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Neera Una passione IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Capitolo
3003 XI | amare alcune lagrime gli inumidirono le palpebre.~Ora sì l'amore 3004 XVII | combattere. E una stanchezza inusitata l'assaliva dopo un così 3005 XVIII| d'onde venisse, tanto era inusitato. Poi le parve di comprendere: 3006 X | orecchie, mentre cercava inutilmente dove posare lo sguardo smarrito. 3007 XVII | non si arrischiassero ad invadere quel volto di serenità antica. 3008 I | Sono aspettato.~Molta gente invadeva la Galleria. Era l'ora degli 3009 III | medesime ore, in condizioni invariate, sordo e cieco ai segreti 3010 V | commerciali, benchè fosse invasa da un sottilissimo effluvio 3011 III | sopracciglia ad arco acuto invasero tutta la fronte, ma il loro 3012 X | pure non è una calunnia inventata di sana pianta, il che mi 3013 V | scritte, vissute, sognate, inventate lì per lì con una foga insolita 3014 III | rientrata di lotta e di successo inventava il nemico, lo assaliva incalzandolo 3015 I | sotto i raggi della luna invernale, quasi ricami di neve fioriti 3016 XII | incontrati senza vedersi e, invertendo le parti, suo nipote fosse 3017 X | straordinario che salì ad investirlo fino al di sopra delle orecchie, 3018 I | questa obbligando chi ne è investito ad essere nobile, comunque 3019 XVIII| corpo quel demone che lo investiva e potesse alla fine trovare 3020 VII | tessuto che Ella gli aveva inviato un giorno per consolarlo...~ 3021 II | Da quel posto umile ma invidiato contava di lasciar sfollare 3022 I | Balzac. Balzac, lontano, invidiava ancora l'amico che poteva 3023 XI | spiarla, di tutte quelle invidie o gelosie pronte a coglierla 3024 XVII | cresce per via di sillogismi; invidio la terra che ha tanti sillogismi 3025 X | messa in giro da qualche invidioso o da qualche sfaccendato...~ 3026 XII | schermì ancora Remo nella sua invincibile modestia.~Ma per quanto 3027 I | oso. Ella ha uno statuto inviolabile. Pensate che non tollera 3028 VII | dei giardini a sinistra lo invita ad attraversarli in tutta 3029 XV | fermavasi ad accarezzarlo, invitata quasi da lui che le si poneva 3030 II | Norina, cioè Lilia, vi inviterà a pranzo, e potrete ammirare 3031 XI | da solo come un pazzo, a invocarla nel cuore della notte: « 3032 XVII | la tanto a lungo attesa e invocata! Pensava egli forse alla 3033 VI | descrizioni non l'hanno invogliata a visitare le bellezze di 3034 XI | strada fino a raggiungere le iperboliche proporzioni di una dichiarazione 3035 XVIII| amato sinceramente, senza ipocrisie. Era venuta, lei, a offrirgli 3036 III | il suo umore si era fatto iracondo sospettoso e bizzarro.~Prima 3037 XVII | e tu ragioni!~Una nuova ironia fischiava nel suo accento 3038 XII | Romolo e le esclamazioni ironiche di Rosalba.~- Ma lo hai 3039 Neera| chi sacrifica il sogno d'irraggiungibili mete sentimentali per adattarsi 3040 XI | impulsi irragionevoli ed irragionati che sfuggono all'analisi. 3041 XI | in uno di quegli impulsi irragionevoli ed irragionati che sfuggono 3042 II | quantunque i lineamenti irregolari, il naso camuso, le mascelle 3043 VII | gloriosa fosse già voltata irremissibilmente nel libro della storia, 3044 III | compiva il suo giro, metodico, irresponsabile, inesorabile come il destino. 3045 XVIII| che Lilia gli annunciò l'irrevocabile decreto delle separazione. 3046 XVIII| porte chiuse delle palpebre irrigando di scarso umore la carne 3047 XVIII| venire e rimase colle mani irrigidite sui tasti mentre ella gli 3048 I | che forse aveva trovato irriverente il paragone fra Milano e 3049 XI | era il desiderio di lui irrompente, frenetico, che saliva a 3050 XVII | alzarono tuttora tremanti e irrorati di lagrime, sostenendosi 3051 III | testa poderosa, il volto irsuto, faceva pensare ad una di 3052 Neera| la trasse dal suo austero isolamento, nè il vacuo, sonoro estetismo, 3053 XIV | A' suoi occhi nulla era isolato di ciò che palpita nell' 3054 III | per domandare al signor ispettore che mi conceda un altro 3055 III | grosso cespuglio di peli ispidi e grigi.~Nati ad un parto, 3056 XI | passioni profonde che sapeva ispirare, che si protraevano al di 3057 XII | sempre dritto. Che musica ispirata! Io non me ne intendo molto 3058 XIV | inferiori al fuoco che le aveva ispirate? Lampi e bagliori profondi 3059 VI | ella vorrà assolvermi in ispirito senza esigere una confessione 3060 X | compagni, le banderuole issate sulla cattedra, questi svaghi 3061 VII | toccarono quasi nel corruscare istantaneo di una fiamma, colpiti insieme 3062 | istesso 3063 XVIII| Dove ha studiato? Chi lo istruì nell'arte dei suoni? A quale 3064 VII | determina questo mutamento di itinerario. Egli va all'appello misterioso 3065 | IV 3066 | IX 3067 I | lentamente.