Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Metastasio
La clemenza di Tito

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
ralle-zonar

     Atto,  Scena
1001 Lic | Né a questo segno io gli rallento il freno.~Veggo ben che 1002 2, 7| Da nuove insidie. Io vo ramingo, afflitto~A pianger fra 1003 2, 4| si rammentò?~PUB.~Tutto rammenta;~Provvede a tutto; a riparare 1004 Lic | vuoi,~Vieta alle Muse il rammentar gli eroi.~ ~Sempre l’istesso 1005 3, 6| Tutte le colpe mie; tutti rammento~I benefizi tuoi: soffrir 1006 2, 4| SERV.~E ancor di noi~Tito si rammentò?~PUB.~Tutto rammenta;~Provvede 1007 3, 7| Punir non si dovea; che un ramo infermo~Subito non recide~ 1008 1, 9| da gran tempo~Annio me lo rapì. L’amai che ancora~Non comprendea 1009 1, 3| germana.~SES.~E chi potrebbe~Rapirtene l’acquisto? Ella t’adora;~ 1010 1, 10| eccesso d’un contento,~Che mi rapisce a me. (parte)~ ~ ~ ~ 1011 1, 8| stessi esaminiam. Credimi: è raro~Un giudice innocente~Dell’ 1012 1, 5| son desto?)~TITO~E ben! recane a lei,~Annio, tu la novella; 1013 1, 6| sento!), a te m’impose~Di recarne l’avviso (oh pena!), ed 1014 3, 7| ramo infermo~Subito non recide~Saggio cultor, se a risanarlo 1015 1, 5| conobbi in volto~Ch’era nata a regnar. De’ miei presagi~L’adempimento 1016 1, 4| esempio~Dalla tiranna mia. Regnate, è giusto;~Ma non così severo,~ 1017 3, 8| altro cor.~Se la de’ regni miei~Con l’amor non assicuro,~ 1018 2, 4| confusa plebe~Gl’impeti regolar! Gli audaci affrena;~I timidi 1019 2, 4| ancora,~L’armi adatta, i remi appresta,~Di battaglia o 1020 3, 11| tesori all’onde,~Che da remote sponde~Per tanto mar portò;~ 1021 1, 3| Amico, ecco il momento~Di rendermi felice. All’amor mio~Servilia 1022 1, 11| per te. Può la mia mano~Renderti fortunato? Eccola! corri,~ 1023 Arg | Vespasiano. Le sue virtù lo resero a tutti sì caro, che fu 1024 2, 11| cotanto ingiusto?~SES.~(Più resister non posso). Eccomi, Augusto,~ 1025 2, 14| incanto è questo!)~VIT.~Respiro!~SES.~Almen tal volta,~Quando 1026 3, 13| in dono; e poi negletta~Restai due volte, e procurai vendetta.~ 1027 2, 8| l’indegna tela~Tanto poté restarmi occulta?~SERV.~E pure~Fra’ 1028 2, 7| Dubbio è ’l tuo mai, se resti;~Certo, se parti.~SES.~Io 1029 2, 11| nastro vermiglio,~Divisa de’ ribelli, a me scoperse~Che a parte 1030 1, 11| sommi dèi, qual gelo~Mi ricerca le vene!)~VIT.~Ed or che 1031 3, 9| uscendo dalla porta opposta, richiama Publio, che seguiva Tito~ ~ 1032 1, 1| e poi di nuovo al Tebro~Richiamar Berenice! Una rivale~Avesse 1033 2, 4| A prevenir le insidie, a ricomporre~Gli ordini già sconvolti... 1034 Lic | Veggo ben che ciascuno~Ti riconobbe in lui. So che tu stesso~ 1035 1, 11| nuovo. In mezzo all’opra~Ricorderai...~SES.~No: mi punisca Amore,~ 1036 1, 11| quello sguardo solo~Io mi ricorderò. (parte)~ ~ ~ ~ 1037 2, 10| sangue,~Perché insidiarmi? Ho ricusato mai~Di versarlo per lei? 1038 1, 9| tua la propria pace!~Tu ricusi un impero~Per essergli fedele! 1039 2, 13| Sesto, al punto estremo~Ridotto io sono, e non ascolto ancora~ 1040 3, 6| Lagrimevole stato~Un delitto riduce, una sfrenata~Avidità d’ 1041 1, 1| padre?~Che m’ingannò, che mi ridusse (e questo~È il suo fallo 1042 1, 5| eruttò; scosse le rupi,~Riempié di ruine~I campi intorno 1043 2, 11| voglio~Chiamarti traditor. Rifletti, ingrato!~Da quel tuo cor 1044 3, 7| Forse diran che troppo~Rigido io fui; ch’eran difese al 1045 2, 11| scolparmi?)~SES.~(Ah, non rimanga oppressa~L’innocenza per 1046 1, 5| tutti fuori dell’atrio, e vi rimangono Tito, Sesto ed Annio)~ANN.~( 1047 3, 6| sostener l’impero).~TITO (rimasto solo con Sesto, depone l’ 1048 3, 11| Avrai~Valor che basti a rimirare esangue~Il tuo Sesto fedel? 1049 2, 1| Forse già tardi~Sono i rimorsi miei.~Difendetemi Tito, 1050 3, 11| giunto al lido amico,~Gli dèi ringrazia ancora,~Che ritornò mendico,~ 1051 1, 5| quell’oro~Di tanti afflitti a riparar lo scempio.~Questo, o Romani, 1052 2, 4| rammenta;~Provvede a tutto; a riparare i danni,~A prevenir le insidie, 1053 3, 4| fianco, a cui~È mal fido riparo~Dall’ingiurie del ciel tugurio 1054 3, 6| e ch’io la bramo.