'l-arter | artic-cassa | casse-cospi | costa-ehn | elega-gradi | grand-inter | intes-morda | morde-piace | piacq-rebus | recar-sapev | sapie-sospe | sospi-trasl | trasp-zufol
Capitolo
3502 VI | E, qui, la madre sentiva mordersi da una strana gelosia. «
3503 XXIII| Ed il buon Maurizio si mordeva le labbra; e pensava, fra
3504 XVI | tutta la devozione e la morigeratezza di lei, ipocrisia schietta
3505 V | della battaglia, sta per morir di sete, beve, ingordamente,
3506 II | sfornare. Parecchie creature morirono, fortunatamente per la società,
3507 XVI | indovinerebbe. E se la vecchia morisse, cosa arciprobabile, converrebbe
3508 VII | come per vietarglielo, e mormori un «No, lasci stare». Poi,
3509 VIII | dovunque si abbia il grato mormorio, gli scrosci ed i sibili
3510 XXV | suo braccio destro; e le mormorò, nell'orecchio: «Dio ci
3511 XXIV | Languiva. E si macerava. E morrebbe. E che altro poteva fare,
3512 XII | panni di quella meschina, morrei meno della caduta, che della
3513 XIII | rosica!» E, così dicendo, gli morsecchiava, per ischerzo, la mano sinistra,
3514 XV | a demeritarne l'affetto mortifero. Bisogna dire, che, sin
3515 VI | bisogna risparmiargli la mortificazione di sapere, che io so qualcosa.
3516 XVI | Radegonda: quanti patemi, quante mortificazioni, quante privazioni! Per
3517 VI | figlio. E lui non è mica una mosca senza capo: avrà saputo
3518 XXIII| centpee, tavan,~Camol, mosch, pappatas, vesp, calavron,~
3519 XII | non iscevra da minaccia; e mostrando, che non gli permetterebbe
3520 XIII | S'accomodi! Bel modo di mostrarmi stima. Che me ne preme?»~«
3521 XVI | laghi. Lui, Tofano, non si mostrerebbe, all'avanguardia. Lascerebbe
3522 VII | Via, me le rimetta! Mi si mostri quale è davvero, non accecato
3523 XVI | trompé s'éloigne et ne dit mot.~ ~E sarebbe stato consigliere
3524 XVI | in Sicilia, a reprimere i moti di Palermo ed importarvi
3525 XXI | verso casa, espose loro i motivi dello schiaffo e li pregò
3526 XXI | alcuni altri astanti, a motteggiarlo, sulla sua prudenza, sul
3527 XI | al marito: ned, ora, la movevan propositi villani, ma cura
3528 XIV | ridiventar padrone di tutti i movimenti del corpo. Ma la letizia
3529 XXI | accinto a cercare, fra un mucchio enorme di scritture, senza
3530 III | papille della lingua e delle mucose circostanti si convellono;
3531 XXIII| fondo alle Cascine, dove il Mugnone sbocca nell'Arno, o meglio,
3532 IX | finzione! Con me, le finzioni muliebri riescon poco; sono volpe
3533 XV | Municipali ed a pagare parecchie multe in conseguenza. Ma, verso
3534 XVIII| il tuo pensiero? Fai la mummia greca, la gatta morta eh?
3535 VII | felicità, gira su' tacchi, muove alla volta di lei e ne prende
3536 XXIV | la determinò, in fatti, a muover tosto, alla volta di Firenze,
3537 XXV | Radegonda la sostenne, senza muoversi: gli occhi di lei erano
3538 XXV | fiera. La Radegonda non si muoveva. Era sospesa, in dubbio:
3539 II | Prode e probo sotto il Murat, probo e prode, dapprima,
3540 II | villa; e la tenne, sempre, murata in casa; e non le lasciò
3541 XI | sporgente, fianchi sgaggiati, muscoli di ferro, tendini, che pajon
3542 V | l'Almerinda, un camice di mussolina, listato di verdognolo e
3543 IV | bella creatura, stoicamente muta sul cordoglio, che la consuma.
3544 VIII | giuliva; ed attribuendo questo mutamento d'umore a qualche cagione
3545 XVIII| importuna e sé; e, poi, mutando strada, tornò, rapidamente,
3546 XVII | neppure, la possibilità di mutar pensiero. «Oh bella – dirà
3547 XIII | sgridarla, esortarla a mutare indirizzo e condotta, vedendola
3548 XX | parlarne. Ecco, le parti sono mutate. Eccomi felice, in grazia
3549 XVII | lettore – ma se aveva, già, mutato una volta! o non aveva lasciato
3550 XX | poi? ma non temi, ch'egli muti? ma quale sicurezza, quali
