Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Neera
Una passione

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
coscr-emula | en-gover | graci-intuo | inumi-natio | natur-porta | porti-rifle | rifug-sembr | semel-stroz | strug-verde | verdi-zufol

     Capitolo
1501 IV | sospeso, quando gli capitò la coscrizione militare. I suoi zii, d' 1502 VII | lui e una per la duchessa, cospargendone il suolo di paglia per mettersi 1503 VII | piccole fiale lunghette cosparse di polvere d'oro dove pare 1504 II | comicissima da Re Mago in cospetto del Presepio.~- Divina Lilia, 1505 I | mangiandosi un patrimonio cospicuo, scomparve non si seppe 1506 Neera| espressione, a cui rimase costantemente fedele, fino a parer disadorna. 1507 II | e via via. Deve essere costato una somma pazza.~- Già! 1508 VII | quelle case che egli stava costeggiando. Il pericolo fu avvertito 1509 XVI | persiani, e il mio corredino costò mille e cinquecento lire.~- 1510 | costoro 1511 V | le sue braccia poderose costringendolo ad alzarsi. A malincuore 1512 IV | fantasmi, misti di sesso, di costumi e di età, danzava nelle 1513 VII | siano di lana, di seta o di cotone. Se è per fare una cravatta 1514 IV | acerba e di chicchi di grano cotti sotto la cenere - la quale 1515 V | mai, che mai lo aspettava? Crac! La busta spaccata gemette.~ 1516 XVI | scritto nel suo piccolo cranio, ma è ben difficile leggervi, 1517 XVIII| amore eterno! L'amore deve creare qualche cosa per raggiungere 1518 I | la sua strada da senza crearsi troppi nemici ed ora imperava 1519 1 | per questo. Più la cosa creata è grande e più implica nell' 1520 1 | e più implica nell'atto creatore una forte somma di amore. 1521 XIV | loro disprezzo dell'idea creatrice, non si può a meno di pensare 1522 III | aveva stroncate le forze creatrici; ma erano soltanto le cause 1523 V | solitudine morale che gli creava un bisogno insoddisfatto 1524 VI | fanciullo impulsivo e selvaggio, crebbi senza madre, ho ventidue 1525 XI | ch'io senta, nulla ch'io creda. Tu! Tu! Tu!»~ ~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ 1526 X | ignoranza, per leggerezza, non credendo di far male il più delle 1527 XI | cui facevano baluardo le credenze religiose, le abitudini 1528 VI | dicessi che è bellissima crederebbe ella forse a un entusiasmo 1529 V | giorni un po' piacente. Non crederei.~Irritato dalla veglia, 1530 VI | Berlioz. La prego di non credermi una soverchia ammiratrice 1531 XIII | po' di fantasia giunsero a credersi soli in un loro salotto, 1532 I | se pensando a voi potrò credervi felice?~- Ignoro se sarò 1533 XVI | una donna nuova o che egli credesse di trovarla mutata in volto.~- 1534 1 | intorno a voi?~- Non gli credete - saltò su il giornalista: - 1535 XIV | voce quasi umana, mentre si credevano fuori del mondo, li fece 1536 1 | esso il capolavoro, noi crediamo di ammirare il genio ed 1537 XVII | momento della partenza. Non crediate almeno che l'abbia fatto 1538 III | aperto, accompagnato dal crepitare della fiamma sotto il paiolo, 1539 III | l'Ave Maria e nel freddo crepuscolo saliva insieme all'onda 1540 XVII | filosofo ha detto che l'albero cresce per via di sillogismi; invidio 1541 XI | vagone della funicolare, crescendolo lungo la strada fino a raggiungere 1542 XVIII| salotto, fra te tenebre sempre crescenti.~- Egli è forte - pensò 1543 XVIII| trasparenza di rugiada! E crescevano fitte, sempre più fitte, 1544 V | ambiente provinciale in cui era cresciuto Ippolito favoriva lo sviluppo 1545 VII | Ippolito pensò alla sua propria cresima fatta con grande pompa alla 1546 VII | riconobbe in esse le piccole cresimande.~Che bel mese giugno! La 1547 VII | tavolini di ferro del caffè Crespi, di fianco alla Galleria, 1548 I | pensiero che inceppato dalla creta la sforza per innalzarsi 1549 XIV | sparve travolta dal riso cristallino di Lilia:~- Se ci vedessero 1550 XVII | unghia una macchiolina sul cristallo; si udì il piccolo rumore 1551 XV | lavorare con certi suoi criteri architettonici non sempre 1552 XIII | sparse sulle due rive? dei crocchi eleganti convenuti intorno 1553 XII | merce di cippi funerari e di croci, Remo distolse gli occhi 1554 X | andava ripetendo con una crollatina di testa - il male non è 1555 XV | temeva di perderla.~Lilia crollava il capo.~- Non è vero che 1556 XV | gravità, così che i fabbricati crollavano sotto le sue manine prima 1557 1 | di zucchero.~Don Peppino crollò il capo:~- Amo le bestie, 1558 I | fanale, consultò il suo cronometro.~- Cinque minuti ancora. 