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Giovanni Prati
Poesie scelte

IntraText CT - Lettura del testo

  • A G. PLANA
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A G. PLANA

       M’odi, signor. Quand’io m’innamorai

Di te, come per fama avvenir suole

D’uom, che da queste miserande aiuole,

Batte l’ale all’altezza ove tu stai,

       Veramente in quegli anni io non sperai

Vederti in viso ed ascoltar parole

Di quel pensier che sta cogli astri e il sole,

E inutilmente, non li tenta mai.

       E or t’assidi al mio letto; e mi favelli

Con tal riso d’amor, come faresti

Con un dei tuoi lucenti astri più belli.

       Oh ben t’avvenga, illustre alma pietosa,

Che cittadina delle vie celesti,

Cerchi il dolor come celeste cosa.

 




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