianco 28 XIV | a un languore stanco, si abbandonavano al ritmo voluttuoso dell' 29 XVIII| non ebbe più freni e si abbandonò a deliri, a frenesie cui 30 II | mentre Wilss soggiunse abbassando la voce:~- Vi chiamerò Lilia 31 IV | salnitro si alzavano e si abbassavano le ombre dei lavoratori 32 XIV | ottenere risposta?~Lilia abbassò le palpebre con un attimo 33 Neera| ucciderla, si esaltava o si abbatteva alle vicende or tristi or 34 XVII | poichè già malinconica ed abbattuta aveva frenato a stento le 35 IV | ora che i poeti sogliono abbellire coi più dolci aggettivi 36 XV | lentamente sul viale di mezzo abbellito da alcuni vasi di limoni 37 | Abbi 38 1 | grandioso, ampi corridoi, luce abbondante, campanelli elettrici, vasche 39 V | parole di risposta, con una abbondanza, una chiarezza meravigliosa. 40 VI | mediocre intelligenza, che abborre dal commercio, dalla burocrazia, 41 XVII | cosa credeva? Lilia volle abbozzare un sorriso che le riuscì 42 1 | Guy, Gontrand e Gaston abbozzarono un sorriso privo di convinzione 43 XIII | sollevandone una col dito.~Lilia abbozzò il sorriso indulgente che 44 XIV | fanciulla che dovesse far sua; abbracciandola provava una sensazione piena 45 X | altro anno.~Zio e nipote si abbracciarono teneramente. Sulla via del 46 V | le due figurine di bronzo abbracciate sotto la foglia di palma. 47 XIV | impressione.~- È vero. Il suo abbraccio è più stretto di quello 48 XVIII| la persona del giovine lo abbracciò alle spalle e rimase appoggiata 49 IV | il rigatino del grembiule abbrustolito alla viva fiamma, se non 50 VI | Che avviene in me? Poco abile a scrivere, sempre, mi trovo 51 V | buon maestro, attraverso abilità di mimo trovò modo di distendere 52 X | armi e dalle risse. Vi sono abissi tenebrosi sotto ai laghi 53 VII | stordimento che assale sempre l'abitante della campagna travolto 54 XIV | dormiranno tranquilli gli abitanti di Lèzzeno!~Pronunciando 55 II | migliore società di Milano. Abitavano in casa d'Adda, , ai Portoni, 56 I | diffidenza professionale votavasi abitualmente a nascondere i propri sentimenti. 57 IV | Ippolito non riusciva ad abituarsi, che lo facevano sempre 58 XVII | poche parole, perchè gli abusi conducono alla arteriosclerosi, 59 I | notte incantevole. Ma forse abuso della vostra cortesia.~Per 60 VI | rassicuri; qualunque cosa accada, le sue lettere verranno 61 XVII | paniere delle provviste. Accadde una volta che se lo lasciasse 62 XII | somigliasse in alcun modo all'Accademia; si sarebbe forse discusso 63 XII | interpretazioni corrette ma accademiche dei saggi per esame.~Un 64 VI | per altri che potrebbero accadere si rompe il filo della nostra 65 II | incendio, le povere donne si accalcavano invano alla porta d'uscita 66 IV | che per altro egli vi si accalorasse troppo. Tutto era dunque 67 X | un pudore improvviso gli accalorò la faccia e capì che la 68 X | non si appagò del pretesto accampato per per giustificare 69 XII | quell'ora e i piccoli divani accantonati sotto le alte specchiere. 70 III | brutalità della padrona, Remo accarezzandola e sorridendo le parlava 71 XV | d'angelo quando volevano accarezzare, tendevano nella lotta una 72 XVII | donna. Ella incominciò ad accarezzargli blandamente i capelli con 73 XV | della villa fermavasi ad accarezzarlo, invitata quasi da lui che 74 XVII | Ma nel mentre colla mano accarezzava la molle chioma di lei allentata 75 III | passando dietro la servetta la accarezzò paternamente sui capelli.~- 76 XVII | amplesso?~Ma perchè taceva ora? Accasciata sulla poltrona, col volto 77 XI | Lei che lo circondava, lo accecava, lo inebriava, lo induceva 78 VII | crescendo nel petto, che accelerava il battito de' suoi polsi 79 VII | romita,~Vive la cura che m'accende il cor.~ ~Ripeteva volentieri 80 XIV | preoccupazione per questo accenno ad un avvenire che il suo 81 XII | profonda dell'organo con una accentuazione così appassionata che parve 82 Neera| la questione femminile ne accesero gli spiriti e le dettarono 83 XVIII| sognare neppure nei più accesi deliri della fantasia; per 84 III | Prima vittima de' suoi accessi di bile era naturalmente 85 XIII | Lilia che Ippolito aveva accettato senza discutere, vestivano 86 V | di indulgenza, Romolo non accettò il la offerto dal fratello 87 XVIII| mia fierezza si sarebbe acchetata nell'olocausto di tutta 88 VII | svolto, dove Parini guarda accigliato? Tu l'avesti la tua primavera, 89 XII | guardando a destra ed a sinistra acciò non gli sfuggisse, prese 90 XVIII| vanno di volta in volta acclimatandosi con forme sempre più benigne. 