Capitolo
1 I | Nel MDCCCLXV, la seconda era moglie, da poco piú di due
2 II | ché il babbo Scielzo s'era persuaso, tardi assai, della
3 II | fuggendo o patteggiando. Non c'era macchia qualsiasi sul nome
4 II | nome suo; la integrità n'era proverbiale. Quindi, fu
5 II | sciabolillo,) gli tornò al fianco. Era scoppiato, io non so se
6 II | La figliuola Almerinda era stata educata (o, meglio,
7 II | prossima del conjuge; del quale era certa non aver figliuoli:
8 II | giovanotto, di cui, già, s'era provvista. Quel vecchiaccio
9 II | qualche volta; la signora era bella, affabile, non incuteva
10 III | alla sua conversazione, c'era il capitano Maurizio Della-Morte,
11 III | sel sapeva benino; anzi, era l'unica cosa, che s'imparasse,
12 III | ambìto piacere.~Difatti, era un amore insolitamente faticoso.
13 III | nel compiacere all'amico era immensa, ripeto, davvero:
14 III | gordiano. Lasciarlo? No, c'era abituata; e' ci vuol risolutezza,
15 III | soffrirebbe di un distacco: era un bene curioso, questo
16 III | e carceriere. E, poi, s'era provveduta d'un ganzo, perché?
17 III | fiacco, moralmente, com'egli era, amava tanto l'Almerinda,
18 IV | con invidiabil purezza ed era stata registrata, cinque
19 IV | reciprocamente, quanto vi era d'ostensibile nella vita
20 IV | per interesse o riguardi. Era di quelle nobili creature,
21 IV | anch'essa. Quello spettacolo era, quasi, un'offesa per l'
22 IV | divoratori. La Radegonda non era travagliata da preoccupazioni
23 IV | ed, intorno a lei, chi c'era? quel dormiglione del marito;
24 IV | soppiantare Maurizio... Ah! questi era il migliore di tutti, a
25 V | prenderebbe il denaro? Ed era giusto, era onesto il dilapidare
26 V | il denaro? Ed era giusto, era onesto il dilapidare la
27 V | negoziante di stampe: c'era esposto un panorama di Napoli.
28 V | inutilmente!...»~La Radegonda era balzata in piedi: sorpresa,
29 V | infelicità profonda e sincera, era vertiginosamente attraente.
30 V | perseverare nella pratica, era cosa ridicola; o, per meglio
31 V | d'una donna: l'Almerinda era sulla via dell'insania e
32 V | daccapo. Quante volte non era andata a' convegni, deliberata
33 V | deliberata a spegolarsi; e n'era tornata piú impaniata di
34 V | povero Della-Morte, che tutto era finito tra la signora Ruglia-Scielzo
35 V | missione della Radegonda non era delle facili! presentarsi
36 V | caso, in ogni distretta, c'era lei, Radegonda, pronta ad
37 V | determinazioni. La Radegonda, poi, era compresa da profonda sollecitudine,
38 VI | debito. Vederselo vicino l'era unica gioja nell'austera
39 VI | impone, sempre; ch'ella era stata prima a suggerirgli
40 VI | altra. L'ordinanza, poi, era un continuo andare e venire,
41 VI | del suo affetto materno; era cosa di suo figlio e tanto
42 VI | sempre che lei ci veniva, era festa. Lui l'amava come
43 VI | per andarne al rapporto; era, già, in ritardo; e sgridò,
44 VI | trattenne con insistenza, come era solito far le altre volte
45 VI | toccarla con mano. Il pudor suo era contristato. Il vizio (ossia
46 VI | volea poco. E fece come gli era detto, quantunque volte
47 VI | convenire del perché. Maurizio era stanco, tornava dalla manovra,
48 VI | giovane abbracciandola «era venuto, per dirti, che t'
49 VI | del figliuolo, che le s'era inginocchiato davanti, in
50 VII | dessa; ha fatto presto. No, era la posta: lettere, giornali.
51 VII | nostro schema fantastico era stato, per lui, un fatto
52 VII | intendi?»~La donna, frattanto, era entrata; e s'era accostata
53 VII | frattanto, era entrata; e s'era accostata al terrazzino.
54 VII | Quando fu certo, via, ché non era piú ammessibile un'ombra
55 VII | giustizia ed affetto. Non era nemica colei, che ha confuse
56 VII | versare».~La Salmojraghi s'era, davvero, intenerita; e
57 VII | senza domarlo. Maurizio non era un dappoco: ma, perdio!
