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Maria Antonietta Torriani Torelli-Viollier alias Marchesa Colombi
Senz'amore

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-601

    Capitolo
1 Pre | questa prima pagina, quando era già composta l'ultima, se 2 Psicol| costava cinquecento lire. Era una grande stìa, o piuttosto 3 Psicol| vuota della stanzaccia, che era quasi una cantina, perchè 4 Psicol| scalini per arrivarci, ed era debolmente rischiarata da 5 Psicol| infisso in una caldaia dove c'era una miscela di latte e farina 6 Psicol| sotto l'ala. Ma la catena era ben salda, ed i due piedi 7 Psicol| invece, la pollastrella ch'era stata cibata per la prima, 8 Psicol| nutrizione conveniente, non era ancora deformato dalla pinguedine.~ 9 Psicol| qualche cosa da beccare.~Ma era ad un piano alto; c'erano 10 Psicol| nella cella. La gallina s'era accovacciata, e rimaneva 11 Psicol| proverbi del basso Novarese dov'era nato; e se ne andò canticchiando 12 Psicol| sul pianerottolo, ed uno era socchiuso. Prima di aprire 13 Psicol| spinse quello, ed entrò. Era una camera lunga e stretta, 14 Psicol| destra, accanto all'uscio, c'era un lettuccio poco più largo 15 Psicol| nella parete di contro c'era il camino, ed ai due lati 16 Psicol| rammendando una trina di Honiton.~Era una giovane sui vent'anni, 17 Psicol| precauzioni superflue; la Teresa era una buona figliola, tranquilla, 18 Psicol| tranquilla, e la sua giornata era così occupata che non aveva 19 Psicol| lavoro. Dall'alba alla sera era sempre sotto la finestrella 20 Psicol| che dirige una manovra.~Era una buona operaia. Le signore 21 Psicol| suoi modesti bisogni; ma era faticoso, difficile; e doveva 22 Psicol| riparazione. L'inverno ce n'era poca della luce dentro; 23 Psicol| rosseggiante nelle ore meridiane ch'era una delizia. Sovente la 24 Psicol| infinito paese che ricopriva. Era come un paesaggio che Michetti 25 Psicol| ascoltava stupefatta. «Sì; era crudele. Povere bestie! 26 Psicol| visti dei polli felici. C'era una covata di pulcini che 27 Psicol| loro ambiente rustico. C'era un'enorme scrofa, disfatta 28 Psicol| cantava, quello o un altro, era sulla panchetta del tranvai 29 Psicol| guardando nell'ombra che era scesa tutt'intorno sulla 30 Confes| scherzi. Per loro nulla era più serio del sentimento 31 Confes| martedì prossimo a Gradate, ed era appunto la sera del giovedì, 32 Confes| suocera, ed in quel tempo s'era fatta la richiesta al Municipio, 33 Confes| matura, che è sua madre?~Era la mamma di Marco che prendeva 34 Confes| cercare una nuora. Quella le era andata a genio; era anch' 35 Confes| Quella le era andata a genio; era anch'essa, come Marco, figlia 36 Confes| aveva osservata poco; gli era sembrata una bambina. Ma 37 Confes| incaricò l'amico, da cui era venuta la prima proposta, 38 Confes| curiosità, impazienze, paure. Era già innamorato, e quando 39 Confes| sera per Milano, non solo era fidanzato, ma era certo 40 Confes| non solo era fidanzato, ma era certo d'essere amato dalla 41 Confes| volta a Milano solo; ma era l'ultima. Fra quattro giorni 42 Confes| Quell'amore di due mesi era più caldo che un amore d' 43 Confes| conoscenza più intima. C'era nel cuore di Marco la commozione 44 Confes| pregustare la felicità che si era assicurata. Era una commozione 45 Confes| felicità che si era assicurata. Era una commozione che lo faceva 46 Confes| Milano tardi. Sua madre era già a letto. S'affaccendava 47 Confes| sposi, accanto al quale s'era riservate tre stanzette 48 Confes| che stava per abbandonare, era tanto stanca che andava 49 Confes| a dormire.~Marco invece era troppo eccitato quella sera 50 Confes| seconda busta, sulla quale era scritto di mano di sua madre: « 51 Confes| mare.~La gioia di Marco era offuscata. Il pensiero di 52 Confes| quei nipotini la cui vita era tanto incerta, lo rattristava. 53 Confes| incerta, lo rattristava. C'era ancora una fede da togliere 54 Confes| aveva già sepolti tre. Ed era stata sola a sopportare 55 Confes| aveva neppure conosciuto. Era nato da poche settimane, 56 Confes| settimane, quando il padre era morto, dopo sei anni di 57 Confes| venticinque di solitudine. E non s'era rimaritata, non aveva amato 58 Confes| maledizione li perseguitava?~Lui era sempre stato assente in 59 Confes| Tisi galoppante...»