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Carolina Invernizio I misteri delle soffitte IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte, Capitolo
2507 2, III | piccina? Era veramente in Ispagna con una sorella di Aldo?~ 2508 1, VII | presenza li rese muti; forse ispirai loro paura. Il giovane si 2509 1, VIII| Questi soprattutto gli ispirarono il desiderio di conquistare 2510 3, VII | nego, ma l'amore che voi m'ispiraste al primo vedervi mi fece 2511 2, III | ha mal veduta: sono stata ispirata bene venendo in questo luogo! 2512 3, VII | quasi feroce che mi avevi ispirato? No! Il mio sogno persisteva. 2513 3, VIII| gli inviarono una suprema ispirazione.~- Il mezzo ci sarebbe, - 2514 4, VII | infamie.~«Ma non basta. Istigandovi a colpire Giulietta, sbarazzandosi 2515 5, II | e di avere ultimamente istigato il conte a sbarazzarsi di 2516 2, X | lettera diretta a Celia, per istigazione e dietro il biglietto di 2517 3, VIII| il conte una ripugnanza istintiva, ebbe il presentimento che 2518 4, IV | Meralta, magistrato che deve istruire questo processo, ed il cavalier 2519 3, VI | cambiare posizione?~- No, ma l'istruirsi giova sempre. -~Fabio non 2520 1, X | X.~ ~L'istruttoria si chiuse senza incidenti. 2521 4, IX | condotta per qualche tempo in Isvizzera con Gina; però la mia povera 2522 3, VIII| nome non uscirà dal mio labbro. -~Fabio si era andato animando. 2523 1, II | ancora più modesta e più laboriosa.~Usciva soltanto la domenica, 2524 1, VIII| figlio fosse stato come lui laborioso, le ricchezze di un tempo 2525 4, II | essa pure avesse il cuore lacerato.~Il conte non si lasciava 2526 4, VIII| egli stesso allo scrittoio, lacerò la busta e lesse quanto 2527 2, II | amo tanto! Ma ho torto di lamentarmi, mentre tu sei così felice! -~ 2528 2, II | te solo!~- Hai forse da lamentarti di tuo marito?~- No, no.~- 2529 2, X | gabinetto erano illuminati da lampade col globo velato, che proiettavano 2530 1, V | sguardi, pieni di dolcezza, lampeggiavano quasi sinistramente nella 2531 3, IX | già si pente dell'accusa lanciata su lui. Sto io stesso garante 2532 1, V | crederebbe più allo calunnie lanciate su me; accettando il mio 2533 2, VI | in fiamme; i suoi occhi lanciavano foschi lampi.~Ilda si era 2534 3, IX | Oseresti negare? -~Livio lanciò una boccata di fumo verso 2535 2, IX | Cleo! -~Ella si voltò languidamente verso lui, chiedendogli:~- 2536 4, V | Cinzia volgendo uno sguardo languido al marchese, che arrossì 2537 1, VIII| vecchia singhiozzando.~- Egli lascerà perdere Fabio, lo sento! - 2538 5, IV | leggermente beffardo.~- Voi lascerete subito l'Italia: vostro 2539 2, X | bisogno di me? - chiese.~- Sì; lasciaci, Celia. -~Questa obbedì.~- 2540 3, III | muoia per il troppo studio? Lascialo sviluppare: per ora gli 2541 1, XII | profondamente commosso:~- Lasciamola sfogare, non la turbiamo; 2542 5, IV | perchè uscirono dalla stanza, lasciandolo solo.~La collera di Livio, 2543 5, IV | Io lo salverò! -~E non lasciandosi vincere dal dolore, curò 2544 2, III | fanciulle oneste tu finirai col lasciarci la pelle!~- Questo potrebbe 2545 3, IX | vostro amante.~- Bisogna lasciarglielo credere; - soggiunse Ilda - 2546 1, VIII| Ilda si accòrse che nel lasciarla egli aveva le lacrime agli 2547 2, VIII| lottare non poco per non lasciarmi vincere dallo spirito del 2548 1, VIII| sento che è mio dovere non lasciarvela ignorare. -~E con voce tremante 2549 5, IV | di Caino; eppure, se ti lasciassimo vivere, tu faresti ancora 2550 1, VII | separazione.~- Da quando la lasciaste, non la rivedeste più?~- 2551 2, VI | sincero amico che tu le lasciasti, ha riso di lui, l'ha perfino 2552 1, VIII| viveva di una piccola rendita lasciatale da una padrona presso la 2553 3, IX | ferirono le orecchie:~- Non lasciatelo uscire!~- Non può essere 2554 3, III | per quella santa che ci ha lasciati. Io pure ho il cuore spezzato, 2555 4, VI | nella propria camera, e lasciatosi cadere su di una poltrona, 2556 2, II | eri già qui, e quest'anno lasciavi trascorrere quasi l'estate 2557 1, X | bel cane da caccia mandava latrati giulivi, festeggiando gli 2558 4, IV | venne coinvolta anche la latrice della presente: ella, mercè 2559 2, VI | denti di una bianchezza lattea.~Passò altera dinanzi al 2560 1, II | gemeva: aveva ingoiato del laudano; voleva morire.~La moglie 2561 2, II | di essere in quell'anno laureato, delle sue scappate ad Ivrea 2562 2, I | Il guadagno non sarà lauto.~- Io non sono esigente: 2563 1, I | paravento cinese nascondeva il lavabo; la stufa di maiolica rendeva 2564 5, I | una catinella d'acqua, si lavò, poi, fasciatosi di nuovo, 2565 3, V | Di che vive, costei?~- Lavora di bianco per un magazzino.