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Vittorio Imbriani
Dio ne scampi dagli Orsenigo

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


'l-arter | artic-cassa | casse-cospi | costa-ehn | elega-gradi | grand-inter | intes-morda | morde-piace | piacq-rebus | recar-sapev | sapie-sospe | sospi-trasl | trasp-zufol

     Capitolo
2502 XXI | avessero fruttata la nomina, a grand'uffiziale di non so quale 2503 III | testa; e la commiserava grandemente. Quindi, mai, di quelle 2504 IX | arditamente; ed i rimproveri grandinarono! Trattenersi, da un mese, 2505 VIII | con diletto, la volgare grappa, dopo delibata la sopraffina 2506 II | un largo usufrutto od una grassa eredità, le metta in condizione 2507 XX | domestica, una certa Clorinda, (grassoccia, belloccia, cui Maurizio 2508 V | confessarsi, velata, attraverso le grate del confessionale, ad un 2509 XXIII| di ruffiano. Ma ti darei gratis, a chiunque fosse tanto 2510 VIII | non dovunque si abbia il grato mormorio, gli scrosci ed 2511 XI | micci l'esser lisciati, grattati, accarezzati e non piacerebbe 2512 XI | quando la lisciatrice, la grattatrice è donna? e donna leggiadra, 2513 XVII | gentile e largo), prodigano, gratuitamente, le carezze, profondono 2514 II | Miracoli, grazie ad un posto gratuito, largito dalla Maria Teresa. 2515 V | accrescerò il travaglio della gravidanza e le doglie dello sgravo; 2516 XVII | tali parole minacciose, gravide di ripudio, era caduta ogni 2517 XIV | Sacrificî di quattrini, gravissimi; sacrificî d'indipendenza 2518 I | di rado, al marito; e la gravosa, all'amante. Questo, perché 2519 IV | abbracciati, come portò il gravoso servizio per la repressione 2520 XVIII| pensiero? Fai la mummia greca, la gatta morta eh? Falsa, 2521 V | dal cielo per cadermi in grembo. Guarda, giorni sono, mi 2522 VII | tocchtacch! «Favorisca!» grida lui; e corre ad aprire. 2523 XIII | pianoforte stona e non possiamo gridare ahi! per un riguardo qualsiasi. 2524 XXIII| Ginevra, contro Melchiorre Grimm, da Ratisbona; prese il 2525 VII | è melenso?). Le lacrime grondavano, proprio, senza metafora, 2526 XXI | zecchinetto; e le poste eran grosse. Si fermò, a guardare. Lo 2527 XVIII| indovinava, così, in confuso, in grosso, l'intenzione minacciosa 2528 XI | dato genere di bellezza, grossolana, materiale, sangue e ciccia, 2529 V | paurosamente di risa le grotte di Ercolano; so io di molto! 2530 IX | sagrato! la ci vuol tutta, per grugnire ad uno, in faccia: ti sono 2531 XIII | rimproverargli, ma non l'amo, gua'!»~«Fossi gelosa, anche 2532 XXII | al mondo, in Finisterra, guà! E chiamatemi minchione, 2533 XIX | brutto, vedere uno, che guadagna, spesso, al giuoco... S' 2534 XIV | dagli uncini, appesi alla gualdrappa, trascorse tanto oltre, 2535 VII | squallore di morte sulle guance, rivolse l'occhio, interrogando, 2536 XXI | cinque-fronne, dato, alla guanciata, da' concittadini di Maurizio. 2537 XIV | la modella o crestaina o guantaja od altro, che si fosse, 2538 XVII | farla piú arrendevole d'un guanto. Infatti, un giorno, ch' 2539 XXIV | a governarsi. C'era una guardamalati, ma non serviva a nulla, 2540 XIX | Giuramelo».~«Sì, sì!»~«Ma guardami, in faccia! Senti! Metti, 2541 XIII | E (quando la Radegonda, guardando l'oriuoletto, si alzò, per 2542 XXV | gran fiera di giocattoli, a guardar le cui vetrine si soffermavano 2543 VII | busta la carta e scuoterla e guardarla attraverso la luce: ad esaminare 2544 XXI | stette, qualche tempo, a guardarlo, con la coda dell'occhio, 2545 XIX | Maurizio, fammi il favore di guardarmi, un po', fiso fiso, senz' 2546 VI | vecchierella contraffacendolo. «Guardate un po', che sfacciato! E 2547 XXI | gentleman inglese. E... guardatevi intorno; e vedrete, quante 2548 XXV | ogni altra sua creatura. Guardati, dal disperare della sua 2549 VII | passione. Via, Maurizio, non mi guardi così; non pianga! Sia uomo; 2550 XV | dire, spesso, persin con le Guardie Municipali ed a pagare parecchie 2551 XV | boa al bue! Non c'è via di guarentirsene. Ah gli amori d'un tempo, 2552 XV | formalità nel contrarlo? Il meno guarentito sembra, quasi quasi, piú 2553 V | pericolosa. A voce? Ma chi guarentiva la costanza dell'Almerinda? 2554 XXI | e' farebbe, pur, bene, a guarirsene! Maurizio s'arrovellava, 2555 VI | Giovanni Guidiccioni tolse, guastandolo, da Dante Allaghieri.~Curando 2556 XVII | carattere di Maurizio si guastava. Financo il vino, che, prima, 2557 IX | altière faveur,~Que fait la guerre au brave illustre, au preux 2558 IX | appetito viene, mangiando. Guglielmo di Prussia che non voleva 2559 XXIV | de' lati, prendendo, per guida, l'apofisi stiloidea corrispondente; 2560 XX | vederla, di baciarla, di guidarla, di proteggerla, di accudirla, 2561 VI | che Monsignor Giovanni Guidiccioni tolse, guastandolo, da Dante 2562 XX | figliuola comune, acciò tu possa gustar le gioje della maternità, 2563 XXI | mojo io, 'un mi pagache la hambiale; se crepate 'oi, le dieci 2564 XXI | missione?»