3551 XXIV | compagnia d'uno infermiccio, mutilato, col quale, neppure, in
3552 IX | schietto del monologo, ch'io mutilo, mitigo. «Sissignore, amica!
3553 XVII | di muso; ma, per lei, una mutria spaventosa. La meschina
3554 X | piacquero a vicenda. Si videro, mutuamente, sotto l'aspetto piú favorevole.
3555 XX | famiglia? Vivrete, come due mutui carcerieri, come due compagni
3556 III | a rimaner vincolati per mutuo tormento, per flagello reciproco.
3557 VIII | ossia a comprendere. Le nacque in petto come una gran sete
3558 XX | prevengono eterni. Né la Napoletana profferse di tornare; né
3559 IX | correggere i costumi delle Napoletane, pinzocheraccia, doveva!
3560 XIV | per dirlo, sempre, alla napoletanesca, non c'è peggio de le varrate
3561 II | sciabolotto, (o, com'egli diceva, napoletanescamente, lo sciabolillo,) gli tornò
3562 I | avventure di due sorelle Napolitane: l'Almerinda e la Berenice
3563 IX | Ma il fumo profumato del narcotico avanese calmava, a poco
3564 XII | XII~ ~Si narra d'un celibe, che, ogni sera,
3565 VIII | volete dirmi: ma io debbo narrare e non giudicare: per quanto
3566 XIV | le labbra sulla gota, a narrargli tutto il diverbio col marito.
3567 V | ho la sfacciataggine di narrarle. Riconciliarmi? A che pro?
3568 IX | che accadde, non saprei narrarlo, per lo minuto: ché non
3569 IX | andiamoci, conviene! Avrà narrato dell'incontro a quel babbuassaccio
3570 XII | cronaca od i fatti vari, che narravan castighi, inflitti da mariti
3571 XXV | osservandissimi lettori e lettrici, narrerò un'altra volta, con comodo,
3572 XIX | carte».~«Purché tu non mi nasconda a tuoi pensieri! Io non
3573 VII | subordinato alla gran visita. Si nasconde la tal bazzecola, certe
3574 XXII | E, per giunta, bisogna nasconderle ogni cosa: sennò, che scene,
3575 IV | alla Napolitana importava nasconderne qualcosetta, la Milanese,
3576 VIII | apparente tranquillità, che la nascondeva al volgo, qual era meglio?
3577 XXI | quer pezzo di donna, che nascondi, agli amici?»~«Aaahn! capisco,
3578 XIII | a Mamma Teresa; e non le nascose nulla. E parlava, così appassionatamente,
3579 XX | pettinino; aveva stretti i nastri e composto le pieghe del
3580 IX | che suscitava quel bel nastro. Bisogna, però sempre, distinguere
3581 II | l'Almerinda degenerava. Nata massaja come si nasce matematico,
3582 XX | Ed hai lasciata la città nativa, e vivi segregata dal mondo,
3583 IX | civettare, un po': ma con naturalezza; e dimostrargli, ben bene,
3584 VII | vento in poppa? e, come una nave, che dà in secco, si troverebbe
3585 II | all'esempio, peritanza di navigar contro corrente od altro,
3586 VII | quasi, la donna? Oppure navigherebbe col vento in poppa? e, come
3587 V | i cavalloni furiosi ed i navigli pericolanti ed i nocchieri
3588 XVIII| incamminò, a piedi, verso Via Nazionale, dove tornava, con la veletta
3589 VII | procaccia, che l'amica debba, necessariamente, badarvi, osservarle. Piccole
3590 XVII | Della-Morte avesse potuto, nefandamente, trascorrere, sino a percuoterla.
3591 XX | addio, dammi un abbraccio (o negamelo) e va, pure. Io non l'avrò
3592 I | finirla, di piuttosto morire, negando, persino, a' baci, la mano
3593 XI | per, poi, farsi indietro e negare. Anzi, considerava, con
3594 XI | era donna, credo, da non negarla, se qualcuno l'avesse interrogata
3595 XVI | che fare, né servirebbe il negarlo) ogni nostro sentimento
3596 XX | mi avesse riconosciuta!»~«Negavi di essere infelice, Radegonda.
3597 XI | camallo e del bazzariota: chi negherà, che un giovanotto, cavallerizzo,
3598 XI | con lei, di cose, che si negherebbero a tutti gli altri? quando
3599 XXV | tanti giorni, che aveva negletta ogni cura di decenza e,
3600 V | casimiro rossa, costretta negligentemente da un cordoncino doré; l'
3601 IX | tempo. Il rivenditore si negò a cambiarlo per un sigaro