~Marco s'era fatto pallidissimo, fino 60 Confes| non averlo saputo prima. Era alto e sottile; era magro 61 Confes| prima. Era alto e sottile; era magro anzi. Ecco perchè 62 Confes| rattristava troppo. Ma invece, era per non impensierir lui, 63 Confes| sfuggiva. E suo padre pure era morto prima dei ventotto 64 Confes| essere lo stesso male che si era riprodotto nei figli. Marco 65 Confes| febbrile. Anche il padre era morto di tisi polmonare.~ 66 Confes| al pensiero; e la Maria era vestita a bruno, ed il bimbo 67 Confes| a scrivere, a scrivere. Era un addio disperato, tragico, 68 Confes| donna fu impaurita, tanto era pallido in viso, cogli occhi 69 Confes| Bellazio, che a quel discorso era caduta sulla sedia in una 70 Confes| madre non valsero a nulla; era così convinto di dover morire 71 Confes| passare la giornata fuori. Era taciturno, e questo faceva 72 Confes| sposi; ma la sposa non c'era, e l'inaugurazione del quartierino 73 Confes| Ma egli la rassicurava: era soltanto un po' stanco... 74 Confes| famiglia, che altre volte era tanto animata dalle ciarle 75 Confes| nuove pubblicazioni, ora era silenziosa e triste. Marco 76 Confes| a teatro. «Al Manzoni c'era la compagnia Pietriboni 77 Confes| Ferrari. Al Dal Verme c'era l'opera semiseria con artisti 78 Confes| Questa mane l'ho incontrato; era un po' abbattuto, e serio 79 Confes| andava. Diceva sempre che era stanco, che aveva da scrivere, 80 Confes| ereditario. Quell'idea gli si era fitta in mente con una forza 81 Confes| faceva freddo, che il tempo era umido, e rimaneva per lunghe 82 Confes| davvero, gli diceva.~Ma tutto era inutile, e Marco dimagrava 83 Confes| un gran peso sul cuore. Era una scena desolante. Avere 84 Confes| che il suo ultimo figlio era sano, che avrebbe potuto 85 Confes| de' suoi poveri fratelli, era una tortura, per quella 86 Confes| Eppure in quel momento era evidente che un'altra agitazione 87 Confes| Quello che doveva dire era troppo difficile.~Sull'imbrunire, 88 Confes| del male di famiglia non c'era; non potè pensarci più. 89 Confes| ribollirgli nelle vene. Non era debole, non era malato, 90 Confes| vene. Non era debole, non era malato, ed aveva un avvenire 91 Confes| mancò il coraggio.~Dacchè era al mondo, era avvezzo a 92 Confes| coraggio.~Dacchè era al mondo, era avvezzo a trattarla con 93 Confes| quanto lei aveva confessato. Era un argomento di cui non 94 Confes| un argomento di cui non era possibile parlare fra loro. 95 Confes| domandata la mano della Maria era quasi ricco; ora possedeva 96 Confes| osservazione di quattro mesi, era più che sufficiente a persuadere 97 Confes| cambiamento di stato. Non c'era tempo da pensarci su, e 98 Confes| speculazioni mal riescite. Gli era rimasto soltanto un piccolo 99 Confes| le agiatezze alle quali era avvezza....~Se si fosse 100 Confes| della cosa. Ma la Maria era innamorata, e non badava 101 Confes| mila lire all'anno; Marco era avviato in una buona carriera 102 Confes| prometteva di migliorare sempre; era ancora un discreto partito. 103 Confes| Certo fra lei ed il figlio c'era stata qualche discussione 104 Confes| sempre come una santa, s'era avvilita con una confessione 105 Confes| colpevoli, e pensava che Marco era stato crudelmente severo 106 Confes| nuziali rilegati a nuovo. Era ancora una ricchezza di 107 Confes| riputazione di donna onesta? E chi era quell'uomo? Ci pensava con 108 Confes| disprezzava. Di tutto questo si era proposto di non lasciar 109 Confes| a vivere in casa sua. S'era allontanata di sua volontà, 110 Confes| sebbene molto ritardata, era piena di malinconia. La 111 Confes| lo aveva fortificato, che era anzi sulla via d'ingrassare. 112 Confes| glie lo aveva scritto. Le era riserbata quella gioia dopo 113 Confes| torto di non amarlo. Non era che il sentimento della 114 Confes| alla fatica; il suo umore era sereno ed uguale, i suoi 115 Confes| vecchio medico Andreoni era stato lasciato da parte. 116 Confes| famiglia. Ed il dottore era tanto vecchio, e d'un'onestà 117 Confes| sulla salute del figlio, era certo ch'egli la teneva 118 Confes| seppe che il dottor Andreoni era ammalato.~Allora non esitò 119 Confes| ed andò a vederlo. Non era una malattia grave; era 120 Confes| era una malattia grave; era un accesso di podagra che 121 Confes| per i bambini....