58 VII | a quelle di lui: ma egli era insensibile a tanta voluttà
59 VII | casaccio; e si trovò, ch'era una delle piú amorevoli,
60 VIII | due carteggi, de' quali era depositaria e che avrebbe
61 VIII | indulgenti. Indiscretezza? era abuso di fiducia bello e
62 VIII | fasi quel dramma, nel quale era apparsa, come deus ex machina,
63 VIII | fin fine, salvo e sicuro. Era entrata in piena convalescenza
64 VIII | scandalizzava; e sì, che tutto era opera sua. Non sapeva capacitarsi,
65 VIII | scienza invidiabile? Chi era stato tanto agitato, rassegnarsi,
66 VIII | venerazione, come quegli, che era stato visitato da un Dio
67 VIII | ella provava pel giovane, era tanto evidente, e tanto
68 VIII | eroica. Il suo pensiero non era al tavolino ed al macao,
69 VIII | nascondeva al volgo, qual era meglio? Fra l'Inferno ed
70 VIII | cloruro di argento, così era accaduto nel ravvicinamento
71 VIII | tranquillità della Radegonda era passata nell'Almerinda,
72 VIII | della Ruglia-Scielzo si era trasfuso nella Salmojraghi-Orsenigo.~
73 VIII | sino a quel giorno, le era piaciuto; ogni onesto sollazzo,
74 VIII | desiderio della passione era, già, di per sé, la passione
75 VIII | anzi l'aggravò. Il male era fatto, la ferita era aperta;
76 VIII | male era fatto, la ferita era aperta; e, stuzzicata, continuamente,
77 VIII | piú. Amava Maurizio. Così era. So quel, che volete dirmi:
78 VIII | buono: d'una bassezza non era capace. Occasioni di rivedere
79 VIII | concetta, Maurizio non c'era verso, che la scordasse,
80 VIII | con l'Almerinda; e non c'era via da risanare di cotesta
81 VIII | dimenticarsene, tanto piú gli era necessario di rimpiangere
82 IX | per riduzione di corpo. S'era chiesto, a ciascun ufficiale,
83 IX | vista di colei, che gli era stato angelo di sventura,
84 IX | cui non poteva mancare. Era la solita scusa sua, per
85 IX | da lungo tempo, ormai, si era capita! Oh sapeva, sapeva
86 IX | questo, per la Radegonda, era senza secondi pensieri o
87 IX | talvolta di soppiatto. O ch'era troppo? Io nol direi. Ma,
88 IX | dispettoso, il sigaro, (che gli s'era spento, mentre cinguettava
89 IX | piú piccolo biglietto suo era una delle marche-da-bollo
90 IX | suoi scrupoli, quella lì era. Ma, con tutti gli scrupoli,
91 IX | pietosa, commossa. No, non era finzione! Con me, le finzioni
92 IX | ch'egli si facesse. Non era compos sui! E la ragazza,
93 IX | ragazza, con cui salì, l'era tanto bellina! Forza irresistibile !~«
94 X | felice disposizione d'animo, era il Della-Morte, quando lasciò
95 X | terza classe di bevitori. Era di quelli, che, in coscienza,
96 X | Lei riceveva: il marito era uscito.~Chiacchierarono,
97 X | nome mio proprio.~Il tema era lubrico e penoso. E la Radegonda
98 X | che Maurizio, (il quale s'era proposto: di fare una visitina
99 XI | sfringuellò, sfringuellò, ch'era un gusto a sentirla.~Ottenne,
100 XI | Nessuno spettacolo attraente era annunziato, per la sera.
101 XI | prima. Il Della-Morte non era sprovvisto di mancanze,
102 XI | di difetti, di tare; non era, certo, uomo di gran levatura;
103 XI | lui, ciò, che, al fondo, era, semplicemente, fiacchezza:
104 XI | finalmente, se l'Almerinda era bella di un dato genere
105 XI | Radegonda, al postutto, non era da disprezzare, non era
106 XI | era da disprezzare, non era niente di meno; anzi poteva,
107 XI | Radegonda amasse Maurizio, era un fatto, là, innegabilissimo:
108 XI | riamare? Perché, poi? Insomma, era giovane; era stata arcifedelissima,
109 XI | poi? Insomma, era giovane; era stata arcifedelissima, per
110 XI | con quel suo caratterino, era donna, credo, da non negarla,
111 XI | moglie, ma ci vedeva; e non era, ancora, ridotto a passare
112 XII | incontro: ma, quando gli era in presenza, gli cadeva
113 XII | virtú di farla ravvedere. Ed era dispostissimo a perdonare