~TITO (ripiglia l’aria di maestà)~Sconoscente! 1055 3, 7| recide~Saggio cultor, se a risanarlo in vano~Molto pria non sudò; 1056 2, 5| abbandonar; saper che a tanti~Rischi corre ad esporsi; in sen 1057 2, 10| Pensando~Al passato tuo rischio, ancor pavento.~(Per pietà, 1058 2, 14| l’onor. Sesto, che dici?~Risolvi.~SES.~Oh Dio!~VIT.~Sì, già 1059 1, 4| Traci~Sì crudel, che non risparmi~Quel meschin che getta l’ 1060 1, 1| dona,~Chi alla canuta età. Risparmia in uno~L’onor del sangue 1061 Lic | pretesi~Ritrarre in Tito. Il rispettoso ingegno~Sa le sue forze 1062 1, 5| rispondi?~SES.~E chi potrebbe~Risponderti, o signor? M’opprime a segno~ 1063 3, 10| Ei non fu mai~Con me sì ritenuto; ei fugge; ei teme~Di restar 1064 1, 5| altro si allontani. (si ritirano tutti fuori dell’atrio, 1065 1, 8| SCENA OTTAVA~ ~Ritiro delizioso nel soggiorno 1066 1, 11| vita,~Si può pentir; ch’io ritornar potrei,~Non mi fido di me, 1067 1, 1| parla il dover. Se a te ritorno,~Sempre ti trovo in volto~ 1068 2, 6| nella ferita e fugge.~A ritrarlo io m’affretto;~Ma con l’ 1069 Lic | te, signor, s’aduna,~Come ritrarne alcuna~Che non somigli a 1070 Lic | signor; te non pretesi~Ritrarre in Tito. Il rispettoso ingegno~ 1071 3, 13| parte~Contenta almeno. Una rival sul trono~Non vedrai, tel 1072 3, 1| Dopo il noto periglio,~Di rivederti salvo. Alla tua Roma~Non 1073 2, 3| SERV.~Al fine,~Annio, pur ti riveggo.~ANN.~Ah! mio tesoro,~Quanto 1074 2, 3| frattanto~Puoi star senza rossore~Tranquillamente a ragionar 1075 3, 4| circonda~Ruvida lana il rozzo fianco, a cui~È mal fido 1076 1, 5| fauci eruttò; scosse le rupi,~Riempié di ruine~I campi 1077 3, 4| mendico, a cui circonda~Ruvida lana il rozzo fianco, a 1078 1, 5| un gran tratto della via Sacra; in faccia, aspetto esteriore 1079 3, 7| infermo~Subito non recide~Saggio cultor, se a risanarlo in 1080 2, 8| Al bene altrui~Chi può sagrificarsi~Più di quello ch’io feci? 1081 2, 14| VIT.~Con la tua fuga è salva~La tua vita, il mio onor. 1082 2, 6| ché, dell’error pentito,~A salvarlo correa; ma giunsi appunto~ 1083 3, 1| Sesto il destino~Pria non sapessi. Avrà il Senato ormai~Le 1084 2, 8| me si congiura! Onde il sapesti?~SERV.~Un de’ complici venne~ 1085 2, 16| Saprà il mio fallo, e lo sapran con lui~Tutti, per mio rossor. 1086 1, 9| Delizia de’ mortali! io non saprei~Come il grato mio cor...~ 1087 3, 11| d’intorno, e l’aure e i sassi~Temerei che loquaci~Mi scoprissero 1088 3, 13| a tanto?~SES.~Io son di sasso!~VIT.~Io non trattengo il 1089 1, 9| Doverlo esser così. Tu mi scegliesti,~Né forse mi conosci. Io, 1090 1, 5| almeno~L’amicizia or gli scelga. Al tuo s’unisca,~Sesto, 1091 1, 1| Berenice! Una rivale~Avesse scelta almeno~Degna di me fra le 1092 3, 10| d’un reo, che la detesta,~Scema d’orror la colpa. Or questo 1093 3, 11| Vadasi il tutto a palesar. Si scemi~Il delitto di Sesto,~Se 1094 1, 5| tanti afflitti a riparar lo scempio.~Questo, o Romani, è fabbricarmi 1095 1, 5| circondato da numeroso popolo, scende dal Campidoglio, cantasi 1096 3, 13| clemenza mia.~Olà! Sesto si sciolga: abbian di nuovo~Lentulo 1097 1, 1| SES.~Io son...~VIT.~Tu sei~Sciolto d’ogni promessa. A me non 1098 2, 11| procurar nemici.~ANN.~(Come scolparmi?)~SES.~(Ah, non rimanga 1099 3, 6| ripiglia l’aria di maestà)~Sconoscente! e l’avrai! Custodi! il 1100 2, 8| fiamma adorata!~Oh patria! oh sconoscenza! oh Roma ingrata!~ ~ ~ ~ 1101 3, 13| Qual pena ti si dee. Roma sconvolta,~L’offesa maestà, le leggi 1102 2, 4| ricomporre~Gli ordini già sconvolti... Oh, se il vedessi~Della 1103 Arg | cospirarono contro di lui. Scoperta però la congiura, furono 1104 2, 14| sei perduto,~Se alcun ti scopre, e, se scoperto sei,~Pubblico 1105 3, 12| di cui per diversi archi scopresi la parte interna. Si vedranno 1106 2, 8| de’ complici venne~Tutto a scoprirmi, acciò da te gl’implori~ 1107 2, 10| Ah! Sesto è qui. Non mi scoprisse almeno).~SES.~Sì, sì, voglio 1108 3, 11| sassi~Temerei che loquaci~Mi scoprissero a Tito. A’ piedi suoi~Vadasi 1109 2, 13| fedel, lo sai:~Di te non mi scordai;~Non ti scordar di me.