~«Che hôi, Maurizio haro! Confesserò di aer bisogno, 2565 XXI | rimane, fraddinoi; nessuna harta, nessuna traccia, nulla, 2566 XXI | la un si ede, mai, alle Hascine? Ecco, una bella donna è!»~ 2567 XV | aver donna, quando a noja s'have.~ ~«È proprio il caso de' 2568 XXI | prendiamo, sì o no, questo hermutte?»~«Un galantuomo non può 2569 XXI | m'immagino?»~«Pigghiala home 'oi! Ma, se accetti, arò 2570 XXI | traccia, nulla, che possa hompromettere. Impegno la mia parola d' 2571 XXI | Se accetto...»~«Affare honcruso. Risorviti e, poi, rispondimi. 2572 XVI | plainte est pour le sot;~L'honnête bomme trompé s'éloigne et 2573 XXI | te, sei un gran porco, di horrer drietro, a tante femminacce, 2574 XXI | diho. Stasera, mi dirai, hos'hai risoluco. 'Ieni aippoliteama?» 2575 XXI | Questo, gli è un modo hurioso di sardare i debiti. Gli 2576 XXI | La ti hosta un occhio d'iccapo, e, p'immomento... 'un vogghi' 2577 I | nel suo serraglio». Così l'Ida e l'Ada si compiacciono 2578 VI | altro è l'ammettere una cosa idealmente, altro il vederla, il toccarla 2579 V | aggiungere proprio nulla, al suo idillio.~ ~ ~ ~ 2580 IV | una vecchia nonna; e, poi, idolatrata dal marito. Carina tanto, 2581 XX | amare e dallo stimare questo idolo mio? Lasciami, lasciami 2582 XXI | dirai, hos'hai risoluco. 'Ieni aippoliteama?» E, finita 2583 XX | dunque, non isbagliai, iersera, in via Cerretani. Ma... 2584 I | docilmente, ad alcune mode, poco igieniche e punto eleganti. Persino 2585 XVII | fanciulla, inesperta, indotta, ignara? Non è, mica, l'imprudente 2586 VIII | assoluta e piena, nella ignobile apatia? cicatrizzare, con 2587 VII | riprendo. Ho aperto il pacco, ignorandone il contenuto, io. Non ritolgo, 2588 XX | tu sai quel, che tutti ignorano. Tu m'hai sovvenuta, nel 2589 X | parola assennata, perché ignorantissimo della lingua latina, che, 2590 X | trascura, per illaudabile ignoranza. Noti il lettore, per carità, 2591 VI | volta. E Maurizio doveva ignorare, sempre, l'episodio.~Ma, 2592 VI | scappucci deve, sempre, ignorarli, fuorché per vegliar sul 2593 XIV | relazione, quantunque la non ignorasse, aver egli il capo a tutt' 2594 V | passioni, che, personalmente, ignorava. Bella cosa, eh, dalla terra 2595 XX | conosceva te e non lui. Ignoravo quanto egli ti amasse; e 2596 | III 2597 X | tanto diverse, in cui erano ilari tutt'e due e si sforzavano 2598 V | piano, la conversazione illanguidì, quasi le sonnecchiassero. 2599 XX | l'espiazione, i rimorsi illanguidiscono...»~«Chi ti parla di rimorsi? 2600 X | o che il trascura, per illaudabile ignoranza. Noti il lettore, 2601 II | partenopee: «O non vi sembra illecito e disonesto il moltiplicare 2602 II | negozî, a pronti contanti, illudendoci, trascina a moltiplicarli 2603 V | giovane, sicché non potesse illudersi piú, né chiamarsi ingannato, 2604 VII | due, non fosse una vuota illusione di felicità, solo ambita?»~« 2605 VII | Coraggio; e badi a non farsi illusioni pericolose. Creda, pure, 2606 XVIII| puoi vantarti, ch'io mi sia illuso un istante....»~La misera 2607 XIV | lettore, sappia Vossignoria Illustrissima, che la mia fantasia è poca 2608 VII | tutta ristretta in sé, tutta imbacuccata. Dice, a bassa voce: «Eccomi!» 2609 IV | di sedere al gran digiuné imbandito dal maggiore, che fu il 2610 XXI | sembra, che ti troi, un po', imbarazzaco. Ora, ecco, c'è cui piace, 2611 VI | viene ad aprire. Ma sembrò imbarazzata; e quasi, non le faceva 2612 XXI | il Della-Morte tacque, imbarazzato. Gli si affollarono, innanzi 2613 XXI | porta pena...»~«Ah, l'è un'imbasciata? E di chi?»~«Fa conto, che 2614 II | ancora, in condizione da imbastirne: e, poi, riposandosi su 2615 XIII | Salmojraghi diventa, proprio, imbecille! Io nol posso piú vedere! 2616 IX | accostarmi alla Ruglia! E quegl'imbecilloni degli Scielzo, che rni mettevano, 2617 XVII | rimostranza. Ma il Della-Morte s'imbestialì, in modo, da intimidirla; 2618 XIII | Ma no, bimba, bimba! Non imbizzarrire! Tuo marito non t'accusava, 2619 XII | trafitta, per mano di un marito imbizzarrito, è delle belle morti... 2620 XV | ma piú s'inoltra e piú s'imbroglia; e la precauzione è stata 2621 V | appartenesse.~Così, sciolto l'imbroglio con Maurizio, sarebbe finita 2622 XXI | Eccola!» rispose il capitano, imitando, stavolta, l'accento e l' 2623 II | anche, sotto i Borboni, non imitò que' colonnelli, che, violando 2624 XIX | dispiacciono le domande, il so. Ma immagina quanto soffrissi! Pensava, 2625 XI | naturalmente, non valeva ad immaginar quelle parole, que' desideri, 2626 XXII | vorrei dare questo gusto, d'immaginarsi, che il faccia, per amor 2627 III | Inoltre, ve l'ho pur detto, s'immaginava, che la vagellasse un po' 2628 XVIII| ritorno dell'uffiziale, che l'immaginazione le rappresentava allato 2629 XI | conseguenze, possibili, probabili, immancabili. Non credette e non volle 2630 X | tentare; e lei, puffete! immantinenti cedere? Pazienza, pazienza! 