~- Ah! Era il posto della tua povera 122 Confes| quali poi il contagio s'era arrestato per non ripetersi 123 Confes| amico che quel discorso era indiscreto. Ma il dottore 124 Confes| le calze, le pezzuole. Ma era triste. Quei fanciulli, 125 Confes| poco più di quarant'anni. Era amantissimo dei grandi viaggi; 126 Confes| amantissimo dei grandi viaggi; era lui che aveva insinuato 127 Confes| qualche filo bianco, che le era rimasto dal riavviare la 128 Confes| mamma santa!~La Maria s'era inginocchiata presso la 129 ViteSq| senza la cuffia; il fatto era che quella cuffia l'aveva 130 ViteSq| itterizia acutissima che non era poi mai guarita del tutto, 131 ViteSq| signora Caterina invece era forte e robusta, alta come 132 ViteSq| ed i purificatori. Non c'era sagrestia più ben tenuta 133 ViteSq| limonarie, le aspedistre, ed era felice di moltiplicarli, 134 ViteSq| aiuole del piccolo giardino. Era la sua unica distrazione, 135 ViteSq| punto di calza; ma in quello era maestra. Le venivano dal 136 ViteSq| che, del resto, lei non era capace d'imitare quelle 137 ViteSq| suo, un amore d'elezione. Era come un romanzo la storia 138 ViteSq| giovinetta, la signora Caterina era bellissima di volto come 139 ViteSq| come di persona; allora c'era ancora suo padre, negoziante 140 ViteSq| frequenti gite a Novara. Non era molto giovane molto 141 ViteSq| colorito, troppo colorito. Ma era gioviale, buono, espansivo; 142 ViteSq| sposo, che giunse la sera, era tripudiante, esaltato, pazzo 143 ViteSq| contenta e tanto amata, che ne era commossa.~La mattina, vestita 144 ViteSq| pel turbamento interno, era più bella che non fosse 145 ViteSq| strascico dell'abito bianco; era il suo primo abito a strascico.~ 146 ViteSq| porta. Soltanto lo sposo non era comparso.~Aspettarono un 147 ViteSq| dire che in Duomo tutto era pronto, e che il parroco 148 ViteSq| Bussa e ribussa, non c'era verso di farsi udire; e 149 ViteSq| e l'uscio della camera era chiuso internamente. Era 150 ViteSq| era chiuso internamente. Era un giovane assestato; aveva 151 ViteSq| aveva dei gioielli, e non s'era fidato, con quel sonno di 152 ViteSq| futuro genero.~- Ieri sera era in allegria, ha bevuto anche 153 ViteSq| dalla toppa quella che c'era di dentro, e poi ad aprire. 154 ViteSq| Si doveva prevederlo, che era una disgrazia!~Il giovane 155 ViteSq| ed orribilmente gonfiata. Era morto d'apoplessia.~Si fece 156 ViteSq| che tornerebbe... Ma non c'era apparenza di verità. Il 157 ViteSq| di sua sorella Rosa, che era sempre in cura pel suo fegato. 158 ViteSq| appunto quel giorno il medico era a letto con un'infreddatura. 159 ViteSq| notte, perchè l'infermo era aggravatissimo. Vi accorse, 160 ViteSq| rimanesse inconsolabile.~Era guarita dalla convulsione; 161 ViteSq| rimase orrenda. La bocca era contorta, gli occhi loschi; 162 ViteSq| passati molti anni. Il padre era morto, lasciando gli affari 163 ViteSq| anni, la madre cieca si era spenta quietamente, senza 164 ViteSq| casa di San Giovanni non era più che una memoria rimpianta 165 ViteSq| sarebbe stata una cucina. C'era un camino, nel quale la 166 ViteSq| coperta di marmo bianco, che era il mobile di lusso, l'orgoglio 167 ViteSq| vuoto sotto i fornelli c'era il secchio coll'acqua, c' 168 ViteSq| il secchio coll'acqua, c'era la mestola e c'erano due 169 ViteSq| sulla punta del naso perchè era miope; e la signora Caterina 170 ViteSq| figlia, e quanta gente c'era dal salumaio. La signora 171 ViteSq| verdura.~Al mezzodì tutto era pronto, e le due sorelle 172 ViteSq| candidissimo. Forse perchè era tanto esigente sulla pulizia, 173 ViteSq| pativa. Al tocco il camino era di nuovo mascherato dal 174 ViteSq| breve momento in cui non era tanto buio da accendere 175 ViteSq| loro, il balcone aperto era l'unico distintivo dell' 176 ViteSq| estate; il caldanino ai piedi era l'unico distintivo dell' 177 ViteSq| dell'inverno. Il fuoco non era mai acceso nel camino fuorchè 178 ViteSq| tranne le due zitellone, era fuori dal letto. Da venti, 179 ViteSq| privazioni. All'estate l'aria era cattiva. Tutti s'andava 180 ViteSq| la loro vita non mutava; era sempre quella, sempre eguale, 181 ViteSq| parte di quel magro guadagno era dovuto a' suoi fini lavori; 182 ViteSq| la signora Caterina, che era la più forte, si considerava 183 ViteSq| un'ora insolita, mentre era chiaro, e si sarebbe potuto 184 ViteSq| lavorare. La signora Caterina era più rossa, più violacea 185 ViteSq| solito; la signora Rosa era più gialla, ed ansimava 186 ViteSq| la sua faccina anemica; era giallina come al solito; 187 ViteSq| nelle lagrime e la faccia era lucida. La signora Caterina 188 ViteSq| famose delle povere donne, era fallito.