91 VI | aridità di questa lettera accludendole una striscia di stoffa dell' 92 I | chiesuola di S. Babila, accoccolata come una vecchietta dormente, 93 VII | racchiuse nei loro libri, accoccolate con una gamba sola sulle 94 XIII | distendevano ad anfiteatro accogliendo rare abitazioni collocate 95 XII | sentiva pure le clamorose accoglienze fatte a Ippolito e quel 96 II | ammiratori si slanciò. Ella lo accolse con un sorriso:~- Vi aspettavo, 97 II | Molta; ma qualcuno sta già accomiatandosi per la serata di gala alla 98 XIII | cappello, col pretesto di accomodarlo, per sentire il fresco tepore 99 X | infatti; ma tutto venne accomodato coll'intervento di una brava 100 XVI | bianca. Intanto che se lo accomodava dinanzi ad una vecchia specchiera 101 X | trovare suo nipote? Bravo, si accomodi. È al Conservatorio con 102 XVI | suonava per ore ed ore, accompagnandosi talvolta col canto, e Ippolito 103 V | Remo, che era salito ad accompagnarlo, gli gridò ancora: - Copriti 104 1 | Scommetto che vorrebbe accompagnarmi nei box con le tasche piene 105 XIII | Alla affermazione recisa, accompagnata da uno sguardo del quale 106 I | amino farsi desiderare.~- Accompagnatemi allora.~- Volentieri. Il 107 III | attraverso l'uscio aperto, accompagnato dal crepitare della fiamma 108 XVI | undici pendole vecchie che accompagnavano tutte le fantasticherie 109 XVI | provare una nuova foggia di acconciare i capelli, le andò presso 110 XII | anno licet insanire, e si acconciò al disordine del vino di 111 XV | Sei contento?~Ippolito acconsentì superficialmente. In fondo 112 II | Vi chiamerò Lilia quando acconsentirete a sposarmi.~Ella lo guardò 113 XVIII| dominio senza confini, aveva acconsentito a un tramutamento di tutte 114 XI | che egli lasciava Bergamo, accontentandosi di un pranzo sommario per 115 VI | Ponchielli, si figuri se non devo accontentarmene io!~No, cara signora, non 116 XIII | A rigor di termine io mi accontenterei di una tazza di latte e 117 XVI | buona stagione. Ho fatto accordare il piano, sai? Vuoi provarlo?~- 118 VII | che vi daranno in cambio.~Accorgendosi di diventare filosofo Ippolito 119 VII | sfuggivano senza che se ne accorgesse. A Cassano mise fuori il 120 III | delle cose, egli se ne accorgeva. Il movimento meccanico 121 II | un casolare campestre, si accorsero dell'incendio; ma i padroni 122 II | mano sotto gli sguardi e le accorte parole della signora, riprese 123 XIII | mordendo nello stesso frutto e accostandosi al medesimo bicchiere, non 124 III | mancassero le forze per accostarsi, e disse dolcemente, con 125 1 | aspettavo». E poi si erano accostati al parapetto guardando insieme 126 V | sedia che Remo gli aveva accostato. - È già un mese, lo sapete!~- 127 V | Paolo e Virginia.~Ippolito, accovacciato sotto le lenzuola, si sentiva 128 IV | una gioia nuova, quasi un accrescimento di vita, quasi un piccolo 129 X | ottimiste che egli aveva accumulate, che teneva in serbo per 130 VI | ho una quantità di affari accumulati che mi reclamano imperiosamente.~ 131 III | le cause esterne che egli accusava, per modo che avanzando 132 V | perchè quelle povere educande acerbe ed un po' goffe non gli 133 X | caffè nero una goccia di acquavite per infondergli coraggio - 134 XVIII| nello stesso modo che si acqueta un bambino, lo andava accarezzando 135 III | cretino, colla vostra supina acquiescenza all'ordine; con tutto quell' 136 XIV | boschetto delle rose ed essi acquistarono la certezza che la ferita 137 XVI | gli rodeva l'anima, aveva acquistato nelle confidenze di quella 138 II | Peppino senza rilevare l'acrimonia dell'amico. - Il quadro 139 XV | rassegnazione veniva subito.~Ni era acrobata. Non vi era nell'orto monticello 140 III | gli eroi! Quattro salti acrobatici e la fama è stabilita. Uno 141 XIV | evocazione della tomba avesse acuito il loro amore, raddoppiarono 142 XI | reso fiero fino allora, gli acuiva adesso la disperazione di 143 XI | potenza di Iddio crudele; l'aculeo gli era penetrato fino in 144 XI | frenetico, che saliva a darleacute vertigini?... All'alba poi, 145 VII | anima, la vera atmosfera adatta al suo temperamento; e poichè 146 1 | piccolo sussulto nervoso adattandosi all'occhio la caramella. 