3602 II | cambialette o non pagando, ne' negozî, a pronti contanti, illudendoci,
3603 XVII | chinar la fronte sotto il nerbo di un braccio robusto? Anche
3604 XX | di meglio. Bel punto di nero! Hai, sempre, la stessa
3605 X | con la paglia, maturano le nespole; l'albero, al primo colpo,
3606 XXIII| pettine e la spazzola; si nettò le unghie, con quelli spazzolini
3607 XV | trentamila paja di diavoli dello 'nferno.~Giustizia al merito! il
3608 XXIV | foste, ingannato da falsi nformi, non intendeva, propriamente,
3609 II | educarli e trovar loro una nicchia?» Non so quanti, fra maschi
3610 XXIV | di marmo, che, dalle loro nicchie, assistono a supreme deliberazioni.
3611 I | maggiore dell'autocrate Niccolò primo. Aveva per favorito
3612 XXI | sedicente barone Giovanni Nicotera. Quella palma dell'ufficiale
3613 VII | puntava cannoni sotto il fuoco nimico. Taceva, stringendo convulsamente
3614 XVI | affettuosa ed amante della nipotina Clotilde, pure, acciaccata
3615 VIII | ravvicinati, si trasformino in nitrato di sodio ed in cloruro di
3616 | niuno
3617 VIII | di Maurizio, non solo piú nobile e felice della pace, riacquistata
3618 VII | invidio questa sofferenza nobilissima. O Le par cosa strana? Ma
3619 VII | dopo, un picchiare con le nocche delle dita all'uscio di
3620 V | navigli pericolanti ed i nocchieri disperati; e palpitare di
3621 XVII | ogni pericolo, ogni cosa nociva esercita su di noi? Che
3622 XVII | rispondere, che: Se era nojata, di starsene, con lui, Maurizio,
3623 XXI | Chi è costui? Forse...»~«Nomi, 'un ne fo! Indovina, se
3624 XXI | gli avessero fruttata la nomina, a grand'uffiziale di non
3625 XV | alla moglie, in titoli nominali. Non solo: ma le fece consegnare
3626 XI | lettore, non avrà, mai, inteso nominare, ch'io creda.~La Radegonda,
3627 II | sopravvivendole lo sposo nonagenario e quattro o cinque figliuoli
3628 II | ognuna scialacqua e sciala, noncurante di minuirne l'eredità per
3629 X | Bisogna lasciarli fare e noncurarli: tanto, non dànno noja,
3630 | nonne
3631 | nonnulla
3632 XXV | fu tenuto un (non so se nono o decimo) consulto. Ed i
3633 XX | aspetto. Rientri, nella vita normale: rispettata, onorata, vivrai
3634 XVI | s'estinse, lentamente, di nostalgia forense. Lasciò Napoli per
3635 I | per favorito un generale Nostitz; il quale, discorrendo,
3636 XVII | in corpo. Si vede e si nota, meglio, in quelle femmine,
3637 V | nessun'altra mai».~«Eppure ho notato, che, la camicia, tu ce
3638 XVIII| suono di voci, troppo a lei note, la fece trasalir tutta.
3639 X | per illaudabile ignoranza. Noti il lettore, per carità,
3640 XXI | e tientela, per te, la notizia. Rispondimi, hon comodo.
3641 VI | che, un giorno, Maurizio notò la bandieruola rossa, che
3642 XVII | consacrava la miglior parte della nottata ed in cui faceva perdite
3643 II | imprudenti, a lei, costavano nottate crudelmente insonni. La
3644 XV | per Firenze, col diretto notturno, delle nove e quarantacinque.
3645 | nove
3646 XIV | diversa in qualche altra novella, la quale servirebbe di
3647 II | donne, secondo la graziosa novellina del Voltaire, piú d'ogni
3648 XIII | donde uscì, per andare a nozze.~La buona vecchia non riabbracciava
3649 II | in teatro e riceveva un nugolo di persone, specie ufficiali
3650 II | ufficiali borbonici, tanto numerosa, che le spietate ruberie
3651 V | credessimo all'invidia de' numi, io mi dispererei. Mi sforzo
3652 XX | ridicoleggi tuo marito; tu nuoci alla figliuola!» sclamò,
3653 V | e che si contaminerebbe, nuovamente, di amplessi adulteri. E
3654 XI | protestando sensi, che non nutriamo, giurando quattro bugie.
3655 V | E chi può giurare di non nutrir qualche desiderio insoddisfatto?»~«
3656 XVI | pecorella smarrita. Ma come nutrire una tale lusinga, dopo tante