1559 XIV | sorgendo infocata dalla crosta dei monti quasi miracolo 1560 IV | invano vertiginosamente col cucchiaino senza riuscire a fargli 1561 V | da notte c'era un piccolo cucchiaio; lo prese e ne introdusse 1562 XIV | infilare sopra uno spillo o cucire intorno a una catena un 1563 IV | curiosissime; dall'antico cucù allungato in mezzo alle 1564 XIII | saremo schizzinosi, nevvero cuginetto? A rigor di termine io mi 1565 XIV | aveva portato con : - Ti cullerò con le più tenere canzoni 1566 X | con una pausa quel punto culminante della scena che aveva preparata, 1567 | cum 1568 XVI | che facevan il servizio cumulativo per tutte nelle rare occasioni 1569 XI | Amor silente è fuoco~Che cuoce la vivanda, il piatto e 1570 XI | vivanda, il piatto e il cuoco~ ~Ma gli alberi dei boschetti 1571 XIV | vicine si ammantavano di cupi velluti.~Avvezzo alla contemplazione 1572 III | orgoglio, mai turbato la cupidigia. Sereno al pari dei fanciulli 1573 XIII | raggiungendola.~Una specie di cupola verde tutta fiorita di rose 1574 XV | di buche nel terreno, di cupolette di talpa che lo facevano 1575 VII | bello, non se ne era mai curato, eppure lo era al punto 1576 1 | in buona compagnia non si curava affatto di loro. Tratto 1577 III | animucce affidate alle sue cure le gioie e i doveri dell' 1578 XV | villaggi fermandosi a guardarli curiosamente li riconduceva alla realtà 1579 XV | limoni.~Ni era un bambino curiosissimo. Non bello precisamente 1580 XVI | istante, descrissero una curva, gettarono ancora un fascio 1581 VI | meglio non so.~Intanto che mi curvavo a guardare le rose un pelalo 1582 II | nero della manica. Egli si curvò ad esaminare il gioiello 1583 XVIII| che sembrano i bardi e i custodi della sacra fiamma non trovano 1584 XIV | buoni e fedeli colossi alla custodia di un luogo sacro? E sono 1585 II | compagni e lo sdegno dello Czar e fremeva e chiedeva aiuto 1586 V | Voglio imparare l'inglese.~- Dalli al gatto!~Questo grido singolare 1587 XVI | grandissimo paravento di stoffa damascata contro il quale se ne stava 1588 VII | a vivaci colori, le armi damaschinate, le fiale misteriose contenenti 1589 VI | Margherita:~ ~Io non son damigella~ bella..~ ~Buona poi, 1590 XVIII| temperamento eccessivo Ippolito dandosi intero aveva creduto che 1591 XVI | contorcendoli, a guisa di dannati, Lilia precisò la sua inchiesta:~- 1592 X | disciplina, non avevano danneggiato menomamente il risultato 1593 III | parve subito una superfluità dannosa, un inutile concorrente, 1594 VI | illuminare di una luce ideale la danza errabonda delle mie visioni.~ 1595 IV | sesso, di costumi e di età, danzava nelle veglie febbrili dell' 1596 I | innamorati sono sempre e dappertutto gli stessi».~ ~ ~ ~ 1597 II | ancora? Perchè le sta così dappresso? Perchè mi guarda a quel 1598 XII | della politica. Preferì dar fine alla sua birra, guardando 1599 I | potrà sostituirla? Chi ci darà la grazia della madamina 1600 XIII | Ma voi che cosa avete da darci?~- Il padrone ci ha ordinato 1601 II | motivi anche più futili. Dario dichiarò guerra agli Ateniesi 1602 XIV | già li aveva tentati. Una darsena in cattivo stato giaceva 1603 XIII | dell'ultima piattaforma, date le spalle ai curiosi, i 1604 II | per dimostrare su quali dati si debba decretare la medaglia 1605 XV | espressione del suo volto cui non davan risalto le solite attrattive 1606 VI | intanto non limiti l'orizzonte davantì al suo pensiero. Occorre 1607 III | incalzandolo furiosamente, lo debellava al suolo e pascendosi di 1608 XVI | lasciandoci un cumulo di debiti. Non dimenticherò mai il 1609 XIV | piccino piccino, umile, debole, e se ella sorridendo, lo 1610 III | una stalla rammentavano debolmente la vita.~Eppure guardando 1611 XIII | tutta l'esistenza, che ne decide quasi sempre il corso. Nessuna 1612 X | Anderò.~Si trattava di decidere quando. Rosalba pretendeva 1613 IV | musicale. Dovendo finalmente decidersi per qualche cosa si inscrisse 1614 X | Anzi quello che rimaneva a decifrarsi era ancor più scabroso. 1615 XII | la sua birra pensava che decisamente, se vi sono al mondo ore 1616 V | momento il destino l'ora decisiva della sua vita? Egli avvertì 1617 VII | candido batter d'ali una decorazione di fronde. Dove, dove sarà? 1618 XIV | lavorate della balaustra, nei decori delle statue, nei tappeti 1619 II | sua dignitosa persona al decoro di quel ricevimenti, e perciò 1620 II | dimostrare su quali dati si debba decretare la medaglia al merito. Io 1621 XVII | civile che gli era stata decretata ma che non era giunta ancora.~- 1622 IV | Non ne faremo nulla», decretava Romolo, che per quanto alla 1623 XVIII| annunciò l'irrevocabile decreto delle separazione. Ippolito 1624 IV | momento solenne in cui Rosalba dedicando la preghiera ai suoi poveri 1625 VI | rammentarlo. Ho voluto solo dedicare a lei la mia prima ora serena.