2631 II | piangerne, coralmente, l'immatura perdita.~Anche l'Almerinda 2632 XXIV | ferita al petto, necessaria l'immediata ablazione della sinistra. 2633 XVIII| richiedeva l'invio sollecito, immediato, di lire diecimila. Sicuro: 2634 III | compiacere all'amico era immensa, ripeto, davvero: non ci 2635 VI | stessi non si comprende l'immensità, prima del giorno atroce, 2636 XX | testimoniasse, in parte, dell'immenso affetto mio».~«Quel povero 2637 XVIII| malumore speciale, in cui l'immergevano gl'imbarazzi momentanei 2638 XX | animo e gentile, perdendoti, immeritatamente, s'è visto perduto. Viveva 2639 IX | sauveur,)~ ~spesso, scende, immeritevolmente, nel vigliacco, trascurando 2640 XXIV | sopraggiunta, del pericolo imminente di vita, in cui versava 2641 IX | Anch'esse, le femmine, se ne immischiano. Chi la pregava questa, 2642 XXI | un occhio d'iccapo, e, p'immomento... 'un vogghi' offenderti... 2643 II | nel decennio, chiamavano immorale facilità de' Napoletani. 2644 XXIV | al consulto, pallida e immota, come le statue di marmo, 2645 XX | fatto, cara Almerinda: è , immutabile; nulla può, mai, fare, che 2646 XX | Io non cambio. Io sono, immutabilmente, sua, in vita ed in morte. 2647 I | senza vocazione! E le non s'impaccerebber, mai, d'un ganzo, se nol 2648 XIV | alle avventure, chi vuole impacciarsi d'una compagna fissa, se 2649 VII | e si ferma conturbato, impacciato; e ritira la propria destra 2650 IV | cessando di esser loro d'impaccio, rimarrebbe, però, ben custodita 2651 VII | portacapelli, una catenina. Impallidì, vedendo l'inatteso rinvio. 2652 XX | Il tuo nome basta a farlo impallidire...»~La voce della Salmojraghi-Orsenigo 2653 XIII | cos'hai? ti vien male? Tu impallidisci! Tu, piangere! Calmati, 2654 X | che l'immagine, ormai impallidita, dell'Almerinda, s'avesse 2655 II | il solito de' vecchi, che impalmano giovanette) largheggiasse 2656 II | Aveva, imprudentemente, impalmata una certa Filomena Jaquinangelo; 2657 V | spegolarsi; e n'era tornata piú impaniata di prima! Parve, dopo lungo 2658 XIX | a guardare, attraverso l'impannata, i soldati, che passavano 2659 III | ora, la Dio mercé, non s'impara, piú, neppur questa!) somigliava 2660 XX | soffra, un sorriso di lui m'imparadisa. È il mio prescelto; e basta. 2661 III | era l'unica cosa, che s'imparasse, allora, a' Miracoli, dove, 2662 XV | Sotto pretesto di perorare, imparzialmente, il pro ed il contra, enumerava, 2663 XIX | quella porcellana non se ne impasta, piú! di que' disegni non 2664 XVIII| eh?»~«Ma io...»~«Ma tu m'impastocchieresti una frottola. Io non son 2665 XVII | perché troppo sanguigno, impaziente e cavalleresco, al giuoco. 2666 XXII | la vita, per colei? Una impazienza grande di vederla, ma per 2667 VI | importuno, temeva tanto d'impedire, col soddisfarsi, qualche 2668 VI | mai, che il capitano fosse impedito, che non potesse ricever 2669 XVI | all'avanguardia. Lascerebbe impegnar la battaglia, all'Almerinda: 2670 II | accudirla in persona. Gl'impegni clandestini, i conti interminabili, 2671 XX | Salmojraghi-Orsenigo non ci si volle impelagare. Anzi, proseguì, con impeto, 2672 XV | amnistiarla, di tirare un velo impenetrabile sul passato, purché tornasse 2673 XVI | Maurizio. L'Almerinda se ne impensierì. E, dopo tre o quattro lettere, 2674 XVI | l'Almerinda, sempre, piú, impensierita, pensò spedire una missiva, 2675 XVIII| desinerebbe al Doney, uscì, tutto impensierito ed annuvolato. La Radegonda 2676 XIII | della Radegonda si corrugò, impercettibilmente, come ci suole accader, 2677 XII | accorgersene e la sguajataggine d'impermalirsene. Si rodeva di rabbia, internamente; 2678 IX | imprecando, in cuor suo, al caso impertinente, che gli aveva fatto dar 2679 XIII | l'aveva fatta, qualche impertinenza grossa, e che m'avevi da 2680 II | il patrimonio con animo imperturbato. Si nasce prodiga; e chi 2681 X | non incontrò difficoltà ad impetrarlo; anzi, fu pregato di non 2682 XVI | soltanto, una donna può impiegare, in siffatte circostanze. 2683 XV | rendita annua, essendo stati impiegati a nome suo, come capo della 2684 V | amici; deliberavano sull'impiego della serata e della dimane; 2685 VII | figuriamoci la Radegonda! Se impietosisce fin lo sguardo del cane, 2686 VII | sdrucciolavano, giú, per la faccia impietrita ed abbronzata: una specie 2687 XXV | gli occhi di lei erano impietriti. Si adattò, meglio, per 2688 VIII | prescindendo dalle persone implicate, il desiderio di sapere 2689 XVI | buttarsi, a' piedi del marito, implorando perdono.