~- Vous avez des jolies femmes - disse in francese 3068 1 | memoria di una caricatura del Journal amusant, li avevano soprannominali 3069 1 | dell'amore.~- Esempio don Juan, infatti.~- L'uno completa 3070 X | mistero? Se invece cadesti nei lacci di un'avventuriera...~- 3071 V | spaccata gemette.~Non così un ladro od un innamorato procede 3072 X | abissi tenebrosi sotto ai laghi più azzurri, veleni micidiali 3073 XV | volto amato... Perchè? Quale lagrima vi si nascondeva, quale 3074 V | così sgradevoli nella loro laidezza rivelatrice di ignobili 3075 XIII | Como, mentre il battello lambiva la terrazza di un giardino, 3076 XVIII| non più lagrime, non più lamenti; solo un palpitare d'ala 3077 XVI | ornata di candelabri, un lampadario di vetro a faccette e un 3078 XI | eleganti, sotto la luce delle lampadine elettriche sboccianti tra 3079 1 | lui il volto infiammato, lampeggiando negli occhi, gli scattò 3080 XIV | fuoco che le aveva ispirate? Lampi e bagliori profondi illuminavano 3081 I | scialba e sfacciata di un lampione di stagno.~- Terrò nota 3082 X | piccolo spazio di terreno per lanciare al sole ciuffi d'erbe fiorite; 3083 X | scuola, gli uccelli di carta lanciati dalle finestre, le barchette 3084 X | improvviso coraggio Remo lanciò una domanda che da molto 3085 XIII | Ippolito.~Ella si mosse, languidamente, colla sua maestà di giovane 3086 XI | Sì, era deciso a questo. Languiva, moriva, aveva bisogno di 3087 XVIII| un filo teso. Ai teneri languori succedevano scene di disperazione. 3088 I | arrestarono a respirarne una larga boccata; e come lo straniero 3089 VII | lontane, egli respira più largamente. La massa verde dei giardini 3090 I | lei, per esempio, che si lascerebbe derubare od ingannare dai 3091 VI | al suo pieno sviluppo. Mi lasci credere che è così. Ma intanto 3092 XVI | volto.~- Mio padre morì lasciandoci un cumulo di debiti. Non 3093 XIII | Mansa si era allontanata, lasciandoli soli, essi compirono quel 3094 XV | gli cadevano sul nasino lasciandolo intontito per qualche istante.~ 3095 I | ora in cui i vecchi mariti lasciano le dolcezze del focolare 3096 XVIII| giovine capo non poteva lasciarlo intatto; quella passione 3097 XII | apparenza molto chiare, lasciarono Remo più perplesso di prima.~ 3098 X | del buon Remo.~- Prima di lasciarti - disse, mentre un raggio 3099 XVII | Accadde una volta che se lo lasciasse sfuggire di bocca rovesciando 3100 II | siete insopportabile!~- Lasciatelo terminare - ordinò Lilia.~- 3101 VII | Ma come fu in treno e, lasciatosi dietro la bella prealpe 3102 1 | prendere un bagno. C'era lassù uno stabilimento impiantato 3103 XIV | nudità, ed aprivasi per due lati sulla ampiezza del lago 3104 II | con tutta serietà:~- Noi latini siamo impressionabili. Giovinotti 3105 XII | bibit bibit cum pistone.~Al latino maccheronico dell'amico, 3106 VI | le fresche ghirlande di lauro! Mio zio Remo infine fece 3107 XIV | nelle pareti riccamente lavorate della balaustra, nei decori 3108 III | due manichini di lana nera lavorati a punto di calza con un 3109 XII | città. Passando davanti al lavoratore di marmi che offre al pubblico 3110 IV | abbassavano le ombre dei lavoratori quali vaganti fantasmi, 3111 XI | fino in fondo alle carni e lavorava profondamente. Invano faceva 3112 V | dove sentimento e fantasia lavoravano insieme. Gli veniva dunque 3113 I | dolcemente eccitata nel piacevole lavorio della digestione.~Guardò 3114 V | magnetismo, traendolo, nuovo Lazzaro, dalla specie di sepolcro 3115 XVIII| franca, spontanea, generosa, leale. Davanti ad una onesta disamina 3116 XIII | dicessero o facessero avesse un legame invisibile col desiderio 3117 I | piuttosto una perla mal legata, fuori di posto.~Comprese 3118 XVIII| Nessuna. Quale giuramento li legava, quale obbligo, quale fede? 3119 1 | erano anzi esse che li legavano con una sottile catena di 3120 I | audacie, diremo così, extra lege. Era un briccone di un ingegno 3121 VI | parso tanto sgraziato come leggendolo nella cara sua lettera che 3122 XVII | tavolino.~- Tienila. La leggerai poi.~- Ma è per te.~- Non 3123 1 | quello di trovarsi vicini, di leggersi negli occhi la reciproca 3124 XVI | cranio, ma è ben difficile leggervi, ed egli non si comprende 3125 XIII | innamorati guardarono la leggiadra figurina e senza comunicarselo 3126 VII | dell'aria, più poetiche, più leggiadre che mai quando la fascia 3127 XV | scorgervi altro se non la leggiadria di una nuova visione, l' 3128 I | sua Milano.