~Per più d'un mese 189 ViteSq| pena. La signora Rosa non era più giallina, ma color d' 190 ViteSq| ma la signora Caterina era raggiante di gioia. Nel 191 ViteSq| non lo aveva mai veduto, era come nominale. Invece le 192 Bricio| contessa ne conosceva uno che era figlio di un ricchissimo 193 Bricio| anni prima la sua famiglia era due volte millenaria; aveva 194 Bricio| cuccagna. Poi il padre s'era messo nelle speculazioni, 195 Bricio| speculazioni, tutto gli era andato male, e s'era ridotto 196 Bricio| gli era andato male, e s'era ridotto con nulla; era morto 197 Bricio| s'era ridotto con nulla; era morto povero. Ed il figlio 198 Bricio| morto povero. Ed il figlio era venuto a Milano con cinquanta 199 Bricio| martire riusciva a vivere; ed era sempre d'umore sereno, serbava 200 Bricio| ordine e pulire ogni cosa; c'era una donna che passava delle 201 Bricio| prima di darli al bucato; c'era un uomo che tutto il santo 202 Bricio| confronto, il pranzo a due lire era un banchetto da Epulone, 203 Bricio| raccoglieva le briciole. Ma c'era anche un Lazzaro che moriva 204 Bricio| baliatico all'ospedale, e che s'era tenuto per mandarlo fuori 205 Bricio| della rigovernatura. Quand'era freddo o pioveva, il villano 206 Bricio| andavano a sguazzo.~«Ma lui era giovane, diceva il villano. 207 Bricio| come un toro. Ed invece non era buono a nulla; e bisbetico! 208 Bricio| dicevano che anche quello era un effetto della pellagra; 209 Bricio| casa quel ragazzo da quand'era poppante. Ma lui era un 210 Bricio| quand'era poppante. Ma lui era un buon padrone; e purchè, 211 Bricio| sul fienile. Il fienile era aperto ai quattro venti, 212 Bricio| quattro venti, e la polenta era fatta col grano fermentato; 213 Bricio| venire a galla quello che c'era di solido; e se vedeva qualche 214 Bricio| quando il suo-padrone non c'era, andava a sollevare la coperta 215 Bricio| prendere le spazzature. Era tirato da un asino magro 216 Bricio| rimoveva per vedere cosa c'era di buono; e trovava sempre 217 Bricio| o di cavolo. Ma la corda era troppo corta e non poteva 218 Bricio| del solito. Il ciuchino era solo al suo posto: ma non 219 Bricio| il muso legato nel sacco: era troppo malato. Aveva un 220 Bricio| incessante, diaccia. Il cielo era grigio come di piombo, l' 221 Bricio| di lana inzuppato. Pietro era vestito co' soliti abiti: 222 Bricio| calore gli faceva bene. Ma era lento, lento: penava a muoversi, 223 Bricio| tutti lo respingevano, ed era troppo piccolo per vedere 224 Bricio| salì in piedi a cassetto. Era un po' lontano, ma era alto, 225 Bricio| Era un po' lontano, ma era alto, e di vedeva tutto. 226 Bricio| abbandonando il ciuco che era stato medicato e non divertiva 227 Affitt| forse non li aveva tutti; ma era una rovina; magra come uno 228 Affitt| teneva più. Quella dentiera era causa di episodi spaventosi. 229 Affitt| unico fuoco che s'accendeva era la fiammella a spirito della 230 Affitt| alle donne. Vergognosa com'era della sua povertà, viveva 231 Affitt| viveva affatto da sola, non era neppure desiderata in compagnia 232 Affitt| femminile della vecchia era sempre eccitata; lei pure 233 Affitt| belle gambe di Milano; poi era andato a monte, ma se si 234 Affitt| molte fotografie ingiallite, era appeso in una cornicina 235 Affitt| foglia. Quello specchietto era stato altre volte un dagherrotipo 236 Affitt| nelle loro stanze, e quand'era riescita a far gelare un 237 Affitt| Boccomini? Del ModenaEra la sua ambizione aver gente 238 Affitt| appena saputo il suo male, ed era rimasta sola.~- Ed i suoi 239 Affitt| portinaio, ma soltanto dopo che era morta per portar via i mobili.~- 240 Affitt| viaggiatore, e, quando il marito era in viaggio e lei non poteva 241 Affitt| rimaner sola. Le voleva bene; era l'unica che andasse a prendere 242 Affitt| nuove all'ospedale....~Non era nella galleria dei pigionanti 243 Affitt| mobili, coi quali la Teresa era tornata in famiglia a deplorare 244 Affitt| ed in casa lavorava che era una vergogna. A questo modo 245 Affitt| maritarci bene e saremo ricche. Era l'ideale delle ragazze.