~Gabrio, botta e 2690 V | commise il suo secreto. E ne implorò l'assistenza, il consiglio; 2691 V | ho potuto trovare chi m'imponesse la menoma penitenziuola; 2692 V | disse: «Comandami, obbedirò; imponi, farò».~La Radegonda comprese, 2693 XIII | avere, pel capo, di piú importante del marito, della famiglia? 2694 XXII | ho da parlare di faccende importanti: fa, che non si sia disturbati».~« 2695 XIII | cuore, in quanto poteva importar conseguenze dannose e funeste, 2696 XIII | della Radegonda, cosa doveva importare, esclusivamente? La soddisfazione, 2697 XVI | reprimere i moti di Palermo ed importarvi il colèra o la colèra od 2698 VIII | Ma l'aria cambiata non importò cambiamento alcuno nello 2699 XVIII| distanza, fra la coppia importuna e sé; e, poi, mutando strada, 2700 IX | marito, anzi con una visita, importunamente sopravvenuta, sarebbe stato, 2701 VI | temeva tanto di rendersi importuno, temeva tanto d'impedire, 2702 II | violando la disciplina, imposer loro, nel venti, la costituzione; 2703 XVII | grandissimo, di essersi imposta, intrusa; di essere una 2704 VII | badarvi, osservarle. Piccole imposture! Nossignora! è l'affetto, 2705 II | minuirne l'eredità per quanto s'impoverisca, essi saranno, sempre, in 2706 VII | Solo, le lettere erano impregnate di un vago profumo di pacciulì, 2707 IX | aspettativa e la licenza, d'imprendere un lungo viaggio all'estero, 2708 III | ancora! ma un incidente imprevedibile, interrompendola, costrinse 2709 XXIII| curvò, di mala voglia, per imprimervi un mezzo bacio. Ma essa 2710 IX | profferì, sdegnosamente, l'improba esclamazione, che sembrava, 2711 XXV | meglio; e dichiararono non improbabile, che il paziente si riavesse. 2712 IX | questo epiteto, anzi un improbo participio, che comincia, 2713 XXI | sulla faccia del messere, l'impronta sua, che giustifica il nome 2714 XVIII| insistenza, con ressa, con improntitudine, onde, onde venisse? e come 2715 XI | neppure, il giudizio dell'impronto Maurizio, sulla sua tanta 2716 XVII | ignara? Non è, mica, l'imprudente parola, detta a diciotto 2717 II | sospetto e malsicuro. Aveva, imprudentemente, impalmata una certa Filomena 2718 II | cambialette rinnovate, gli avalli imprudenti, a lei, costavano nottate 2719 XII | facevan le fusa torte, ebbe l'imprudenza d'accorgersene e la sguajataggine 2720 X | un po' di quella avara impudicizia, di quella sete di ricchezze 2721 VI | regolamenti municipali, impunemente, come, sempre, a Napoli. 2722 XX | solo pensiero d'un legame impuro destava nausea, non che 2723 XIII | forse, un po' torto... Non t'inalberare! lasciami finire! Tuo marito, 2724 XIV | casa il Della-Morte, ospite inaspettata.~Questi, tornando all'albergo, 2725 XIV | che sbalordiscono, perché inaspettati; perché, anche, i persuasissimi 2726 VII | Saranno distrutte. Tanto a Lei inasprirebber, solo, il dolore della perdita 2727 XVIII| rimproveri potevano soltanto inasprirlo.~«Oh, oh! son chiamato, 2728 II | ricatti e di concussioni inaugurato e praticato da lui. Giunse 2729 XII | aveva fatta la sciocchezza d'inbertonarsi e lo sproposito d'inussorarsi; 2730 XVIII| banchiere, la Radegonda s'incamminò, a piedi, verso Via Nazionale, 2731 XXII | razza di Orsenigh! Ho dovuto incapparci, giusto, io, con questa 2732 V | irragionevole tanto, da incapricciarmi di una stella, persuaditi, 2733 XIV | Lettore! Ma se n'era, proprio, incapricciato, in quell'istante! Ed, invece, 2734 IX | mio. Ma, la gesuitessa s'incarica lei! s'inframmette lei! 2735 XIV | Maurizio aveva pensato ad incaricarsi del mantenimento della Salmojraghi? 2736 XIV | alla bell'e meglio, uscì, s'incarrozzò ed andò a piombare in casa 2737 VII | tutt'altro, il sento: quest'incendio non si spegne, come una 2738 VIII | depositaria e che avrebbe dovuto incenerir, subito, senza neppure mettervi 2739 V | occhi fissi nel sottolume d'inceratina; la Radegonda si cullava, 2740 I | sconta gli scrupoli e le incertezze della coscienza di lei; 2741 VII | fra poco. Chêh! la penna incespica sulla carta; l'occhio s' 2742 VII | ella, piamente, pianamente, inchina verso te la faccia...~Quante 2743 XXIV | ne favorì la retrazione, incidendo i filamenti cellulosi, che 2744 VIII | sguardo, naturalmente, doveva inciprignire, ogni piú. Amava Maurizio. 2745 IV | per l'occulto suo stato, inciprigniva la piaga secreta, rinvigoriva 2746 XXIV | amputante a lama stretta, incise, circolarmente, la cute, 2747 IX | Faccian conto, che, ad ogn'inciso, egli attaccasse un moccolo 2748 XIV | quella fiacchezza d'animo!) l'incivil coraggio di dire: «Questo, 2749 XIV | supporlo. Ma una tal quale inclinazione, che, progredendo con l' 2750 V | oceani innavigati, per terre incognite, le strappò la confidenza 2751 IX | faccia, prostituendolo ad incogniti, ad indegni. Ma, Dio sagrato! 