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Antonio Ghislanzoni L'arte di far debiti IntraText CT - Lettura del testo |
SCENA X.
Un sergente, due carabinieri e detti.
SERG. (avanzandosi) Il padrone della locanda?....
GIAC. - Son io.
ROB. (a Deianira) Niente paura!
SERG. - Avete forastieri in alloggio?
GIAC. (additando Deianira e Roberto) Questo signore che a momenti si imbarcherà con sua madre per l'America.
SERG. (a Deianira) Favorisca il suo passaporto.
DEIAN. - Eccolo!....
ROB. (inchinandosi) Per servirla.
SERG. (da sè, osservando Deianira e Roberto) Costui è troppo giovane... quest'altra è troppo vecchia (forte, rendendo a Deianira il passaporto) Signore, la prego a perdonarmi... ella è libera di andarsene ove le aggrada....
DEIAN. - Si parta! Siamo già in ritardo (baciando Giacinto) Addio, compagno delle mie follie! - (a Clementina) Amatelo! egli n'è degno... Voi sarete felici....
ROB. (a Clementina) Al patto... mi intendete....
(dà il braccio a Roberto e partono insieme).
FRONT. (scorgendo Roberto e Deianira) Che vedo!....
SERG. (volgendosi) Chi è colui?....
GIAC. - Non saprei - qualche mendicante....
SERG. (ad una guardia) Non lasciatelo uscire. (a Giacinto) Con vostro permesso, vo a dare una occhiata all'interno.