~ 246 Affitt| L'ideale della Teresa s'era avverato in parte. La faceva 247 Affitt| pigionali a dozzina, e la Teresa era stata obbligata a cucinare 248 Affitt| servire a tavola, dove c'era sempre il suo posto, ma 249 Affitt| si dava tempo di sedere. Era una vecchietta secca ed 250 Affitt| lasciata da anni la bottega, ma era curvo a forza di piegarsi 251 Affitt| figlia maggiore, Ernesta, era vecchia, anemica, un po' 252 Affitt| camere e degli inquilini. Era sempre in moto, sempre affaccendata; 253 Affitt| volta la sera; se il lavoro era soverchio non si pettinava 254 Affitt| della famiglia.~Invece lui era stato l'amante dell'Ernesta; 255 Affitt| donna ricca, e 1'Ernesta era tornata a casa coll'orecchio 256 Affitt| giudicarne dallo stato in cui era ridotta; e sui primi tempi 257 Affitt| Ernesta e della sua famiglia era per quella donna. «Se non 258 Affitt| tenore famoso, che l'Ernesta era stata due anni con lui, 259 Affitt| Intanto la figlia minore era cresciuta e s'era fatta 260 Affitt| minore era cresciuta e s'era fatta una bella giovane. 261 Affitt| teatrali della sorella, e ne era sempre stata orgogliosa. 262 Affitt| sempre stata orgogliosa. Poi era cresciuta nella compagnia 263 Affitt| e corteggiata appena s'era fatta adolescente. Un giovane 264 Affitt| père. La Maddalena se n'era appassionata. Credeva d' 265 Affitt| saperla lunga. Quel tenente era stato il suo primo amore; 266 Affitt| sentimentale da giovinetta. Poi era partito e non se n'era saputo 267 Affitt| Poi era partito e non se n'era saputo più nulla; gli era 268 Affitt| era saputo più nulla; gli era succeduto il cronista d' 269 Affitt| casamento, al pian terreno, c'era un giovane tappezziere che 270 Affitt| giovane tappezziere che s'era innamorato della sartorina; 271 Affitt| adattarsi a sposare un operaio. Era avvezza a vivere in una 272 Affitt| finita così miseramente, era per loro un caso eccezionale 273 Affitt| sarebbe certo più fortunata.~C'era sempre fra i pigionanti 274 Affitt| padre e figlio; quello era il candidato alle nozze 275 Affitt| farlo entrare in grazia: «Era gentiluomo, le aveva accompagnate 276 Affitt| generoso; e con che bontà si era messo a cenare in famiglia; 277 Affitt| poco meno.~La Maddalena era troppo romanzesca per badare 278 Affitt| denaro; per lei l'ingegno era tutto. Si innamorò d'un 279 Affitt| drammatico affatto ignoto, che era succeduto al cronista del 280 Affitt| teatri, nel sottoscala. Era poverissimo, ma si sentiva 281 Affitt| sua paternità. «La casa era sempre piena di giovinotti, 282 Fede | protestante).~ ~Ormai non era più possibile negare che 283 Fede | E, dacchè questa verità era stata riconosciuta, le esigenze 284 Fede | riprese la Cecchina. Mi era stato detto che si contenterebbe 285 Fede | cucina casalinga e pulita era il debole di suo fratello, 286 Fede | vegliata assiduamente quand'era stata per morire; ma morta 287 Fede | ancora che quella donna era stata bella.~La zia Giuliana 288 Fede | s'erano offerte, quella era la migliore per ogni rispetto, 289 Fede | sempre brontolando che era una beghina, una baciapile, 290 Fede | suo servizio.~E beghina era infatti la Cecchina. Ogni 291 Fede | a dire un'Avemmaria. Ma era laboriosa, discreta, onesta; 292 Fede | ordine della famiglia ed era tollerante per il resto, 293 Fede | e desolata.~La Cecchina era figlia d'un salumaio di 294 Fede | quell'unica fanciulla. S'era maritata a diciassette anni 295 Fede | allora; ma il marito, che era un barocciaio e faceva continui 296 Fede | giovinetta, sicura come era di ricomprarlo con un'occhiata 297 Fede | epatico e malandato com'era, si trovava per l'appunto 298 Fede | avesse pur voluto lui, c'era la seconda moglie che ci 299 Fede | banco voleva starci lei; era quello l'unico amore che 300 Fede | perchè, malgrado tutto, era il mio uomo, ed avevo quei 301 Fede | portar via». Cosa farci? Era moribondo, e la volontà 302 Fede | e non domandava nulla.~C'era un altro giorno doloroso, 303 Fede | lento, il caffè.~- Giovanni era stato esente dalla leva 304 Fede | esente dalla leva perchè era il primo ed io era vedova, 305 Fede | perchè era il primo ed io era vedova, diceva la vecchia; 306 Fede | aveva preso moglie e se n'era andato a Dongo a lavorare 307 Fede | alla leva; quello non c'era modo di salvarlo. Quando 308 Fede | Io non credevo, perchè era tanto giovane e, dalla tosse 309 Fede | fuori, non pareva malata; era più stanca che altro; con 310 Fede | Quello che mi crucciava era Michele, che se ne andava 311 Fede | pioggerella diaccia, che era come sentirsi cadere addosso 312 Fede | Quando mi alzai, Michele era già uscito; e la Teresa 313 Fede | coscritti e dei parenti s'era riparata sotto la piccola 314 Fede | bruna e riccioluta. Michele era , rincantucciato in fondo 315 Fede | tanto ad abbandonarmi; non era un ragazzo espansivo, ma 316 Fede | verso di me, e la persona era ancora rivolta al muro, 317 Fede | questo mondo, guarda!