~Una nebbiolina leggiera venendo su dal Naviglio 3129 XIV | giuochi di luce nelle rame leggiere protese sul cielo, le fitte 3130 I | biancheggiavano avvolti in un leggiero strato di brina. Sotto i 3131 XVII | è per te.~- Non importa. Leggila.~Nel salotto vicino li attendeva 3132 XV | sembrava un piccolo re nel suo legittimo regno. E come Ippolito gli 3133 III | rallegrata da un bel fuoco di legna scoppiettante sotto il camino. 3134 V | negli stipi odoranti di legni fini e di fiori freschi.~ 3135 XVI | Nel silenzio che seguì, il lene mormorio della pioggia sembrava 3136 I | impercettibilmente la bella testa leonina dove lo sguardo troppo vivo 3137 IV | maggioranza di essi; vivo, lesto, ghiotto di frutta acerba 3138 V | risata di amici; tante cose lette, scritte, vissute, sognate, 3139 Neera| della fama e della moda letteraria. La rinomanza non la trasse 3140 I | impanca come Tullia a fare la letterata. Convenite che il vantaggio 3141 V | scritta tutta col pensiero una letterina breve ed elegante che non 3142 VI | alla Posta e le sue tre letterine mi fanno tanto piacere che 3143 IV | messo per sbarazzo il suo letticciuolo accoglieva tutti i mobili 3144 II | le parole? Già un feroce lettore quale voi siete pesca sempre 3145 II | per annunciare ai vostri lettori che il giovane Ippolito 3146 X | udito di straforo, qualche lettura... Cose vecchie del resto. 3147 II | trar profitto dalle sue letture. Ce ne vuole del toupet! 3148 XIV | maggior posto ai tuoi baci.~- Lèvalo per sempre..., - scongiurò 3149 III | color marrone mentre stava levandoselo dalle spalle per appenderlo, 3150 XI | una modestia da educanda, levandosi in piedi di scatto. Era 3151 VII | Ginori e la piccola mostra di Levante colle sue stoffe tessute 3152 XVII | tristezza maggiore. In qual modo levargli la benda dagli occhi? Come 3153 XIV | non mi piace. Dovresti levarlo.~- L'ho già levato un'altra 3154 XVIII| come una preghiera che si levasse dalla vittima sofferente 3155 XIII | ortensie che approfittando liberamente dello spazio allargavano 3156 XVI | quale la morte sola mi debba liberare.~Tacquero per un pezzo, 3157 XII | stancandosi mai di richiamarlo. Liberato da costoro, gli allievi 3158 XIII | intesa.~Un rapido gesto liberò Lilia dei guanti e del cappello, 3159 I | ricevimenti ambitissimi. «Nè libertini nè sciocchi» ha scritto 3160 XIV | punto nero quasi invisibile librato ad altezze vertiginose il 3161 VII | medaglia appuntata al petto, un libriccino in una mano e un cartoccio 3162 XI | della mezzanotte, e quando, licenziati gli amici, in molle accappatoio, 3163 | licet 3164 XIII | qui in patria.~Sedettero lietamente al desco, vicini vicini 3165 Neera| alle vicende or tristi or liete della nostra guerra, e ardeva 3166 V | stessa. Ippolito fu quasi lieto di concludere che ciò non 3167 III | manchevole di qualsiasi lievito di invidia, si univa esso 3168 I | Porta Venezia, il milanese ligio alle tradizioni si sentiva 3169 XIV | campanile di Lèzzeno, - disse Lillà.~- Lèzzeno?~- Un disgraziato 3170 XI | restò per i primi tempi nel limbo dei sogni, aiutato dalla 3171 XVII | ancora una volta i ceppi che limitano ai mortali la visione dell' 3172 I | individualità. Il suo regno è limitato al primo piano di quella 3173 XVII | conclusione doveva scaturirne limpida, senza reticenze.~- Per 3174 V | rotonde. Sua moglie, in linguaggio figurato, era la scuola.~- 3175 V | altri periodi scorrevano lisci come fiume di latte. Che 3176 XII | La faccenda camminò meno liscia, anzi si guastò addirittura, 3177 XV | rughe, si spianavano, si lisciavano tutte per fregarsi sui capelli 3178 VII | che ne sapevano esse? Il livello di una uguale ignoranza 3179 III | che mi conceda un altro locale.~- Tutti così questi maestri. 3180 XII | pacifico gli portò i giornali locali: La Gazzetta di Bergamo 3181 XVII | più assoluto, seguiva la logica naturale del suo temperamento 3182 V | Non vi era alcun nesso logico fra le due idee, e in verità 3183 III | sotto la quale pendeva il logoro sacco del portalettere.~ 3184 III | sotto il cielo morbido di Lombardia. Ma una forte nevicata in 3185 I | Guardate Parigi, guardate Londra, guardate Vienna e Berlino; 3186 XI | amore quale le era apparso lontanamente nei sogni dell'adolescenza, 3187 IV | rivelazione squisita di armonia.~Lontanavano oramai nelle memorie dell' 3188 I | ripartiva all'indomani, rese loquace l'uomo che per diffidenza 3189 | lor 3190 XVIII| secolari cicatrici delle lotte coll'acqua e col vento! 