~- 2566 4, II | poco lungi dalla contessa, lavorando:~- Da quanto tempo riposa 2567 3, V | dato una moneta?~- È una lavorante che abita nelle soffitte 2568 3, IV | lavorato, e d'ora innanzi lavorerai anche tu. Pagherò tutti 2569 1, VIII| ne uscì, abile in tutti i lavori, trovò subito da occuparsi. 2570 1, VIII| elegante magazzino di mode, e lavorò a casa la sera, accanto 2571 3, VII | mezzo che mi restava per legarti a me per sempre: farti mia, 2572 1, IX | infelice, stendendo le mani legate dalle manette.~La fanciulla 2573 4, II | erano inoltre due vistosi legati per miss Lucia e Celia.~ 2574 4, IX | momento: lasciate prima che io legga la lettera del cavalier 2575 2, II | istitutrice di Bianca, stava leggendo il giornale favorito dal 2576 3, III | quando avrà vent'anni.~«Tu leggerai quelle lettere, che non 2577 4, IV | Ilda.~- Se è così, potremo leggerla anche dopo, - disse Guglielmo - 2578 5, IV | da Bianca senza neppure leggerlo, e afferrata la boccetta, 2579 4, IV | sembianze giovanissime, leggiadre.~Severina, sentendo una 2580 4, II | tremante, riuscì perfettamente leggibile.~Il conte esultava.~Pochi 2581 4, IV | Umberto Trani. Eccola.~- Leggila subito, Guglielmo! - esclamò 2582 5, III | lasciando a lui la sola legittima? Perchè non aveva pensato 2583 5, IV | stessi diritti del figlio legittimo.... Dovresti ringraziare 2584 1, I | inquilini sopraggiunti, lo legò come un salame.~- Bisogna 2585 1, I | le mani contratte alcuni lembi dell'abito del pierrot.~ 2586 4, VI | sino a terra, baciandole il lembo dell'abito. Quando si alzò, 2587 2, VI | sonno pesante scendeva a lenire i suoi rimorsi, i suoi dolori.~ 2588 4, V | se ne era andato e tu mi lesinavi il denaro, perchè ne avevi 2589 3, IV | il conte tenne duro, gli lesinò il denaro, gli disse che 2590 5, I | scena, onde si allontanò lestamente, fischiando un'aria di operetta.~ 2591 2, IX | ufficiali, gli artisti, i letterati. Le donne erano in minor 2592 1, II | ferro e con quello diè di leva all'uscio della soffitta 2593 1, I | sommessa:~- Perchè non vi levate la maschera? - disse.~Ella 2594 1, VI | elegantissimo portafogli e ne levò due biglietti da cento lire. 2595 1, X | mia trascuraste le vostre lezioni.~- Da che vi conosco sento 2596 4, II | disonore. Era una certa Milia Lezzani, una vedova che fu in procinto 2597 3, IX | sogno del signor Moreno è di liberare la figlia dalle mani di 2598 4, VI | suo essere, e pregò Dio di liberarlo da quell'incubo, di aiutarlo 2599 3, IX | pronunziare certe parole. Volli liberarmi da quella stretta ma inutilmente, 2600 3, VIII| dunque a te, a te solo la mia liberazione! -~Egli si stringeva a Fabio, 2601 4, V | era il più consumato dei libertini. Per lui nulla vi era di 2602 4, III | tutte le iniquità umane e si libra presso all'altare di Dio. 2603 2, V | Moreno si tolse di tasca un libretto, ne staccò un foglio, vi 2604 4, IV | poi si seppe che il conte, licenziata tutta la servitù, aveva 2605 4, XI | colloquio con la contessa, aveva licenziato alcuni domestici, mettendo 2606 4, V | era disonorata. Di poi, licenziò dal suo servizio la ragazza 2607 5, I | lavoro.~Essi si mostrarono lieti, sentendo che il ferito 2608 1, II | visita, altrimenti sarei lietissimo di farvelo visitare. Ma 2609 4, X | fino ad un padiglione di lillà, posto in un angolo del 2610 1, I | apparve, seguita da Aldo, sul limitare della soffitta dove ora 2611 2, III | bruna, alla quale si era limitato a stringere la mano. Ma 2612 4, XI | alcune gocce ogni sera nella limonata che prendete prima di andare 2613 1, I | allampanato, giallo come un limone. - Io sono disposto a darti 2614 1, X | una casetta semplice, ma linda e ridente.~La sorella di 2615 2, X | a permettere ad Aldo un linguaggio familiare, che potrebbe 2616 5, IV | la scagliò a terra: il liquido si sparse sul pavimento.~ 2617 5, IV | prendere la boccetta di liquore che vi guarirà per sempre. -~ 2618 1, VI | dovrei dunque mettere sulla lista?~- Un incognito. -~Bianca 2619 1, IV | d'uomo o il rumore d'una lite?~- No, signore. Mia moglie 2620 4, VII | vi ha tenuto sempre al livello di un suo servo, e non basta: 2621 3, IX | esaminava attentamente le lividure del collo.~- Sì, vi è stato 2622 4, VI | ma sto meglio.~- Dio sia lodato! - esclamò la vedova.~ ~ ~ ~ 2623 2, V | bonaria.~- Il tuo pensiero era lodevole; - disse - ma Bianca è ricca 2624 3, I | farò venire gli abiti da Londra; alla mattina andremo alla 2625 3, III | facendo scene per la mia lontananza e scusando cogli altri la 2626 2, VIII| io schiaccerò voi! -~E lottando rabbiosamente cercò di rovesciarlo.~ 2627 1, VI | creeremo a forza di doveri, di lotte, di sacrifizi.»~Bianca lesse 2628 4, II | la sola colpevole; ma non lotterò più,~purchè tu ritorni tranquillo, 2629 5, I | patito, con grand'occhi luccicanti, coronato da capelli bianchi 2630 1, I | sconosciuta lo seguì con la lucerna accesa.