~Soffro 1110 3, 2| ingratitudine è capace,~Saprò scordarmi appieno~Anch’io... Ma non 1111 3, 7| Sesto amico~Non sa Tito scordarsi? Han pur saputo~Obliar d’ 1112 1, 11| miei~Involati per sempre,~E scordati di me.~SES.~Fermati! io 1113 3, 13| cancellati sono:~Me gli scordo, t’abbraccio e ti perdono.~ 1114 3, 5| PUB.~Pochi momenti~Sono scorsi, o signor.~TITO~Vanne tu 1115 2, 1| Nel precipizio orrendoscorso il piè. Necessità divenne~ 1116 1, 5| fiumi~Dalle fauci eruttò; scosse le rupi,~Riempié di ruine~ 1117 1, 9| un arcan.~TITO~Publio, ti scosta,~Ma non partir. (Publio 1118 3, 1| e tavolino, con sopra da scrivere.~ ~Tito e Publio~ ~PUB.~ 1119 3, 11| Il delitto di Sesto,~Se scusar non si può. Speranze, addio,~ 1120 3, 6| Cerchiamo insieme~Una via di scusarti. Io ne sarei~Forse di te 1121 1, 1| sui.~Parlagli di punir: scuse al delitto~Cerca in ognun. 1122 2, 11| è il mio!)~TITO~Annio si scusi almeno.~ANN.~Dirò... (Che 1123 1, 10| di partire)~VIT.~Servilia~Sdegna già di mirarmi!~Oh dèi! 1124 1, 1| son presente,~Tito, non ti sdegnar, parmi innocente.~VIT.~Dunque...~ 1125 1, 9| rispetto.~Ma il cor... Deh! non sdegnarti.~TITO~Eh! parla.~SERV.~Il 1126 2, 6| secondar le furie~D’un’amante sdegnata?~Qual anima insensata~Un 1127 1, 11| onora;~Abbia il suo Bruto il secol nostro ancora.~Ti senti 1128 3, 10| teme~Di restar meco. Ah! secondato avessi~Gl’impulsi del mio 1129 2 | ATTO SECONDO~ ~ 1130 3, 1| Camera chiusa, con porte, sedia e tavolino, con sopra da 1131 2, 16| SCENA SEDICESIMA~ ~Vitellia sola.~ ~VIT.~ 1132 2, 8| sua ruina. Un empio,~Fra i sedotti da lui, corse, ingannato~ 1133 2, 8| sorprender l’indegno! ed a sedurre~Il Popolo confuso.~Ma, giustizia 1134 1, 12| Questo volto non è. Basta a sedurti~Gli amici almen, se ad invaghirti 1135 3, 6| questa brama~Non fu che mi sedusse.~TITO~Dunque che fu?~SES.~ 1136 3, 13| Il più fedele amico~Io ti sedussi; io del suo cieco amore~ 1137 1, 5| Campidoglio, cantasi il seguente~ ~CORO~Serbate, o dèi custodi~ 1138 3, 10| pensar?). Partite, amici:~Vi seguirò.~ANN.~Ma, se d’un tardo 1139 2, 5| bene,~Affetti del cor mio,~Seguitelo per me.~Già sempre a lui 1140 3, 9| opposta, richiama Publio, che seguiva Tito~ ~VIT.~Publio, ascolta.~ 1141 2, 9| L’anima mi trafigge e non sel crede).~TITO~Dimmi: con 1142 2, 7| afflitto~A pianger fra le selve il mio delitto.~ANN.~Fermati! 1143 1, 1| di premiar: poveri a lui~Sembran gli erari sui.~Parlagli 1144 1, 5| Modesto estimator, teme che sembri~Sproporzionato il dono; 1145 2, 7| Ah! lascia~Che a questo sen... Ma non m’inganni?~ANN.~ 1146 1, 9| Per te nutrisco in petto~Sensi di meraviglia e di rispetto.~ 1147 1, 13| sarà quel ,~Ch’io non ti senta in sen~Sempre tremar così,~ 1148 3, 4| sospendo~Ancor la pena? e la sentenza ancora~Non segno?... Ah! 1149 1, 9| Anche dal trono~Il solito sentiero~Farebbe a mio dispetto il 1150 1, 9| sì belle? Ah! non produce~Sentimentirei di Tito il core.~ 1151 1, 1| esecutor dell’odio mio.~SES.~Sentimi!~VIT.~Intesi assai.~SES.~ 1152 2, 5| esporsi; in sen per lui~Sentirsi il cor tremante, e nel periglio~ 1153 Lic | clementi,~Che in sen Tito sentiva, in sen ti senti.~Ma, Cesare, 1154 2, 14| segreto.~SES.~In questo seno~Sepolto resterà. Nessuno il seppe:~ 1155 3, 2| egli mi diè. Da lui~Sai che seppesi il cambio. A Sesto in faccia,~ 1156 3, 11| a morte~Sì gran fede ti serba? E tu frattanto,~Non ignota 1157 1, 2| ciecamente crede,~Impegna a serbar fede;~Chi sempre inganni 1158 3, 13| saranno~I popoli soggetti;~Serbo indivisi a lor tutti gli 1159 3, 13| de’ tuoi delitti~Tu sai la serie, e sai~Qual pena ti si dee. 1160 1, 5| Quei tesori che vedi,~Delle serve province annui tributi,~ 1161 3, 6| stato~Un delitto riduce, una sfrenata~Avidità d’impero! E che 1162 1, 9| vece~Di consorte m’avrai, sgombra dall’alma~Ogni timore. Annio 1163 1, 1| Questo è lo stato mio: sgridami adesso.~VIT.~No, non meriti, 1164 1, 1| VIT.~Dunque...~SES.~Pria di sgridarmi,~Ch’io ti spieghi il mio 1165 1, 11| vendicarti io volo.