3191 IV | magnifiche illustrate da Luca Giordano, tra l'oro pallido 3192 XII | tenerezza per cui gli venivano i lucciconi grossi come nocciuole.~- 3193 XIV | non è un brillante, è una lucciola; un brillante vivo. Non 3194 III | giro con due occhi buoni e lucenti ai quali le sopracciglia 3195 XV | tela tutto il sentiero; di lucertole guizzantigli fra le gambine, 3196 XIII | tovaglia a disegni antiquati, lucida e morbida, con un lontano 3197 VI | oggi è così bella col rame lucidato di fresco e le fresche ghirlande 3198 XIII | aggruppato sugli alberelli dal lucido verde di smeraldo.~- Soave 3199 1 | sapere, tu che discendi da Lucrezia Borgia.~Risero tutti e tre 3200 II | vetro verde che sembravano lumini da notte e una statuetta 3201 IV | attraversata da fantasmi luminosi.~Nella notte oscura, mentre 3202 VII | attraversarli in tutta la loro lunghezza, poichè appunto mettono 3203 IV | nuova sconfitta segretamente lusingato che un altro non potesse 3204 XVII | simile a un nastro di mezzo lutto.~Un ultimo sospiro sollevò 3205 II | se è lungo meglio.~- El...ly! - mormorò Wilss, mostrando 3206 Neera| romanzi, si chiamino Teresa, o Lydia, o Marta, o Miriam, o Editta, 3207 XII | bibit cum pistone.~Al latino maccheronico dell'amico, Remo rispose 3208 I | anche offuscate di qualche macchia, le faccette del diamante 3209 X | dritto, vantaggio della macchina.~Remo che non la ascoltava 3210 V | dolenti. Seguiva cogli occhi macchinalmente i movimenti di Romolo che 3211 IV | segnava più le ore ma aveva un macchinismo di sveglia che alla più 3212 XVII | leggermente coll'unghia una macchiolina sul cristallo; si udì il 3213 XVIII| membra una insensibilità di macigno. Avrebbe voluto farsi male 3214 I | ci darà la grazia della madamina di una volta, con quel velo 3215 XVI | mezza bottiglia di vino di Madera. Mia madre aveva ancora 3216 XVIII| gocce di sudore rendevano madida la fronte del giovine. Ella 3217 XI | dalle tinte sfumate della madreperla. Egli ne osservava le dita 3218 II | distratto dalla delicatezza madreperlacea che appariva in quel punto 3219 VI | che le contraccambio il madrigale.~La rassicuro poi subito 3220 XIII | languidamente, colla sua maestà di giovane dea:~- Chi mi 3221 XV | maestro in amore». Singolare maestranza fatta unicamente di istinto 3222 II | stavano raccolte tre fanciulle maestre e inservienti non meno di 3223 XI | che fossi?~- Che so io! magari a Bergamo...~Lilia si morse 3224 IV | migliore, nè peggiore della maggioranza di essi; vivo, lesto, ghiotto 3225 XIV | attraversare il lago sopra quella magica via venne ad entrambi contemporaneamente. 3226 II | fanno le operazioni e i magistrati la toga quando vanno alle 3227 XII | comunicava per un segreto fluido magnetico. Quando colorì la frase: « 3228 XIV | Serbava il terrazzo avanzi magnifici di una balaustra di marmo, 3229 III | insacca in un budello carne di maiale!~Momentaneamente calmato 3230 III | le occasioni) e piatti di maiolica ordinaria e tre tovaglioli 3231 VII | mezzo alla raccolta delle maioliche antiche deplorando la ristrettezza 3232 XIV | chiamano il paese della mala fortuna: d'inverno senza 3233 XIV | quando il sentiero era troppo malagevole egli la portava, raggiante 3234 XVIII| lungo il ciglione un albero malamente piegato dalla bufera i cui 3235 I | ragione. Sarei dolente che un malanno di tal genere dovesse lasciarvi 3236 V | tutte le sue punte di uomo malcontento rispose: - Mi sembrava che 3237 XVIII| di amarci un giorno forse maledicendoci. Invece ci separeremo con 3238 II | aversene a male; ma la smorfia maligna del signor Wilss, quella 3239 XVII | potè reggere e poichè già malinconica ed abbattuta aveva frenato 3240 X | egli prese di buon mattino malinconicamente la via di Bergamo con una 3241 XVII | umilia.~Fra le considerazioni malinconiche suggeritemi da tale avventura 3242 XVI | ricordo invece era di pizzo di Malines con trasparente di seta 3243 II | occhi.~- Quel Wilss della malora.~- Ah! mister Wilss. Ebbene, 3244 XV | bambino pronunciò ancora: «Mamma».~- La presentazione è fatta! - 3245 XII | lo stesso pubblico delle mamme e dei dilettanti avvezzi 3246 III | temesse che all'ombra cara mancassero le forze per accostarsi, 3247 XV | non retrocedere; e non gli mancavano incontri terrificanti di 3248 III | essere?~- Gliela porto?~- Ci mancherebbe altro! Sbuccia le patate 3249 V | buona misura. Vuol dare la mancia adesso questo gran signore?~- 3250 XV | meraviglie. La signora le manda a Milano dalla sua cameriera.~ 3251 VI | disposizione.