3657 XVIII| d'animo, che il signorino nutriva per lei, e col malumore
3658 V | autunno, col cielo senza una nuvoletta, tutti amici, giovanotti
3659 XIII | sulla soglia della camera nuziale. Mamma Teresa era, senza
3660 II | alle clausole delle tavole nuziali, avrebbe sposato un bel
3661 V | e le disse: «Comandami, obbedirò; imponi, farò».~La Radegonda
3662 XX | Nulla, al mondo, potrebbe obbligarmici. Io non gli sono vincolata,
3663 XX | infelice. Vedrai: sarà obbligato a dar le dimissioni o passerà
3664 XVII | accettarlo, com'era; tanto, non obbligava nessuna, ad eccettarlo.
3665 XX | male apprezzata, cosa mi obbligherebbe, a starmene, con esso lui?
3666 XIX | rispose, Maurizio. E l'obbligò, ad aggomitarsi sul letto;
3667 XX | io li disprezzerei, per l'obbliviosità loro! E, poi, io non potrei,
3668 XIV | Italiano ci dà, spesso, l'obbrobrioso spettacolo. Il marito venne
3669 XVI | Algarvia? E se alcuno osasse objettare, risponderebbe: «Dove io
3670 XX | non hai piú scritto, tu, obliviosa».~«Ma come hai risaputo,
3671 VIII | bassezza non era capace. Occasioni di rivedere la Ruglia-Scielzo
3672 XII | con pause ad effetto, con occhiatacce significanti, quasi come
3673 IX | Duomo. Risposero, con una occhiatella, tutt'altro che austera.
3674 XXI | restituirtelo».~E gli diede un'occhiatina, così, di sbieco, avvicinandosi,
3675 IV | moglie! piccola, con un par d'occhioni di que' neri neri; pallida,
3676 XIX | momento, pel momento, non mi occorre nulla. Per le diecimila
3677 I | senza arrossire; domani, occorrendo, uscirà fuori, persino,
3678 XIX | Sicché, vedi...»~«E, se te ne occorresse altro? E se, allora, non
3679 XVIII| diecimila. Sicuro: le gli occorrevano, urgentemente, per pagare
3680 III | accettare queste sofferenze, occultandole, e preferire la gioja di
3681 IV | un secreto del cuore, ad occultare una preferenza, per interesse
3682 XVIII| rispondi? perché t'ingegni di occultarmi il tuo pensiero? Fai la
3683 II | Jaquinangelo; e, tanto per occupar l'ozio, prolificarono, con
3684 IV | col fratello, invece di occupare le stanze, preparate all'
3685 XIII | da madre. Era stata tanto occupata e felice, negli ultimi tempi!
3686 IV | quando, ancora, gli Austriaci occupavano Milano, fra' battezzati
3687 VIII | onesto sollazzo, ogni cara occupazione, ogni legame domestico,
3688 VI | vieni, sempre che le tue occupazioni ti lasciano un po' di libertà.
3689 V | curiosità di chi s'avventura per oceani innavigati, per terre incognite,
3690 XVI | decrepita, mal surrogava l'oculatezza della genitrice perduta.
3691 XXIV | ipocrisia. E, poi, come odiare o voler male, a quella donnina
3692 XV | personaggio del Goldoni, che odiava, tanto, il Can de' Tartari,
3693 III | ammaricano pel sapore e per l'odore; e, poscia, seguono cefalalgie,
3694 XXIV | intendeva, propriamente, offender voi. Ed, avendo tanta poca
3695 XXI | immomento... 'un vogghi' offenderti... ma sembra, che ti troi,
3696 XVI | che non insospettisse ed offendesse l'orgoglio della Radegonda?~
3697 XVIII| avessero concluso una lega offensiva e difensiva, per toglierle
3698 XVI | Almerinda, a rigor di posta, si offerse per mediatrice. Disse: Lusingarsi
3699 XXI | e fin le diecimila lire, offertegli, la mattina: e, da lui,
3700 XVI | altri, però, quantunque offesi, quantunque trascurati,
3701 IX | per la Corsia (o, come, officialmente, lo chiamano, ora, pel Corso
3702 XIV | suo gusto; e tale, che gli offra guarentige. Ma sciropparsene
3703 XV | Ecco, perché, alla moglie, offrì, per mezzo della nonna,
3704 XVII | giovine, allora, smise di offrirle checchessia. E smise anche
3705 XIV | che, mai, donna venga ad offrirmisi! ma farò adoperare questa
3706 XIII | poche dolcezze, che loro si offrono? perché loro amareggiarle?~
3707 VII | ad accettare, ed alcuni oggettucoli permutati con oggetti analoghi
3708 | ogn'