~M'era appena scappata di bocca 318 Fede | cuore di mio figlio se l'era preso quella giovane che 319 Fede | quegli occhioni gonfi, dove c'era tanto amore da riempiere 320 Fede | mondo lei; e quando il treno era tanto lontano che stava 321 Fede | movimento di grande malinconia: era la testa di Michele che 322 Fede | quando tornai colla carne, era già fredda. Neppure vederla 323 3Paia | teatro, quando il teatro era aperto, che è quanto dire 324 3Paia | Il più vecchio della casa era il babbo, che non aveva 325 3Paia | immemorabili, e che non era tollerata con altrettanta 326 3Paia | dalla signora Cavalletti, era l'assenza completa degli 327 3Paia | appena il fascio di rami era bruciato nel mezzo, crac, 328 3Paia | mani tinte, e la stanza era più diaccia di prima; le 329 3Paia | concludevano che il meglio era andarsi a coricare; si risparmiava 330 3Paia | portinaio due alari di ferro. Era la fine dell'anno, l'epoca 331 3Paia | borsellino del maestro non era del tutto a secco.~Si pose 332 3Paia | nel quale la tentazione si era svegliata affamata, come 333 3Paia | la nuova agiatezza che s'era procurata, e ne godeva.~- 334 3Paia | procurata, e ne godeva.~- Era una spesa necessaria, diceva 335 3Paia | contenti; il fuoco, che era stato fino allora una fonte 336 3Paia | inquilino del terzo piano era un romanziere; uomo d'ingegno, 337 3Paia | Napoleone I a Sant'Elena era di certo più infelice de' 338 3Paia | de' suoi compagni, perchè era caduto da più alto, aveva 339 NellAz| NELL'AZZURRO.~ ~Era una giornata serena dello 340 NellAz| scorso agosto. Il cielo era tutto azzurro cupo, tranquillo, 341 NellAz| adiacenze della villa tutto era fresco e rinverdito dalle 342 NellAz| mi ero lasciata dietro, era meno pittoresca di quei 343 NellAz| il suo, ed il cortile ne era circuito ed enormemente 344 NellAz| finestra della stanza da letto era chiusa, e, di fuori, una 345 NellAz| indietro. La bimba moribonda era stesa sulla culla, e ravvoltolata 346 NellAz| spavento a quel cuore di madre, era l'aria; e soffocava la sua 347 NellAz| preservarla dal freddo.~La piccina era tutta gonfia, e sulle sue 348 NellAz| arrotondate dall'edema, dovunque c'era una di quelle fossette che 349 NellAz| la sua settima figliola. Era una bimba sottile fino alla 350 NellAz| nel cortile, la bambina era morta.~- E la Teresa? domandai. 351 NellAz| tutto il giorno.~Se n'era andata, mentre il corpo 352 NellAz| corpo della piccola morta era sempre nella culla.~- 353 NellAz| dalla grande sventura che le era toccata.~- Crede, che m' 354 NellAz| soggiunse la Maddalena, che era riescita a questa scoperta 355 NellAz| la bimba morta, nessuno era inquieto per la madre, il 356 NellAz| scusarla, mi dicevano che era giovane, che era la prima 357 NellAz| dicevano che era giovane, che era la prima volta che le moriva 358 NellAz| moriva una creatura, e che era accaduta la disgrazia quando 359 NellAz| disgrazia quando non ci era ancora preparata. E ripetevano 360 NellAz| presto, tranquillo come quand'era partito.~- È andata da' 361 NellAz| daccapo a vedere della Teresa. Era tornata, ma non era in casa. 362 NellAz| Teresa. Era tornata, ma non era in casa. Domandai come stesse:~- 363 NellAz| soffocava, il loro volto era violaceo, le vene erano 364 SenzAm| In casa Dogliani tutto era modesto. Non c'era salotto, 365 SenzAm| tutto era modesto. Non c'era salotto, studio; quella 366 SenzAm| pranzo teneva luogo di tutto; era vasta e ben rischiarata 367 SenzAm| che non si apriva mai, c'era un tavolino da lavoro dove 368 SenzAm| lavoro dove la Caterina, ch'era l'unica serva di casa, sedeva 369 SenzAm| settimana. Alla parete di contro era addossata una vecchia credenza, 370 SenzAm| e presso la credenza c'era l'uscio. Le altre pareti 371 SenzAm| conti.~Il signor Dogliani era un uomo sulla cinquantina, 372 SenzAm| suggezione col babbo. Del resto era spesso fuori a sorvegliare 373 SenzAm| s'avvidero che il babbo era già in casa. Lo salutarono, 374 SenzAm| la meraviglia ch'egli si era promessa.~- Date retta dunque, 375 SenzAm| bambine stessero zitte, che c'era il babbo.~- Che male c'è?... 376 SenzAm| se l'altro ferro è caldo.