147 Neera| irraggiungibili mete sentimentali per adattarsi alla vita semplice e tranquilla 148 XI | schiera degli imploranti e si adattasse agli usi ed ai capricci 149 IV | fiammelle delle lampade, si addensava un nereggiamento di tenebre 150 XVIII| nel salotto dove già si addensavano le ombre. Ippolito non la 151 IV | alla voce, e fu appunto addentrandosi in questo esame dei suoni 152 XII | nel quale argomento si addentrò con tanta compiacenza che 153 XVII | amico aveva un can barbone addestrato a portare il paniere delle 154 II | le mascelle grosse non lo additassero quale tipo di bellezza, 155 XIV | lunare diffuso sulla terra addormentata. I due amanti, quasi immobili 156 XVII | sapeva!.... egli sapeva! Addormentatosi bambino a' suoi piedi s' 157 X | nella condizione di chi addossato a un muro si trova il nemico 158 X | quando, il giorno dopo, addotto un impegno professionale, 159 X | rifiutò categoricamente adducendo che conveniva preparare 160 XVIII| gli circondava la testa adducendola con dolce violenza a riposare 161 VI | fioriti che tanti soavi sogni addussero al mio capezzale. Sono giovine, 162 XVII | esperienza di te.~- Certamente. Adescando e abbandonando mille amanti 163 IV | nelle veglie febbrili dell'adolescente intorno all'ampia camera, 164 II | o che frenato preferisse adombrarsi in un lieve caratteristico 165 XI | malignità del suo antico adoratore raddoppiò sull'istante le 166 XI | insofferenza degli amici, degli adoratori, di tutto quel circolo prono 167 XVIII| non troverebbe mai più una adorazione così ardente e così ingenua. 168 VI | zio, quel buon zio che le adorna il tavolino di rose, chi 169 VI | tributarono i suoi scolaretti, ne adornò il tavolino della mia camera. 170 II | disperso; non al punto dell'Adriano che non trovando compratori 171 XIV | sponda a scherzare coll'aequa egli diè un sussulto. Un 172 VII | minutamente, dai capelli aerei al fine profilo, alla bocca 173 1 | sul tappeto lo strascico aereo della sua gonna. La voce 174 XII | sonnecchiato fino allora nell'afa del pomeriggio si destavano 175 XIII | annunciò la moglie del custode affacciandosi sulla soglia.~- Hai osservato, 176 Neera| gli stessi problemi che si affacciano imperiosi a chi legge i 177 II | impressione, sia che si affacciasse qual da spiraglio aperto 178 IV | tante anime sconosciute si affacciassero lanciando ognuna il suo 179 V | scriveva? Tale supposizione affacciatasi un istante alla sua mente 180 XIV | Lilia vedendo alcune persone affacciate ad un terrazzo.~Ippolito 181 VI | interpreta i bisogni delle anime affamate. Lo leggerò con raccoglimento. 182 XVIII| loro e parlando de' tuoi affanni essi crederanno di vedere 183 VII | del nove giugno - ho un affaruccio a Milano per il quale sarebbe 184 XIV | solenne che rendeva ancor più affascinante quel gran chiarore lunare 185 IV | tra una pendola e l'altra affermando un'agiatezza che non si 186 Neera| scrittori di cui si può affermare che operarono come scrissero, 187 XI | per cui la sua risposta affermativa si perdeva in uno di quegli 188 X | più energicamente in senso affermativo, questa volta per avviarsi 189 XII | Egli lo sapeva, egli lo affermava con un un tremito di gioia: « 190 I | Ah! - fece il giornalista afferrando lo scherzo con disinvoltura - 191 IV | risospinto indietro al momento di afferrarlo, come se avesse dentro una 192 1 | bisogno di riposarsi.~Lilia afferrò subito l'intenzione del 193 II | qualsiasi dea.~- Norina è più affettuoso.~- Elly più pratico.~Mentre 194 XVI | Quando credevo di essermene affezionata una, sopravveniva uno schiaffo 195 I | domestici, ed ha domestici affezionati che la servono da anni. 196 X | ragazzo intelligente, buono, affezionato alla famiglia non può perdersi 197 X | partaccia che gli era stato affibbiata. Che un giovine di ventidue 198 III | insegnato alle piccole animucce affidate alle sue cure le gioie e 199 XV | ogni cespuglio era stato affidato il ricordo di un istante 200 XIV | scoperta di alcune piccole affinità nei gusti e nelle opinioni 201 XIII | don Peppino: «Vendetemi, affittatemi o prestatemi quella vostra 202 XVII | abbiate pazienza, ciò mi affligge e mi umilia.