2752 X | rinzelano, si stizziscono, s'incolleriscono, divengono accattabrighe, 2753 XXV | tu, che vi sia qualcuno incolpabile, al mondo?» L'affettuoso 2754 XIII | con lui relazione, aveva incominciato a riaversi. Al vedersela 2755 VII | deplorerà, anche Lei, queste incomposte passioni giovanili. Ora, 2756 XXI | valutati! si ha un'idea, così, incomprensibile della parola gentiluomo! 2757 XX | tanto bene, lui! È rimasto inconsolabile!»~«Poveruomo!»~«E quella 2758 XXIII| a chiunque fosse tanto inconsulto da volerti!» Non potendole 2759 IX | contentezza. Colpa del marito? Incontentabilità sua? Vattel'a pesca; ed 2760 XI | tutto, tutto ciò, che s'incontra e che può incontrare, a 2761 XII | metafore e votare il sacco: ma, incontrandone lo sguardo calmo, convinto, 2762 V | interna. La Salmojraghi, all'incontrario, vinta da stanchezza voluttuosa, 2763 XXIII| altra, pel gran viale, s'incontrarono, in fondo alle Cascine, 2764 XX | Dio mio! E se l'avessi incontrata! E se mi avesse riconosciuta!»~« 2765 XVI | Finalmente, fu convenuto, che s'incontrerebbero, a Firenze, dove il Salmojraghi 2766 X | tornare. E (ben inteso) non incontrò difficoltà ad impetrarlo; 2767 III | od addimandarsi colpa l'incoronare un Consigliere di Cassazione 2768 VIII | anche, nella virtú piú incorrotta e sincera. «Ma cedere ad 2769 VIII | forse, della passione. E le increbbe quantunque, sino a quel 2770 VIII | il marito e (paja pure incredibile!) persino la figliuola, 2771 VII | ajuterà, ancorché Gliene incresca. Dirò, che, inoltre, deve 2772 XX | del dovere. Tutto il resto incresce, a breve andare; ed, anche, 2773 XI | vivere, perché tutto non le increscesse al mondo, conveniva dare, 2774 XIV | libertà forse, anche, piú incresciosi. Dovresti trascinare, appresso, 2775 XV | gli diveniva, sempre piú, increscioso ed intollerando, sempre 2776 XXIII| fastidiosa; se ti sono incresciuta, in questi ultimi tempi. 2777 XIV | padrona di casa: sempre, inculcando, alle mogli, arrendevolezza 2778 II | era bella, affabile, non incuteva soggezione: insomma, la 2779 XII | temiamo, che ogni opera sia indarno. Fu ricoverata nell'Ospedale. 2780 IX | Ministrucolo, sforzato dalla indebita ingerenza di poco onorevoli 2781 XVI | considererebbe, sempre, indebitatissima, (senza specificar perché, 2782 XX | Salmojraghi-Orsenigo s'era ita indebolendo; e parlava, ora, basso, 2783 XX | presentare, senza troppa indecenza». S'era ravviati i capelli, 2784 XX | beata. S'io mi credessi indegnamente trattata, male apprezzata, 2785 XX | Almerinda!»~«Per un uomo, indegno di te, avanzo di mille amorazzi 2786 XVII | della stessa sua condotta indelicata, agli occhi suoi, non aveva 2787 XVI | mancanze di riguardi ed indelicatezze del Della-Morte: sicché, 2788 VI | provò, nel primo momento, è indescrivibile. Le pareva di essere schiaffeggiata; 2789 | Indi 2790 XXI | nessuno avrebbe saputo indicare, in quale angolo di Toscana, 2791 VI | Gregorio, con un tono, che indicava come promettesse sinceramente 2792 XXI | avea impresse, in oro, le indicazioni di que' dati valori.~Maurizio, 2793 V | accarezzandosi le labbra con l'indice della sinistra. Chicchieravano 2794 XX | chicchessia. E v'ha cose indimenticabili..»~«Tutti ti amano e dimenticherebbero...»~« 2795 VII | pensiero non sa staccarsi dalla indimenticabilissima, da lei. Picchiano. Sarà 2796 XV | prendesse l'amministrazione indipendente, di quanto ella possedeva, 2797 XIV | gravissimi; sacrificî d'indipendenza e di libertà forse, anche, 2798 XIV | queste cose, o far capire, indirettamente, alla donna? Io, confesso, 2799 XIV | nell'interesse di lei, per indirizzarla, saviamente, al bene. Ed 2800 XXV | de' piedi, colei, cui s'indirizzava.~Pregarono. Dopo un poco, 2801 XII | all'uscio. Tanto, conosce l'indirzzo ed il prezzo. Non faccia, 2802 XXII | pertinace nelle abitudini indiscrete, che le avevan fatto leggere, 2803 XXI | dritto di chiamarci ned indiscreti né menzogneri. Con quel 2804 XI | accadesse di risaper qualcosa, s'indispettirebbe, butterebbe fuoco e fiamma! 2805 XXIII| quelli spazzolini curvi, che indispettirono, tanto, Giangiacomo Rousseau, 2806 IX | Nuova cagione, questa, d'indispettirsi; e di proseguire il soliloquio, 2807 XVIII| rapidamente, a casa, trafelata, indispettita, gelosa. Come, mai, que' 2808 XIV | che Maurizio, quantunque indispettitissimo della pensata della Radegonda, 2809 XV | da rispondere?»~Maurizio, indispettito e facendo una faccia seria: « 2810 XII | china.~E si arrovellava e s'indispettiva della debolezza propria. 2811 XVIII| lasciasse quel possesso indisputato. Sottostava a' maltrattamenti; 2812 I | relazioni, al postutto, non sono indissolubili come i matrimonî! Ma dove 2813 X | Chiacchierarono, a lungo, soli, indisturbati; e si piacquero a vicenda. 