3709 XI | bel verso di Baldassarre Olimpio degli Alessandri da Sassoferrato,
3710 XI | sapeva fissarsi limiti da non oltrepassarsi; non adescare, allettare,
3711 XIII | dover tuo, di accettare gli omaggi d'un bellimbusto, anzi d'
3712 IV | col nome di Clotilde, in omaggio alla prima figliuola del
3713 VII | non era piú ammessibile un'ombra di dubbio, raccolse ogni
3714 XXV | abbandonò il capo, sull'omero della compagna; e si sfogò,
3715 | omnibus
3716 XXI | capisco, bene».~«Te, se' omo di spirito...»~«Secondo.
3717 XXI | Non isbarcava, in Fìrenze, ondechessia, una nuova... ehm ehm! c'
3718 XVIII| perché insultarlo? È un onest'uomo... Mi amava... Abbiamo
3719 VI | vedovanza, unico desiderio nella onesta vecchiaja, che conchiudeva
3720 X | come la misericordia dell'Onnipotente, si recò, difilato, nel
3721 IV | poltrona della Corte, per onorare gli ospiti lombardi. Pompei,
3722 VII | indegna del suo carattere onorato. Ma le dia, qua, dunque.
3723 IX | indebita ingerenza di poco onorevoli deputati!...~Dopo la guerra,
3724 XIV | Radegonda e 'l Della-Morte, ôoh! peccato mortale il pur
3725 II | Così la pensan molte; ed operano in conformità de' loro pensieri.
3726 XXIV | riuscir fatali, si volle operar, subito. Gli orribili preparativi
3727 II | Almerinda nostra, no: se operava come le molte, pensava altrimenti.
3728 XVIII| cinquantamila lire, per opere di beneficenza. La donna
3729 VIII | soli con noi medesimi, operiamo in aperta contraddizione
3730 XXIII| boscaglia. Fu scelto un luogo opportuno. La sorte destinò, a' combattenti,
3731 IX | singolari; e, precisamente, l'opposto accadde, nel secondo. Non
3732 V | Tornate in casa, poco prima, oppresse dal caldo, dall'afa, s'erano
3733 XVII | quindi, riusciva la meno oppressiva, la piú indulgente delle
3734 XVIII| percotesse la Radegonda, oppur no, quella sera: che aggiunge
3735 | Or
3736 IX | interjezioni, questi fregi della orazione, per centomila bonissime
3737 XV | biascicare, tutto il giorno, orazioni con esso lei, s'inganna
3738 VII | piacendole. E, poi, si ordina, s'invigila, acciò la camera
3739 XIII | cominciò a parlare, piú ordinatamente, a Mamma Teresa; e non le
3740 VII | esaminare ogni gingìllo, come un orefice, che dovesse compilarne
3741 XXIV | fermata, da un assistente, Oreste Prezzemolini, che tirò,
3742 XIV | compagnia per un paio di orette, la Ermenegilda Trabattoni,
3743 VI | atroce, in cui si rimane orfani. Pure, una mattina, parve (
3744 II | mancandole il bernoccolo, l'organo. Nondimeno, fiacchezza di
3745 XIV | ogni curiosità di veder l'Oriente. Il Salmojraghi mostrò poca
3746 X | che la Radegonda aveva, in originale, sul tavolinetto; e che
3747 XIII | la Radegonda, guardando l'oriuoletto, si alzò, per partire, e
3748 VII | dorata, tra' ciondoli dell'oriuolo: l'adoperò per aprire una
3749 XX | beneficata, di venirne, sull'orlo del baratro, e porgerti
3750 VIII | profonda? e non lasciar maggior orma che una gondola, solcando
3751 X | cappello, sol, perché l'orologio a pendolo lo avvertì esser
3752 VII | non pianga in questo modo orribile, no! farebbe piangere, anco,
3753 XXIV | volle operar, subito. Gli orribili preparativi si fecero, in
3754 IX | dalla via di San Pietro all'Orto. Certo, ch'egli avrebbe
3755 VII | aspettavi?» Crudele, che osa dubitarne, domandarlo! E
3756 VII | corteggiata ed amata, prima di osar, solo, dirle, che l'amavo?
3757 XVI | d'Algarvia? E se alcuno osasse objettare, risponderebbe: «
3758 XXV | piú e piú volte: ma non osavan dare la guarigione se non
3759 II | conchiudono, così, matrimonî osceni, ripromettendosi una pronta
3760 XX | di lode».~«Sei demente! Osi rimproverarmi, di avere
3761 II | allegramente in quella casa ospitale.~Ma, per quanto il Ruglia (
3762 XXIV | Della-Morte-Parascandolo gradì l'ospitalità della Salmojraghi-Orsenigo;
3763 XXIV | ferita, nella direzione delle ossa.~Maurizio non diè un urlo,
3764 IX | scusa, per non aver potuto ossequiarla, prima, oppresso da tanti
3765 XXV | cambierei... con la piú ossequiata madre. Infelice, io? quando
3766 XXV | di quel, che le avvenne, osservandissimi lettori e lettrici, narrerò
3767 V | profonda sollecitudine, osservando, così, scatenate in altri
3768 VII | necessariamente, badarvi, osservarle. Piccole imposture! Nossignora!
3769 VIII | Interrogò l'Almerinda; osservò Maurizio. La signora Ruglia-Scielzo
3770 VII | facendo mostra di gettare un osso, invece, s'è buttato un