~Fra le considerazioni 203 IV | intuisce i misteri dell'afflizione si faceva strada in lui; 204 XI | come, se il sangue gli affluiva a fiotti verso il cuore 205 XI | ricordi e fantasticare e affogare in quel mare di sogni. Quando 206 V | fece sobbalzare. L'alba!~Affranto dalla veglia si chetò finalmente 207 XIII | fogliami, un curioso volto affrescato dove, sullo sfondo di un 208 IV | muri nerastri incrostati di affreschi, a cui il tempo ha conferito 209 VII | tornare un'altra volta ed affretta il passo volendo accontentarsi 210 X | a vedere tutto roseo, ed affrettando il passo e crollando la 211 XVII | pieno... Per carità non affrettatevi a trarne una conclusione, 212 III | punto era nuovo per lui; affrettava o rallentava il passo, non 213 I | ricordo del clima milanese. Affrettiamo il passo.~- Non venite a 214 1 | moderni quando vogliono affrontare il lavoro drammatico, è 215 II | Corte e dicendogli: «Il tuo affronto è cancellalo. Ti fo sacro». 216 IV | abbellire coi più dolci aggettivi ed in cui veramente pare 217 1 | Gontrand e Gaston collo stesso aggettivo da essi regalato al mite 218 I | ancora l'amico che poteva aggirarsi lungo il marciapiede di 219 I | solitaria, eccentrica, si aggirava lentamente.~- Vous avez 220 X | ciò a cui tendi è bene, aggiungerò le mie forze perchè tu lo 221 II | Potrete scrivere, se v'aggrada, un articolo per dimostrare 222 II | e sarò felice se volete aggradirlo.~- Grazie.~- È veramente 223 XIV | broccato, con lunghi nastri aggrovigliati che sparivano improvvisamente 224 XIV | loro piedi il capelvenere aggrovigliava l'ideale leggerezza delle 225 V | sillabe così leggiadramente aggruppate - e gli parve un suono dolcissimo, 226 XIII | conosceva il fiorellino bianco aggruppato sugli alberelli dal lucido 227 I | ammobiliata, avvezze agli agi, incapaci di lavorare, indurite 228 XI | mani lunghette, sottili, agili, aristocratiche, dalle tinte 229 XVII | ginnastica per conservare agilità alle membra, vigoria ai 230 X | convinzione:~- Ad ogni modo tu agirai onestamente, nevvero? Rimettiti 231 VI | riducendomi all'impotenza di agire proprio nel momento in cui 232 XVII | diverse passioni che lo agitano. E vi sono eziandio quelli 233 XIII | svolazzo di una sottana agitata nell'aria, e la visione 234 VI | ma incomincio ad essere agitato. Come sta? Voglia dirmelo 235 XV | scintillavano, l'iride grigia si agitava tutta proprio come un'acqua, 236 1 | punte simile al morso di un agnello. - Nella mia villa sul lago 237 V | e udì dal basso la voce agra di Rosalba la quale borbottava: - 238 XV | prominente dove le pupille aguzze gettavano bagliori di lama 239 IV | pendola Impero cogli angoli aguzzi, le colonne scannellate 240 XVII | fratellanza umana: Tu puoi aiutarmi!~L'amore, lo so benissimo, 241 XI | tempi nel limbo dei sogni, aiutato dalla lontananza e dall' 242 XV | elasticità sorprendente che lo aiutava sopratutto nelle cadute, 243 XII | di nulla. Il Signore ti aiuterà».~Il buon uomo era andato 244 VI | ideale, inseguire la visione alata, darsi tutto e prodigarsi 245 IV | veramente pare che uno spirito alato sorga dentro di noi traendoci 246 XIV | chiamano i fanali dei grandi alberghi di Bellagio, ma non sembrano 247 I | mano.~Rientrando poi all'albergo, alle ore piccole, non scrisse 248 I | sulla prima pagina dell'albo dove raccoglie le firme 249 1 | signore che guardava degli albums. - La sottoscrizione per 250 XVIII| curvandosi con un movimento alieno da ogni sensualità, gli 251 XVI | movimento tutta una sera alimentandola con vino di Champagne. Nello 252 XVII | sarebbero giunte forse mai, ma alitava pure sulla spiaggia ridente 253 XIV | orecchio d'uomo.~Ancora alitavano intorno ad essi pensieri 254 I | Il Corso, che quivi si allarga e si prolunga in una doppia 255 1 | Ma! - fece don Peppino allargando le braccia e sporgendo il 256 XVIII| vertiginose in cui il motivo si allargava sorgendo alla elevatezza 257 XVIII| concreto sembravano pure allearsi al di lui dolore e farsene 258 IV | però facile di trovare un alleato nelle servette, le quali 259 1 | impressione dell'areonauta che si alleggerisce della inutile zavorra per 260 XVI | lunga passeggiata. Lilia era allegra, vivace. Ippolito pensieroso. 