2814 XVII | limitazione della sua libertà individuale. Gabrio Salmojraghi, scrivendo, 2815 VIII | termine minimo d'un solo individuo) affettiamo sensi sdegnosi 2816 IV | riuscì di scoprire il menomo indizio di quanto, poi, seppe essere 2817 X | dipende, in gran parte, dall'indole di chi beve: diversissimo, 2818 XIV | riputazione dell'assisa, che indossava) il farla da casto Giuseppe, 2819 IX | che, dopo, fosse, spesso, indotto in tentazione di tornar 2820 XXI | Forse...»~«Nomi, 'un ne fo! Indovina, se poi; e tientela, per 2821 XIX | di que' disegni non se ne indovinan, piú! di quelle sagome non 2822 XIV | potuto leggergli in core! et indovinare la stizza, il rovello, con 2823 XVIII| pusillanime Radegonda ne indovinava, così, in confuso, in grosso, 2824 VII | conteneva la spiegazione dell'indovinello; e, senza neppur chiedere 2825 XVI | discoprirle il vero o l'indovinerebbe. E se la vecchia morisse, 2826 XXIV | supreme deliberazioni. Gl'indugi potendo riuscir fatali, 2827 X | anzi, fu pregato di non indugiar, molto, la seconda visita. 2828 VIII | cosiffatta?» Siete troppo indulgenti. Indiscretezza? era abuso 2829 XV | senza sanzione legale. La indulgentissima nonna promise di surrogar 2830 XII | piú storie siffatte, che m'indurebbero a prendere in disgusto l' 2831 IV | cercò, discretamente, d'indurla ad aprirsi: ma invano. Né, 2832 XVI | non si sarebbe lasciato indurre, per nulla al mondo, ad 2833 XXV | Salmojraghi-Orsenigo, che, finalmente, l'indusse ad andarsi a buttare sul 2834 X | in coscienza, dovrebbero inebbriarsi, ogni giorno, sennò rompono 2835 X | il vino: cosa godano ad inebetirsi, non comprendo. Bisogna 2836 XIII | tranne il pensiero, che c'inebria e bea. Uno interesse, potente 2837 II | stata educata (o, meglio, ineducata) a' Miracoli, grazie ad 2838 XII | prepotente con la fiacca inerme! Vigliacco! E quell'altro, 2839 VIII | moralmente superiore alla inerte e sterile innocenza. Avete, 2840 III | anziché lasciarli disoccupati, inerti, in riposo.~D'altra parte, 2841 XI | gli afflitti, e provviste inesauribili di carità da profondere, 2842 XI | ghirigori? e di fortezze inespugnabili, o che ce n'è?~Vennero, 2843 III | pregare Iddio, tremando per l'inevitabil castigo celeste, ed invidiarsi 2844 XX | come se davvero queste inezie le stesser, molto, a cuore, 2845 XVII | seco, fece atto non solo infame, ma dissennato, che andava 2846 XX | ribrezzo: «Questi desiderî infami, che tu chiami amore, profanando 2847 XX | in casa vostra, non per infastidirti con dimostrazioni di un 2848 V | vai? sei, anche tu, delle infatuate del Capecelatro? vai dal 2849 IX | austera. Il Della-Morte infatuato, a seguirle. E le raggiunse 2850 XXI | tanto cara! lui, oppresso, infeliciato, da quest'esosa Radegonda! 2851 V | tempesta interna, di una infelicità profonda e sincera, era 2852 XI | poi, si è contribuito ad infelicitare uno, quando si è stato lo 2853 XX | gelosia retrospettiva, che la infelicitava. Ma, qui, scattò la Ruglia-Scielzo: 2854 XX | Benone, che, poi? Cosa inferirne? Chi mantiene, nell'età 2855 XXIV | però, in compagnia d'uno infermiccio, mutilato, col quale, neppure, 2856 XXV | nella stanza di Maurizio. L'infermiera le fece cenno, ch'egli dormicchiava. 2857 XXIV | poco compiuta, delle umane infermità. L'uno era presbite; l'altro, 2858 XXV | che, ormai, sono un misero infermo, buono a nulla. Un moncherino! 2859 VIII | Come avviene, che la pietra infernale ed il sal comune, ravvicinati, 2860 VI | me, sai? legane uno all'inferriata del balcone del salottino. 2861 XII | diceva quel buon uomo, infervorandosi. Ma un'occhiata di sprezzo, 2862 XX | stesser, molto, a cuore, s'infervorò, nel discorrere; né permise, 2863 V | rivestite un po' sciattamente, infilzando: la Radegonda, una veste 2864 XI | un modesto cerchiellino, infilzatole, di soppiatto, da un giovane 2865 VII | ottenere, a stento, la piú infima delle voluttà? violentar, 2866 VIII | facile, che non torni all'infimo de' beoni il rinunziare 2867 X | provinciali d'Italia; ma è, infinitamente, meno chiacchierone de' 2868 IX | adoperò tutt'altro un verbo! L'infinito del participio, che non 2869 VII | Io porto via la palla, infitta nelle carni, e che non avrebbe, 2870 XXIII| questo, le disse, con un'inflession di voce, che tentò di far 2871 XVII | che, dapprima, Maurizio infliggeva, alla donna, (e che questa 2872 XXI | general Damiano Assanti inflisse al volto del sedicente barone 2873 XII | che narravan castighi, inflitti da mariti alle consorti 2874 VII | Le ho involontariamente inflitto, darei volentieri, dieci 2875 IX | bene, il rimpianto del male inflittogli, senza toccar, mai, reminiscenze, 2876 XVI | dove trovare una mediazione influente, che non insospettisse ed 2877 XIII | ufficiale, non poteva non esser infondata; ch'egli avea le traveggole. 