~Mi permetto di mandarle un volume che forse non 3252 VI | bel volume che ha voluto mandarmi, certo contro i miei meriti, 3253 XVII | davvero, che gli aveva pure mandato del denaro perchè potesse 3254 VI | piacere e per questo gliele mandavo, ma senza aver di mira nessuna 3255 VI | Se non può scrivermi mi mandi un cenno qualsiasi, un fiore 3256 VI | ed egoista.~Tornando oggi mando subito alla Posta e le sue 3257 VI | ancora dei fiori che ella mi mandò durante la mia ultima malattia, 3258 X | duello! Ma se non ha mai maneggiato altra arma fuori dello schioppo! 3259 XVII | sapere che il pescecane mangia l'uomo. E avete ragione, 3260 I | avere gabbato mezzo mondo mangiandosi un patrimonio cospicuo, 3261 XVII | guarire i geloni: una da mangiarsi in dicembre, l'altra in 3262 II | di un'opera d'arte.~- Per mangiarvi la zuppa.~- E perchè no? 3263 VII | fra le dita. Parlavano e mangiavano tutt'insieme, divise fra 3264 IV | orologi d'ogni genere - antica mania di Romolo, il quale si era 3265 III | moda di provincia e due manichini di lana nera lavorati a 3266 III | acqua facendo risuonare il manico della secchia.~La tavola 3267 XI | palpebre.~Ora sì l'amore gli sì manifestava in tutta la sua potenza 3268 XIV | perchè ad onta di ciò le sue manifestazioni riuscivano di tanto inferiori 3269 IV | canterani panciuti a larghe maniglie di metallo, scrivanie complicate 3270 XV | presso sorridendo gli tese la manina, ma con tale gesto dignitoso 3271 V | queste parole con un tono mansueto e pieno di indulgenza, Romolo 3272 XVI | po', si ravvolgevano nei mantelli calzando grosse scarpe, 3273 XII | la sala ne era scossa. I mantici dell'organo si sollevavano 3274 VII | zio Romolo, nonchè a un manualetto di esercizi per prepararsi 3275 I | Galleria per recarsi al teatro Manzoni, urtando i passeggeri, nella 3276 V | degli Ebrei attraverso il Mar Rosso? Non vi era alcun 3277 III | Bada, un errore grosso, marchiano.~- Io non posso...~- Sta 3278 XIV | gradatamente più denso, con marezzature verdi e azzurre di broccato, 3279 VI | risponderle con le parole di Margherita:~ ~Io non son damigella~ 3280 XVI | occhi smisurati di mostro marino a fior d'acqua; dalle commessure 3281 X | bruciava la lingua:~- È maritata? perchè, vedi, il peccato 3282 I | insieme; l'ora in cui i vecchi mariti lasciano le dolcezze del 3283 III | che pulire il naso ai loro marmocchi. Per quel che rendono!~- 3284 Neera| chiamino Teresa, o Lydia, o Marta, o Miriam, o Editta, tutte 3285 XIV | fremente, coi polsi che gli martellavano per un inconsulto desiderio 3286 IV | dominante le vallate di San Martino e di Val Cava. Si era deciso 3287 X | Ippolito studiava come un martire e che se andava tratto tratto 3288 XIII | snervante trascorso - lui col martoro degli esami, lei nella noia 3289 II | elleboro, febbraio violetta, marzo primula, e via via. Deve 3290 II | irregolari, il naso camuso, le mascelle grosse non lo additassero 3291 II | impassibile sotto la sua maschera socratica.~Vi fu qualche 3292 I | deserto le memorie dei Corsi mascherati; i cento idillii che si 3293 XV | nodosi insieme abbracciati ne mascheravano ad Ippolito la visione precisa: 3294 III | famiglia si era rallegrata del maschio poderoso e ne era paga, 3295 III | apparteneva a quella categoria di massaie turbolente e brontolone 3296 Neera| morì nel luglio 1918. Il massimo elogio che si può fare di 3297 XV | colse una foglia e si pose a masticarla. Altre piantine minuscole 3298 X | la faccia e capì che la matassa si ingarbugliava di tutti 3299 XIV | attraverso l'urto della materia coglieva l'abbandono completo 3300 XIV | a soffrire insieme anche materialmente? Già Lilia si era punta 3301 XIII | una nota di severità quasi materna come l'hanno spesso le donne 3302 XVIII| tenerezza e di ansia quasi materne.~Passeggiava in su e in 3303 XII | queste sole parole scritte a matita: «Non spaventarti, caro 3304 II | possono parlarvi d'amore e di matrimonio, mentre io non lo potrei 3305 VII | egli vedeva delle rigide matrone vestite di nero, di grigio, 3306 XVII | basti avere un pensiero mattacchione o strambo per fare un buon 3307 IV | città. Arrivando tutte le mattine a piedi dal cascinale, la 3308 1 | divertiva quanto lo scacco matto di un avversario.