261 VII | desiderio. Fece quel giorno più allegramente del solito la strada a piedi 262 II | volta!! - ripetè don Peppino allentandosi coll'indice il nodo della 263 XVII | accarezzava la molle chioma di lei allentata nell'uragano del pianto 264 XII | caffè gli fu per buona sorte alleviato subito dal cameriere che 265 XIV | voglion dire tante pietruzze allineate simmetricamente dove solo 266 X | vede», ecc. ecc.~Egli aveva allineato davanti a sul tavolino, 267 XVI | Ippolito dopo un po' di tempo allontanandola con un movimento dolce che 268 XIII | incisione di spina. Nell'allontanarla con la mano Ippolito sentì 269 XIII | battello, e poichè Mansa si era allontanata, lasciandoli soli, essi 270 X | Si accorse di essersi allontanato dall'argomento, sempre per 271 XVI | battello della giornata si allontanava nella notte nera, verso 272 | allor 273 II | lasciarla arbitra per tutti gli allori presenti e futuri.~- Per 274 VI | energie giovanili cui ella allude esistono certamente, ma 275 XII | musica giù nell'ampia sala, e allungando e torcendo il collo con 276 IV | curiosissime; dall'antico cucù allungato in mezzo alle due finestre, 277 III | di mille cuori. La via si allungava dietro a lui, i rami degli 278 XIV | che le ombre dei monti si allungavano sembravano respingere al 279 II | fondo alla sua tasca.~- È un Alma Tàdema forse? - È un Burne; 280 | alquanto 281 XVII | cara amica, nulla. Troppi alterano il vero scopo dell'arte 282 V | bruciacchiate contribuivano ad alterargli la fisonomia per modo che 283 II | grande maestro; non bisogna alterarne una nota - riprese il giornalista.~- 284 XVIII| tutti i loro colloqui, che alterava la dolcezza dei loro rapporti 285 II | portato a mano il quale alterna bagliori improvvisi ad ombre 286 XVII | piansero! Piansero insieme alternando sospiri e parole d'amore, 287 XVIII| sperando per lui con un'alternativa di tenerezza e di ansia 288 XII | alla sua birra, guardando alternativamente i rosoni del soffitto, le 289 XVII | foglie e di colore bruno; e alternava l'attenzione concessa agli 290 XVI | immaginazione. I folletti che si alternavano colle streghe nelle vecchie 291 I | forme e per il portamento altero. Di pronto ingegno, fornito 292 XVIII| come di onta ricevuta, alterò i lineamenti del bimbo che 293 XIV | quasi invisibile librato ad altezze vertiginose il volo dell' 294 XVI | si avvertiva nel silenzio altissimo attenuato dalla distanza 295 | altrui 296 IV | petto dei due giovani dalle alture del Gianicolo guardando 297 XIII | sarà tutta mia.~Ippolito alzando gli occhi al soffitto provò 298 XVII | Basta, - interruppe Ippolito alzandosi colle palpebre rosse e la 299 V | poderose costringendolo ad alzarsi. A malincuore il giovine 300 XVI | allo specchio colle braccia alzate a provare una nuova foggia 301 XVIII| Fu un mattino, appena alzati, dopo di avere spedito un 302 IV | di strisce di salnitro si alzavano e si abbassavano le ombre 303 XVI | piace.~Balzando in piedi, amabile, sorridente, corse nell' 304 XIV | spazio libero rizzandovi un'amaca trovata alla villa, nella 305 XIV | Stava per soggiungere: «amandosi come noi»; ma gli parve 306 XVIII| Noi avremmo cessato di amarci un giorno forse maledicendoci. 307 XIV | Talora gli sembrava di amarla come una fanciulla che dovesse 308 I | una pausa - incitandoci ad amarle mettono in movimento la 309 IV | prigionia egli aveva preso ad amarli; li distingueva tutti alla 310 XVI | Perchè ella continuerebbe ad amarlo? Tanto ricca, tanto bella, 311 XV | risero e scherzarono e si amarono per il resto della giornata; 312 XIII | amori rinchiusi...~- Oh! amarsi, qui, per sempre! Per sempre, 313 II | ridere di me quando dico di amarvi.~Il giornalista stupefatto 314 XVI | cercavo, e non trovandoti amavo l'aria dove un giorno avresti 315 XVII | DON PEPPINO DISIMPEGNA UN'AMBASCIATA.~ ~Divina Lilia,~ ~Non dovrei 316 | ambedue 317 VII | sguardi che forma la più ambita attrattiva del passeggio 318 I | rende i suoi ricevimenti ambitissimi. « libertini sciocchi» 319 XIII | tazzettine trasparenti come l'ambra, i due amanti uscirono in 320 VII | fuori il capo per guardare l'ameno gruppo di case sulle sponde 321 XIV | un sogno.~- Giura che mi amerai sempre, - insistette.~Ella 322 XVIII| di vedere i propri e ti ameranno per questo.~- Che m'importa 323 II | Eleonora, Norina, Elly. Amerò di più quello che mi chiamerà 324 XIV | del colore di una pallida ametista. La riva di contro invece 325 XVI | paura delle discussioni. Amiamoci finchè è la buona stagione. 