~E fu bene. A quel 2631 1, I | armadio aveva i battenti lucidi come specchi; un paravento 2632 3, X | sorgente quasi idillica, in cui lumeggia la virile figura del conte 2633 2, II | lettere di lui erano il punto luminoso della sua vita.~Egli le 2634 1, VII | sacrifici riesce a sbarcare il lunario. Ora quella signora portava 2635 1, V | l'hai lasciato. Ti bacio lungamente con tutta l'anima.~ ~«Cinzia».~ ~ 2636 1, I | elegante compagna, finì col lusingare il suo amor proprio.~Egli 2637 3, I | moglie alla madre.~Stefana fu lusingata da quella domanda: il titolo 2638 3, VI | sofferto! -~Livio sembrava lusingato da quell'omaggio affettuoso.~- 2639 4, V | sui tuoi nemici. Però mi lusingavi dicendomi che, ottenuto 2640 1, III | comari fecero sentire un lusinghiero mormorìo. Teresa si avvicinò 2641 1, V | nostre follìe di un tempo? Mi lusingo che si rinnoveranno, che 2642 1, VII | avete perduto lo stesso, macchiandovi le mani di sangue. Credete 2643 5, II | gentiluomo onesto, nè vorrai macchiare il tuo onore per una donna 2644 5, II | sgualdrina; ma ora è caduta e non macchierò il mio stemma per una tale 2645 1, IV | brava donna, che fu sua madrina. Peraltro il signor Aldo 2646 2, VIII| tratto un pugno dato da mano maestra piombò come una mazzata 2647 | maggiori 2648 2, V | giovinotto.~- Hai un aspetto magnifico, - disse il conte - e mi 2649 2, I | profitto per completare il mio magro corredo.~- Allora, vieni 2650 1, I | nascondeva il lavabo; la stufa di maiolica rendeva un delizioso tepore.~- 2651 4, IX | fronte a lui, avrebbe a mala pena contenuto la sua indignazione.~ 2652 5, IV | No; ma sei stato molto malato. Ora, però, grazie a Dio, 2653 2, II | rispose il marchese. - Un malaugurato giorno Livio venne con altri 2654 4, V | delitto fatto compire.~Era malcontento di sè, di tutti, e passò 2655 4, II | ritorni tranquillo, non mi maledica!~- Oh! maledirti, amor mio, 2656 5, III | denti, a bestemmiare, a maledire.~Poi tornò a calmarsi, e 2657 4, II | non mi maledica!~- Oh! maledirti, amor mio, mia gioia! - 2658 4, V | patite: ti dirò solo che ti maledivo mille volte al giorno e 2659 1, III | con un gesto che parve una maledizione.~- Lo riconosco, è lui! - 2660 4, I | Bianca, per la sua salute malferma, aveva bisogno di un regime 2661 4, III | cieco di mio marito! Quale malìa ha adoperato Livio per indurvi 2662 1, XII | giovinetta incominciarono a malignare sul suo conto.~Quel bel 2663 2, II | pronunziata con un accento di vera malinconia, che fece provare un senso 2664 3, V | fissavano con una tenerezza malinconica.~Camminarono alquanto senza 2665 1, V | spaventata.~- Mia zia sta malissimo e bisogna che io parta. -~ 2666 3, VII | tuttavia soggiunse con aria maliziosa:~- Ah! lo so.... Abita sul 2667 3, IV | Sebastiano, còlto da grave malore, spirò in meno di un'ora.~ 2668 1, VIII| Livio fece un gesto di malumore.~- Sarà andato dalla sua 2669 3, I | che credete, - dicevano le mamme alle loro figlie. - Ella 2670 1, V | profanare la sua memoria, di mancargli di rispetto.~«A voi sola 2671 3, I | lo giuro: se tu dovessi mancarmi, io non vivrò che per mia 2672 4, IX | trattenerla! -~La contessa sentì mancarsi il respiro: il suo cuore 2673 4, VII | Quand'anche tutto il mondo ci mancasse, Dio ci resta sempre....»~ 2674 3, I | ascolta, Stefana! Guai se tu mancassi al giuramento fatto al letto 2675 4, V | Ti ringrazio di non aver mancato! - disse. - Non si aspettava 2676 5, II | di pochi giorni, non ti mancherà nulla e ti servirò io stesso 2677 4, XI | vorreste tradirci, non vi mancherebbe la punizione.~- Sono sicura 2678 2, VII | conte era stordito.~- Non mancherò, - rispose macchinalmente.~ 2679 1, XII | disse il conte dando la mancia al portinaio e andandosene.~ 2680 2, IX | l'aveva imposto; e se ora manco al giuramento fatto al mio 2681 2, VIII| voluto far credere a voi, mandandovi al suo posto, di non conoscere 2682 4, V | marachelle, che potevano mandarti all'Assise, come quel povero 2683 1, X | Un bel cane da caccia mandava latrati giulivi, festeggiando 2684 3, I | nostra figlia, intanto che manderai per il mio amico. -~La sua 2685 3, III | disperarsi.~Il conte lavorava da mane a sera; la moglie faceva 2686 1, IX | stendendo le mani legate dalle manette.~La fanciulla rimase calma, 2687 2, V | ho la mia servitù, e se mangeremo tutti insieme, pagherò la 2688 4, I | conte e la contessa non mangiavano insieme, ma nessuno ne stupiva, 2689 4, X | fatto trasportare.~Cinzia mangiò con appetito, o mentre mangiava 2690 5, IV | osservava quella prima manifestazione di vita con occhi inondati 2691 4, VIII| conte, la cortigiana si manifestò pratica e ponderata. Prima 2692 2, III | fratello, in quel paese, manovale presso la famiglia Pomigliano.