~ ~ 1626 1 | ispirazione. E credo che se venne dedicato principalmente il nome di 1627 XII | Ed era a Lei che Ippolito dedicava il suo trionfo, alla bianca 1628 Neera| melanconico tramonto a un'opera di dedizione, in cui prodiga tutto il 1629 XVII | dolci tirannie ed umili dedizioni e squilli di vittoria; c' 1630 I | stagno.~- Terrò nota della definizione, domandandone scusa preventivamente 1631 XVI | ancora? Io ti vorrei brutta, deforme, ma mia, mia per sempre.~- 1632 V | sotto, il ritratto del defunto marito in una di quelle 1633 VI | perchè? Perchè non mi crede degna di comprenderla? Perchè 1634 Neera| che sola rende le creature degne di vivere al mondo.~Neera 1635 III | illusione la posa solenne di deità pagana, col pugno destro 1636 XVIII| trovare requie, ora esaltato e delirante, ora in preda allo sconforto, 1637 XI | avverasse nessuna delle scene deliranti che egli aveva tante volte 1638 1 | fianco; muta, nuova e per ciò deliziosissima. In verità non era mai accaduto 1639 XII | più nessun treno.~Queste delucidazioni, in apparenza molto chiare, 1640 Neera| maternità compenso alle delusioni dell'amore di sposa; chi 1641 XVIII| uscisse dal suo corpo quel demone che lo investiva e potesse 1642 XIV | si era fatto scrupolo di denigrarlo spietatamente in un giornale 1643 XIV | faceva gradatamente più denso, con marezzature verdi e 1644 VII | delle maioliche antiche deplorando la ristrettezza del tempo 1645 XVIII| gliene rimise uno pulito deponendolo poi di nuovo sulla soglia 1646 III | istante almeno, pago.~Rosalba, deposta la zuppiera, non sedette 1647 III | coll'acqua, dopo di avere deposto la secchia, si accostò adagio 1648 XIV | da lontano guidante alla deriva due zattere cariche di merce.~- 1649 I | esempio, che si lascerebbe derubare od ingannare dai suoi domestici, 1650 I | lentamente.~- Vous avez des jolies femmes - disse in 1651 XIII | Sedettero lietamente al desco, vicini vicini come già 1652 XVIII| appassionata, voluttuosa, descrisse con poche battute i misteri 1653 XVI | Brillarono un istante, descrissero una curva, gettarono ancora 1654 XIII | quella solitudine romantica descritta una volta da don Peppino.~- 1655 XVI | modo incredibile. Ti ho descritti i miei zii, ma figurati 1656 VI | Riviera! Si vede che le mie descrizioni non l'hanno invogliata a 1657 V | che Ella vi ha sostenuto, desidera sapere se le conseguenze 1658 1 | quella che avrebbero desiderato di ascoltare, alcuna 1659 II | istante). A te principium tibi desinet. L'ho conosciutapiccina!~- 1660 V | sorriso sull'espressione desolata che gli produceva la scoperta 1661 VI | comprende, nevvero? Sarei desolato di essere frainteso o di 1662 XII | naturale perchè potesse destargli alcun sospetto. Non era 1663 XIV | rintocchi di un orologio li destarono dal sogno e questa voce 1664 I | grazia dell'interesse che mi destate personalmente, ma con tutta 1665 XV | inconscia simpatia che gli destava l'idillio dei giovani sposi 1666 XII | nell'afa del pomeriggio si destavano a nuova vita. Una brezza 1667 V | ricordando l'uso a cui era destinata; cioè di sciogliere il piccolo 1668 II | persone immancabilmente destinate a perire, otto o nove appena 1669 X | da parte una sommetta che destinavo all'acquisto di una fisarmonica... 1670 V | al mattino, subito appena desto. Intanto però bisognava 1671 XV | altro.~Mansa fece saltare destramente le cordicelle che tenevano 1672 VII | nessuna causa apparente determina questo mutamento di itinerario. 1673 VI | può fermare in una linea determinata, quella che non si vede 1674 1 | sopra dieci uomini che ci detestano; è fatale. La prego però 1675 XI | volta scrisse: scrisse che detestava la sua casa, la sua società, 1676 XIV | conversazione propriamente detta. Il luogo si prestava a 1677 Neera| accesero gli spiriti e le dettarono scritti di polemica e di 1678 II | giornalista.~Le parole erano dette con tanto garbo che non 1679 VII | dita.~In piazza Castello deviò di alcuni passi per osservare 1680 XVII | amato, che resterà la più devota, la più sicura delle tue 1681 IV | cucina, gli prese le mani diacce per riscaldarle nel suo 1682 V | alla camera, e colle mani diaccie, le tempie di fuoco, i denti 1683 XII | sempre più alto. Quel filo diaccio che vibra nelle reni in 1684 I | abbiamo a torme. Udite i dialetti; ah! ma voi non potete comprenderli. 1685 I | macchia, le faccette del diamante originario.~- «La perla 1686 XVI | madre aveva ancora i suoi diamanti, ma i servitori che avanzavano 1687 XVII | degli Iddii mitologici. Diana di Poitier, che alla morte 1688 III | dire, perchè nelle violente diatribe di ogni giorno era sempre 1689 VII | all'impazzata con mille diavoli in corpo, sconcertando la 1690 XVII | servitori.