326 XVII | la più sicura delle tue amiche.~- Basta, - interruppe Ippolito 327 III | naturale, onde erano per ciò amicissimi.~- Sei stata di sopra? - 328 I | eleganti qui, come altrove, amino farsi desiderare.~- Accompagnatemi 329 XV | si strofinava la parte ammaccata od anche un'altra che vi 330 XVII | tutto si guarisce; e poi si ammala e si guarisce ancora. Facciamo 331 XVI | tentazione credette di essere ammalato, d'una di quelle malattie 332 II | potuto se non voluto, ed ammansandosi man mano sotto gli sguardi 333 XIV | sepolta sotto l'edera quasi ammantando la propria nudità, ed aprivasi 334 XVIII| vide Ni ritto sulla soglia ammantato nel suo contegno più fiero 335 XIV | mentre le rive vicine si ammantavano di cupi velluti.~Avvezzo 336 III | basta, lasciamo correre. Ammesso, per farti piacere, che 337 IV | verso i quindici anni un ammirabile giovinetto, le cui membra, 338 VII | al collo delicato, alle ammirabili mani. Non gli sfuggono 339 II | nell'orbita della sua vita, ammirandola, quasi ringraziandola del 340 XV | di provinciale la aveva ammirata senza chiedere altro.~Mansa 341 VII | molte donne lo guardavano ammirate e sorprese. Quegli occhi 342 XII | rispose con una esplosione ammirativa nella quale il suo spirito 343 XIII | lungo tempo tacito ed ignoto ammiratore, si domandava con sorpresa 344 VI | non credermi una soverchia ammiratrice di Berlioz scrittore; penso 345 1 | di ammirare il genio ed ammiriamo ancora l'amore.~- Bravissima! - 346 I | appartamento sontuoso ad una camera ammobiliata, avvezze agli agi, incapaci 347 XII | rispose:~- Figlio no; non sono ammogliato. Ho un nipote, un caro giovine 348 X | Ricordatevi - lo aveva ammonito Rosalba mescendogli nel 349 X | scegliere, ad annotare, ad ammucchiare foglietti senza preoccuparsi 350 VII | Canale colla quale egli aveva amoreggiato un breve tempo lo fermò 351 XVI | anni deserta con un gridìo amorevole quasi eco di vita lontana.~- 352 XVIII| intuito di tutte le finezze amorose, una intelligenza così aperta 353 XIII | appassionato bisogno di baci e di amplessi.~Dopo che Mansa ebbe loro 354 II | dicono i giornali, alle ampollosità, alle gonfiature...~- Tengo 355 1 | una caricatura del Journal amusant, li avevano soprannominali 356 XI | irragionati che sfuggono all'analisi. Non si pentiva nemmeno 357 XVI | precisione cruda di pezzo anatomico tutto ciò che lo separava 358 | Ancòra 359 XVI | avvenne. Mia madre ed io andammo a Parigi. Il lusso ritornò 360 XVI | Tacquero per un pezzo, andando lentamente sulla riva del 361 XI | esame non gli permetteva di andarla a trovare durante il giorno. 362 X | che lui sta a Bergamo per andarsene quando vuole a Milano...~-~ 363 X | punto e lasciò che Remo andasse a terminare il suo passeggio 364 XI | delle sue labbra, la sua andatura meravigliosa. Che cosa voleva? 365 XIV | fosse luna - dicevano - si anderebbe di sera.» E la luna venne, 366 X | rispose con un gran sospiro:~- Anderò.~Si trattava di decidere 367 VII | le persiane chiuse, gli anditi spruzzati d'acqua fresca, 368 II | di Russia...~- Ah! ecco l'aneddoto. Don Peppino siete insopportabile!~- 369 III | prudentemente rinchiusi in tre anelli ricamati a punto in croce; 370 IV | seguendo il volo degli angeli dipinti, tutte le materialità 371 VI | Passai dieci giorni in una angoscia indescrivibile, che non 372 IV | bellezza. Ma rientrando nell'angusta vita domestica l'antica 373 XII | arcate della volta apparivano anguste alla maestosa solennità 374 IV | fossatelli, nei viottoli più angusti mezzo sepolti fra le alte 375 I | Avrete notato - continuò animandosi - che ciascuno di noi ha 376 XVIII| dita nervose che sembravamo animare l'avorio, che fremevano 377 XIII | la figura di Lilia parve animarlo ad un tratto e diffondervi 378 II | si era straordinariamente animato durante il racconto, troppo 379 III | aveva insegnato alle piccole animucce affidate alle sue cure le 380 Neera| NEERA.~ ~Neera (Anna Radius Zuccari), nacque 381 XVI | servitori che avanzavano annate intere di servizio glieli 382 XV | tragica di un figlio ventenne annegato nel lago che ella stessa 383 XVI | improvvisamente sui tizzi anneriti e che noi chiamavamo: le 384 XVIII| sollievo anche a costo dell'annientamento.