Poesia
1 Edmene| gelate stille~Dagli occhi morti gli colar sul petto.~Stette
2 TuttoR| fanciulla! tu non sai~ Che i morti al mondo non ritornan mai! —~—
3 Rilla | correre al fragor ~Vivi e morti una egual terra, ~Tutti
4 Conveg| nel giardin natìo; ~Se due morti ritornano nel mondo,~Così
5 Alboin| un lungo sonno dormono i morti! —~Ond’ella, tratto l’aspro
6 Solit | neve~Si versa, e picchia ai morti rami il vento.~Primavera
7 Zulia | anguste e forti ~Case dei morti!~ Pur ti credon felice allor
8 Armi | sott’esso è una legion di morti. ~Che invendicata riposar
9 Novara| ghignando alzò.~Liberamente morti~Ostie del reo destino, ~
10 Novara| Freme e ripiglia vita ~Dei morti il cener sacro, ~E vi dimanda,
11 Giusti| tua, m’insegua,~Onde de’ morti io vegna~Ad alitar sull’
12 Ceneri| ferétro. ~Ma il regno dei morti non muto è così,~Che ALBERTO
13 Ceneri| Novara ~La mesta corona, dei morti sull’ara, ~Di tanto suo
14 Ceneri| allegrezza per l’ossa de’ morti, ~Verrà, benedetta, sull’
15 Luna | quei segni~Di superbi e morti regni,~Per un senso, qual
16 Dubbio| con me.~I vostri fior son morti;~Il mio m’è sempre accanto, ~
17 2Dicem| aprendosi,~Darà i suoi morti a mille,~Tal tu vedrai.
18 Giove | il crine,~E ai vivi e ai morti le materne braccia,~Mentre
19 Voci | le sorti:~Son solamente i morti~Benevoli e fedeli:~E, dopo
20 Firenz| mi parea men verde, ~Sì morti i padri, e sì minor la schiatta! ~
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