~In verità non so che diavolo m'abbia oggi; non mi riesce 1691 IV | tardi, fra incertezze e dibattiti infiniti, a frequentare 1692 1 | prego. Si parla tanto di diboscamento in Italia!~- Signori - entrò 1693 XVII | geloni: una da mangiarsi in dicembre, l'altra in gennaio, l'altra 1694 II | di tutta la sua Corte e dicendogli: «Il tuo affronto è cancellalo. 1695 XV | scherzando metà sul serio, dicendole che era troppo elegante, 1696 X | credo niente. Sono ciarle, dicerie, roba messa in giro da qualche 1697 XVIII| precisamente quel che si dicesse, ma non era preparato ancora 1698 XIII | misterioso, come se tutto ciò che dicessero o facessero avesse un legame 1699 VI | se Bergamo è bella? Se le dicessi che è bellissima crederebbe 1700 X | gli veniva offerto dalle dichiarazioni di Ippolito, per cui soggiunse 1701 II | anche più futili. Dario dichiarò guerra agli Ateniesi perchè 1702 XIV | scherzare coll'aequa egli diè un sussulto. Un movimento 1703 II | che don Peppino aveva una diecina d'anni più di lui, i capelli 1704 X | sei giovine, male ti puoi difendere dalle astuzie femminili 1705 XIV | amore dovesse proteggerlo e difenderlo contro ogni sciagura. In 1706 XVIII| volta il piccolo uomo per la difesa della propria libertà.~Allora 1707 XII | vedeva quasi mai per la differenza delle loro condizioni, della 1708 I | Farsi amare è una cosa difficilissima. Vi riescono solamente le 1709 I | rese loquace l'uomo che per diffidenza professionale votavasi abitualmente 1710 XIII | animarlo ad un tratto e diffondervi una sùbita eleganza.~- Si 1711 XIV | quel gran chiarore lunare diffuso sulla terra addormentata. 1712 XVII | sempre; ma sentire che lo ha digerito mentre le scarpe ed i calzoni 1713 I | piacevole lavorio della digestione.~Guardò il suo bel Duomo, 1714 VI | Mia zia Rosalba, per aver digiunato la settimana santa si trovava 1715 I | onestà a suo modo la guida dignitosamente fuori della legge comune. 1716 XV | manina, ma con tale gesto dignitoso che il giovine non potè 1717 II | rifatto che egli è.~- Non digrignate tanto i denti, amico. Norina, 1718 XVIII| fitte, sempre più fitte, dilagando con uno scrosciare di cateratta 1719 III | invidia lo aveva morso, mai dilaniato l'orgoglio, mai turbato 1720 XII | richiamò Ippolito che si era dileguato rapidamente. Dopo alcuni 1721 XII | pubblico delle mamme e dei dilettanti avvezzi alle interpretazioni 1722 X | tutto in ordine asciugò diligentemente la penna, la depose attraverso 1723 VI | scolaretti più poveri e più diligenti e distribuì, a ciascuno 1724 XVI | sulla tomba dei versi... Dilli.~- Piangi pure, o salcio 1725 VI | curiosità?~Ma divago e mi dilungo troppo. Addio, mio incognito 1726 VII | bambine correndogli dietro - dimentica la sua mazza.~Egli prese 1727 XVII | essa, quale è l'esecuzione, dimenticando di studiare il cuore umano 1728 XIII | Dunque, siamo cugini, non dimenticarlo; e, in ogni caso pensa che 1729 XVI | poco posto che finivano col dimenticarmi. Il fuoco con tutte le sue 1730 XVII | quel tempo completamente dimenticata e si pose a scorrerla con 1731 XI | più tranquille e delle più dimenticate nella rumorosa Milano moderna. 1732 XVIII| giovane e bella e aveva dimenticato tutto il resto.~Che valore 1733 VI | Questa è la mia famiglia.~Dimenticavo un quadretto che sta proprio 1734 XVI | un cumulo di debiti. Non dimenticherò mai il disordine e il terrore 1735 XII | alla gioia affinchè non dimentichiamo di pensare alla eterna salute?~ 1736 XVI | non capisco come mai si dimentichino tante belle pagine, mentre...~- 1737 XVI | quando la pioggia sembrava diminuire un po', si ravvolgevano 1738 VI | esigere una confessione che mi diminuirebbe troppo.~Ella mi ha parlato 1739 XVI | di me. Dimmi la tua vita, dimmela tutta.~- La mia vita è qui 1740 X | importa. Chi hai a Milano? Dimmelo. Non sono più il tuo vecchio 1741 XI | come la morte.~«O tu che dimori nei giardini, amica mia, 1742 VI | selvaggio non c'è male: dimostra per lo meno una grande attitudine 1743 XIV | impressione di non averle dimostrato nemmeno la più piccola parte 1744 XII | Ippolito rispondeva a tante dimostrazioni con brevi sorrisi, con qualche 1745 XVIII| serenità della loro prossima dipartita?~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ 1746 XIV | giaceva alla riva nelle dipendenze della villa, abbandonata 1747 IV | seguendo il volo degli angeli dipinti, tutte le materialità della 1748 VI | ella ne uscirebbe con un diploma in seguito al quale tutte 1749 III | simile a colui che va a diporto, faceva i conti e i preventivi 1750 I | colonna del Leone gli incontri diradarono e i lumi anche. L'antichissima 1751 XIV | suprema, allor che sembrano diradarsi le tenebre della vita materiale 1752 II | crocchio intanto si era diradato. Rimanevano appena Wilss, 1753 XIV | steso dietro a noi, non si direbbe il manto di una fata?