~Quando fece ritorno alla 385 XVII | disperatamente il volto, annientandosi nel suo grembo.~E piansero! 386 XVII | così suo che avrebbe potuto annientarlo con un semplice cenno della 387 XIII | guardarono più nulla, assorbiti, annientati nell'esuberanza della gioia 388 1 | Temo che la musica di Bizet annoi questi signori.~- È volgaruccia 389 1 | potuto dire «Ti amo»:~- Si annoia?~Egli ebbe l'audacia di 390 I | romanziere, un poeta dite voi, annoiarsi nelle cose dell'anima? Vi 391 XIII | allora a star qui; poi si è annoiato; ma è naturale, un signore!~ 392 I | brusco e soggiunse:~- Vi annoio?~- Come potrebbe un romanziere, 393 X | continuò a scegliere, ad annotare, ad ammucchiare foglietti 394 XI | essendo entrato, senza farsi annunziare, si fermò sulla soglia ad 395 V | escludente il sotterfugio dell'anonimo. La spontanea accusa di 396 XVII | alle pupille.~- E dunque?~Ansimarono l'uno di fronte all'altro, 397 XIV | dei baci e gli chiedeva ansiosa: "Sei mio? Sei mio?" al 398 VII | faccenda della cambiale, ansioso di riservarsi alcune ore 399 1 | di sdegno e d'amore. In anticamera gli si avvicinò don Peppino 400 XVII | salotto co' suoi mobili antichi, colla poltrona coperta 401 I | diradarono e i lumi anche. L'antichissima chiesuola di S. Babila, 402 XI | essere in agosto, se pure non anticipano per ragioni d'igiene.~E 403 1 | con una mossa decisa di antipatia.~- Varese è più allegro - 404 II | fiorentino. L'ho trovato da un antiquario e fui colpito dalla espressione 405 XVI | di quella che aveva Maria Antonietta al Trianon.~- Come passavi 406 1 | deve essere diventata un antro.~- Selvaggia sul lago di 407 VI | apparteneva ad una mia cugina anziana rimasta nubile in seguito 408 XIV | rivendicava il diritto di anzianità avendolo amato per la prima, 409 IV | del fanciullo sembravano aperture di regni misteriosi.~Quanti 410 XIV | li avvolgeva come in una apoteosi, come in un sogno.~- Giura 411 XVI | doveva essere l'amore per appagare appieno l'anima sua.~Come 412 XVII | desideri nuovi, rinascenti, appagati eppure insoddisfatti, e 413 X | Ippolito non fu lieve e non si appagò del pretesto accampato 414 IV | fuse nel bronzo quali ci appaiono dai capolavori dell'arte 415 XII | bella serenità si veniva appannando di una commozione sentimentale 416 XI | le risate importune, le apparizioni sulla soglia, il dubbio 417 VII | certe farfalle che gli erano apparse palpitanti al sole ne' caldi 418 XI | di un amore quale le era apparso lontanamente nei sogni dell' 419 I | un ingegno straordinario, appartenente ad una famiglia distinta 420 I | sapete, la fantasia galoppa. Appartengo per mia disgrazia ad una 421 XVIII| dei suoni? A quale scuola appartiene?» Nessuno saprà rispondere, 422 XVI | bocca baciò devotamente, appassionatamente come soleva, dito per dito.~ ~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ~ ~ 423 XIV | raddoppiarono gli slanci appassionati. Tuttavia Ippolito pensò 424 VII | itinerario. Egli va all'appello misterioso del destino.~ 425 III | levandoselo dalle spalle per appenderlo, non senza qualche sforzo 426 XIV | dea?~- O piuttosto cuori appesi, ardenti cuori votivi intorno 427 V | aperta, un cero pasquale appeso al muro e, sotto, il ritratto 428 VI | apriranno da . Se vuole posso appianarle la strada perchè conosco 429 II | si possa immaginare, si appiccò il fuoco a un grande caseggiato 430 XVI | essere l'amore per appagare appieno l'anima sua.~Come soffriva! 431 X | parliamo altro.~Remo stava per appigliarsi giocondamente a questo consiglio 432 XII | compatire. Accompagnava l'applauso con un tentennamento del 433 III | con quella parola «nolo» applicata fuor di proposito sarebbe 434 1 | amore nell'arte.~- Di amore applicato all'industria.~- Alla coltivazione 435 XVII | seconda regola consiste in una applicazione scrupolosa della massima 436 XIII | a guisa di ebbro che si appoggia al primo albero che incontra 437 XII | soddisfazione, - replicò la matrona appoggiando per simpatia il fazzoletto 438 XIV | dell'altro, - disse Lilia appoggiandogli un dito sulla fronte.~- 439 1 | stappate.~- Graziosissima! - appoggiarono gli altri due.~- Senza parlare 440 XIII | tempo la bocca di Lilia appoggiavasi molle e tenace sulla ferita 441 XV | correva quasi in cerca di un appoggio pe' suoi frutti maturi; 442 XVIII| da ogni sensualità, gli appoggiò la bocca sulle palpebre.