~- Perchè 3309 IV | nuovo, un sentimento d'anima matura che intuisce i misteri dell' 3310 VI | gloriose, e se bastò a un Mayer, a un Donizetti, a un Ponchielli, 3311 XI | ed aveva alla cintura un mazzo di gelsomini. Ippolito credette 3312 XIV | percorreva gli intricati meandri del vecchio giardino porgendo 3313 III | accorgeva. Il movimento meccanico di mettere un piede innanzi 3314 XI | di cui non si conosce il meccanismo. Perchè Ippolito non le 3315 I | Era un uomo di statura media ma che sembrava alta per 3316 XII | un bambino davanti alla medicina amara, Remo dovette rassegnarsi 3317 IV | sollevi un sol punto dalla mediocrità. - Taceva, l'onesto pedagogo, 3318 IV | rivivere in quel passato medioevale che appare in alcuni punti 3319 XVII | mattino di novembre, Lilia meditava cogli occhi fissi sugli 3320 X | gli esami. Fresco come una mela e fregandosi le mani il 3321 XV | nasino pari ad un chicco di melagrana e con lineamenti tutti da 3322 XV | qualche volta si faceva melanconica.~La porticina dell'orto 3323 Neera| oppure consacra il suo melanconico tramonto a un'opera di dedizione, 3324 XVII | mettere da parte le tre mele per guarire i geloni: una 3325 III | semplicità e sarebbe parso melenso per una certa attitudine 3326 VII | sorriso del paesaggio. Con Melzo la pianura milanese si stendeva 3327 XIV | posto dirigendolo verso Menaggio. Bassa ancora, la luna non 3328 V | che gli sarebbe parso di menomare la sua forza.~- Non ne potevo 3329 XIV | case, degli alberi, fin dei menomi cespugli sopra un cielo 3330 III | insaccando nelle vostre classi menti umane come altri insacca 3331 XVII | Sincera, non aveva mai mentito nè a sè nè ad altri. Libera, 3332 XIV | sfolgorante che la piccola menzogna nascosta non apparve.~- 3333 XI | in basso reprimendo per mera civiltà un sorriso ironico, 3334 XVII | sostenendosi a vicenda, meravigliati di ritrovarsi giovani ed 3335 XVI | grande aiuto, ma Lilia si meravigliava che Ippolito non toccasse 3336 XV | capace di stirare queste meraviglie. La signora le manda a Milano 3337 V | l'aspetto fisico escono meravigliosamente dalle parole scritte: una 3338 XV | accendeva, ed erano questi meravigliosi occhi volta a volta severi, 3339 XVII | quando vide andare in giro la mercanzia del suo padrone, ed armeggiando 3340 XII | erano avviati lentamente sul Mercato delle scarpe; Ippolito distratto, 3341 XIII | natura per l'amore, nel meriggio d'agosto incombente sulla 3342 II | precisamente questo giovinotto per meritare tanto interessamento?~Era 3343 III | Nulla. Un pizzicotto meritato.~Il dialogo continuava a 3344 XVII | candida di Remo che non lo meritava davvero, che gli aveva pure 3345 II | cui passò un lampo:~- Lo meritereste bene... almeno per un poco. 3346 VI | mandarmi, certo contro i miei meriti, per un nuovo impulso del 3347 I | guardare intensamente le merlature bianche, di un bianco gelido 3348 X | lo aveva ammonito Rosalba mescendogli nel caffè nero una goccia 3349 I | Cinquecento. Ma i tempi sono meschini per l'espansione delle forti 3350 XI | studi, ma essi erano troppo mescolati al suo amore perchè la discussione 3351 VI | ben diversa da quei teneri messaggi fioriti che tanti soavi 3352 XI | quanto fosse gentile il messaggio, Ippolito sentì darsi una 3353 X | anche Cleopatra, anche Messalina... Dice bene Rosalba: Vampiri! 3354 VI | reduce dalla scuola con la messe primaverile che gli tributarono 3355 IV | assisteva al raccolto delle messi. Seduto sui carri di fieno 3356 VI | capo. Per drizzarle ad una mèta un po' più alta ci vorrebbe 3357 XIV | suo petto di giovine.~Le metamorfosi di Lilia, i molteplici aspetti 3358 Neera| sogno d'irraggiungibili mete sentimentali per adattarsi 3359 Neera| necrologio. Ma quante abbaglianti meteore saranno spente nella memoria 3360 III | portalettere compiva il suo giro, metodico, irresponsabile, inesorabile 3361 III | Siete voi, col vostro metodo cretino, colla vostra supina 3362 XIII | Andiamo! - fece ancora Lilia, mettendo nell'accento una nota di 3363 1 | col suo accento persuasivo mettendosi risolutamente in mezzo a 3364 XVIII| tanto desiderio ancora; tu metterai il nostro amore nelle tue 3365 XVII | altrimenti il sillogismo lo mettereste voi a tutto mio danno.~Sono 3366 XVII | terra. Ippolito fece per metterla sul tavolino.~- Tienila. 3367 VII | Ce n'era d'avanzo per metterlo in orgasmo.~Andò subito 3368 VII | cospargendone il suolo di paglia per mettersi al riparo contro i rigori 3369 VI | qualche maestro. Infine mi metto tutta a sua disposizione.~ 3370 XI | lasciava il balcone prima della mezzanotte, e quando, licenziati gli 3371 IV | qualche altra le ore e le mezze; qualche altra le ore e 3372 X | laghi più azzurri, veleni micidiali in grembo ai fiori maggiormente 3373 II | c'è male. È cavalleria da milionari.