3771 XX | separazione de' genitori sarà di ostacolo, al suo buon collocamento.
3772 IV | reciprocamente, quanto vi era d'ostensibile nella vita e nelle abitudini
3773 XI | il marito le comperava, ostentabili; ma quanto avrebbe trionfato
3774 XVII | mantenute, che altri tiene per ostentazione, anziché i ricordi, che
3775 VII | l'inatteso rinvio. Poi, ostinandosi nell'ultima lusinga, cominciò,
3776 III | me stesso: perché, puta, ostinarmi a buttar bezzi in tabacco,
3777 IX | giovasse, per guarire dell'ostinata almerindite. Quando, un
3778 XX | dovere; non appiccarlo all'ostinazione del vizio».~«Nessuno, nessun
3779 III | crudeli. E, nondimeno, io mi ostino a fumare. Perché mai? Per
3780 XII | disprezzare quelle velleità d'Otello, e rugumava quanta dolcezza
3781 I | raccôrne alcuna letizia, senza ottener, nemmanco, la gratitudine
3782 XI | troppo pago di averla, pure, ottenuta. Già, se una fortezza s'
3783 XI | arzigogolare sul come aveva ottenuto una tal donna, troppo pago
3784 VII | cara e giustamente cara ed ottima, a malgrado di un istante
3785 X | rintuzzato appagandolo, (ch'è l'ottimo modo di rintuzzarlo, secondo
3786 | otto
3787 VIII | contro l'Austria del mille ottocensessantasei sopravvenne, promettendo
3788 X | minuti, pari a diecimila ed ottocento secondi! Se non erro, l'
3789 VII | un uomo, a quell'ora, che ozia al balcone, richiama maledettamente
3790 XXI | hosta un occhio d'iccapo, e, p'immomento... 'un vogghi'
3791 VII | impregnate di un vago profumo di pacciulì, per la cassetta, in cui
3792 VII | non riprendo. Ho aperto il pacco, ignorandone il contenuto,
3793 II | negli sprechi. Ci sono i pachidermi e ci sono i solleticoni.
3794 XII | quando vuole! proseguiva il padron di casa, accompagnando l'
3795 XVII | alla ressa del marito: padronissima! Ma, se e finché bramava
3796 X | ragionamento di amore; e lui, paffete! subito tentare; e lei,
3797 XXI | vihere. Se mojo io, 'un mi pagache la hambiale; se crepate '
3798 XIX | nostro. Hai debiti di giuoco? Pagali, con questi. Te ne abbisognano
3799 XIV | frode, in danno di lei. L'ha pagata? È giusto, che se la goda
3800 XVII | mal rinnovate e peggio pagate, con denari tolti a sempre
3801 XX | abiti corti. Quanto hai pagato, al metro, questa seta?
3802 VIII | volergliene sentir leggere una pagina!» Ah! non vuol dire! così
3803 XXII | alla stampa; un punto, due pagine. Ed il pensiero suo non
3804 X | pazienza! Col tempo e con la paglia, maturano le nespole; l'
3805 III | le crime une tranquille paix,~Ont su se faire un front,
3806 XI | muscoli di ferro, tendini, che pajon funi, non sia, fra' gentiluomini
3807 III | sgradevolmente mi vellica il palato? Le papille della lingua
3808 XVIII| uno, per andarne, sino al palazzo Riccardi, al telegrafo,
3809 XVI | Sicilia, a reprimere i moti di Palermo ed importarvi il colèra
3810 X | sollecitudine, che la Radegonda palesava, per lui; il rincrescimento
3811 VII | aprire una cassettuccia di palissandro con intarsii di bronzo,
3812 XVI | tutti si studiarono di palliare il fatto, di scusarlo. Il
3813 XI | napolitano, alto sei in sette palmi, spalle quadrate, petto
3814 XII | Radegonda ascoltò, senza batter palpebra. Poi, sputò. Dopo breve
3815 V | poltrona a dondolo, con le palpebre abbassate, accarezzandosi
3816 V | i nocchieri disperati; e palpitare di dolce angoscia pe' casi
3817 V | stampe: c'era esposto un panorama di Napoli. Io penso: Sarebbe
3818 X | secondo quel porcellon di Panurgo), lascia, assolutamente,
3819 XIX | come un pomidoro, come un papavero, come un rosolaccio, via!
3820 III | mi vellica il palato? Le papille della lingua e delle mucose
3821 XXIII| centpee, tavan,~Camol, mosch, pappatas, vesp, calavron,~Formigh,
3822 I | presumo sputar fuori ned un paradosso, ned una novità; credo,
3823 XX | voglia rimproverarti; ma come paragonare la mia condotta alla tua?»~«
3824 VI | sole;~ ~per servirmi d'un paragone, che Monsignor Giovanni
3825 VI | colpa di lui... Chiarastella Parascandalo diventata una prossenete!..
3826 VI | aveva la mamma, Chiarastella Parascandolo; buona donna, che amava
3827 XIII | Tout comprendre, c'est tout pardonner; né s'accorgeva, quanto
3828 XI | Prima, il dente; e poi, il parente. Che la Radegonda amasse
3829 I | esempio, che dimostri, come le parentesi aggravano il matrimonio,
3830 XXIV | figliuol suo, abbandonando parenti, patria, casa, marito, figliuola?
3831 VI | dietro quell'uscio e quella parete... Fu. come una delusione.
