Poesia
1 Cronac| cantando arridimi,~Tu de’ miei dì sorella;~Astro nel ciel;
2 Edmene| biondi figli ~Depose un dì senza terror le sue~Non
3 Edmene| terra~D’Italia nostra un dì fisse gli ardenti~Lampi
4 Edmene| a rilento~Si consumano i dì. Ma un fresco e nuovo~Alito
5 Edmene| gentil d’Edmenegarda ~Un dì scontrossi e ne tremò. Del
6 Edmene| volto ~Non rispose quel dì.~ Nelle fatali~Soglie si
7 Edmene| corse,~Tra i tumulti del dì, nella notturna ~Melodia
8 Edmene| conosco~Quello scortese. Un dì, male avviato,~D’ignote
9 Edmene| espïar, risolse~Per qualche dì, con dilicato affetto,~D’
10 Edmene| sponde~Del Tagliamento un dì vide una mesta~Giovinetta
11 Edmene| Noi ci vedremo in pochi dì. Scrivetemi,~Edmenegarda!» ~ «
12 Edmene| inumano è lo strazio. E in un dì solo~Io quest’inferno dissipar
13 Edmene| ch’io peno! E in un sol dì la vita ~Potrei mutarmi
14 Edmene| diletta~Compagna mia, nel dì dell’allegrezza,~Lo sarai
15 Edmene| Caro più d’ogni ben che un dì mi avesse ~Potuto dar la
16 Edmene| peso delle sue catene.~ Un dì, regno sull’alma. Indi è
17 Edmene| perdea tra l’ombre.~ Un dì, scendendo a visitar nell’
18 Uomo | celesti porte~Brilla ineffabil dì; ~L’uom dalla mano eterna ~
19 Uomo | Impero essi non hanno ~Sui dì dell’avvenir! ~ Entro i
20 Donna | teco anelo ~Dividere i miei dì. ~ Dividerli in un tacito ~
21 Donna | in gioventù, ~Come quel dì che amai ~La fede e la virtù! —~
22 Donna | serena ~Degli aspettati dì!~ T’ergano un’ara i popoli, ~
23 Perdon| Signore!~Perdonate! — i dì più belli~Della vita a sé
24 Perdon| S’oscura~Della terra il dì fugace,~Si guadagna il dì
25 Perdon| dì fugace,~Si guadagna il dì che dura~Coll’amplesso della
26 Perdon| antichi,~Se bramate i nuovi dì.~ ~
27 Societ| lavacro ~Di sangue i turpi dì. ~ Espïeran gli stolidi ~
28 Campag| che molle è la terra, e i dì son belli.~Lavoriam, lavoriam;
29 Campag| che molle è la terra, e i dì son belli,~Qui tra il susurro
30 Gelos | promessi da un cenno del dì ~O vide, o le parve, trascorrere
31 Rilla | Che il lucente Azraello un dì mi diè!…~Ecco la nube d’
32 Rilla | Dal cielo aperto,~ Tre dì ti chiesi, e dall’immenso
33 Rilla | Che il lucente Azraello un dì mi diè… ~Ecco la nube d’
34 Rilla | il colpo che le tronchi i dì… ~Ma il foco in vece d’una
35 Conveg| ei non volle.~Fuggiro un dì dopo contrasti e guerre;~
36 Conveg| ella tacque!~Piangeva un dì con disperato affetto~Un
37 Conveg| natie riviere~Nei lunghi dì quando malata giacque;~Ei
38 Solit | e degli abeti~Or sogno i dì quand’io sorrisi infante. ~
39 Solit | VII.~Quel dì che dentro agli occhi moribondi~
40 Malinc| tardo), a questi~Ultimi dì del mio cadente aprile. ~
41 Foscol| Ahimè! non lacrimato i dì chiudesti.~Ecco, ingegni
42 Zulia | mesto fantasie d’amor.~ Un dì la vide il giovane~Sir di
43 Zulia | talami~Allo spuntar del dì.~ Così tu passi; e il crine
44 Sogni | Ti languirei sul cor.~Nel dì d’un’agil rondine~Mutassi
45 Calunn| aspide ~Metti ribrezzo al dì,~Te maledetto artefice~Di
46 Contra| Sparge di balsamo~Questi egri dì; ~Perchè col tossico~Di
47 PioIX | inaugura ~Più benedetti dì.~Pio, ti nomasti. E il memore ~
48 Armi | Ricingete la spada. Eccovi il dì.~Sento i destrier della
49 Armi | Veggio un’imago dei futuri dì,~Se il vostro passo, o paürosi,
50 Armi | saputo esser concordi un dì. ~Ponghiam le spade; e non
51 Dolor1| giocai a quel gioco nei dì del pericolo: e per il profondo
52 Dolor2| dilette e sante,~Che un dì sull’orme al profugo~Lauri
53 Dolor2| Arno, ~Sulle cui rive un dì~Trasse Alighier dall’ispide~