~Il giornalista, essendosi 3374 1 | primo amore che è sempre un milione di fame per un centesimo 3375 IV | gli capitò la coscrizione militare. I suoi zii, d'accordo questa 3376 II | Si dovrebbe interdire ai militari di presentarsi in società 3377 V | maestro, attraverso abilità di mimo trovò modo di distendere 3378 XVI | Secondo la minaccia le piogge vennero, insistenti, 3379 XVI | uomini che non conoscevo minacciare mia madre della prigione. 3380 X | Bisogna all'occorrenza minacciarla... ci sarà bene nel Codice 3381 X | proporzioni che la faccenda minacciava di prendere. - Ma come sapete 3382 III | garrì:~- Non era buona la minestra?~- Eccellente, cara, eccellente.~- 3383 XV | con lineamenti tutti da miniatura, non era in lui nessuna 3384 Neera| davvero l'arte come un sacro ministero. Non conobbe, nè volle conoscere, 3385 XIII | davanti un tavolino, dietro la minuscola finestretta che dava sul 3386 XV | masticarla. Altre piantine minuscole germogliavano negli stessi 3387 XV | nel loro assetto una cura minuziosa e paziente. E tutto l'orto 3388 II | un altro.~- È il motto di Mirabeau a Sofia - tornò a rispondere 3389 XIV | soglie dell'immortalità!~Mirabile cosa. La passione che si 3390 1 | prendeva conoscenza delle mirabili bellezze di Lilia.~- Amico 3391 V | e del salvataggio quasi miracoloso, e, infine delle persone 3392 VI | pensiero. Occorre qualche volta mirare. più in là del punto visibile 3393 XV | custode attraversata da miriadi di rughe, si spianavano, 3394 Neera| Teresa, o Lydia, o Marta, o Miriam, o Editta, tutte accettano 3395 XII | parso di guastare con le misere questionelle della politica. 3396 VII | fortuna le attendeva o la miseria e l'abbandono?~- Fammi assaggiare 3397 XIV | verso le città popolate quel misero branco di umani cui era 3398 VII | armi damaschinate, le fiale misteriose contenenti l'essenza di 3399 IV | una sfilata di fantasmi, misti di sesso, di costumi e di 3400 V | braccio? E nelle estasi un po' mistiche della chiesa, quando l'organo 3401 III | giorno nella vita in cui, misurando il braccio erculeo e l'intelletto 3402 1 | la reciproca ebbrezza, di misurare quasi le proprie forze e 3403 XI | sua società, quelle visite misurate, quella gioia fuggevole, 3404 VII | reciprocamente con gesti misurati le immagini racchiuse nei 3405 I | nel cappotto d'inverno, misurava lentamente il breve tratto 3406 XVII | più potente degli Iddii mitologici. Diana di Poitier, che alla 3407 XVI | quelle giornate. Tutta la mobilia fu venduta. Vidi uomini 3408 VII | le membra perfettamente modellate, tanti doni riuniti erano 3409 X | invariabilmente il testo per i modelli di calligrafia, gli venivano 3410 XI | dimenticate nella rumorosa Milano moderna. Arrivava che erano quasi 3411 1 | i cori dell'Ernani, alla modistina che seguiva sull'organetto 3412 II | mio, che non permette due mogli; ma tranquillizzatevi, non 3413 XIII | la mano destra appoggiata mollemente sul gomito sinistro, la 3414 XVI | sul fondo della barca, le molli chiome sciolte sotto la 3415 VI | mia primiera ammirazione moltiplicata per mille.~ ~Lilia.~ ~P.S. 3416 | moltissimo 3417 XVIII| sarà tuo il cuore delle moltitudini.~- Io volli solamente il 3418 X | Remo, godersi la propria, momentanea importanza. Mise le mani 3419 XVI | e che noi chiamavamo: le monachine che vanno a dormire. È incredibile 3420 II | timorosi di spiacere al monarca; ma ve n'è una la quale 3421 XIV | spirito, la sua arguzia mondana, e tacendo per poco la voce 3422 XVI | del lusso e del miraggio mondano, aveva potuto per uno sforzo 3423 XIII | febbre. E parlavano poco, a monosillabi, con una assenza assoluta 3424 III | steso sulla pianura una monotona tinta grigio sporco dove 3425 IV | nelle fauci, ritornello monotono della malattia.~Ma anche 3426 1 | singolarmente eccitante di erba montana, di dittamo che nessun giardiniere 3427 X | panorama: incantevole a monte, dove una catena di giardinetti 3428 XV | acrobata. Non vi era nell'orto monticello o rilievo qualsiasi sul 3429 IV | Andava pure a rivedere i monumenti e le chiese con animo nuovo, 3430 II | ornamentali dalle curve morbide tutte piene del calore intimo 3431 IV | la sua prima malattia: il morbillo. Otto giorni eterni sotto 3432 XVI | che fu assalito da tale morbosa tentazione credette di essere 3433 X | che non faceva altro che mordersi i baffi in silenzio, prese 3434 XVIII| Piangi, piangi, piccolo Ni, mordi la terra, urla, protesta... 3435 II | statuetta dell'ultimo Budda morente per dissenteria. Anche questo 3436 XIV | confine le tinte tenere morenti nell'ora del tramonto, mentre 3437 XI | l'amava da impazzirne, da morirne; e questo amore cresceva 3438 II | presso alla signora, umile, mormorandole una parola all'orecchio.