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Giovanni Prati
Poesie scelte

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  • UN GIGLIO
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UN GIGLIO

       Oh il più soave e il più gentil tra i fiori,

Che pur divelto al povero tuo stelo,

Su un nero crin modestamente odori,

O in fra le pieghe d’un virgineo velo;

       Ti la terra i suoi tepenti umori,

Lo schietto lume e le rugiade il cielo,

E ahimè! sì presto, o fiorellin, tu muori

Per poca vampa o lieve orma di gelo.

       Così passa la bella giovinezza,

Vergini care. E il nappo oggi ripieno

D’ambrosia, all’alba del diman si spezza.

       Tal che quand’io ne’ chiusi orti vi miro

Correr gioconde con un giglio in seno,

Come a dolente visïon, sospiro.

 




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