54 Dolor2| Segnal dell’alleanza,~Che un dì dall’Arno al Tevere~Parve
55 Dolor2| farmachi,~Conta le notti e i dì;~E va chiedendo ai rigidi~
56 Dolor2| han fede! ~Oh tristo il dì che l’ospite~Arno abitar
57 Dolor2| profondo amico, ~Cui lieti dì non risero,~Perché non tacque
58 EFilib| faccio i miei confronti~Tra i dì vecchi e il tempo nuovo.~—
59 EFilib| conforto?… Eppur mi sembra ~Che dì son, se tel rammenti, ~Ti
60 Novara| Bende, infelici! uscir.~Nel dì dei vostri affanni~I bardi
61 Novara| seguita ~D’una battaglia il dì.~Nei presidii fiorenti,~
62 Novara| chi questo apprezza ~Nei dì di gloria muti ~L’encomio
63 Novara| già premio alla musa ~Dal dì che varca, agogno; ~In più
64 Giusti| Precipite il nefando ultimo dì.~Or del tuo sasso accanto ~
65 Giusti| la fulminea possa,~Che un dì fu tua, m’insegua,~Onde
66 Ceneri| tripudio di cento città,~Nei dì che una terra d’oppressi
67 Ceneri| una gente la rotta d’un dì.~Intorno a’ tuoi fianchi,
68 Ceneri| Foggiatevi l’arme nel dì della pace, ~Un’alba affrettando
69 Passeg| creta stanca,~E ai dolor del dì che manca~Sarà premio il
70 Passeg| che manca~Sarà premio il dì che vien.~Vïator, che sotto
71 Passeg| dormirà.~Quando solo il dì reclina, ~Quando è mesto
72 Passeg| capelli, ~E, sommersa in dì più belli,~Pensi appena
73 Borbon| e di sgomento~È ogni tuo dì; la lugubre~Notte t’insegue;
74 Luna | della Giudea~Scolorasti, il dì che asperso~D’atro sangue
75 Distra| notte.~O accendo i lumi il dì.~Se varco in tra la gente ~
76 Oriuol| Reminiscenza e immago ~Di lieti dì, che l’indice ~Tuo numerò
77 Oriuol| novella;~Ma è cauto, ai dì men verdi, ~Quando ogni
78 Tedio | mente mia, che in trono~Un dì seder ti parve,~Sei vanità
79 Rosign| materno~Nido, spuntasti al dì. La molle piuma~Ti crebbe
80 Rosign| senta ~Prima ancor del suo dì. Tu sulla verde~Tua frasca
81 Rosign| pasce,~Il tedio consolar del dì che fugge.~Allor carezze
82 Dubbio| nappo arrubinato,~— Dal dì, sclamò, che al bando ~Lo
83 Dubbio| gittò il suo dado;~E, i dì raccolti al guado, ~L’anno
84 2Dicem| pieni ~Puoi d’ogni gloria i dì.~L’Ungaro, il Belga, l’Italo,~
85 Igea | corone, ~Se, innanzi il dì, nol pone~Lancia nemica
86 Igea | sè stessa e l’arco. ~Dal dì che il mondo nacque,~Io,
87 Manzon| I.~Dio ti guardi dal dì della lode, ~Che ogni labro,
88 Manzon| Su te vivo non sorge quel dì;~Converrà che tu polve diventi, ~
89 Manzon| VII.~Da quel dì quanta storia d’affanni! ~
90 Versi | Io v’attendo e notte e dì.~Non c’è guardia sui confini;~
91 Lacrym| Aventino ~L’alte malinconie del dì che fugge.~ ~
92 Morbi | questi ~Il primo nido.~ Un dì, povero pazzo, ~Versai lacrime
93 Pachit| frattanto Pachita accesa ~Nei dì seguenti non ha più pace:~«
94 Ramus | domando ai zefiri~Se, al dì della procella,~Io seguirò
95 Giove | occhi orma di pianto;~E il dì che uscîr col giovinetto
96 Giove | Fior di Cipro e di Milo, i dì son brevi: ~Tu ce li allegra:
97 Mab | enorme asta agitar.~Quel dì non più nelle romulee cene ~
98 Mab | arcano, ~Sempre la notte e il dì canta con me:~Egli sal sul
99 Primav| Abitiam colla Morte, un dì saranno~Trasfigurate in
100 Incant| tuo magico regno i miei dì brevi. ~L’erbetta ov’io
101 Maestr| bottega ~Allo spuntar del dì.~Al numero Quaranta, ~Ei
102 Sogno | più bel sogno dei nostri dì. ~ ~
103 Ellade| Prima di morte. Ma quel dì ch’io ponga ~Questo duro
104 Ellade| Ma chi in ira de’ Numi il dì natale ~Ebbe, diverte dall’
105 Ellade| arrogante e il suo gran dì non spreca ~Dietro a fantasmi.~
106 Firenz| nel pensier più viva!~E un dì la zolla mi parea men verde, ~
|