~Di quello sguardo solo~Io mi ricorderò. (parte)~ ~ ~ ~ 1166 3, 6| posso.~TITO~Odimi, o Sesto:~Siam soli; il tuo sovrano~Non 1167 1, 8| periglio~Il pubblicar quanto sian pochi i buoni.~PUBLIO~Ma 1168 3, 2| implorar.~TITO~Pietà! Ma dunque~Sicuramente è reo?~ANN.~Quel manto, 1169 2, 1| andiamo~Lentulo a trattener. Sieguane poi~Quel che il fato vorrà. 1170 3, 7| padri e Manlio e Bruto.~Sieguansi i grandi esempi. (siede) 1171 2, 3| nol deve~Un amico fedel. Sieguasi. (vuol partire)~SERV.~Al 1172 3, 7| stancò la clemenza,~Come in Silla e in Augusto~La crudeltà. 1173 3, 10| che senti,~Oh, quanto è simile~La crudeltà! (parte)~ ~ ~ ~ 1174 | sino 1175 2, 7| Tito.~Uccidetemi almeno,~Smanie che m’agitate,~Furie che 1176 2, 9| palpita, al mirarlo, il cor smarrito!)~TITO~Sesto, mio caro Sesto, 1177 3, 6| potesti?~E il cor te lo sofferse?~SES. (prorompe in un dirottissimo 1178 3, 1| Il solenne~Sai che non soffre il trascurarli. È tutto~ 1179 3, 13| ah, signore! e poi non soffri~Che t’adori la terra e che 1180 2, 13| Ma l’odio del mio bene~Soffribile non è. (parte fra le guardie)~ ~ ~ ~ 1181 2, 5| affanno maggior; questo è soffrire~La pena del morir senza 1182 1, 5| i legati delle province soggette, destinati a presentare 1183 3, 13| figli miei saranno~I popoli soggetti;~Serbo indivisi a lor tutti 1184 2, 4| Torna, o Servilia,~A’ tuoi soggiorni e non temer. Ti lascio~Quei 1185 1, 8| OTTAVA~ ~Ritiro delizioso nel soggiorno imperiale sul colle Palatino.~ ~ 1186 2, 7| desto ancor delira~Fra le sognate forme,~Che non sa ben se 1187 3, 7| vita indegno~Per questo sol. Deggio alla mia negletta~ 1188 3, 1| l’ora trascorre. Il solenne~Sai che non soffre il trascurarli. 1189 3, 6| TITO~Odimi, o Sesto:~Siam soli; il tuo sovrano~Non è presente. 1190 1, 5| giovar gli oppressi,~Nel sollevar gli amici,~Nel dispensar 1191 3, 2| le circostanze istesse,~O somiglianti a quelle.~ANN.~Il Ciel volesse!~ 1192 1, 8| agli estinti non giova e somministra~Mille strade alla frode~ 1193 1, 2| ti puoi lagnar?~SES. (con sommissione)~Di nulla. (Oh Dio!~Chi 1194 3, 6| trovar mai nel trono? Il sommo forse~D’ogni contento? Ah! 1195 3, 4| tugurio informe,~Placido i sonni dorme,~Passa tranquillo 1196 1, 12| consorte ti elesse.~VIT.~Io non sopporto,~Publio, d’esser derisa.~ 1197 Int | imperator Vitellio.~SERVILIA sorella di Sesto, amante d’Annio.~ 1198 2, 4| t’inganni:~Tito non si sorprende. Un impensato~Colpo non 1199 2, 8| Cinto del manto augusto,~A sorprender l’indegno! ed a sedurre~ 1200 2, 4| cittadino, il padre.~SERV.~Ma, sorpreso così, come ha saputo...~ 1201 1, 11| vita?~SES.~È tuo comando~Il sospendere il colpo.~VIT.~E non udisti~ 1202 1, 2| a parte a Sesto) Sesto, sospendi~D’eseguire i miei cenni. 1203 3, 4| Preparando la morte! Ed io sospendo~Ancor la pena? e la sentenza 1204 1, 2| piacer mi vuoi,~Lascia i sospetti tuoi;~Non mi stancar con 1205 3, 1| la presenza tua. Ciascun sospira,~Dopo il noto periglio,~ 1206 3, 13| pure~La destra a Sesto: il sospirato acquisto~Già gli costa abbastanza.~ 1207 3, 7| Sesto è reo: Sesto mora! (sottoscrive) Eccoci al fine~Su le vie 1208 3, 4| mora. (prende la penna per sottoscrivere, e poi s’arresta)~Mora!... 1209 2, 3| vuol dir? Qualche periglio~Sovrasta a Sesto. Abbandonar nol 1210 1, 4| Né pure oso lagnarmi. Oh sovrumano~Poter della beltà! Voi, 1211 3, 6| di Tito amico~Come non ti sovvenne? Il premio è questo~Della 1212 2, 11| SES.~(Che avvenne!)~TITO~E sparger vuoi~Tu ancora il sangue 1213 2, 11| che t’ho fatt’io?~ANN.~Io spargere il tuo sangue! Ah! pria 1214 1, 1| antichi amori;~So le lagrime sparse allor che quindi~L’altra 1215 1, 5| che resterà ben poco~Dello spazio infinito,~Che frapposer 1216 3, 6| segreto.~SES.~(Ecco una nuova~Specie di pena! o dispiacere a 1217 1, 8| temerari accenti~De’ Cesari già spenti~La memoria oltraggiar.~TITO~ 1218 2, 14| tuo cor. Di’: m’ingannai?~Sperai troppo da te? Ma parla, 1219 3, 4| ché in faccia a noi~La speranza o il timore~Su la fronte 1220 3, 6| Avidità d’impero! E che sperasti~Di trovar mai nel trono? 