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Olindo Guerrini Rime di Argia Sbolenfi IntraText CT - Lettura del testo |
DEO CREPITVI SACRVM
O spirito santo
De' visceri umani
Che tutti del canto
Conosci gli arcani,
Che onori e letifichi
D'armonici fiati
Gli sforzi dei vati,
Dal buio profondo
Dell'antro nativo
Prorompi nel mondo
Sonoro e giulivo;
Di tepidi balsami
Circonda ed allieta
Lettori e poeta.
Tu, soffio eloquente
Del verbo divino
Concesso ugualmente
Al ricco e al tapino,
Tu sei come l'anima
Per leggi fatali
Comune ai mortali.
Conforti il villano
Che pasce gli armenti,
Alberghi sovrano
Ne' chiusi conventi,
De' gravi canonici
Compagno canoro
Solfeggi nel coro.
Nel casto segreto
Dell'intima cella
Rallegri discreto
La pia monacella;
Nel ballo, da timide
Fanciulle compresso,
Sospiri sommesso.
Tu visiti e curi
Con equa fortuna
Palazzi e tuguri,
Altare e tribuna
E avvolto di porpora
De' plausi tra il suono,
Favelli sul trono.
Ma guai se vapori
Dal patrio forame
Recandone fuori
Il glutine infame!
Purissimo spirito
Che l'alvo ricrei
Allor più non sei;
Ma pregno diventi
D'essenze funeste
Che ammorban le genti
Col tanfo di peste
E guasti e contamini
I lini più ascosi
Di segni schifosi.
Così colorito
Per nostra sciagura,
Di soffio gradito
Diventi sozzura;
Degnissima imagine,
Ritratto vivente
Del tempo presente.
Lentato ogni freno
Ti getti sul mondo
Spargendo il veleno
Dell'alito immondo
E appesti ed infracidi
Le menti ed i cuori
Di turpi vapori.
Maestro nell'arte
Di nuovi delitti
Tu lordi le carte
Del plico Giolitti,
Tu puzzi nel carcere
Sul labbro bugiardo
Del vecchio Bernardo.
Aiuti i sensali
Dei voti comprati,
Avalli cambiali
Pe' tuoi deplorati,
Trionfi, pontifichi
De' ladri nel coro,
Men porco di loro.