~- 3439 XVI | silenzio che seguì, il lene mormorio della pioggia sembrava un 3440 XV | settembre posi i suoi dolci morsi. Era nell'aria una quiete 3441 X | benedetta donna? Vi ha forse morsicato una vespa?~- È più di un' 3442 XVII | i ceppi che limitano ai mortali la visione dell'infinito: 3443 XII | mostrarlo; ed anche per non mortificare la matrona, la quale doveva 3444 XV | farfalle, formiche, bruchi, moscerini che si trovavano nel suo 3445 I | giornata coll'ardore di moschettieri in guerra e che alla sera 3446 XIII | e da quel'istante non si mossero più, non guardarono più 3447 XIII | aveva pensato dapprima di mostrarla a Ippolito, ma giudicò che 3448 X | Bisogna dirglielo, bisogna mostrarle la responsabilità che le 3449 XII | per modestia non voleva mostrarlo; ed anche per non mortificare 3450 I | insieme e fermandosi alle mostre tentatrici dei negozi si 3451 XIII | speciale di questo lago. - E mostrò a Ippolito che non lo conosceva 3452 X | ottenuto l'intento principale, mostrossi docile su questo punto e 3453 XVII | avevano raccolte, le parole mostruose e sacrileghe? Quelle? E 3454 V | disse; perchè anche i moti spontanei della compassione 3455 XIV | reazione l'attività del moto, e poichè, il boschivo della 3456 XVI | in quella forma incerta movente verso il suo destino vedeva 3457 IV | scrivanie complicate a piani moventi, armadietti fitti di cassettini 3458 XII | momenti indescrivibili, che mozza il fiato e sospende i battiti 3459 1 | gigli e quella vista gli mozzava il respiro. Ma dopo un po' 3460 XV | forosetta che guidava le mucche ai pascoli o che portava 3461 IV | sui carri di fieno o sui mucchi delle pannocchie prendeva 3462 X | sul tavolino, in cinque mucchietti, i compiti de' suoi allievi 3463 X | istante per riposare sopra un mucchio di ghiaia andava tamburinando 3464 XVIII| amore ancora in mezzo ai muggiti della disperazione. Era 3465 III | virile e più alto di Romolo. Mulier subjecta viro, diceva Remo 3466 II | altrettanto. Ma pur salutando mulinava iroso: Che cosa fa qui costui? 3467 XII | fai a Bergamo? Ti credevo mummificato nel tuo villaggio. Bevi 3468 II | andavano. Ma chi non si muoveva era il signor Wilss. Allora, 3469 I | Conosco Porta Renza~Al muschio ed al zibetto.~(Strenna 3470 XIV | lei sopra un divanino di musco, simile a quello del salotto 3471 VI | cattivo, ma questa fatica muscolare mi fa bene, poi, quando 3472 XIV | nei tappeti di velluto muscoso, nei sedili che tra i marmi 3473 XVI | Balzac, di Chateaubriand, di Musset, tutti autori vecchiotti 3474 XI | vestita di una sottilissima mussolina color di cielo con maniche 3475 VII | apparente determina questo mutamento di itinerario. Egli va all' 3476 XVIII| inviti di Mansa che voleva mutargli il grembiulino. L'apparizione 3477 XVI | egli credesse di trovarla mutata in volto.~- Mio padre morì 3478 XIV | chiuse, sotto le finestre mute, in un silenzio profondo 3479 II | volgare?~- Quando lo vedrete muterete opinione. È un finissimo 3480 XIV | Perchè gli amanti si fan muti sulla soglia maggiore della 3481 XVII | Iddio, crescendo, aveva muttato opinione. Sono cose che 3482 V | degli Ebrei. il coro del Nabucco alla buon'ora, quello aveva 3483 XV | sicurezza spavalda di piccoli nani protetti da giganti, rivelando 3484 I | narrare i fasti dell'epoca napoleonica. Da quel parapetto di marmo 3485 V | gigli bianchi, di bianchi narcisi odoranti lievi, di serenelle 3486 XIII | sollevare a Ippolito le nari frementi.~- È l'olea fragrans, - 3487 XII | poi la spiegazione a voce narrandoti tutto. Intanto perdonami 3488 XVII | eppure ho tante cose da narrarvi. Un ufficiale mio amico 3489 XIV | sogni e nella sua arte. Narrava la commozione delle lettere 3490 V | tanto baccano. Che cosa si narravano, proprio in quella notte? 3491 I | abitava la donna amata... Vi narro tali particolari perchè 3492 1 | col pallore sul volto del nascente amore, coloro che si trovavano 3493 XVII | fioritura di giovani ciocche nascenti, quasi tenere nel loro incerto 3494 III | strozzate gl'ingegni sul nascere, insaccando nelle vostre 3495 XVII | nuovo ai ginocchi di Lilia, nascondendovi disperatamente il volto, 3496 I | votavasi abitualmente a nascondere i propri sentimenti. Senza 3497 XIII | Per quanto cercassero di nascondersi formavano fra tutti e due 3498 XV | Perchè? Quale lagrima vi si nascondeva, quale dolore che egli ignorava? 3499 XIII | curiosità vaga di bellezze nascoste, di amori rinchiusi...~- 3500 XIII | del metallo dorato, oppure nascosti fra colonne d'edera quali 3501 VI | queste rose compagnuole nate nei rozzi orti e venute 3502 XVII | maggiori distrazioni al paese natio e che Rosalba diceva: «Bisogna