3832 I | marito. Per costui, fra le pareti domestiche, mille riguardi,
3833 XVI | piedi, nel domicilio di Paride e d'Elena. Lui, Giocondo,
3834 XVI | arresti della Cassazione parigina. E li recitava, con maggior
3835 IV | figliuoletta! fanciullaccia, che parlacchiava il meneghino con invidiabil
3836 XXI | oi! Ma, se accetti, arò parlaco su isserio. Ecco!»~«Proprio,
3837 XIV | volere udire; e, di cui, il Parlamento Italiano ci dà, spesso,
3838 IX | consentito, anche, a non parlargli punto, pur di tenerselo
3839 XIII | mamma, che necessità di parlarmene! M'è passato il buon umore!
3840 XX | riprego, Almerinda, non parlarmi altro, su questo tema. Se
3841 X | chiegga, piuttosto, di che non parlassero, quale argomento non toccassero,
3842 IX | avrebbe rivisto, la sera; e parlerebbe, seco, a lungo. E si trattava
3843 XVIII| Maledetta l'ora!...»~Queste parolacce eran piú borbottate, che
3844 IV | Milano, fra' battezzati della parrocchia di San Marco, col nome di
3845 IV | I soli restii, quasi, a parteciparvi, e ne' quali le franche
3846 XIV | era stata, ufficialmente, partecipata la mattina, trovò la signora,
3847 VII | terno al lotto o ricevuta la partecipazione d'una promozione. Cominciò
3848 XVI | dall'ambrosiana, per l'amica partenopea, era, dunque, semplicemente,
3849 II | co' babbi e con le mamme partenopee: «O non vi sembra illecito
3850 VII | trovando nessuno in casa, partirebbe adontata; o, vedendoci,
3851 XII | appigliava al peggio di tutti i partiti: metteva il broncio, guardava
3852 XIII | Radegonda era morta nel parto, giovanissima; alla vecchia
3853 V | le doglie dello sgravo; partorirai figliuoli dolorosamente;
3854 XV | pianse, deplorò, ma era tanto parziale per la nipote, tanto avvezza
3855 V | Coeur qui soupire, n'a pas ce qu'il désire. E chi può
3856 XIV | la fosse una faccenda en passant, non altro. Signornò, diventava
3857 XV | gliela cedeva per contratto! Passarono i mesi, i bimestri, i trimestri,
3858 VII | lieto, soave! Quante visite passate, soavissime o burrascosissime,
3859 XVI | dall'antica premura. Non passava, quasi, giorno, che non
3860 XIX | impannata, i soldati, che passavano per istrada, tanto per non
3861 VI | Donna Chiarastella ne andò a passeggiare in Villa, sotto il viale
3862 IX | un pomeriggio, ch'egli passeggiava, per la Corsia (o, come,
3863 XXV | cui la gente si avviava al passeggio. Rimpetto alla finestra,
3864 XI | andare alla borsa; ed uscì e passeggiò, a lungo, sotto colore di
3865 XXI | conti, era una bonissima pasta d'uomo, un caro figliuolo,
3866 XXI | del gentiluomo, a tutto pasto.~Il Barberinucci prese,
3867 XIV | gusto c'è, a girare, colle pastoje, colle balze? E che dispendio
3868 IX | sul buon sentiero! Cara la pastorella! Uuuh! non ci vo di certo,
3869 XXV | partecipe d'ogni cura, d'ogni patema. Solo, allora, le donne
3870 XVI | nella Radegonda: quanti patemi, quante mortificazioni,
3871 VIII | tanto evidente, e tanto patente, che avevano un secreto
3872 XIV | appunto, della Chiesa Romana, patiens quia aeterna! Veramente,
3873 XXII | mala razza! Cosa non mi fa patire, quanto non mi ha fatto
3874 XI | donna leggiadra, giovane, patita: un boccone ghiotto e prelibato?
3875 XVI | forense. Lasciò Napoli per Patrasso, perché allontanato, rimosso,
3876 X | discussione, su' cognomi, su' patronimici; sulle somiglianze, che
3877 II | costituzione giurata, o fuggendo o patteggiando. Non c'era macchia qualsiasi
3878 XXII | pistole rigate, d'arcione. Patti: quindici passi, con facoltà
3879 XVIII| sempre, di quella memoria; paurosa, che non risorgesse vittrice,
3880 V | Pozzuoli; fare echeggiare paurosamente di risa le grotte di Ercolano;
3881 XII | adultere. Glieli leggeva, con pause ad effetto, con occhiatacce
3882 IV | La Radegonda non aveva da paventar nulla; e poteva affidarsi,
3883 XXV | non improbabile, che il paziente si riavesse. La madre di
3884 XX | Scusati, con un accesso di pazzia: e va bene! Ma non può darsi
3885 V | quando non si desiste dal peccare? E dover fingere, mentir
3886 XIV | scontare, per le non sua peccata. «Lei ha le smanie uterine;
3887 III | commettere un abominevol peccataccio, consumava le ore di solitudine,
3888 XVI | tentennino, e per castigo de' peccati di lui Salmojraghi, senza
3889 XXV | esser giudicato? Siamo tutti peccatori, tutti indegni della divina
3890 IX | anche me; ricondurre questa pecora smarrita, sul buon sentiero!
3891 XVI | aprir le braccia e raccòr la pecorella smarrita. Ma come nutrire
