Poesia
1 Edmene| accento.~Ma quella sera sulle dolci mura ~Calâr tetri i crepuscoli;
2 Edmene| questi i giorni che a’ miei dolci colli~Gir mi lasciavi; e
3 Edmene| dirle~Mille accorate e mille dolci cose~Fu per Arrigo un punto.
4 Edmene| innamorata ~Modulava le sue dolci canzoni.~Or sì or no, tra
5 Edmene| L’aura spirata da’ suoi dolci figli;~E così a stento,
6 Poeta | ch’io tolgavi ~In quelle dolci feste~Un vezzo da la veste~
7 Campag| SAPIENTI~Lavoriam, lavoriam, dolci fratelli,~Sin che molle
8 Campag| cantando.~Lavoriam, lavoriam, dolci fratelli, ~Sin che molle
9 Solit | al par di questa, che con dolci tempre~Chiama sugli occhi
10 Malinc| canto!~Così diran di quelle dolci note:~E tu repente sulle
11 Zulia | ricercar men cerule ~Onde, men dolci venti, ~Ma più serene e
12 Tasso | voglio ~Anco una volta le mie dolci stelle, ~Compagne agli estri
13 Tasso | Anco una volta le mie dolci stelle!» ~ D’un pietoso
14 Tasso | Schiuse le imposte. E le sue dolci stelle ~Vide Torquato; e
15 Tasso | vi verran negli occhi ~Le dolci rive della mia Sorrento… ~
16 Ceneri| dall’Adda al Verbano; ~Nei dolci presidii tornate a regnar.~
17 Passeg| inganno!~Sul destrier dei dolci incanti~Ei s’assise; e il
18 Luna | valse mai ~Por su Erina i dolci rai,~Sotto i platani tranquilli,~
19 Manzon| ed umano: ~Le parole più dolci e sublimi ~Ti sgorgàr dall’
20 Ramus | il giovane~Mio tempo e i dolci inganni,~Le ingrate nevi
21 Patria| nato.~Per quelle nude mie dolci lande~Possa la sorte farmi
22 Mab | fiorì,~E di Cinara e Cloe, dolci sirene,~Bagnâr la chioma
23 Maestr| giovenil la fede! ~Ma queste dolci favole ~Lasciar degg’io
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