~- 1754 XIV | Lilia:~- Se ci vedessero direbbero che siamo pazzi!~- Pazzi, 1755 I | clamori per le sue audacie, diremo così, extra lege. Era un 1756 XII | aspettava e verso quella si diresse la bianca apparizione che 1757 XVII | calzoni e due stivali. Mi direte che alla mia età dovrei 1758 XVII | benda dagli occhi? Come dirgli che tutto era stato un sogno? 1759 X | permettere nemmeno lei. Bisogna dirglielo, bisogna mostrarle la responsabilità 1760 XVII | sua nuora, Lilia la chiamò dirigendole la parola al disopra della 1761 XIV | sandolino e vi presero posto dirigendolo verso Menaggio. Bassa ancora, 1762 XVI | lentamente...~Quando fu proprio dirimpetto (si avvertiva nel silenzio 1763 Neera| riflessivo, e dalla sua forza e dirittura di criterio, dal suo acuto 1764 VI | agitato. Come sta? Voglia dirmelo subito.~Il suo interessamento 1765 IV | continuò il lavoro occulto di dirozzare i suoi nervi. Divenne più 1766 XVI | vedi, non so s'io debba dirtelo... vorrei pregarti di uccidermi. 1767 Neera| costantemente fedele, fino a parer disadorna. Tornire e forbire, cercare 1768 XI | ora conquistata con tanto disagio e così rapidamente trascorsa 1769 XVIII| leale. Davanti ad una onesta disamina dei fatti i suoi rimproveri 1770 IV | della visione egli voleva discendere e concretare il suo desiderio 1771 1 | dovresti sapere, tu che discendi da Lucrezia Borgia.~Risero 1772 XVIII| colpita, le riusciva discernere sulle prime d'onde venisse, 1773 VIII | or ora, in via Palestro, discesa da una carrozza. Viva o 1774 VII | sotto l'ampia tettoia, e discese senza impaccio ma non senza 1775 XIII | gioia di vivere.~Quando discesero a una delle ultime stazioni 1776 XV | La porticina dell'orto dischiusa improvvisamente dinanzi 1777 XIII | rosei boccioli delle rose dischiusi a guisa di lampade discrete 1778 XIII | la visione di una chioma disciolta, di un braccio nudo o lo 1779 X | ma non contemplati dalla disciplina, non avevano danneggiato 1780 II | cui gli altri due stavano discorrendo tra loro, fece scivolare 1781 VI | silenziosa, invisibile e discreta! Mi domando se vale la pena 1782 1 | chiusa. Già per stessa discretamente selvaggia, deve essere diventata 1783 XIII | dischiusi a guisa di lampade discrete nel loro dolce colore di 1784 I | ingegno, fornito di studi discreti, si era fatto la sua strada 1785 I | con quell'interlocutore discreto che veniva a Milano per 1786 II | potrebbe anche essere una discrezione, a chi saprà condurmi qui 1787 VI | sincerità, anche alla sua bontà discussa, anche alla sua bellezza 1788 XVI | Ippolito mio, ho paura delle discussioni. Amiamoci finchè è la buona 1789 XII | Accademia; si sarebbe forse discusso più tardi se quella fosse 1790 IV | a sparire. Romolo e Remo discutevano tutti i giorni il suo avvenire 1791 VI | il profilo che la nuvola disegna passando e che si trasforma 1792 XV | sottile e resistente che si disegnava vigorosa sotto il raso della 1793 XIII | ricoperta da una fine tovaglia a disegni antiquati, lucida e morbida, 1794 VII | a quella tinta ed a quel disegno. , in fondo, ciò gli dispiaceva.~ ~ 1795 XII | ispirazione di muovere incontro al disertore, e così, passo passo, guardando 1796 XVIII| loro amore lo salvava dal disfacimento e dalla putrefazione. Ella 1797 XVII | rigoglio delle sue forze e di disfartene quando la noia o altre esche 1798 III | di febbraio, seguita da disgelo, aveva steso sulla pianura 1799 XVIII| sola, e le anime restano disgiunte anche quando le labbra si 1800 VI | mia lettera fu dunque così disgraziata da togliermi d'un tratto 1801 XIV | disse Lillà.~- Lèzzeno?~- Un disgraziato paesello perduto su questa 1802 XIV | forse giunto a stampare per disgustarla che il giovane eroe dell' 1803 XVII | IN QUAL MODO DON PEPPINO DISIMPEGNA UN'AMBASCIATA.~ ~Divina 1804 XVIII| Inoltre Lilia non subiva alcun disinganno, essendole noto fin dai 1805 IV | stornellare col movimento disorientato di chi si desta da un lungo 1806 IV | le quali erano sempre al disotto dei quindici anni, per economia, 1807 III | presentavano le maggiori disparità che si possono riscontrare 1808 XIII | color verdino tenero, la dispensa a grandi vetrate dietro 1809 X | infinite e non conviene disperare del giorno finchè è sera.~ 1810 XVII | portate via dal vento! Parole disperse, parole perdute, parole 1811 II | anche qui l'effetto è un po' disperso; non al punto dell'Adriano 1812 XVII | cacciando una esclamazione dispettosa.