Capitolo
1 IV | in ambedue le città degli amici, che vi faranno, se vi piace,
2 IV | senza disturbare i vostri amici.»~- «Tanto meglio,» rispose
3 V | Antonio. «Ma fra vecchi amici queste parole bastano, e
4 VIII| scrisse per lui a tutti i suoi amici in Genova, e fino al Console
5 X | vero?»~- «Sì. Uno de' miei amici, che pregiasi di essere
6 X | credo, non mi son troppo amici. Il Curato specialmente
7 XII | quanto fossero ingegnosi gli amici di Giob, in provargli che
8 XIV | proprietà degli assenti, amici o nemici poco importava,
9 XV | al passaggio dei nostri amici; e molti cenni e sorrisi
10 XV | ringraziamenti, Antonio e i suoi amici si licenziarono; e camminando
11 XV | dì c'han detto a' dolci amici: addio; «E che lo novo peregrin
12 XV | c'è posto.»~- «Non avete amici a Castellaro?»~- «Nessuno
13 XVI | certo qualcuno de' suoi amici sarebbe andato al Teatro,
14 XVII| divenuti compagni di giuoco e amici intrinseci. Nel decorso
15 XX | del numeroso circolo di amici e conoscenti della famiglia,
16 XX | capitanato da que' tre amici del Curato, si formò contro
17 XXI | quanto alla partenza; che amici e dottori aveano da lungo
18 XXII| avere lasciati i vostri amici nell'ansietà?»~- «La continua
19 XXII| private. Antonio con pochi amici s'imbarcò per Malta, da
20 XXII| Antonio e di molti suoi amici del partito moderato, coi
21 XXII| Questa Memoria lesse a' suoi amici; e colla piena loro approvazione
22 XXIV| appoggiate al braccio degli amici o de' mariti, mentre ella
23 XXIV| sapeva ch'egli era uno degli amici del Re, il quale un giorno
24 XXIV| talvolta anche degli amici inaspettati. Confidava lady
25 XXIV| egli si era fatto degli amici negli uffiziali dell'esercito,
26 XXIV| rifiuto; anche suo padre aveva amici potenti, ed egli avrebbe
27 XXIV| venuta l'ora per gli onesti amici della libertà e dell'indipendenza
28 XXV | pubblico - ai suoi cari amici, indicando gli altri prigionieri.
29 XXVI| di cui conobbe tutti gli amici famigliali! Nisco, Atanasio,
30 XXVI| anche Settembrini, ma degli amici di quest'ultimo, egli, il
31 XXVI| tempi tristissimi, avere più amici di quello che gli scellerati
32 XXVI| onorevolissime, miei ottimi amici, a' quali avevo dato a leggere
33 XXVI| confidò egli stesso a' suoi amici, a Nicola Rubinacci, Luigi
34 XXVI| avendo letto a due onorevoli amici miei lo schifoso foglio
35 XXVI| circolo numeroso di relazioni, amici e conoscenti a sua disposizione,
36 XXVI| stata portata via dagli amici di lei.~ ~ ~ ~
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