~- 2693 4, IV | alta, velata, avvolta in un mantello.~- Chi cerca, signora? - 2694 5, III | Dio mi punirebbe se non mantenessi il giuramento fatto ad una 2695 3, IX | sapere chi fosse che la manteneva in quel lusso.~«Tu non hai 2696 2, VI | ed è diventata una delle mantenute più in voga.~«Ilda ha sprezzato 2697 5, II | Ne convengo: tu hai mantenuto i tuoi patti e meriti una 2698 1, VIII| fatalità dovesse separarci, io manterrei lo stesso il mio giuramento. 2699 3, IV | Mi hanno poi detto che mantieni una ballerina, una minorenne, 2700 4, V | sempre taciuto sulle tue marachelle, che potevano mandarti all' 2701 4, V | marchese. Nessuno faceva le maraviglie di vedere in quella casa 2702 3, IX | che non ho commesso, e mi maraviglio che voi abbiate promesso 2703 4, XI | questi pasticci mi sanno di marcio; sono certa che il padrone 2704 1, VIII| quale non aveva sperato, maritandosi a quarantadue anni, di diventare 2705 3, VI | una bottiglia di vecchio marsala. -~Li tolse dall'armadio.~ 2706 4, V | che sei un birbante, un mascalzone! Ed io ti amavo al punto 2707 1, I | quello dello Scribe.~Fra le maschere che avevano fatto il loro 2708 3, IX | tradimento, esasperata, si mascherò e andò al veglione coll' 2709 3, V | allevare i suoi due figli, un maschio ed una femmina, buoni, onesti, 2710 5, II | rabbia e disse:~- Siete una massa di vigliacchi! -~II marchese, 2711 3, II | ascoltava terrorizzata quelle massime vergognose: tremava a verga 2712 1, VI | della massima stima, del massimo rispetto. -~Bianca era commossa.~- 2713 4, V | notte si sguinzaglia due mastini, coi quali nessuno vorrebbe 2714 1, V | respirava con delizia l'aria mattinale: mai la sua carnagione era 2715 1, V | vederla, gli dirò che tutte le mattine si reca alla messa con l' 2716 1, VI | è bionda come una spiga matura, piccola, grassa, tutto 2717 | medesima 2718 | medesime 2719 2, I | proseguì:~- Era biondo, di media statura. Infine, se non 2720 4, X | io gli consegnerò come un medicinale per guarirla. Sei contenta 2721 5, I | stese vestito sul letto, a meditare.~Egli era sparito da Ivrea 2722 1, X | paffuta, coi colori di una mela-rosa. Ma da tutta la sua persona 2723 1, V | portare un canestrino di mele a Bianca, introdotta nella 2724 3, I | orecchi di Sebastiano come una melodia di paradiso - mi ha comunicato 2725 2, IX | braccetto l'amico, gli disse:~- Memore della nostra passata amicizia, 2726 3, VIII| quel gentiluomo dal sorriso mendace le porterebbe disgrazia.~ 2727 1, XII | quindicimila lire di reddito mensile. Per voi, le altre cinquemila 2728 5, III | un momento di esaltazione mentale. Ah! non mi perdonerò mai 2729 3, I | pensiero ti turbasse, confidati mentalmente a me, che cercherò di consolarti. 2730 1, IX | schiaccianti contro lui. Egli mentì chiedendo un permesso al 2731 3, IV | lascerò guidare da te. -~Livio mentiva come sempre. Tuttavia per 2732 5, III | coi pugni chiusi sotto il mento, gli occhi torbidi, si diede 2733 2, VII | abito da casa che le stava a meraviglia. Aveva i capelli negligentemente 2734 1, V | che l'istruzione sviluppò meravigliosamente. Sembrava assai timida, 2735 5, I | che vi depositava la sua merce.~Guglielmo Rivalta aveva 2736 1, I | usato tutto il rispetto che meritate.~- No, non lo merito; ma 2737 3, VII | Ah! è una contessa?~- Meritereste d'esserlo anche voi!~- Ed 2738 4, XI | Sono sicura che non me la meriterò mai.~- Ecco allora ciò che 2739 4, V | modello; ed è tanto più meritevole da parte tua, avvezzo ai 2740 1, XII | stasera stessa la prima mesata.~- Avrei bisogno di centomila 2741 5, III | della dose che tu mi facevi mescere del tuo miracoloso elixir 2742 1, II | la sua guida.~Siccome la meschina pensione del pover uomo 2743 2, III | lo seguì.~Alla stazione, messasi al finestrino accanto a 2744 4, IX | dirò solo che, arrivati a Messina, una lettera del cavaliere 2745 2, II | vero, - soggiunse con aria mesta il marchese - lo compresi 2746 3, III | sono molto alte: - rispose mestamente il ragazzo - io vorrei compiere 2747 3, III | atteggiato ad una grande mestizia, si presentava al collegio 2748 2, VIII| Meglio così. Quando ti metterai all'opera?~- Oggi stesso. -~ 2749 4, I | Mi avevano suggerito di metterla in una casa di salute, ma 2750 1, VIII| aveva fatto studiare, per metterlo in grado di guadagnarsi 2751 3, V | ridendo - ma bada di non metterti in qualche impiccio. Le 2752 2, VII | me l'ha regalata: potete mettervi a suo pari?~- Sì, che lo 2753 2, V | trovato imprudente che si mettesse in viaggio, tanto più che 2754 4, VI | Bianca disse a Milia:~- Mettimi a letto, sono stanca, ma 2755 2, VII | forse migliore del passato. Mettiti ad intera disposizione di 2756 5, IV | assicurarsi coi loro occhi del miglioramento di Fabio.