2878 IV | un brio, uno spirito, che infondevano allegria ne' piú ipocondrici. 2879 XXIV | tornò grave, fu il dovere informare la signora Chiarastella 2880 XIV | quando questi venne ad informarsi del colloquio, cominciò 2881 XX | qui?»~«Ho chiesto; mi sono informata! Vengo, apposta, da Napoli, 2882 XXIV | ad una sola di noi». S'informò della causa del duello. 2883 II | sciopero, anzi un continuo infornare e sfornare. Parecchie creature 2884 IX | gesuitessa s'incarica lei! s'inframmette lei! Mi fa la ruffiana alla 2885 XVII | che, selvaggiamente, l'infrenano.~Se, quindi, come corse 2886 XV | orazioni con esso lei, s'inganna a partito. Voglio vivere, 2887 XIII | secondo lei, avevano dovuto ingannare il banchiere: perché, della 2888 VII | tornare scodinzolando verso l'ingannatore!~«Caro signor Maurizio!...» 2889 VII | sacrificio, lontana dal mondo ingannevole, tutta devota alla famigliuola, 2890 XX | di quello, che sono. Non ingannoGabrio ned il mondo. 2891 VII | sulla carta; l'occhio s'ingarbuglia nella lettura; il pensiero 2892 VII | balbettava Maurizio, ingegnandosi di aprir l'uscio e non giungendo 2893 XVIII| Perché non rispondi? perché t'ingegni di occultarmi il tuo pensiero? 2894 II | non v'ebbe disposizione ingenita, male si studierà di acquistare 2895 XIX | sospettata...» interruppe, ingenuamente, il giovane.~«Sì, che hai! 2896 XXIV | troppo ingenua» replicava l'ingenuo Salmojraghi. «Non è tutt' 2897 IX | sforzato dalla indebita ingerenza di poco onorevoli deputati!...~ 2898 II | sono i solleticoni. Alcuni inghiottono, senza nausea, le velate 2899 VII | chiave e torni a lei; e t'inginocchi a' piedi di lei; e stringi 2900 VI | figliuolo, che le s'era inginocchiato davanti, in modo da soffocargli 2901 XXIV | sopportare, tranquillamente, un'ingiuria, fatta, in fondo, piú a 2902 IV | sospetto di un doppio senso ingiurioso in ogni parola, a lei rivolta. 2903 XXI | gentili; non è il gentleman inglese. E... guardatevi intorno; 2904 XXII | bugia bianca, come dicono gl'inglesi, una magnanima menzogna, 2905 II | beffe, come quella tale inglesoccia... Oh quale? La What-a-fair-foot, 2906 V | per morir di sete, beve, ingordamente, l'acqua delle pozzanghere, 2907 I | persino, a' baci, la mano inguantata. Nuove scuse, nuove scappatoje, 2908 XIV | piú sacro dovere! Era cosa iniqua; ed egli complice involontario, 2909 XIV | involontario, ma necessario, dell'iniquità, anzi causa determinante 2910 XX | ed, anche, il piacere, se iniquo, lascia l'amaro in bocca. 2911 XXI | Fa conto, che sia un'iniziativa mia. Te, hai una bella maîtresse, 2912 XI | fisime rendono impossibile l'innamorarsi de' facchini propriamente 2913 VII | pregio agli occhi degli innamorati melensi (e quale innamorato 2914 VII | innamorati melensi (e quale innamorato non è melenso?). Le lacrime 2915 XII | cieli, fate, ch'io non m'innamori; o, se m'innamoro, ch'io 2916 XII | non m'innamori; o, se m'innamoro, ch'io non mi ammogli; o, 2917 V | chi s'avventura per oceani innavigati, per terre incognite, le 2918 XI | Maurizio, era un fatto, , innegabilissimo: e deperiva e si struggeva, 2919 XXI | mi dovrà la somma, ecco. Innegozio rimane, fraddinoi; nessuna 2920 XVIII| aggrotta le ciglia; e zufola l'inno reale: larà, larà, larà, 2921 XII | altro indirizzo, affatto innocente, al discorso. Ebbe la tentazione 2922 VII | pajo di anella ed altri innumerevoli oggetti o rubati o donati 2923 XXIII| Egisto Acquarone, sanese). S'inoltrarono, nella boscaglia. Fu scelto 2924 X | capo; ed aspettiamo, che la inondazione si ritiri, come que' poveri 2925 XX | nemica».~«Sì, amore! Cara te, inorpella, con quante belle parole 2926 VIII | come a tante altre anime inquiete, pace, o nella morte onorata 2927 I | ne' tempi andati, dall'Inquisizione; e, quindi, non descriverò, 2928 XVIII| tua posta? Già, io, certe inquisizioni non le tolleravo, neppur, 2929 VIII | delle passioni, la piaga insanabile di Maurizio, non solo piú 2930 II | Chiedevano e richiedevano, insaziabili; e del benefizio d'oggi, 2931 XX | avrebbe dovuto esserti d'insegnamento. E, poi, questo signor Della-Morte, 2932 XIV | lettore, volesse e sapesse insegnarmi questo come, io gli sarei, 2933 VII | quelle di lui: ma egli era insensibile a tanta voluttà di contatto. 2934 VI | ed il male son connessi, inseparabilmente. Del resto Maurizio capitava, 2935 XVI | Almerinda contraccambierebbe la insidia, con la lealtà; rimembrerebbe, 2936 VII | lasciarmene, la piú nulla ed insignificante; qualcosa di lei, che mi 2937 XV | coraggio non ebbe. Cominciò ad insinuare, (com'egli stimava, con 2938 XVIII| conferma del sospetto suo, insiste. Ed arrischia qualche lamento, 2939 XII | voglia di ridere. Pure, insistendo l'offeso, con piglio severo, 2940 XIV | bastare di accennarle, senza insistervi, punto, su.