~- Che ne dici? - domandò 1813 XVIII| ingordigia volgare che doveva dispiacere a lui stesso. Tutta la sua 1814 XV | la presenza del piccino dispiacesse a Lilia. - Era forse gelosa? - 1815 III | aveva sbattuti in terra, e disponendo in belle pieghe il tovagliolo, 1816 III | sedia accanto al colosso, si disponeva a togliere dall'anello giallo 1817 XVII | essere ragionevoli, posso io disporre della tua vita, puoi tu 1818 XVI | che cosa avresti fatto? Tu disprezzi certamente la povertà degli 1819 II | ultimo Budda morente per dissenteria. Anche questo è molto orientale.~- 1820 1 | preponderante.~Qualche parola dissero ancora; parole comuni, superficiali, 1821 XI | non gli era più possibile distaccarsi da Lilia dopo un'ora sola 1822 V | abilità di mimo trovò modo di distendere un sorriso sull'espressione 1823 XIII | ampie, quasi severe, si distendevano ad anfiteatro accogliendo 1824 1 | donna che ha la bontà di distinguerci noi dobbiamo calcolare sopra 1825 IV | aveva preso ad amarli; li distingueva tutti alla voce, e fu appunto 1826 I | appartenente ad una famiglia distinta per censo e per onestà. 1827 XVIII| aperse e allora salirono distinte fino a lei le note del piano: 1828 XIII | umani traccia due solchi ben distinti secondo il diverso modo 1829 XII | funerari e di croci, Remo distolse gli occhi sospirando. Tra 1830 VII | ogni occasione che potesse distrarlo dalla soave visione interiore. 1831 III | altro senza indugiare, senza distrarsi mai, per anni ed anni, sulla 1832 X | un viaggetto... così, per distrarti. Il tempo intanto porterà 1833 II | sulla tela una occhiata distratta pronunciando:~- È un nuovo 1834 XV | Cos'è? - chiese Ippolito distrattamente.~- La biancheria della signora.~- 1835 XVII | gli offriva le maggiori distrazioni al paese natio e che Rosalba 1836 VI | poveri e più diligenti e distribuì, a ciascuno un piccolo regalo. 1837 III | o vendite. Sorteggiato a distribuire la gioia e il dolore procedeva 1838 XIV | non riuscivano sempre a districarsi dai rovi; e quando il sentiero 1839 XVI | quella donna. Si possono distruggere venti, trent'anni di una 1840 X | Vampiri! Bisogna atterrarli e distruggerli. Ippolito, poveraccio, che 1841 I | le regioni d'Italia. Essi distruggono il tipo milanese.~- Buon 1842 XII | d'altra parte, la tema di disturbare fece sì che stesse pago 1843 I | una donna... non vorrei disturbarvi.~- Si tratta di una donna, 1844 IV | di due botti se un topo disturbato nelle sue faccende attraversava 1845 XII | quale domandò scusa per il disturbo.~Il saggio si aperse con 1846 1 | eccitante di erba montana, di dittamo che nessun giardiniere aveva 1847 1 | non immaginando un teatro diurno con un pubblico di droghieri 1848 V | singolare interruppe le divagazioni febbricitanti di Ippolito. 1849 VI | terribile delle curiosità?~Ma divago e mi dilungo troppo. Addio, 1850 XI | fiamma della passione era divampata subitamente. Vedeva in Lei 1851 XII | in quell'ora e i piccoli divani accantonati sotto le alte 1852 XVIII| Quanti gridi nelle foglie divelte dai rami, turbinanti sulle 1853 XIV | formare una persona sola diveniva sempre più imperioso. La 1854 VII | cambio.~Accorgendosi di diventare filosofo Ippolito scosse 1855 1 | discretamente selvaggia, deve essere diventata un antro.~- Selvaggia sul 1856 XVII | in lei era tristezza non diventerebbe per lui disperazione? Tanto 1857 VII | della incognita che gli era divenuto inseparabile compagno lo 1858 XVIII| vincoli di famiglia, sulla diversità della loro educazione, dei 1859 1 | maggiore. Anche don Peppino si divertirebbe quando attacco la mia charrette 1860 XVIII| dominatore; era venuta con lui a dividere la semplice vita della passione 1861 IV | sorgesse improvvisamente a dividerlo da tutto ciò che era stato 1862 XVII | sentimenti! Un abisso li divideva... ed egli non lo sospettava 1863 XVI | rossore improvviso? Fu la divinazione dell'amore?... Ippolito 1864 XIV | di Lilia. Tacevano.~Quali divinazioni ha il cuore in certi momenti 1865 XII | organo e traendo quei suoni divini che facevano andare in visibilio 1866 XVI | sentisse il fuoco che mi divora, la smania che mi strugge, 1867 XII | zio, non di più.~Ippolito divorò più che non percorse il 1868 XVII | il quale, in attesa del divorzio spera sempre di farvi accettare 1869 XIII | loro camere intanto che io una occhiata in cucina. 1870 III | parlava di pazienza, di docilità; ed era egli stesso così 1871 X | Tutto confuso egli tese docilmente il braccio per accogliere 1872 III | tutto quell'arsenale di dogmi balordi e d'insegnamenti 1873 V | sotto un'onda di voluttà dolcissima.