~Ed un sospiro 2757 4, IX | Sono tanto lieta di vederla migliorata!~- Ora, - interruppe Fabio - 2758 4, X | vale la punta del suo dito mignolo.~- Non dire così, nè mi 2759 4, V | Moreno!~- Un altro paio di milioncini, dei quali mia moglie vuole 2760 5, I | e camminò gesticolando, minacciando un fantasma invisibile.~ ~ ~ ~ 2761 1, VII | mi ha spinto al delitto minacciandomi di farmi perdere l'amore 2762 5, II | allora, perchè adesso sembri minacciarmi, invece di stendermi le 2763 2, II | dei debiti e finirà col minacciarvi, se non acconsentite a pagarli. 2764 4, VI | benefattore d'una donna che lo minacciava!~E lui non aveva provato 2765 2, VII | la rendita di sei mesi? E minacciavate la vera contessa, che fortunatamente 2766 4, IV | pranzo con me, altrimenti la minestra si fredda.~- Che dirà la 2767 2, V | dinanzi ai miei occhi una vera miniera d'oro, mentre portava via 2768 2, IX | letterati. Le donne erano in minor numero e sapevano contenersi 2769 3, IV | mantieni una ballerina, una minorenne, cui hai regalato gioielli, 2770 2, VI | dolci, erano stati prima minutamente visitati, ma i pochi biglietti 2771 3, VIII| averle baciate, le strappò a minutissimi pezzi.~La mattina seguente 2772 2, VI | delle parole in un carattere minutissimo.~Lo scritto diceva:~ ~«Tu 2773 4, VIII| posso provarvelo. Oh! questa minuziosa investigazione del passato 2774 4, IV | magistrato, seppe delle minuziose indagini fatte da Umberto 2775 3, VIII| di Fabio si affiatavano mirabilmente con la fierezza dei sentimenti 2776 4, II | fascino, che non si poteva mirarla senza sentirsene attirati!~ 2777 1, VIII| che il conte si trovava mischiato a drammi intimi, e sempre 2778 4, VII | esaltare ancor più la sua misericordia.~«L'ora verrà in cui tutte 2779 3, VIII| l'adempimento del truce misfatto.~Il carnevale favorì l'assassino. 2780 3, IX | ordine mio; io stesso lo misi al fianco della giovane, 2781 5, II | che egli non ignorava i misteriosi convegni di lei col conte 2782 4, II | si avvicinò a Bianca.~A misura che il conte si avvicinava, 2783 2, I | gli ultimi figurini. Le misure per tali camicette già le 2784 4, XI | adora sempre.~ ~«Tuo aff.mo marito Livio.»~ ~Fabio, 2785 1, VIII| scelta di Fabio e promise di mobiliare a sue spese il quartiere 2786 3, VI | appartamento, che era stato mobiliato in quei giorni. Entrarono 2787 3, II | invece, sono una donna moderna: voglio avere degli amanti, 2788 3, V | abiti eleganti in abiti più modesti; acquistò un portafogli 2789 3, X | di mode, esortandolo per modestia a tacere i loro rapporti. 2790 3, I | insensibile. Ho cercato di modificare il suo carattere, ma purtroppo 2791 | molta 2792 4, IV | alterigia del suo collega, che momentaneamente trionfa. Il Trani si è dedicato 2793 3, III | alla contessa un sollievo momentaneo con iniezioni d'etere e 2794 1, VIII| figlia in un collegio di monache, finchè fosse in età di 2795 3, II | nelle cronache dei giornali mondani, benchè fosse circondata 2796 1, V | ricchissimi possidenti del Monferrato, era stata adorata dai suoi 2797 2, VI | le sue giornate, sebbene monotone, trascorrevano abbastanza 2798 1, VIII| minacciato di mandare a monte il suo matrimonio se egli 2799 3, V | affitto una camera in via Montebello, qualificandosi per Fabio 2800 3, III | fisico, ma soprattutto nel morale: nulla aveva di suo padre, 2801 4, II | accrescendo la passione morbosa di Livio.~A Milia sembrava 2802 1, I | carnevale vuol soddisfare un morboso capriccio. Contentiamola; 2803 4, V | cortigiana disse con accento mordace:~- Giù le zampe, mio caro! 2804 2, III | che è in galera. -~Ilda mordeva il tovagliuolo per non gridare.~- 2805 1, XI | convulso ed i suoi denti mordevano rabbiosamente le labbra.~ 2806 4, IX | Sì, mammina, ma anche morendo pensava a me, a te, e scongiurava 2807 4, XI | giovane della compagnia, la Moretta, come la chiamavano.~La 2808 2, IV | andava a trovare una parente moribonda. Invece la mattina del giovedì 2809 4, IV | sottomettersi.~- Sono persuasa che morirebbe prima di cedere! - interruppe 2810 3, VI | Se io dovessi perdervi, morirei.~«Il vostro schiavo devoto~ ~« 2811 1, V | miei dolori, ed esausto morirò col vostro nome sulle labbra.~« 2812 2, III | poi guardò l'orologio, mormorando:~- Ho tempo di andare alla 2813 3, III | l'attirò al suo petto per mormorare:~- Muoio.... ama molto Livio.... 2814 5, IV | termine ai tuoi delitti: tu morrai per mano mia!~- Non so chi 2815 5, IV | rivoltella scarica.~- Io morrò, ma vendicato! - rispose 2816 4, XI | conte per timore di colpirla mortalmente: l'ho detto a te, perchè 2817 4, V | rimasta con un pugno di mosche in mano e per soprappiù 2818 4, VI | commovente, che Bianca ne fu mossa a pietà.