Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Metastasio
La clemenza di Tito

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

SCENA QUATTORDICESIMA

 

Sesto e Vitellia

 

SES.

Posso al fine, o crudele...

VIT.

Oh Dio! l’ore in querele

Non perdiamo così. Fuggi e conserva

La tua vita e la mia.

SES.

Ch’io fugga e lasci

Un amico innocente...

VIT.

Io dell’amico

La cura prenderò.

SES.

No, fin ch’io vegga

Annio in periglio...

VIT.

A tutti i numi il giuro,

Io lo difenderò.

SES.

Ma che ti giova

La fuga mia?

VIT.

Con la tua fuga è salva

La tua vita, il mio onor. Tu sei perduto,

Se alcun ti scopre, e, se scoperto sei,

Pubblico è il mio segreto.

SES.

In questo seno

Sepolto resterà. Nessuno il seppe:

Tacendolo morrò.

VIT.

Mi fiderei,

Se minor tenerezza

Per Tito in te vedessi. Il suo rigore

Non temo già; la sua clemenza io temo:

Questa ti vincerebbe. Ah! per que’ primi

Momenti in cui ti piacqui, ah! per le care

Dolci speranze tue, fuggi, assicura

Il mio timido cor. Tanto facesti:

L’opra compisci. Il più gran dono è questo

Che far mi puoi. Tu non mi rendi meno

Che la pace e l’onor. Sesto, che dici?

Risolvi.

SES.

Oh Dio!

VIT.

Sì, già ti leggo in volto

La pietà che hai di me; conosco i moti

Del tenero tuo cor. Di’: m’ingannai?

Sperai troppo da te? Ma parla, o Sesto!

SES.

Partirò, fuggirò. (Che incanto è questo!)

VIT.

Respiro!

SES.

Almen tal volta,

Quando lungi sarò...

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License