Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Antonio Ghislanzoni
L'arte di far debiti

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

SCENA VI.

 

Armellina e detti.

 

ARM. (accorrendo e parlando sottovoce a Deianira) Signora!... Un gran pericolo!... Cinque creditori ad un tratto!... La sarta, la modista, il calzolaio...

DEIAN. - Mandali via colle buone!

ARM. - Impossibile!... Hanno giurato che se non vedono... mi capite... faranno un chiasso del diavolo....

UNA VOCE - Entriamo! è tempo di finirla!

DEIAN. (imbarazzata) Qual contrattempo:

GIAC. - Che è stato?...

DEIAN. (appoggiandosi al braccio di Giacinto e fingendosi estremamente impaurita) Mio Dio!...

GIAC. - Signora, che avete?... Ho inteso degli schiamazzi là fuori... Se si trattasse di somministrar quattro pugni... vi assicuro che noi altri della provincia... sappiamo tirarci d'affare per bene.

DEIAN. - Ah!... Giacinto.... Io sono perduta!...

GIAC. - Perduta?... Ma dunque...!

DEIAN. - Pare siano venuti espressamente a quest'ora per farmi arrossire davanti al solo uomo... che io....

GIAC. - Arrossire!... ma di che? Via! parlate, baronessa! vi ripeto che se si tratta, di somministrare dei pugni...!

DEIAN. (abbracciandolo) Cuore ingenuo e sublime!...

GIAC. - Forse dei temerarii che pretendono... al vostro amore!

DEIAN. - Non insisterebbero tanto... Tutte il mondo che mi avvicina sa che io mi son fatta inaccessibile... dacchè l'anno scorso... in una certa città in riva al mare... in un certo cortiletto da albergo tutto pieno di fiori.... ho veduto... ho scambiato delle parole con un certo.... Animo! Non vuoi proprio aiutarmi a trovare questo bel nome?... (gli getta al collo le braccia, Giacinto si permette di esalare un sospiro, torcendo gli occhi verso la soffitta. - Al difuori si rinnovano le grida. - Armellina, dietro le spalle di Giacinto, accenna a Deianira che è tempo di parlar chiaro).

GIAC. (impazientito dalle grida) Ma... insomma,., è tempo di farla finita! (esce con Armellina).

DEIAN. - No! fermati... tesoro!... (gli tien dietro fingendo di volerlo trattenere; poi torna sul davanti della scena, si guarda nello specchio, riordina colla mano alcuni nodi, quindi si accosta in punta di piedi alla porta donde sono usciti Armellina e Giacinto).

DEIAN. - Benedetto! è la provvidenza che lo ha mandato... Lo schiammazzo cessa... Non si odono che parole di ringraziamento... Se ne vanno!... sono partiti...! (correndo incontro a Giacinto) Ci sei dunque riuscito?... Se tu sapessi...! Vedi a che siamo esposte, noi, povere donne, quando siamo sole, quando non si vuol transigere coll'onoratezza... col decoro... Vieni, Giacinto!... Dall'apparato che tu vedi, avrai già capito che questa sera dò nelle mie sale una piccola festa in costume... Voglio metterti un bel abito alla Luigi decimoterzo!... Quale sorpresa pei miei amici...! Ti presenterò sotto il titolo di barone... e di mio cugino... In società è molto facile far la parte di barone; ma saprai tu rappresentarla per bene, la parte di cugino?....

GIAC. (confuso) Li ho mandati in pace con due biglietti da cinquecento....

DEIAN. (con civetteria) Fra cugini non è di buon genere parlar di affari... Converrà che io ti insegni a rappresentare la tua parte. Vieni! faremo delle prove là dentro!... (entrano insieme negli appartamenti a destra).

 

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

IntraText® (V89) Copyright 1996-2007 EuloTech SRL