~- 443 XIII | gruppo di case grige e nere appollaiate in aspetto di gufo, sulle 444 XII | Dove cercare Ippolito? Dove appostarlo? Gli venne in mente di tornare 445 XIII | Ippolito con una specie di apprensione che dava la misura del suo 446 | appresso 447 III | mostrando con un sorriso di apprezzare lo spirito del fratello, 448 VI | menoma contrarietà, ma non apprezzerei al suo giusto valore il 449 1 | misteriosi, come se gli alberi approfittassero dell'oscurità per intrecciare 450 II | Cambise - don Peppino approfittava di una pausa - essendo innamorato 451 III | belle pieghe il tovagliolo, approfittò della di lei assenza che 452 1 | Ippolito quasi chiedendo la sua approvazione. Il giovine disse:~- Donizetti 453 XII | pago a riguardare le vivaci approvazioni della matrona i cui occhi 454 I | Galleria. Era l'ora degli appuntamenti fra amici che vogliono passare 455 VII | guanti bianchi, una medaglia appuntata al petto, un libriccino 456 VII | forma, lo spillo doppio appuntato dietro sulla cintura. Seguì 457 XI | guisa di suggello levato che apre l'adito al liquore nascosto, 458 V | luogo che ciò si ottiene aprendo e chiudendo successivamente 459 XII | torpido cuore della folla aprendole le soglie dell'ideale.~Un 460 II | Che cos'è? - fece ella aprendolo senza soverchia curiosità, 461 X | Tentò due o tre volte di aprir bocca; finalmente, cedendo 462 VI | quale tutte le porte si apriranno da . Se vuole posso appianarle 463 II | al domestico che venne ad aprirgli chiese:~- C'è molta gente?~- 464 V | vetri quando era il caso di aprirli o di chiuderli, La pertichetta 465 XII | steli tremolanti e il lento aprirsi delle rose sui cespugli 466 XIV | ammantando la propria nudità, ed aprivasi per due lati sulla ampiezza 467 IV | scannellate e l'immancabile aquila; e vi era la pendola della 468 XIV | vertiginose il volo dell'aquilotto selvaggio, ed egli balzava 469 I | regina, vi ripeto.~- Tullia d'Aragona - mormorò lo straniero.~- 470 XIV | Lilia! Guarda che splendidi arazzi verdi e azzurri su cui la 471 II | prometterle di lasciarla arbitra per tutti gli allori presenti 472 I | quando furono all'ultima arcata dei Portici rallentò il 473 XII | respiro da gigante e le arcate della volta apparivano anguste 474 VII | in corso. Entra nel Museo Archeologico. Attraversa sale che sembrano 475 VII | agli avanzi di colonne e di archi, alle statue. E queste furono 476 XVII | all'uomo per salire. È l'architetto dell'universo. Ed è anche 477 XV | lavorare con certi suoi criteri architettonici non sempre conformi alle 478 IV | nella Foresta Nera con una architettura ingenua arieggiante il frontone 479 Neera| liete della nostra guerra, e ardeva di tutta l'immensa passione 480 VII | nella pianura, Ippolito non ardì dare un nome alla gioia 481 I | cento congiure; le belle ardimentose che dai veroni gettavano 482 XII | dalle Prealpi a smorzare gli ardori di quella calda giornata. 483 XIV | loro corpi proiettata sull'arena e che correva dinanzi a 484 1 | loro l'impressione dell'areonauta che si alleggerisce della 485 XIII | vi avevano disteso le più argentee e vaporose tele che si potessero 486 XV | giuocare provocandone le risate argentine Ippolito lo fissava così 487 III | ed altre storie possiamo argomentare che mille e cinquecento 488 VI | Lilia.~ ~P.S. Supplisco all'aridità di questa lettera accludendole 489 IV | mente piccina e dal cuore arido incapace di fare il male 490 IV | una architettura ingenua arieggiante il frontone di un tempio; 491 X | riusciva a spremere nulla, e l'Aristide Pochini il quale confondeva 492 XI | lunghette, sottili, agili, aristocratiche, dalle tinte sfumate della 493 I | rango sociale. C'è una aristocrazia di nascita e questa obbligando 494 III | tua grammatica e della tua aritmetica. Che cosa ne hai fatto? 495 XVI | imparato da lei la storiella: Arlequin tient sa boutique e la recitavo 496 IV | complicate a piani moventi, armadietti fitti di cassettini tanto 497 XVII | mercanzia del suo padrone, ed armeggiando or con l'una or con l'altra 498 XVIII| impulso una nuova onda di armonie fiorì sui tasti ricercati 499 X | giocondamente a questo consiglio che armonizzava a pieno co' suoi desideri, 500 XI | orto mio e fate che i suoi aromi stillino.~«Mettimi come


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