~Tuttavia rimase 2819 4, XI | vita! Nè il suo cuore si è mosso un solo istante a pietà 2820 3, III | il cocchiere, suo marito. Mostrami in questa circostanza l' 2821 4, VIII| miracolo; ella sola ha saputo mostrarmi il mio accecamento. Io sono 2822 2, III | e di te. Ella ha saputo mostrarsi inesorabile ed ha dettato 2823 5, IV | io lo scriverò subito per mostrarvi che non sono il vile che 2824 3, I | uomo non più giovane e si mostrasse così raggiante di gioia.~- 2825 3, IX | ipocrisia che ti copre il volto, mostrati quale veramente sei: spudorato, 2826 1, I | dinanzi a lei, e forse gli mostrerà appena la punta del suo 2827 4, V | il sorriso voluttuoso, le movenze serpentine.~- Finalmente, - 2828 5, I | indietro, e con un rapido mulinello, girando il bastoncino, 2829 1, VIII| una saletta elegantissima, munita di tutto il confortabile, 2830 4, II | Bianca e suo marito non mutarono.~Ma nella solitudine della 2831 4, IX | fisonomia della contessa si era mutata. Ella era divenuta seria 2832 2, VII | cupo:~- Voglio conoscere il nababbo che la mantiene, ed agirò 2833 2, IV | esclamò Bianca. - Come vi nacque questo sospetto?~- Glielo 2834 2, I | si va avanti, E quando Nando mi avrà sposata.... -~Così 2835 4, IV | partito colla moglie per Napoli e di lì si sarebbe imbarcato 2836 1, III | quale scriverò subito per narrarle l'accaduto; e potete star 2837 3, I | prima degli avvenimenti narrati, in una brutta sera d'autunno, 2838 5, III | camera; - disse il conte - mi narrerai l'accaduto. Ora non avrei 2839 2, V | dal marchese, che forse narrerebbe la scena gettando il ridicolo 2840 4, IV | assolutamente necessario che tu la nasconda, la sottragga a tutte le 2841 4, IX | abbandonata su di una poltrona e nascondendosi il volto fra le mani pianse 2842 4, II | figlia il padre - e non nasconderemo la verità!~- È quello che 2843 3, III | Torino, non avrei potuto nascondergli il mio stato ed egli sarebbe 2844 3, I | figlia; per cui tu devi nascondergliela. Io ho scritto il testamento 2845 3, III | scongiurandolo di andare subito a nasconderla.~Quando Livio ritornò, la 2846 2, I | abbia pazienza, non voglio nasconderle cosa alcuna. Dopo la morte 2847 2, IV | consultarvi!~- Ed io non ti nasconderò più nulla, - soggiunse Bianca - 2848 2, X | a suo agio il luogo per nascondersi e lo trovò in un vano comodissimo, 2849 5, II | possa offenderti, non voglio nascondertela. Tu credevi di prendere 2850 2, IX | agitatissimo.~- E voi me lo nascondeste?~- Feci male, ma Fabio me 2851 4, XI | conservate questa fiala, nascondetela fino al momento in cui vi 2852 3, IX | Allora il conte lasciò il suo nascondiglio e si avvicinò all'uscio 2853 1, I | appena la punta del suo bel nasino. -~Il domino, che fissava 2854 4, II | gengive esangui; aveva il naso affilato come quello di 2855 1, VIII| doveva partire per il paese natio a cagione di alcune carte 2856 3, III | quella legge fatale della natura, che non dovrebbe colpire 2857 2, V | Ti ha fatto delle domande naturalissime, e tu non dovevi prenderti 2858 1, VII | notte funesta in cui aveva naufragato tutta la sua felicità.~Bianca 2859 1, V | che ti compenseranno delle nausee sofferte. Mi hai promesso 2860 3, IX | spaventate su lui; poi una nebbia le coprì, e la sventurata 2861 1, VI | ha confessato?~- No, egli nega; non ha voluto dire il suo 2862 4, VI | stata colpevole, sebbene lo negasse; anch'essa aveva voluto 2863 1, VIII| presunto assassino, si mantiene negativo ed ancora non si è potuto 2864 1, VII | soggiunse:~- Ormai è inutile che neghiate, Fabio Ribera! -~Un tuffo 2865 2, VII | meraviglia. Aveva i capelli negligentemente annodati e trattenuti da 2866 4, VIII| soli padroni, due vecchi negozianti in ritiro, che passavano 2867 5, IV | volesse difendersi da un nemico invisibile, respingeva la 2868 5, I | contessa.~Ciò lo rendeva nervosissimo, inquieto.~Quella notte 2869 5, I | capelli bianchi come la neve. - Guardatemi bene. Io sono 2870 2, IX | che vi presento, credeva nientemeno che voi foste il mio ex 2871 1, V | anni o poco più, figura da ninfa, viso d'angelo, occhi brillanti 2872 1, X | la mia angioletta, la mia nipotina! -~Un bel cane da caccia 2873 | niuno 2874 1, XII | tranquilla? - soggiunse il conte nobilmente, - Se vi fosse qui Fabio, 2875 3, II | che l'aria di mare ti è nociva, che tornerai con lui a 2876 4, I | anni, con una valigia e un nodoso bastone. Era un individuo 2877 1, V | ignorato.~Erano cominciate le noiose piogge autunnali, che fecero 2878 2, III | esclamò Ilda. - Sono proprio i nomi che sentivo dire da mia 2879 4, XI | Aldo, che aveva assunto il nomignolo di Cantor, appunto perchè 2880 3, VII | mi pare di averlo sentito nominare...