~Delle tante fanciulle salvate 1874 XVI | vicina a rimpinzandomi di dolciumi, ora mi cacciava a spasso 1875 V | palato secco, le membra dolenti. Seguiva cogli occhi macchinalmente 1876 VI | queste idee perchè sarei dolentissimo se non potesse comprendermi; 1877 I | bensì in mente una questione dolorosa che poteva rinchiudersi 1878 V | dall'essere per Lei così dolorose come apparivano nei primi 1879 XV | in braccio baciandolo e domandandogli se aveva salutato il signore.~- 1880 I | nota della definizione, domandandone scusa preventivamente alle 1881 VII | nel libro della storia, domandandosi ingenuamente che cosa aveva 1882 XV | dato lui stesso. Quando gli domandano come si chiama, risponde 1883 XI | singolare che Remo glielo avesse domandato, per cui la sua risposta 1884 XII | vociferanti, assediandolo di domande. Ippolito rispondeva a tante 1885 XVIII| questa riva e di questo lago? Domanderanno: «Dove ha studiato? Chi 1886 IV | rientrando nell'angusta vita domestica l'antica incertezza lo riprese 1887 IV | eretto sulla cima di un colle dominante le vallate di San Martino 1888 XIV | esistenza fino allora continuò a dominare sullo giornate d'Ippolito. 1889 Neera| le forze buone capaci di dominarlo. Chi trova nella gioia della 1890 XIV | sacrificio.~- Io non posso donartene alcuno, - esclamò improvvisamente 1891 XV | natura.~Ma quale raro fiore dondolava lievemente il calice rosso 1892 XIII | stessa appariva verde e dove dondolavano, pendenti, i rosei boccioli 1893 VII | fresco sulla quale numerose donnine passavano sollevando leggiadramente 1894 I | allarga e si prolunga in una doppia fila di case signorili, 1895 XIII | dei vetri e del metallo dorato, oppure nascosti fra colonne 1896 V | Ippolito. Era Rosalba la quale dormendo nella camera attigua sognava 1897 V | quando il sole era già alto e dormì parecchie ore di un sonno 1898 XIV | entrarvi per riposare.~- Dormirai qui stanotte - disse Ippolito 1899 XIV | distesa del lago.~- Come dormiranno tranquilli gli abitanti 1900 VI | tempo in mezzo perchè mi dorrebbe di restare nella sua memoria 1901 VII | egli si sentiva portato sul dorso di un corsiero ideale. Correvano 1902 XVI | servizio glieli strapparono di dosso coprendola di contumelie. 1903 XVII | L'equilibrio che era la dote spiccatissima della sua 1904 V | non sei diventato.~- Il dottore - si affrettò a soggiungere 1905 IV | alla carriera musicale. Dovendo finalmente decidersi per 1906 VI | chiunque, ma se le avviene di dover pronunciare i due nomi insieme 1907 XVI | per evitare il pericolo di doverle offrire nel momento dei 1908 XII | impadronirsi di lui all'idea di doversi ripresentare nello stesso 1909 VI | primaverile giudicai che dovessero farle piacere e per questo 1910 II | uno straniero, col quale dovetti pranzare... Ma quanta gente! 1911 VII | una volta dallo zio Remo. Dovevano essere di Byron, non ne 1912 XV | fruttiferi carichi delle loro dovizie.~Come mai Ippolito non si 1913 XVIII| male è qui; quest'albero dovrà morire per quante fronde 1914 XI | esami? - domandò lei.~- Dovrebbero essere in agosto, se pure 1915 I | fino ad una certa ora. Dovrò andare in redazione prima 1916 XVII | abbandonando mille amanti hai pur dovuto impararla l'arte di impossessarti 1917 XVII | volgere degli istanti su quel dramma intimo di due cuori! Ella 1918 1 | vogliono affrontare il lavoro drammatico, è appunto questo fuoco 1919 XII | perbacco! C'è stoffa di drammaturgo dentro. Scommetto che 1920 V | toc - tec tec - tin tin - drilin din din; e con la sveglia 1921 XIV | fendeva lo onde con una linea dritta e sicura, lasciandosi lontane, 1922 VI | esercito senza capo. Per drizzarle ad una mèta un po' più alta 1923 1 | diurno con un pubblico di droghieri e con accompagnamento di 1924 I | dove un avvocato già di dubbia fama suscitò grandi clamori 1925 XI | prima d'ora, che la lasciava dubbiosa come dinanzi ad un nuovo 1926 XVIII| interpretazione; ma ora, ironico e dubbioso, ripeteva a stesso: - 1927 XV | donna.~Allora Ippolito non dubitò più che la presenza del 1928 VII | cogli occhi il posto dove il duca Galeazzo al giungere dell' 1929 VII | una per lui e una per la duchessa, cospargendone il suolo 1930 III | all'anno, farebbero mille e duecento; ma colle lezioni private 1931 1 | cifra di sessantanovemila e duecentotrentacinque lire.~- Sarebbe maggiore - 1932 X | non sono forse proibiti i duelli? Dunque non si fanno. Sarebbe 1933 II | riunite, uno fra tutti: Dulcelina Schiava. Non sentite in 1934 XVI | questo miracolo; ma quanto durano i miracoli? e quanto l'amore?