~Era una buona donna, vecchia 377 SenzAm| suo compagno fenomenale. Era così bello d'aver quella 378 SenzAm| combinazione strana di quel nome, era stato ansioso d'andarlo 379 SenzAm| conto. Questo fratello qui era di umore tranquillo, pensava 380 SenzAm| e la vostra povera mamma era una donnina di casa, modesta, 381 SenzAm| altri invece, se il marito era allegro e sbadato e temerario, 382 SenzAm| temerario, la moglie lo era due volte tanto. «Se si 383 SenzAm| loro, e pranzi e cene che era una baldoria, e viaggi ad 384 SenzAm| dall'uscio; mentre laggiù c'era un solo bambino, un po' 385 SenzAm| dava da fare a nessuno.~- Era quello della mia scuola? 386 SenzAm| da bimbo infermiccio.~- Era quello, rispose la Rosa. 387 SenzAm| dall'uscio chiuso. Il fatto era questo: che il signor Teodoro, 388 SenzAm| guadagnare grandi somme, si era arrischiato in una speculazione 389 SenzAm| denaro in prestito; poi era venuto il tempo di pagare; 390 SenzAm| aveva quattrini. E non c'era modo di uscirne: o pagare, 391 SenzAm| allora vostro padre, che era già sempre di poche parole, 392 SenzAm| solitario e scontroso che non era prima; perchè gli pareva 393 SenzAm| Vincenzo dal canto suo era sempre pronto a darne notizie.~- 394 SenzAm| scolastici. Volevano sapere se era bello, e quanto era alto, 395 SenzAm| sapere se era bello, e quanto era alto, e dove abitava, e 396 SenzAm| poco più di dodici anni, ma era un fanciullo riflessivo, 397 SenzAm| e la sua intelligenza si era sviluppata presto, grazie 398 SenzAm| vita avventurosa che gli era toccata. Aveva veduto da 399 SenzAm| troppo. Poi, a cinque anni, era stato trasportato a Genova, 400 SenzAm| fatto per loro, e capiva dov'era la ragione e dove il torto. 401 SenzAm| tardi la mamma, che non era più elegante bella, deperire 402 SenzAm| avevano bisogno e perchè era bene? Aveva pensato tutto 403 SenzAm| ragionare, il suo babbo era stato l'amore, la gioia 404 SenzAm| quell'uomo, il suo cuore ne era affascinato. La madre non 405 SenzAm| proprio di bella donna non era lusingato dall'aspetto malaticcio 406 SenzAm| che fino ai cinque anni era stato quasi incapace di 407 SenzAm| effeminata, la povera donna era già tanto ammalata che non 408 SenzAm| gloriava di lui come si era gloriato della moglie quando 409 SenzAm| della moglie quando questa era stata oggetto dell'ammirazione 410 SenzAm| superiorità qualsiasi. Altre volte era andato superbo del suo lusso, 411 SenzAm| commercio posso cavarne tanto...~Era la storia della donna dal 412 SenzAm| ventimila lire.~Quando poi era tornato in Italia, quel 413 SenzAm| del pubblico, che in fondo era anche il suo, e pretendeva 414 SenzAm| umile casamento in cui s'era alloggiato lui, non la sapevano 415 SenzAm| non lavorava a giornata era un signore, ed ammiravano 416 SenzAm| superiore a quei poveri, ed era felice.~Quando Vicenzino 417 SenzAm| felice.~Quando Vicenzino era stato alla vigilia d'andare 418 SenzAm| nostro padre...~Vicenzino si era fatto tutto rosso. Lui, 419 SenzAm| rosso. Lui, piccino com'era, non traeva vanto di quella 420 SenzAm| ansiosamente di indovinare qual'era il figlio di suo zio; ma 421 SenzAm| arcivescovo di Vercelli, che era stato l'anno innanzi a Santhià 422 SenzAm| sconosciuto, per quanto c'era di meraviglioso nella sua 423 SenzAm| emigrazione in paesi lontani, era anche lui in suggezione 424 SenzAm| tardato tanto che non c'era più tempo per tutto, e lasciava 425 SenzAm| carriera ecclesiastica non era possibile. Egli lo aveva 426 SenzAm| nella primavera la campagna era bella, ed era un piacere 427 SenzAm| la campagna era bella, ed era un piacere andare in giro. 428 SenzAm| in giro. Per studiare c'era tempo gli ultimi mesi...~ 429 SenzAm| consolazioni che mi dai.~E c'era una tale sfiducia e tanta 430 SenzAm| d'oro.~Ed il babbo, che era tanto afflitto pel benefizio 431 SenzAm| Quel benefizio di certo era una ricchezza, Vincenzo 432 SenzAm| dallo zio d'America. Dacchè era al mondo aveva sempre udito 433 SenzAm| benefizio. Molte volte gli era venuto all'orecchio questo 434 SenzAm| mancheranno di nulla». Gli era sembrato d'esserci già, 435 SenzAm| considerato nullo come lo era stato fin allora.~Mentre 436 SenzAm| casa con questa nuova.~S'era già fatto un gran vuoto 437 SenzAm| vicini erano tutti usciti, ed era solo nel banco.