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Giovanni Prati Poesie scelte IntraText CT - Lettura del testo |
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V.Amo quell’altra ove si dorme in pace, Ove allo stanco figlio del dolore È pio conforto una solinga face, Una stilla di pianto, un mesto fiore. Colà dentro sepolto, il rumor tace Di tanti sogni, che fêr nodo al core. Oh, ben s’apre ai dolenti la tenace Porta onde vassi all’ultime dimore! Io quando sento come si consuma In me il vigor della nascosta vita, Visibil cosa alle persone accorte, D’una subita luce si ralluma L’anima vagabonda; e un’infinita Gioia mi prende in vagheggiar la morte. |
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