114 XIII | le aveva fatto da madre. Era stata tanto occupata e felice,
115 XIII | la nonna: dalla casa, ove era stata educata, donde uscì,
116 XIII | La mamma della Radegonda era morta nel parto, giovanissima;
117 XIII | la Radegonda stessa. Ed era cristiana, o si diceva:
118 XIII | così appassionatamente, ed era bclla tanto e le brillavano,
119 XIII | camera nuziale. Mamma Teresa era, senza dubbio, una pessima
120 XIV | mezzogiorno non l'allettava; e le era passata ogni curiosità di
121 XIV | per l'aspettativa, che gli era stata, ufficialmente, partecipata
122 XIV | di testa della Radegonda era giuocoforza gli rincrescesse;
123 XIV | semina zizzanie! Mai, non gli era passata, pel capo, la piú
124 XIV | invece, sedotto e rapito era lui!) anzi, pure, a sostenerla,
125 XIV | dimenticando ogni piú sacro dovere! Era cosa iniqua; ed egli complice
126 XIV | la femmina appresso. Non era cosa per la sua borsa! Ah,
127 XIV | Veramente, lui Maurizio era di prima forza alla pistola;
128 XIV | dunque, per lui, non ce n'era. Ma... lo ammazzerebbe o
129 XIV | ricorda, Lettore! Ma se n'era, proprio, incapricciato,
130 XV | all'estero, no. La capitale era meglio di qualunque altra
131 XV | spaventò, pianse, deplorò, ma era tanto parziale per la nipote,
132 XV | quella casa, onde ogni gioja era sbandita in eterno, dopo
133 XV | rimise la lettera, in cui era la proposta, al suo Maurizio;
134 XV | accettare; poiché, tanto, era ristucco di lei; e bisogna,
135 XV | famiglia, in tempi, in cui non era, certo, prevedibile questo
136 XV | giojelli, eccetera; gliene era stato larghissimo e rappresentavano
137 XV | legalmente, per così dire. Gli era raccomandata, sentimentalmente,
138 XV | che mi rapiva l'amante. C'era rimedio! Ma quest'odio amoroso,
139 XVI | Se Maurizio Della-Morte era, così, indifferente anzi
140 XVI | della Clotilduccia. Ma c'era, anche, nella lontana Napoli,
141 XVI | il cui battaglione non era tornato in Napoli, dopo
142 XVI | verso il povero Maurizio, era ingiusto, davvero: già,
143 XVI | desolazione della casa, ora, che n'era partita (ahimè, per sempre?)
144 XVI | bisnonna di piú che settanta. S'era dato ad intendere, alla
145 XVI | assolutamente? E, qui, la lettera era vera, commovente e straziante.~
146 XVI | col Della-Morte, la quale era rovina sua, morale e fisica.
147 XVI | Assisterla, redimerla, era dovere, debito sacro, per
148 XVI | dovere, debito sacro, per chi era stata assistita e redenta,
149 XVI | amanti! Come e quando, era cominciata la pratica? forse,
150 XVI | per l'amica partenopea, era, dunque, semplicemente,
151 XVI | passione? E Maurizio se l'era intesa, con la lombarda,
152 XVI | tutta la sua disperazione era stata pretta simulazione?
153 XVI | tradimento, che, del resto, le era tornato in benefizio!) essa
154 XVI | vita randagia; ebbene, egli era pronto, ad aprir le braccia
155 XVII | L'oste, nel caso nostro, era la Radegonda, sempre amante,
156 XVII | conquista e trarne vanto. Il che era spiaciuto, alla donna, che,
157 XVII | perdite rilevanti. Egli era agiato, ma non ricco; e,
158 XVII | malumore. Quella gentile era l'irco emissario. La chiamava
159 XVII | chiamava jettatrice, lei, ch'era usa, a sentirsi dire, di
160 XVII | udirsi rispondere, che: Se era nojata, di starsene, con
161 XVII | Bisognava accettarlo, com'era; tanto, non obbligava nessuna,
162 XVII | minacciose, gravide di ripudio, era caduta ogni baldanza dall'
163 XVIII| somma sua gioja, che non era spedito dall'Almerinda,
164 XVIII| Giacché (bisogna, pur, dirlo) era gelosa, sempre, di quella
165 XVIII| condurre, dal suo banchiere: ch'era un David Mondolfo, ricco
166 XVIII| contrasto di sorta. Ella era pronta, a sottostare, a
167 XVIII| guisa alcuna, ammettere, si era, ch'egli riappiccasse, con
168 XVIII| occhi ed... al naso: gli era ebbro!) cercò rabbonacciarlo,
