Poesia
1 Edmene| sulla fronte di due biondi figli ~Depose un dì senza terror
2 Edmene| fior seco pensando: ~«I figli miei non vi torranno, o
3 Edmene| orrendo caso, ~Si stringe a’ figli; ma sudor le gronda~La chioma
4 Edmene| tremando; li raccoglie ai figli.~Gli apre, gli chiude, misera!
5 Edmene| Gli ripose le braccia; e figli e sposo ~Svaniron lenti
6 Edmene| quella tanta~Vita d’amor pei figli; e a sè guardando~Giovine
7 Edmene| misero sepolcro ~Copra i miei figli… ma non sia l’orrendo~Fallo;
8 Edmene| soave, il nome~De’ suoi figli e d’Arrigo; e in una tinta~
9 Edmene| d’Arrigo; e carezzava i figli~Festevolmente, e sulle sue
10 Edmene| preceduta da due biondi figli,~Qual da una coppia di nascenti
11 Edmene| e senza madre ~Gemon due figli e pesa il vitupero~Dove
12 Edmene| penso~Che a’ miei poveri figli!…» ~ «Angelo amato!~Perchè
13 Edmene| Arrigo!…~Oh miei poveri figli! Oh mia perduta~Casa! Oh
14 Edmene| lucida e calda. Era pei figli~E insegnata dal core: ~ «
15 Edmene| Ma il forte~Pensier de’ figli, e una continua speme ~Che
16 Edmene| aura spirata da’ suoi dolci figli;~E così a stento, finalmente
17 Edmene| dicendo, e accortosi che i figli~Eran vicini a rannodar le
18 Edmene| turbata pregò; pregò pei figli,~Per Arrigo, per sé, per
19 Edmene| Nudi d’affetto; e non han figli, o sposa, ~Non un caro superstite,
20 Edmene| madre~Tu rendesti i miei figli. Alla natale~Inghilterra
21 Edmene| crescermi vicini~Sempre i miei figli, e sostenere in pace~Le
22 Uomo | mio cantico, ~Terra de’ figli miei; ~Sin le verginee voci ~
23 Donna | altare, ~Tu d’innocenti figli ~Serto gli fai gentil; ~
24 Perdon| Perdonando si palesa~D’esser figli del Signore!~Perdonate! —
25 Perdon| Chi tu aspetti ha molti figli,~Madre amante, e dolce sposa;~
26 Parola| una corda d’oro,~Che ai figli del Signor~Renda animosi
27 Campag| comando.~Non per noi, ma pei figli è l’edifizio ~ Su! lavoriam
28 Morte | morte; ~Amica e madre ai figli del dolore.~ Perchè vestirla
29 PioIX | tutti i popoli,~Un de’ tuoi figli anch’io, ~Pei crismi e per
30 PioIX | sugli esuli ~Tu li nomasti figli: ~Dal Tevere alle genti ~
31 CAlb | al talamo ~D’un de’ tuoi figli ascese:~Da una gentil vittoria~
32 Dolor2| Quante mense deserte di figli!~Quante piagge di tenebra
33 Dolor2| Rivelerà. Col novero~Poco de’ figli suoi,~Dall’ombre malinconiche~
34 Dolor2| vendicata, e il brando ~De’ figli tuoi, penisola~Sacra di
35 Dolor2| ceffate e spasimi~Scagliano i figli in lei; ~Gettan sull’aurea
36 Novara| caduta~Che la vittoria ai figli ~Dell’ingiustizia. Artigli ~
37 Novara| domestici fochi: ~E forse ai figli accanto ~Ricorderan col
38 Ceneri| pianto di madri sul corpo de’ figli ~Trafitti e calpesti da
39 Ceneri| arrossì.~Distinse i suoi figli, pur tepidi e tardi,~Da’
40 Borbon| al tuo scettro, errò.~E i figli suoi, che il videro ~Darti
41 Vaglie| Quando i fior, giocondi figli ~Nasceran di primavera,~
42 Giove | le Parche, apre la Terra.~Figli siam noi di questi padri!
43 Patria| degli stranieri,~Coi prodi figli d’Italia, un giorno~Sorsero
44 Patria| Italia, un giorno~Sorsero i figli de’ miei manieri;~E ai patrî
45 Sogno | ossa del padre, ~Quelle dei figli debbon dormir.~Mandan le
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