Poesia
1 Edmene| giocondar la fiera~Alma d’Arrigo! ~ — «Oh, vedi come azzurro~
2 Edmene| nocchier sulla sua barca.~Arrigo strinse la diletta al core;~
3 Edmene| vi splendea l’immagine d’Arrigo,~Bruno, superbo, dispettoso
4 Edmene| Vi scôrse~Le sembianze d’Arrigo. A Edmenegarda~Volò.~ — «
5 Edmene| amplesso.~Tenta pensar d’Arrigo; ma turbata~Le traballa
6 Edmene| parole! Ei sì ancor mi ama Arrigo,~Troppo umano e cortese
7 Edmene| ella intensa~La sentia per Arrigo. Arse Leoni~In quel fiero
8 Edmene| Non credea dal tuo labbro. Arrigo è fiero, ~Arrigo mio, più
9 Edmene| labbro. Arrigo è fiero, ~Arrigo mio, più di quant’altri
10 Edmene| mescea frattanto~Nell’anima d’Arrigo.~ Ove fuggito~Era quel dolce,
11 Edmene| era?…~ Ella altre volte~D’Arrigo a canto procedea superba, ~
12 Edmene| dell’Arte~In compagnia d’Arrigo; or da gran tempo~Non vedea
13 Edmene| spiacqui?~Talor diceasi Arrigo. E donde nasce~Quel tormentoso
14 Edmene| giorno~Con la sua donna Arrigo.~ «E che?… Vorresti~Impedirgli
15 Edmene| Dal doloroso petto~Sospirò Arrigo a contemplar divelta~La
16 Edmene| Gli è quello!» —~ «Arrigo si coperse~Di mortal pallidezza!
17 Edmene| Pietosamente assursero in Arrigo~I secondi pensieri.~ «Ella
18 Edmene| nomi~Più giocondi e soavi!… Arrigo, acqueta~L’anima ardente…
19 Edmene| alfin scosse la testa.~ Arrigo entrò. Lieve un tremor sul
20 Edmene| lei vicino~Si pose. ~ — «Arrigo!»~ «Edmenegarda! È tempo~
21 Edmene| Tristo è il presagio,~Arrigo mio! »~ «Sentite, Edmenegarda.~
22 Edmene| ma quella stessa~Bontà d’Arrigo, a cui tanta ferita ~Già
23 Edmene| lampo.~— «Lo conoscete? »~ «Arrigo mio, perdona~Se ti sorrido…
24 Edmene| mille dolci cose~Fu per Arrigo un punto. Era oblïato ~L’
25 Edmene| nome~De’ suoi figli e d’Arrigo; e in una tinta~Lieve di
26 Edmene| fredda~Stilla di pianto.~ E Arrigo?… Egli si sforza~D’esser
27 Edmene| punir.» ~ Siffatti~Son d’Arrigo i pensieri. E cerca ovunque~
28 Edmene| commosse aure di grida;~Palpita Arrigo; ed ella, in quei tumulti ~
29 Edmene| canti estremi~Lacerarono Arrigo; e quando Otello ~Con le
30 Edmene| composto in pace~Il cor d’Arrigo; e carezzava i figli~Festevolmente,
31 Edmene| valli, inebrïato~Tornava Arrigo col desio; che un’orma~In
32 Edmene| spade. ~ Anche il pensier d’Arrigo~Dietro quelle sognate ombre
33 Edmene| parti!… Anche per me saluta,~Arrigo mio, quei colli, e le dilette~
34 Edmene| Scrivetemi,~Edmenegarda!» ~ «Arrigo mio, m’è nuovo~Questo tuo
35 Edmene| gittarvela su. ~ Già il piè d’Arrigo~Monta la prora; già la corda
36 Edmene| lo stava.~ Leoni sparve. Arrigo si raccolse ~Un istante:
37 Edmene| Disviluppando, di colà si tolse. ~ Arrigo il vide ripassar. Fu un
38 Edmene| sarà di sostenerlo!… ~ «Oh Arrigo!…~Oh miei poveri figli!
39 Edmene| affettüosa e degna~Di quel misero Arrigo. ~ Egli tradito,~Privo per
40 Edmene| d’orrido affanno il cor d’Arrigo~Confusamente, e prorompea;~ «
41 Edmene| Che importa,~Se quel mio Arrigo io non potrò guardarlo?…~
42 Edmene| finalmente venne~Alle stanze d’Arrigo. ~ In fondo egli era,~Solo
43 Edmene| nol poss’io… Ma ho fame, Arrigo!…~Sì, guardatemi!… ho fame!» ~ «
44 Edmene| le braccia; ma li strinse Arrigo~Forte sul petto, come per
45 Edmene| pregò; pregò pei figli,~Per Arrigo, per sé, per quel ramingo~
46 Edmene| quella prece;~E pensando ad Arrigo, in sé chiudendo~Qualche
47 Edmene| pensier, diletto ~Fiorellin ad Arrigo. O di feroci~Note di sdegno
48 Edmene| altri tempi in calda estasi Arrigo, ~Arrigo suo rapì. Poi quando
49 Edmene| in calda estasi Arrigo, ~Arrigo suo rapì. Poi quando i raggi~
50 Edmene| pietà non parli~All’anima d’Arrigo, ed ei non voglia ~Dimenticar, —
51 Edmene| impallidisce;~La man d’Arrigo lo vergò; tremante ~L’apre
52 Ceneri| eredi ~La doppia corona d’Arrigo e Manfredi? ~Disarma due
53 Borbon| ospizio offerto;~L’altro d’Arrigo il serto~Ti strapperia dal
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