~- .... per aver corso 2881 2, VIII| conoscere le persone che io le nominavo nel mio biglietto? -~Il 2882 4, IV | Guarda chi ti conduco, Norina! È la figlia del nostro 2883 5, IV | 1] "nè" nel testo. [Nota per l'edizione elettronica]~ 2884 3, VI | quell'incantevole nido!~Livio notava quella commozione, e la 2885 2, IX | accompagnavano due orizzontali assai note.~Ilda le accolse con un 2886 4, X | le pubblicazioni per le nozze.~- Te l'auguro! - disse 2887 1, VIII| cameriere, cui disse:~- Vorrei i numeri arretrati di questo giornale! - 2888 4, V | marchese, dove era già riunita numerosa compagnia.~Il marchese Passiflora 2889 2, V | fiducia in mia moglie per nutrire il minimo sospetto contro 2890 3, VII | esclamò. - Se ancora avessi nutrito un atomo di tenerezza per 2891 2, V | Il conte cadeva dalle nuvole.~Il suocero, così austero, 2892 3, I | rispettare tua madre, di obbedirla in tutto, di considerarla 2893 3, III | ascoltarla.~«Guai se tu non obbedissi a quella voce! Io non avrei 2894 3, III | e se ci dirai di averci obbedite, riposeremo tranquille, 2895 4, IX | impallidire - non voglio obbligarvi ad essere presente, nè pronunzierò 2896 1, XII | creda sua devotissima e obbligatissima serva~ ~«Ilda.»~ ~Il conte, 2897 5, II | era scritto che Cinzia si obbligava ad obbedirlo.~- Ebbene, 2898 4, IV | avvinto a quest'altro da tali obblighi, da tali segreti, che riuscirà 2899 1, XII | conte. - Voi non avete alcun obbligo verso me: è mio dovere assistervi, 2900 1, VI | tutti i giorni, e Bianca già obliava il marito in quella pura 2901 1, VI | tardi. Eccovi intanto il mio obolo per la sottoscrizione. -~ 2902 3, IX | uno scrittoio con tutto l'occorrente. -~Essi lasciarono il salotto.~ 2903 3, VI | hai pensato alle carte occorrenti per il nostro matrimonio? -~ 2904 4, IX | povera gente quanto può loro occorrere. Intanto la piccina mi terrà 2905 5, II | rinchiudersi nella propria.~Gli occorrevano alcune ore per ricuperare 2906 2, V | ti lascio! - disse. - Non occorrono queste scene fra noi! Se 2907 3, III | contessa visse ritirata, non occupandosi che del suo Livio, inebriandosi 2908 5, IV | mentre gli altri non si occuparono più che di Fabio steso a 2909 1, III | proposito; volete davvero occuparvi di quell'orfanella?~- Sì, - 2910 1, X | che le erano accanto e si occupavano continuamente di lei.~Quando 2911 3, III | Ebbene, per amor suo mi occuperò di Fabio, quando anche egli 2912 2, II | Egli vive a suo modo, io mi occupo dei miei poveri, sono libera 2913 1, VII | che Ilda ti disprezzi, ti odi! -~«Perdetti la testa.~«- 2914 4, I | l'ami ancora?~- No: la odiai un istante, poi quell'odio 2915 5, IV | terribile! Io vi temevo e vi odiavo senza conoscervi, ma ora 2916 4, V | d'impressionare troppo l'odierno possessore della villa. -~ 2917 2, IV | sussurrò il giovane - nè ti offendano le mie parole! Il mio affetto 2918 1, VI | ricordarvelo temendo di offendervi.~- Se pensassi che da voi 2919 2, II | alterezza il capo.~- Voi offendete il vostro amico!~- Lo pago 2920 1, VII | desistere dalla sua idea, le offersi perfino di passarle una 2921 2, VII | quell'uomo.~Parlò quindi dell'offerte fattele dal conte quando 2922 3, VII | esclamò Livio. - Io ti ho offerto la pace, e tu vuoi la guerra. 2923 5, II | Tutti i giorni non le si offre l'occasione di divenire 2924 2, IX | disprezzò; ma quando le offrii il mio appoggio mi respinse 2925 4, VI | era stato così audace da offrire il suo braccio alla contessa, 2926 5, IV | finchè non avesse potuto offrirle un nome degno di lei.~Quando 2927 1, V | respinto, calpestato, vi offrirò in olocausto tutti i miei 2928 1, XII | triplicare il capitale che vi offro in prestito. E intanto mi 2929 4, IV | venuta a Torino: le lacrime offuscarono i suoi occhi ricordando 2930 | ognor 2931 3, III | lei, dove un ritratto ad olio di Stefana la riproduceva 2932 4, VIII| Fabio, e non credete che io oltraggi la memoria della donna che 2933 2, II | tutti? Costui, dopo avervi oltraggiata, vi rovinerà.~- Livio non 2934 2, V | rispose il marchese con oltraggiosa disinvoltura. - Da questo 2935 1, X | bel volto.~Avevano appena oltrepassata la stazione di Caluso, quando 2936 3, VI | sembrava lusingato da quell'omaggio affettuoso.~- Povero Fabio! 2937 4, VI | La contessa spinse coll'ombrellino il fascio di fiori che caddero 2938 2, II | e si mise per una strada ombrosa, che, serpeggiando, andava 2939 1, V | passeggiava soletta per l'ombroso viale che conduceva al cancello 2940 1, VII | designato come un giovane onestissimo, commesso in un negozio 2941 4, VII | leggi di un padrone più onnipotente.~Oh! ricominciare una nuova 2942 3, VIII| sacrificare la sua vita, l'onor suo per il suo benefattore.