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Olindo Guerrini
Rime di Argia Sbolenfi

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AVE CRUX!33

 

All'illustre e Venerato prosatore

e suo diletto genitore

questo segno d'onore

pegno d'amore

col cuore

Argia

 

Padre diletto,

Sbolenfi Pietro,

Al tuo cospetto

Vinta m'arretro,

Perchè sei degno

D'aver un regno.

Ma poichè il regno ti negò la sorte

E giaci oppresso dall'immonda rana,

Col tuo bel libro sfiderai la morte,

Il bel libro cui feci io da mammana,

Il bel libro che può dirsi un portento,

Da cui speriamo alfine il nutrimento.

E poichè il mondo,

Non ti fa onore

Vieni, giocondo

Mio genitore,

Che ad alta voce

Ti la croce!

 

 

 




33 L'ottimo ed erudito Signor Pietro Sbolenfi, genitore della poetessa, aveva stampato un applaudito volume di ricordi bolognesi. La poetessa lo rimeritò della dedica fattale con questo segno d'onore.






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