169 XIX | raumiliato. Se in lui, non v'era, piú, e, forse, non v'era,
170 XIX | era, piú, e, forse, non v'era, mai, stato alcun senso
171 XIX | ogni senso di pudore non era, però, ancora, estinto,
172 XIX | sue. Il bellissimo volto era pallido, squallido. Vi si
173 XIX | e che, in somma, poi, s'era precipitata per lui? E non
174 XIX | precipitata per lui? E non c'era, che dire! Egli aveva coscienza
175 XIX | convincimento, che quella donna era passata, dalle braccia del
176 XIX | gelosia. Ma so, che il caffè era sceso al disotto della temperatura
177 XIX | intorno. Ma il giovane era preoccupato; e rispondeva,
178 XIX | favore?»~Il Della-Morte si era fatto rosso, in volto, come
179 XIX | entrambi, un pezzo. Maurizio, era, lì lì, per accettare; ma,
180 XIX | leggiadria. Ma tanta grazia era sprecata, col Della-Morte,
181 XX | Radegonda, rimasta sola, era, ancor, tutta ebbra dalla
182 XX | senza troppa indecenza». S'era ravviati i capelli, in fretta,
183 XX | aspettava, quella signora, era la Ruglia-Scielzo. Che le
184 XX | so, che, altra volta, io era, quasi, nella stessa condizione,
185 XX | difetti? Sai, che mia madre era bresciana? Una Averoldi!»~«
186 XX | tue; che tu mantieni...»~C'era poca politica, nell'attaccar
187 XX | presente. Eppure, vedi, io era, forse, piú scusabile, piú
188 XX | piú compatibile, almeno. Era piú giovane! sai, che marito
189 XX | brutalmente...»~Il ritratto non era lusinghiero: ci aveva molta
190 XX | della Salmojraghi-Orsenigo s'era ita indebolendo; e parlava,
191 XX | stessa sarta, di quando io era, a Napoli, teco?»~E, come
192 XXI | rinsavimento: e che brutto vizio era il giuoco! e' farebbe, pur,
193 XXI | quando l'attenzione di tutti era, ben, rivolta, al giuoco,
194 XXI | sotto al suo. Si voltò. Gli era il marchese Barberinucci,
195 XXI | lo spendere, che faceva, era sproporzionato, a' mezzi
196 XXI | un senso ironico, che non era, nell'intenzione di chi
197 XXI | prima, quella carta, che s'era accinto a cercare, fra un
198 XXI | che, in fin de' conti, era una bonissima pasta d'uomo,
199 XXI | contrari a Maurizio. Non era, mai, accaduto uno scandalo
200 XXI | non potevano. Maurizio era ridivenuto il piú amabile
201 XXII | credersi, per quella donna. Era lieto di battersi; e furibondo
202 XXII | dell'avvenuto, questi si era affidato, al contino Capecchiacci
203 XXII | Della-Morte: ad ogni modo, non era ned interesse dello schiaffeggiatore (
204 XXII | vi badò, piú che tanto. Era la Salmojraghi, pertinace
205 XXIII| uscio della stanza, in cui era la donna; e le disse: «Addio,
206 XXIII| la razza de i Orsenigh!»~Era un bel pomeriggio estivo.
207 XXIV | delle umane infermità. L'uno era presbite; l'altro, miope;
208 XXIV | L'uno balbettava; l'altro era sordo; il terzo snasato;
209 XXIV | E quel malato, lì, non era facile a governarsi. C'era
210 XXIV | era facile a governarsi. C'era una guardamalati, ma non
211 XXIV | capo, ben dieci volte; ma era un debito e volle compierlo.
212 XXIV | Chiarastella, la conosciamo. Non era una femminuccia pregiudicata,
213 XXIV | dalla quale, secondo lui, era esente ed immune, solo,
214 XXIV | che, in fin dei conti, si era sacrificata, pel figliuol
215 XXIV | suo, fuorché morire? Non era di quelle, che sopravvivono.
216 XXIV | avrebbe uccisa. O sennò, era tale, da meditare il suicidio
217 XXIV | neppure, in florida salute, era facile il vivere! e che
218 XXV | vetrata; e guardò in istrada. Era l'ora, in cui la gente si
219 XXV | Radegonda non si muoveva. Era sospesa, in dubbio: le pareva
220 XXV | stavolta di faccia e riconobbe. Era la figiuola sua, la Clotilduccia
221 XXV | baciarla! A lei, madre, questo era tolto ed in eterno! E diede
222 XXV | sommessamente.~Maurizio, che s'era ridesto, la chiamò. Ed essa, (
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