~ 2943 2, I | verrete a ritirare il vostro onorario. Non vi disturbate a venire 2944 5, II | Cinque testimoni, persone onorate, attesteranno come tu sola 2945 1, VI | potrebbe dare alla vittima onorevole sepoltura perchè la sua 2946 3, VI | mogliettina mia, che ti faccia gli onori di casa: ho preparato un 2947 2, V | rispose:~- Una compagnia di operette all'Alfieri.~- Ebbene, andremo 2948 1, III | continuava a dormire.~Il medico operò una prima e rapida fasciatura 2949 5, IV | attirò a sè, senza che ella opponesse resistenza, e per la prima 2950 4, V | Perchè? Sei tu che ti opponi? È grottesco: dopo avermi 2951 3, I | che non aveva la forza d'opporsi alle sue volontà.~Stefana 2952 5, III | andrò a dare gli ordini opportuni perchè Milia vada a riposare 2953 3, VII | vi salisse.~Ella non si oppose.~Livio si rivolse al vetturino, 2954 1, VIII| della moglie.~Livio non fece opposizione, perchè sicuro dell'amore 2955 4, VI | seguì.~Egli aveva il cuore oppresso.~Come mai era stato così 2956 4, VI | spaventevoli devono talvolta opprimervi! - proseguì la contessa. - 2957 2, III | potè vedere di Ilda che l'opulenta chioma dorata: ella si era 2958 | Orbene 2959 2, V | Meglio così! -~E siccome l'orchestra aveva sonate le prime battute 2960 4, X | della trattoria dove ho ordinato la cena: oggi ho avuto anche 2961 1, IV | osservazioni, il giudice istruttore ordinò una verifica nella stanza, 2962 5, II | quello ed altri intrighi orditi dal conte, e di avere ultimamente 2963 1, VII | Ora quella signora portava orecchini di brillanti di una grossezza 2964 2, III | scelgo i miei tipi fra le orfane senza difesa.~- Vi sono 2965 4, VII | di non abbandonar mai l'orfanello.~Ad un tratto nella mente 2966 5, III | occhi torbidi, si diede ad organizzare nella sua testa tutto un 2967 2, X | Celia in preda a un febbrile orgasmo, ma con l'accento della 2968 3, V | mio nome è Fabio Ribera, oriundo di un piccolo paese del 2969 2, IX | che accompagnavano due orizzontali assai note.~Ilda le accolse 2970 3, V | una nube velava il sereno orizzonte.~I due giovani si erano 2971 1, I | gli occhi, due occhi grigi ornati di lunghe ciglia nere, e 2972 2, V | di condurre una vita da orso. Io non vi darò noia, perchè 2973 3, I | Zeno; vi sono Stefana, suor Orsola e Concetta.~- Di' loro che 2974 1, X | un vasto giardino ed un orto.~Severina corse ad abbracciare 2975 4, VI | tronco di un albero, non osando volgere lo sguardo sulla 2976 1, V | vedere da lei, senza però osare di avvicinarla.~Quella rispettosa 2977 5, III | immobili, muti, sembrava non osassero turbare quel dolore.~Ad 2978 2, V | trovare l'amico che aveva osato parlargli di Cinzia in faccia 2979 3, VI | piccola anticamera, un po' oscura, ma nella quale Giulietta 2980 1, XI | che esistevano molti punti oscuri nella faccenda, e sperava 2981 5, III | camera era avvolta nell'oscurità: chiuse le persiane e le 2982 5, I | Quella notte il cielo era oscuro, piovigginoso: nelle strade 2983 1, X | La fronte di Guglielmo si oscurò.~- Ma allora, conosco anche 2984 2, VII | giovane continuava a ridere.~- Osereste negare? - domandò.~- Ebbene, 2985 3, IX | che tu solo avevi fatto.~«Oseresti negare? -~Livio lanciò una 2986 4, IV | le chiese entrando.~- Ospitalità per qualche giorno, - rispose 2987 1, V | convennero gentiluomini torinesi, ospiti del marchese Passiflora, 2988 5, I | suolo.~Livio non stette ad osservare se fosse ferito o morto: 2989 5, III | vide alcuni domestici che l'osservavano, pallidi e inquieti. E ad 2990 1, IV | Fatte rapidamente quelle osservazioni, il giudice istruttore ordinò 2991 3, III | iniezioni d'etere e con l'ossigeno; ma dichiarò il caso disperato: 2992 1, I | palazzi; il popolo nelle osterie, sotto i portici, alla fiera, 2993 1, XI | luce, benchè l'accusato si ostinasse a farsi credere il solo 2994 3, I | fatti nascere da Stefana, ottenebravano ormai la sua mente. La signora 2995 1, V | colloquio con lui prima di ottenerne il vostro permesso?~«Perdonatemi, 2996 4, V | cosa vuoi che io faccia per ottenerti ancora! -~Cinzia si alzò.~- 2997 3, VI | soffitta di Giulietta, dove ottenne qualche puro bacio.~Una 2998 4, VII | di tutte le cose.~«E che otterremo da una creatura mortale, 2999 3, III | istitutrice, più tardi un ottimo precettore, che sceglierò 3000 2, VI | fra le dita inguantate un pacco di caramelle. Sali in un 3001 4, V | timore di far perdere ai padri, ai mariti il loro posto.~« 3002 3, VII | Garibaldi, una carrozza padronale si fermò vicina a lei. Ella 3003 4, VIII| palazzina abitata dai soli padroni, due vecchi negozianti in 3004 1, VIII| rendite che aveste finora, padronissimo di mantenere delle amanti 3005 1, X | Essa era piccola, piuttosto paffuta, coi colori di una mela-rosa. 3006 2, V | che ti avevano preparata; paga il tuo debito e non se ne