1221 3, 13| destra e il trono~Da te speravo in dono; e poi negletta~ 1222 2, 8| trama~Lo scellerato autor. Sperò di Roma~Involarti l’impero, 1223 2, 8| Roma! Eterni dèi!~Io, che spesi per lei~Tutti i miei , 1224 3, 2| Speriamo ancora. Agl’infelici è spesso~Colpa la sorte; e quel che 1225 3, 12| Pria che principio a’ lieti~Spettacoli si dia, custodi, innanzi~ 1226 3, 10| poco, in faccia~Di Roma spettatrice,~Delle fiere sarà pasto 1227 1, 1| Pria di sgridarmi,~Ch’io ti spieghi il mio stato almen concedi.~ 1228 2, 15| Ingrata, addio!~ ~Se mai senti spirarti sul volto~Lieve fiato che 1229 2, 7| E Tito~Nel colpo non spirò?~ANN.~Qual colpo? Ei torna~ 1230 2, 15| che muore per me.”~Al mio spirto, dal seno disciolto,~La 1231 3, 6| impazienza)~SES.~(Ma qual astro splendeva al nascer mio!) (con impeto 1232 3, 11| all’onde,~Che da remote sponde~Per tanto mar portò;~E, 1233 2, 6| lui.~SES.~Pietà, furor mi sprona~L’uccisore a punir; ma il 1234 1, 1| tua mano~Con l’offerta mi sproni; ei mi raffrena~Cobenefizi 1235 1, 5| estimator, teme che sembri~Sproporzionato il dono; e non s’avvede~ 1236 2, 4| di Roma,~Il terror delle squadre,~L’amico, il prence, il 1237 | sta 1238 1, 2| i sospetti tuoi;~Non mi stancar con questo~Molesto dubitar.~ 1239 1, 11| pentito;~Ma...~VIT.~Non stancarmi più. Conosco, ingrato,~Che 1240 3, 7| noi? Diran che in Tito~Si stancò la clemenza,~Come in Silla 1241 1, 12| corri:~Va Tito alle tue stanze.~VIT.~Cesare! E a che mi 1242 | star 1243 3, 4| Qualche prova d’amore; e starmi intanto~Preparando la morte! 1244 1, 5| atrio del tempio di Giove Statore, luogo già celebre per le 1245 2, 8| Galleria terrena adornata di statue, corrispondente a’ giardini.~ ~ 1246 | stessi 1247 1, 8| giova e somministra~Mille strade alla frode~D’insidiar gl’ 1248 1, 5| cuna insieme~Tenero amor ne stringe. Ei, di se stesso~Modesto 1249 1, 9| Annio è tuo sposo. Io voglio~Stringer nododegno. Il Ciel cospiri~ 1250 2, 6| Oggi di Tito~La destra stringerei; leggi alla terra~Darei 1251 2, 6| traditor del congiurato stuolo~Da tergo lo feria. ‘Ferma!’ 1252 3, 11| d’imenei! nutrirvi adesso~Stupidità saria. Ma, pur che sempre~ 1253 2, 7| chiede vederti. Al fianco suo~Stupisce che non sei, che l’abbandoni~ 1254 1, 2| VIT.~Che dici!~ANN.~Voi stupite a ragion. Roma ne piange~ 1255 | Subito 1256 1, 5| che mi lasciate?~ ~Del più sublime soglio~L’unico frutto è 1257 2, 8| chi m’odia e tenta~Questo sudato alloro~Svellermi dalla chioma,~ 1258 3, 7| risanarlo in vano~Molto pria non sudò; che Tito al fine~Era l’ 1259 2, 8| che per la sua grandezza~Sudor, sangue versai,~E or sul 1260 3, 6| bagnarmi il volto~Da gelido sudore;~L’angoscia del morir non 1261 | sui 1262 | Sulla 1263 2, 1| carnefice suo. M’inghiotta il suolo~Prima ch’io tal divenga. 1264 1, 2| a Tito~Tutto l’eroe per superar l’amante.~Vinse, ma combatté. 1265 1, 9| Tutta l’anima mia vengo a svelarti.~TITO~Parla.~SERV.~Non ha 1266 2, 8| tenta~Questo sudato alloro~Svellermi dalla chioma,~E ritrova 1267 3, 2| Sesto,~Come la tua, di’, si svelò? Che dice?~Consolami.~ANN.~ 1268 1, 1| sol tramonti,~Voglio Tito svenato, e voglio...~ ~ ~ ~ 1269 2, 8| crudele,~Per compiacere a lei,~Sveno gli affetti miei, m’opprimo 1270 Arg | complici un generoso perdono. (SVETONIO, AURELIO VITTORE, DIONE, 1271 3, 2| Lentulo afferma, e l’accusato tace.~Che sperar si può mai?~ 1272 1, 9| forse mi conosci. Io, che, tacendo,~Crederei d’ingannarti,~ 1273 2, 14| resterà. Nessuno il seppe:~Tacendolo morrò.~VIT.~Mi fiderei,~ 1274 2, 9| tradirlo ancora~Col mio tacer. Si disinganni appieno).~ ~ ~ ~ 1275 2, 16| coraggio~Né a parlar, né a tacere,~Né a fuggir, né a restar. 1276 3, 12| antico?~TITO~Ei s’appressa: tacete!~SERV.~Oh Sesto!~ANN.~Oh 1277 3, 10| diede.~VIT.~(Dunque Sesto ha taciuto! Oh amore! oh fede!)~Annio, 1278 | tale 1279 2, 7| torbido riposo~Chi si destò talor;~Che desto ancor delira~ 1280 3, 11| venti.~ ~Getta il nocchier talora~Pur que’ tesori all’onde,~ 1281 2, 9| Dimmi: con qual mio fallo~Tant’odio ho mai contro di me 1282 2, 7| incammina e si ferma)~ANN.