~Stava col 438 SenzAm| sulle ginocchia. Vincenzo era troppo avvezzo alle gherminelle 439 SenzAm| istante. Quel fogliolino era la traduzione latina, la 440 SenzAm| febbrilmente il cómpito che gli era piovuto bell'e fatto dal 441 SenzAm| raccolto il foglio che m'era caduto...... rispose colla 442 SenzAm| ignorava più da che parte gli era venuto quel soccorso.~ ~ ~ ~ 443 SenzAm| avviliva in faccia al cugino, era diventato un tormento pel 444 SenzAm| del suo affetto al cugino. Era un mezzo poco drammatico, 445 SenzAm| troppo piccola cosa. Ma era felice ad ogni modo di essersi 446 SenzAm| un rapporto con lui, ed era corso via per la campagna, 447 SenzAm| scoppiò in un pianto dirotto. Era il rimorso, ridestato dalla 448 SenzAm| lo incontrò.~Vincenzo s'era fermato a confabulare in 449 SenzAm| passare Vicenzino, che s'era fatto rosso al vederlo e 450 SenzAm| schiantarsi il petto, ed era felice.~Vicenzino lo seguiva 451 SenzAm| immaginazione ed il suo cuore. Non era possibile ottenere da lui 452 SenzAm| uno sfogo d'espansione. Era troppo divagato. Ma tuttavia 453 SenzAm| troppo divagato. Ma tuttavia era accanto a Vicenzino; 454 SenzAm| con orgoglio. Il seminario era il primo passo verso la 455 SenzAm| arcivescovo di Vercelli, non era molto grasso. Era un capitale 456 SenzAm| Vercelli, non era molto grasso. Era un capitale di trentamila 457 SenzAm| poteva fare in paese, dove c'era un ginnasio di terza classe 458 SenzAm| classe per tardare quanto più era possibile ad aggravare il 459 SenzAm| subito Santhià. Suo padre era riescito a collocarsi come 460 SenzAm| e prendesse una laurea. Era la sua ambizione, ed in 461 SenzAm| seminario, fra i libri che era permesso agli alunni di 462 SenzAm| prime pagine con fatica, si era venuto via via interessando 463 SenzAm| da confidargli. Suo padre era ammalato. Egli cessò di 464 SenzAm| erano cresciuti. Vincenzo era forte, quasi grasso, colorito 465 SenzAm| cugino di quasi un palmo, era pallido e magro. I suoi 466 SenzAm| altro, che ogni soggezione era scomparsa fra loro, ed al 467 SenzAm| questo gli faceva bene. Era l'amico che egli aveva sognato.~ 468 SenzAm| pomeriggio, e nevicava; era quasi buio. Quando furono 469 SenzAm| dei due giovani, la casa era malinconica e silenziosa. 470 SenzAm| sorelle, parlava poco ed era spesso impensierito. Quando, 471 SenzAm| migliorando.~Ma l'Elena, che non era assorta nelle fancende di 472 SenzAm| volto il cugino. Questi era acceso come una fiamma, 473 SenzAm| lunga fila dei seminaristi era un supplizio per lui. Gli 474 SenzAm| lui. La sua veste nera gli era divenuta addirittura odiosa. 475 SenzAm| generoso, dalla mente elevata, era venuto a poco a poco a trattarla 476 SenzAm| intimità fraterna.~La Laura era nata massaia. Trottava tutto 477 SenzAm| ancora alla scuola, e quand'era in casa correva sempre sulle 478 SenzAm| meglio la Caterina, ora era diventato il posto dell' 479 SenzAm| Non diceva di più. L'Elena era troppo bambina perchè egli 480 SenzAm| signor Anselmo Dogliani non era uomo da opporsi.~Verso la 481 SenzAm| raggiungerlo. Vicenzino era fuor di pericolo, ed in 482 SenzAm| essere condotto a casa. Ma era ancora debolissimo; il viaggio 483 SenzAm| debolissimo; il viaggio era lungo, il caldo opprimente. 484 SenzAm| della sua gioventù. E si era fatto cupo, silenzioso, 485 SenzAm| tempesta, rimase freddo; non era più il giovane ardente di 486 SenzAm| le labbra della Elena, s'era messo a tremare, ed era 487 SenzAm| s'era messo a tremare, ed era scoppiato in un pianto convulso. 488 SenzAm| scoppiato in un pianto convulso. Era troppo debole per quella 489 SenzAm| felicità.~- È la stanchezza, s'era detto in casa; è un accesso 490 SenzAm| lagrime senza farsi scorgere. Era una precauzione superflua. 491 SenzAm| attinta nella sua casa, gli era venuta da lui, ed aveva 492 SenzAm| Ma il tempo stringeva. Era martedì, e la domenica seguente 493 SenzAm| rapidamente. L'Elena, dacchè era tornato così malato, gli 494 SenzAm| venerdì, dopo pranzo, si era trovato solo coll'Elena 495 SenzAm| ordinazione; ma Vicenzino era distratto. Dalla finestra 496 SenzAm| profondamente felice. Gli era sembrato di leggere una 497 SenzAm| contadino.~Però quella lettera era proprio di Vincenzo. Anche 498 SenzAm| un matto.~Quella lettera era il solito addio dei suicida, 499 SenzAm| gambe. Intanto il contadino era riuscito a raggiungere Vicenzino, 500 SenzAm| preso fece per leggere, ma era già troppo buio, e dovette


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