~Prima di tutto, 2941 XVI | con tanta risolutezza, insistito, per una pronta rottura, 2942 V | nutrir qualche desiderio insoddisfatto?»~«Io, bell'Almerinda. Ah 2943 III | piacere.~Difatti, era un amore insolitamente faticoso. Ogni abboccamento, 2944 X | brigata si accorga, dall'insolito calore, che un di costoro 2945 II | costavano nottate crudelmente insonni. La noncuranza geniale dell' 2946 IV | angosce, non rossori, non insonnii, non paure di sorprese e 2947 XVI | mediazione influente, che non insospettisse ed offendesse l'orgoglio 2948 XIV | conjugi, egli tendeva ad instaurar la concordia e l'amenità, 2949 V | è, di necessità, monca, insufficiente, equivoca; e, sempre, poi, 2950 XII | complice del marito, nell'insultare quella, che si è data a 2951 XVIII| farei, di nuovo... Ma perché insultarlo? È un onest'uomo... Mi amava... 2952 XXIII| anzi, perché sono stato insultato, direttamente, da chi mi 2953 XVI | supposizioni, per attenuarlo. Oh n'insultez jamais une femme qui tombe! 2954 XXIV | affrontava scomunica ed insulti, far causa comune, col mondo? 2955 XV | avrebbero sollevato un muro insuperabile fra loro due. Ecco, anche, 2956 XIV | esserne i sospetti, del tutto, insussistenti, sebbene, a parer suo, esageratissimi. 2957 VII | cassettuccia di palissandro con intarsii di bronzo, che stava sullo 2958 XIX | spesso, al giuoco... S'intascheranno quattrini, ma si scapita 2959 XIX | poi, per farle piacere, intascherebbe i quibus. Così transigerebbe, 2960 XII | animo e passò la voglia d'intavolare un discorso tempestoso con 2961 X | ravvicinamento di que' prenomi».~Ed intavolarono una lunga discussione, su' 2962 II | qualsiasi sul nome suo; la integrità n'era proverbiale. Quindi, 2963 XX | passione ti fa velo all'intelletto!...»~In una discussione 2964 V | puoi vedere, prosperosa, intelligente. E la non mi lascerà, mai, 2965 XIV | marito desiderar può, meno (s'intende) la fedeltà; e facendo, 2966 X | Radegonda protestava di non intendersene; ma il libro le parea falso, 2967 XIII | d'un bellimbusto, anzi d'intenderti...»~«Mamma...»~«Senti a 2968 XXI | una nuova... ehm ehm! c'intendiamo! ch'ei non fosse de' primi, 2969 XIX | diverbio. Uàh! uàh! Maurizio s'intenerì, anch'egli. Col capo, stretto, 2970 VII | Salmojraghi s'era, davvero, intenerita; e piangeva, un po', le 2971 III | Il dolore è la forma piú intensa di vita, è sovreccitazione: 2972 XVI | di attaccamento sincero, intenso. Rammentando il sofferto, 2973 XXV | fremer le viscere. Guardava, intenta: ma non poteva veder bene, 2974 II | uopo, non lasciando nulla d'intentato.~Difatti, un giorno, lo 2975 XXI | assisteva, con gli occhi intenti e sbarrati, sentì mettere 2976 XVII | che andava contro al suo intento aperto. La donna, invece 2977 XXI | stavolta, l'accento e l'intercalare dello interlocutore.~Ed 2978 X | aspettava altri discorsi, piú interessanti (come dicono), via, piú 2979 XVI | dunque, semplicemente, zelo interessato, per la propria passione? 2980 XXIV | le mani, la poveretta lo interessò di preparare la mano recisa, 2981 IX | queste amenità, queste interjezioni, questi fregi della orazione, 2982 II | impegni clandestini, i conti interminabili, le cambialette rinnovate, 2983 III | cose! ma quelle tempeste interne, l'agitazione, gli scrupoli, 2984 XI | del lungo combattimento interno, non cedendo ella, alla 2985 XX | quel, che piú t'aggrada! Interpreta male l'opera mia! Frantendimi! 2986 XIII | che io ti prevenga di non interpretar male...»~«Oh mamma, che 2987 XIV | una parola, che potesse interpretarsi, in questo senso? Mai! mai! 2988 XV | lasciando la Radegonda, che interpretava tutto a modo suo, in estasi 2989 II | Frase, che gli amici interpretavano come semplice speranza e 2990 VI | A.R.S.~ ~La Della-Morte le interpretò rettamente; e non ne fece 2991 VII | guance, rivolse l'occhio, interrogando, alla bella Salmojraghi. 2992 XXIV | acciacchi. Esaminarono, interrogarono, discussero; e conchiusero, 2993 XII | ripetendo il marito l'interrogazione; e con voce non iscevra 2994 X | astraggono dal mondo. Se li interroghi: o non rispondono o, torvamente, 2995 VIII | avesse fatto, sin allora. Interrogò l'Almerinda; osservò Maurizio. 2996 XXIV | ràzzoli».~«Veramente» lo interrompea l'Almerinda «veramente, 2997 III | incidente imprevedibile, interrompendola, costrinse entrambi cercare, 2998 VIII | salotti di lei, acciò l'interromper, di subito, le sue visite 2999 XII | Ahn?» la seconda, senza interrompere la lettura; ed, a lui, cadde 3000 XX | avvertisse, nemmanco, l'interruzione.~«Ti amava, te, dal profondo 3001 X | avrà maggior gusto dal suo intervento. Il Della-Morte, da che


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