~Ogni tardanza,~Sesto, ti perde.~SES.~Eccomi, 1283 3, 10| seguirò.~ANN.~Ma, se d’un tardo aiuto~Sesto fidar si dee, 1284 2, 7| ascende~Quinci presso al Tarpeo.~ANN.~No, travedesti:~Tra 1285 | Teco 1286 3, 13| rival sul trono~Non vedrai, tel prometto. Altra io non voglio~ 1287 2, 8| sa.~TITO~Come l’indegna tela~Tanto poté restarmi occulta?~ 1288 1, 8| chiude~De’ rei che osar con temerari accenti~De’ Cesari già spenti~ 1289 3, 11| intorno, e l’aure e i sassi~Temerei che loquaci~Mi scoprissero 1290 2, 4| appresta,~Di battaglia o di tempesta~Qualche assalto a sostener. ( 1291 3, 13| adori la terra e che destini~Tempii il Tebro al tuo nume? E 1292 1, 6| lei. Mio cor, deponi~Le tenerezze antiche. È tua sovrana~Chi 1293 2, 8| amar; pur v’è chi m’odia e tenta~Questo sudato alloro~Svellermi 1294 3, 10| che lagrime~Per lui non tenti,~Tutto il tuo piangere~Non 1295 2, 6| del congiurato stuolo~Da tergo lo feria. ‘Ferma!’ gridai;~ 1296 2, 8| SCENA OTTAVA~ ~Galleria terrena adornata di statue, corrispondente 1297 1, 5| TITO~Ah, Sesto, amico,~Che terribil momento! Io non credei...~ 1298 2, 4| Il difensor di Roma,~Il terror delle squadre,~L’amico, 1299 2, 3| ti riveggo.~ANN.~Ah! mio tesoro,~Quanto deggio al tuo amor! 1300 2, 11| è noto~Di tal divisa. In testimonio io chiamo~Tutti i numi celesti.~ 1301 1, 1| PRIMA~ ~Logge a vista del Tevere negli appartamenti di Vitellia.~ ~ 1302 2, 5| vicino~Raccolti Amor vi tiene,~E insolito cammino~Questo 1303 2, 4| regolar! Gli audaci affrena;~I timidi assicura; in cento modi~ 1304 2, 14| fuggi, assicura~Il mio timido cor. Tanto facesti:~L’opra 1305 1, 1| Pensaci meglio. Ah! non togliamo, in Tito,~La sua delizia 1306 1, 5| mia sposa.~SES.~Assai lo toglie~La sua partenza.~TITO~Un’ 1307 1, 5| che più resta?~TITO~A Roma~Toglier ogni sospetto~Di vederla 1308 3, 8| Necessario è un cor severo,~O togliete a me l’impero,~O a me date 1309 3, 6| l’avrai! Custodi! il reo~Toglietemi dinanzi. (alle guardie, 1310 3, 6| Affretta il mio morir. Toglimi presto~Questa vita infedel; 1311 1, 10| non è portento~Che a te mi tolga ancora~L’eccesso d’un contento,~ 1312 1, 11| gloria, ambizione, amore;~Se tolleri un rivale,~Che usurpò, che 1313 2, 7| Dubbio così s’aggira~Da un torbido riposo~Chi si destò talor;~ 1314 3, 10| Oh dèi! parti, verrò: non tormentarmi!~SERV.~Se altro che lagrime~ 1315 3, 11| Questa smania crudel non mi tormenti,~Si gettin pur l’altre speranze 1316 3, 1| PUB.~Vado: ma temo~Di non tornar nunzio felice.~TITO~E puoi~ 1317 1, 13| presagio. E se mai Tito~Si tornasse a pentir?... Perché pentirsi?~ 1318 3, 13| TITO~Sesto, non più: torniamo~Di nuovo amici, e de’ trascorsi 1319 1, 1| che Berenice~Volontaria tornò.~VIT.~Narra a’ fanciulli~ 1320 3, 7| costi~Più che il volerla. Il torre altrui la vita~È facoltà 1321 1, 1| tuo furor; fremo a’ tuoi torti;~Tito mi sembra reo di mille 1322 1, 12| raggiungi...~Digli... No. Va più tosto... (Ah! mi lasciai~Trasportar 1323 1, 4| barbaro piacer.~Non v’è Trace in mezzo a’ Traci~Sì crudel, 1324 1, 4| Non v’è Trace in mezzo a’ Traci~Sì crudel, che non risparmi~ 1325 1, 6| dall’amore~Fu sedotto e mi tradì. (parte)~ ~ ~ ~ 1326 3, 13| Voglion la morte tua. De’ tradimenti~Sai pur ch’io son l’unico 1327 2, 8| istesse vesti,~Ch’ei cinse per tradirti,~Fur tua difesa e sua ruina. 1328 2, 1| affretti a meritarlo. E chi tradisci?~Il più grande, il più giusto, 1329 2, 7| averlo tradito?~ANN.~Tu lo tradisti?~SES.~Io del tumulto, io 1330 3, 13| leggi offese,~L’amicizia tradita, il mondo, il Cielo~Voglion 1331 2, 11| concorde.~SERV. (ad Annio)~Ah, traditore!~ANN.~Io traditor!~SES.~( 1332 2, 9| mercede!~SES.~(L’anima mi trafigge e non sel crede).~TITO~Dimmi: 1333 2, 3| Puoi star senza rossore~Tranquillamente a ragionar d’amore?~SERV.~ 1334 3, 1| pubblici giuochi,~Signor, l’ora trascorre. Il solenne~Sai che non 1335 3, 13| torniamo~Di nuovo amici, e de’ trascorsi tuoi~Non si parli più mai. 1336 3, 1| solenne~Sai che non soffre il trascurarli. È tutto~Colà, d’intorno 1337 3, 4| timore~Su la fronte d’ognun trasforma il core.