Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pietro Metastasio La clemenza di Tito IntraText CT - Lettura del testo |
Che orror! che tradimento!
Che nera infedeltà! Fingersi amico,
Essermi sempre al fianco, ogni momento
Qualche prova d’amore; e starmi intanto
Preparando la morte! Ed io sospendo
Ancor la pena? e la sentenza ancora
Non segno?... Ah! sì, lo scellerato mora. (prende la penna per sottoscrivere, e poi s’arresta)
Mando Sesto a morir?... Sì, già l’intese
Abbastanza il Senato. E s’egli avesse
Qualche arcano a svelarmi? Olà! (depone la penna; intanto esce una guardia) (S’ascolti,
E poi vada al supplizio). A me si guidi
Sesto. (parte la guardia) È pur di chi regna
Infelice il destino! (s’alza) A noi si niega
Ciò che a’ più bassi è dato. In mezzo al bosco
Quel villanel mendico, a cui circonda
Ruvida lana il rozzo fianco, a cui
Dall’ingiurie del ciel tugurio informe,
Passa tranquillo i dì, molto non brama,
Sa chi l’odia e chi l’ama, unito o solo
Torna sicuro alla foresta, al monte,
E vede il core a ciascheduno in fronte.
Noi fra tante grandezze
Sempre incerti viviam; ché in faccia a noi
Su la fronte d’ognun trasforma il core.
Chi dall’infido amico... Olà!... chi mai