~ 1935 XVIII| relazione non poteva essere duratura più di un sogno, più di 1936 XVII | prima, egli non sapeva le dure leggi che governano il più 1937 VI | hanno reso il compito molto duro. Nessun privilegio è in 1938 VII | la bella Incognita di Van Dyck. Corre anzi a quella, spinto 1939 VII | attratto da una tela dell'East, una meravigliosa trasparenza 1940 XV | ai boschi di Balbianello, ebbri d'amore e di solitudine; 1941 XIII | E veramente, a guisa di ebbro che si appoggia al primo 1942 II | salire al cervello un fumo di ebrezza. Cercò a tastoni una sedia 1943 I | figura femminile, solitaria, eccentrica, si aggirava lentamente.~- 1944 XIII | giovani, così belli, questa eccentricità che tuttavia non usciva 1945 XVIII| foga di un temperamento eccessivo Ippolito dandosi intero 1946 | eccettuato 1947 XI | cuore.~Nato in circostanze eccezionali il suo sentimento per una 1948 VI | segnato, dove parla delle eccezioni.~Va forse a stabilirsi a 1949 II | sorte qualunque fosse, l'eccitabile amante si rassegnò a prendere 1950 1 | aspretta e selvaggia piena di eccitamenti nuovi; e tutto ciò che vi 1951 1 | un profumo singolarmente eccitante di erba montana, di dittamo 1952 XIV | contro il suo cuore.~Così eccitati percorrevano i viali folti 1953 XVII | Ippolito, al colmo dell'eccitazione, ne sentiva gli strappi 1954 | Eccola 1955 | Eccoli 1956 XIII | le camere dei forestieri. Eccone una assai carina.~Era un 1957 XVIII| fantasia; per lui si era eclissata dalla sua aureola di luce, 1958 VII | inverno faceva rizzare due edicole di legno, una per lui e 1959 Neera| Lydia, o Marta, o Miriam, o Editta, tutte accettano il dolore 1960 II | Russia, in seguito a un editto che proibiva il duello agli 1961 XI | complimento con una modestia da educanda, levandosi in piedi di scatto. 1962 V | essere, perchè quelle povere educande acerbe ed un po' goffe non 1963 X | naturalmente buono, basta saperlo educare. L'educazione è al fanciullo 1964 II | quietamente, da persona bene educata.~- Vi tirerete addosso tutto 1965 IV | uno stuolo di aspettanti efebi sulla soglia di un giardino 1966 I | frangersi ed a morire l'effimera vita dei Portici colle sue 1967 Neera| volle conoscere, le effimere vertigini della fama e della 1968 VII | Aveva, in quel principio efflorescente di giugno, ore di inquietudine 1969 VI | questi giorni deliziosa di effluvii primaverili. Non più nella 1970 II | nella mostra delle scuole egiziane laggiù al Parco, al tempo 1971 V | del suo sogno? A chi aveva eglimai pensato nei mattini di primavera 1972 VI | beatitudine che mi rese ingrata ed egoista.~Tornando oggi mando subito 1973 II | moveva nessun interesse egoistico, che dovette fuggire di 1974 XIV | intelligenze, e un solo palpito, un eguale delirio! Ma perchè ad onta 1975 II | e se è lungo meglio.~- El...ly! - mormorò Wilss, mostrando 1976 XVI | sforzo della sua intelligenza elastica; forse anche per una curiosità 1977 I | rinnovarsi continuamente cogli elementi della provincia, ed è provvidenziale 1978 I | innumeri fiammelle di luce elettrica, coll'onda della folla dolcemente 1979 XI | la luce delle lampadine elettriche sboccianti tra i fiori, 1980 1 | luce abbondante, campanelli elettrici, vasche di marmo, sali d' 1981 XIV | e raggiunta la parte più elevata del giardino dai ruderi 1982 XVIII| allargava sorgendo alla elevatezza concettosa della sintesi; 1983 Neera| naturalmente, ella non di rado si elevava a vera e grande poesia, 1984 XVI | distanza il rullio dell'elica), i fanali brillarono di 1985 IV | Procedendo con questo sistema di eliminazione si trovò da capo alla carriera 1986 II | avviluppandola con uno sguardo elittico; quasi ella ne avesse subito 1987 II | simboleggiato da un fiore: gennaio elleboro, febbraio violetta, marzo 1988 Neera| luglio 1918. Il massimo elogio che si può fare di lei come 1989 VI | prima lettera, muto, eppure eloquente, in quale giardino ideale 1990 XVII | potete immaginarvi quale eloquenza si sprigioni da un volto 1991 XIV | birichina di due scolaretti, eludendo la curiosità di coloro che 1992 V | è però della persona una emanazione diretta che difficilmente 1993 VII | al monumento di Vittorio Emanuele, interessandosi ai particolari 1994 XIII | bianco carnicino, il tetto di embrici all'antica e i fumaioli 1995 XVIII| il profilo dei due amanti emergeva con un contorno di sogno.~ 1996 XVII | torace, busto eretto per emettere così l'aria cattiva che 1997 XVIII| credo di avere un po' d'emicrania.~Ippolito non sapeva precisamente 1998 I | quel momento il giornalista emise un sospiro.~- Perdonatemi.~- 1999 Neera| poesia, colmando i cuori di emozione.~Neera fu anche uno spirito 2000 I | verso di un'altra donna emula di Tullia, la Veronica Franco: 2001 XVIII| Un sentimento virile di emulazione si fece strada nel cuore


coscr-emula | en-gover | graci-intuo | inumi-natio | natur-porta | porti-rifle | rifug-sembr | semel-stroz | strug-verde | verdi-zufol

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License