~Chi dall’infido 1338 3, 6| Il suo delitto~Come lo trasformò! Porta sul volto~La vergogna, 1339 1, 12| tosto... (Ah! mi lasciai~Trasportar dallo sdegno). E ancor non 1340 2, 6| Un delirio d’amor nel mio trasporto~Compreso non avrebbe? Ah! 1341 3, 7| tenero padre un figlio reo~Trattar con più dolcezza? Anche 1342 2, 1| Andiamo, andiamo~Lentulo a trattener. Sieguane poi~Quel che il 1343 3, 13| son di sasso!~VIT.~Io non trattengo il pianto!~TITO~Vitellia, 1344 1, 5| monte Palatino e d’un gran tratto della via Sacra; in faccia, 1345 2, 7| presso al Tarpeo.~ANN.~No, travedesti:~Tra il fumo e tra il tumulto,~ 1346 2, 5| per lui~Sentirsi il cor tremante, e nel periglio~Non poterlo 1347 2, 1| ogni aura, ogni ombra~Mi fa tremare. Io non credea che fosse~ 1348 3, 13| No! non avranno~Questo trionfo. A sostener la gara~Già 1349 1, 5| adornato d’archi, obelischi e trofei; da’ lati, veduta in lontano 1350 3, 13| scopro un altro! E quando~Troverò, giusti numi!~Un’anima fedel? 1351 3, 5| l’affetto antico.~Ma no; trovi il suo prence e non l’amico. ( 1352 3, 4| riparo~Dall’ingiurie del ciel tugurio informe,~Placido i sonni 1353 | tui 1354 1, 9| essergli fedele! Ed io dovrei~Turbar fiamme sì belle? Ah! non 1355 3, 6| Dubiti ancora? (comincia a turbarsi)~Ma, Sesto, mi ferisci~Nel 1356 1, 5| padre sol, ma sei~Suo nume tutelar. Più che mortale~Giacché 1357 3, 11| colpa~Divenne reo? che t’ubbidì crudele?~Che ingiusta t’ 1358 3, 5| stesso;~Affrettalo.~PUB.~Ubbidisco. (nel partire) I tuoi littori~ 1359 2, 11| il tuo sangue! Ah! pria m’uccida~Un fulmine del ciel.~TITO~ 1360 2, 8| Dalle auguste divise,~E, per uccider te, Lentulo uccise.~TITO~ 1361 2, 7| l’amor, Vitellia e Tito.~Uccidetemi almeno,~Smanie che m’agitate,~ 1362 2, 8| per uccider te, Lentulo uccise.~TITO~Dunque morì nel colpo?~ 1363 2, 6| Pietà, furor mi sprona~L’uccisore a punir; ma il cerco in 1364 1, 1| tutto questo~Già mille volte udii: la mia vendetta~Mai non 1365 3, 5| Eccolo.~TITO~Ingrato!~All’ udir che s’appressa,~Già mi parla 1366 3, 4| arresta)~Mora!... Ma senza udirlo~Mando Sesto a morir?... 1367 2, 15| conviene. È già raccolto~Per udirti il Senato, e non poss’io~ 1368 1, 2| superba~Oh, come volentieri udita avrei~Esclamar contro Tito!~ 1369 2, 7| che temer. Della miseria umana~Questo è l’ultimo segno. 1370 Arg | chiamato «la delizia del genere umano». E pure due giovani patrizi, 1371 2, 8| miei, m’opprimo in seno~L’unica del mio cor fiamma adorata!~ 1372 3, 2| Sesto a danno~Può il caso unir le circostanze istesse,~ 1373 1, 5| or gli scelga. Al tuo s’unisca,~Sesto, il cesareo sangue. 1374 3, 13| Servilia~Agl’imenei felici unisci i tuoi,~Principessa, se 1375 3, 3| leva)~PUB.~Alla gran pompa unite~Sai che le genti ormai...~ 1376 1, 1| sarà il segno~Onde possiate uniti~Tito assalir; che i congiurati 1377 3, 4| chi l’odia e chi l’ama, unito o solo~Torna sicuro alla 1378 1, 11| gli affetti miei,~Degli uomini il più vil dirò che sei.~ 1379 2, 10| Già miei non sono~Che per usarne a benefizio altrui.~So che 1380 1, 8| TITO~Se la giustizia usasse~Di tutto il suo rigor, sarebbe 1381 3, 6| il volto? Ah! la dolcezza usata~Più non ritrovo in lui. 1382 3, 9| SCENA NONA~ ~Vitellia, uscendo dalla porta opposta, richiama 1383 3, 6| alle guardie, che saranno uscite)~SES.~Il bacio estremo~Su 1384 1, 5| ricuso però: cambiarne solo~L’uso pretendo. Udite. Oltre l’ 1385 1, 1| Offra, d’amore insano,~L’usurpato mio soglio e la sua mano?~ 1386 1, 11| Se tolleri un rivale,~Che usurpò, che contrasta,~Che involar 1387 2, 6| e Tito, oh Dio!~Manca, vacilla e cade.~VIT.~Ah! ch’io mi 1388 3, 11| scoprissero a Tito. A’ piedi suoi~Vadasi il tutto a palesar. Si scemi~ 1389 2, 7| confuso io sono,~Che non so se vaneggio o se ragiono.~ ~Fra stupido 1390 3, 5| Sono scorsi, o signor.~TITO~Vanne tu stesso;~Affrettalo.~PUB.~ 1391 1, 5| emular. Li perde amici~Chi li vanta compagni: e non si trova~ 1392 1, 5| Spiegati. Io tutto~Farò per tuo vantaggio.~SES.~(Ah! si serva l’amico).~ 1393 2, 7| acciaro.~ANN.~Dove?~SES.~Nel varco augusto, ove si ascende~ 1394 1, 9| core.~Figlia, ché padre in vece~Di consorte m’avrai, sgombra 1395 1, 2| Dicasi per sua gloria,~Si vedea la battaglia e la vittoria.~ 1396 1, 5| Toglier ogni sospetto~Di vederla mia sposa.~SES.~Assai lo 1397 2, 5| SERV.~Dall’adorato oggetto~Vedersi abbandonar; saper che a 1398 2, 7| Ferma! che dici?~Tito chiede vederti. Al fianco suo~Stupisce 1399 1, 2| VIT. (con isdegno)~Or che vedesti?~Di che ti puoi lagnar?~ 1400 3, 13| s’impegnò la mia virtù. Vediamo~Se più costante sia~L’altrui 1401 3, 12| scopresi la parte interna. Si vedranno già nell’arena i complici 1402 3, 11| talamo d’Augusto? Ah! mi vedrei~Sempre Sesto d’intorno, 1403 1, 5| obelischi e trofei; da’ lati, veduta in lontano deI monte Palatino 1404 3, 5| partire) I tuoi littori~Veggonsi comparir: Sesto dovrebbe~ 1405 2, 7| ben se dorme,~Non sa se veglia ancor. (parte)~ ~ ~ ~ 1406 1, 6| fidai del mio rispetto,~Che vegliava in guardia al core;~Ma il 1407 2, 8| gelai!~Io, che ad altro, se veglio,~Fuor che alla gloria sua 1408 1, 11| fortunato? Eccola! corri,~Mi vendica, e son tua. Ritorna asperso~ 1409 1, 11| Guardami, e tutto oblio,~E a vendicarti io volo.~Di quello sguardo 1410 1, 11| qual gelo~Mi ricerca le vene!)~VIT.~Ed or che pensi?~ 1411 | Venga 1412 | Venisti 1413 | venite 1414 | venne 1415 3, 11| pur l’altre speranze a’ venti.~ ~Getta il nocchier talora~ 1416 3, 6| trasformò! Porta sul volto~La vergogna, il rimorso e lo spavento).~ 1417 1, 11| VIT.~Questo soffrir degg’io~Vergognoso disprezzo? Ah, con qual 1418 | verrà 1419 | verrai 1420 | verrò 1421 2, 6| Dio! già dal trafitto seno~Versa l’anima grande.~VIT.~Ah, 1422 2, 8| grandezza~Sudor, sangue versai,~E or sul Nilo, or su l’ 1423 2, 10| insidiarmi? Ho ricusato mai~Di versarlo per lei? Non sa l’ingrata~ 1424 2, 7| il mio sangue:~Tutto si verserà. (in atto di snudar la spada)~ 1425 2, 7| sangue?~ANN.~Chi quel sangue versò?~SES.~Quell’infelice~Che 1426 1, 5| Oltre l’usato~Terribile il Vesevo ardenti fiumi~Dalle fauci 1427 2, 6| gridai;~Ma il colpo era vibrato. Il ferro indegno~Lascia 1428 1, 1| Onde in te nasce~Questa vicenda eterna~D’ardire e di viltà?~ 1429 1, 5| campi intorno e le città vicine.~Le desolate genti~Fuggendo 1430 | vicino 1431 1, 2| tenera non fu. Partì; ma vide~Che adorata partiva, e che 1432 | viene 1433 1, 12| Tito, vedrai che al finvile~Questo volto non è. Basta 1434 3, 4| In mezzo al bosco~Quel villanel mendico, a cui circonda~ 1435 1, 1| vicenda eterna~D’ardire e di viltà?~SES.~Vitellia, ascolta:~ 1436 2, 14| clemenza io temo:~Questa ti vincerebbe. Ah! per que’ primi~Momenti 1437 1, 3| amicizia aggiunga il sangue~Un vincolo novello.~ANN.~Io non ho 1438 1, 2| eroe per superar l’amante.~Vinse, ma combatté. Non era oppresso,~ 1439 1, 5| non credei...~Basta, ho vinto: partì. Grazie agli dèi!~ 1440 1, 9| terra~Chi più di me le tue virtudi adori:~Per te nutrisco in 1441 Int | VITELLIA figlia dell’imperator Vitellio.~SERVILIA sorella di Sesto, 1442 Arg | perdono. (SVETONIO, AURELIO VITTORE, DIONE, ZONARA ecc.).~ ~ ~ ~ 1443 1, 11| dunque sono~L’ultima de’ viventi? Ogni altra è degna~Di te, 1444 3, 4| grandezze~Sempre incerti viviam; ché in faccia a noi~La 1445 3, 6| Sesto, mi ferisci~Nel più vivo del cor. Vedi che troppo~ 1446 3, 13| tradita, il mondo, il Cielo~Voglion la morte tua. De’ tradimenti~ 1447 3, 5| Ad eseguire il cenno~Già volaro i custodi.~TITO~Io non comprendo~ 1448 1, 2| Quella superba~Oh, come volentieri udita avrei~Esclamar contro 1449 | volerla 1450 | volermi 1451 | volesse 1452 | volevi 1453 | volle 1454 1, 1| SES.~Sai pur che Berenice~Volontaria tornò.~VIT.~Narra a’ fanciulli~ 1455 | vorrà 1456 | vorrai 1457 1, 11| moto.~È la gloria il tuo voto? Io ti propongo~La patria 1458 1, 5| in vano i miei lacci, io vuo’ che almeno~L’amicizia or 1459 | vuole 1460 1, 5| si potrebbe; e, fin che vuoto~Il mio talamo sia d’altra 1461 Arg | AURELIO VITTORE, DIONE, ZONARA ecc.).~ ~ ~ ~


ralle-zonar

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License