3892 IV | travagliata da preoccupazioni pecuniarie; non languiva, divisa da'
3893 XVI | sdrucciolo! per me, che non son pedante, sette galli, come dicono
3894 X | gliela faceva stimare una pedantessa ficcanaso. Dal canto suo,
3895 XIX | gli scrupoli!... Epperò, i pedanti consigliano di non aver
3896 XXI | tutti il qualificavano di pefetto gentiluomo. Così, neppure
3897 XX | dovessero verificarsj gli augurî peggiori, che un nemico púò fare
3898 | pei
3899 V | cullata da tepida bonaccia sul pelago della vita, lo spettacolo
3900 XXIII| e spazzolar via questi peluzzi, dall'abito. Dov'è la spazzola?
3901 II | dovere del tempo, in cui gli pendeva al fianco lo sciabolotto.~
3902 X | sol, perché l'orologio a pendolo lo avvertì esser prossima
3903 XXIV | dell'articolazione. Quindi, penetrò, in questa, per uno de'
3904 V | chi m'imponesse la menoma penitenziuola; e, sicuro, temo, quasi
3905 VII | accadrà fra poco. Chêh! la penna incespica sulla carta; l'
3906 I | capriccio del figurino, come il pennacchio sul cappellino o le lacrime
3907 XXV | sul letto, dove, pure, la penò, molto, a chiuder gli occhi,
3908 XXI | Rispondimi, hon comodo. Pensaci, ti diho. Stasera, mi dirai,
3909 II | al puro niente. Così la pensan molte; ed operano in conformità
3910 V | sentiva rivoltare lo stomaco, pensando al convegno, dato a Maurizio
3911 VII | fantasticata. Ma nessuno può pensarci, senza sentirsi ribollire
3912 VIII | signora o consolandosi col pensarne? soprattutto, dovendo passarle
3913 XVI | rimproveri. Ciò, che la nonna pensasse, si è visto. Né smise, un
3914 XIII | sarei uno egoista stolto, se pensassi a me solo e non a te, cara!»
3915 X | vi pare ed è una eresia, pensate, che discorrevano un capitano
3916 VII | sediamoci, qua, sul canapè; non pensiamo a ciò, che accadrà fra poco.
3917 XIX | t'appartengo! Che te ne penta o no, s'anco ti rincrescesse»
3918 II | spensieratamente, senza rimorsi o pentimenti, persuase di non far male.
3919 V | perduta... Che giova un pentimento sterile, quando non si desiste
3920 XVI | cara gioja. Credo, che si pentisse, finanche, nel suo secreto,
3921 XIX | rosso, in volto, come un peperone, come un pomidoro, come
3922 XXV | in quell'istante, avesse percepite le parole, pronunziate un
3923 XI | ma ne ha, d'istinto, una percezione confusa, torbida. Nessuno
3924 V | vaghissimi, poi, quando si percorrono, in brigata, di primavera
3925 VII | d'un terzo li abbia, mai, percorsi».~«Ebbene, me ne lasci una,
3926 XXI | dorso della costui mano percosse la guancia destra del Barberinucci,
3927 XXIII| questa cara mano, che ha percosso chi voleva comperarmi, come
3928 XVII | denaro) ad un ganzo, che le percote e le strapazza. Questo è
3929 XVIII| taglia, accarezzando, non percotendo. Ahimé! con le disposizioni
3930 XVIII| la finisse; se Maurizio percotesse la Radegonda, oppur no,
3931 XVII | sor Capitano trascorse a percuotere la signora, che avea seco,
3932 XVII | nefandamente, trascorrere, sino a percuoterla. Ed io non vo' crederlo:
3933 XIX | Anzi, ho caro, che tu perda, l'ho caro».~«Ma grazie
3934 XIX | po'... Eh, tante volte si perde! È naturale, non si può
3935 XX | Mite d'animo e gentile, perdendoti, immeritatamente, s'è visto
3936 VII | non era un dappoco: ma, perdio! amava sincerissimamente.
3937 XVII | nottata ed in cui faceva perdite rilevanti. Egli era agiato,
3938 XXII | disciplina! uff! Ah, che perdizione, le femmine! E, per giunta,
3939 XV | per mezzo della nonna, di perdonar tutto, di amnistiarla, di
3940 XII | Ed era dispostissimo a perdonare e dimenticare quella distrazione
3941 XIII | quasi quasi, toccava a me il perdonarti! Cosa vuole, mo, il Salmojraghi!
3942 XIX | mani; e le chiese: che gli perdonasse, che dimenticasse quantunque
3943 XXIV | voi siete troppo buona e (perdonate che vel dica) troppo ingenua»
3944 XVI | risponderebbe: «Dove io ho perdonato, chi ardisce giudicare?»
3945 XVI | la rialzerebbe, tosto, le perdonerebbe e la riprenderebbe, generosamente,
3946 XXI | presto. «Intendo! Toujours perdrix!» E proseguì «O chi è? O
3947 XIX | Per le diecimila lire, perdute al macao, con Bista Barberinucci,
3948 XX | immeritatamente, s'è visto perduto. Viveva in quella speranza;
3949 IX | Ne sedeas, sed eas, ne pereas per eas!~ ~ ~ ~
3950 XIV | di mancanza di cuore, di perfidia. Del resto, e quando lui
3951 XXII | gli sapeva duro, assai, di pericolare per tale, di cui gl'importava...
3952 IX | che amava; lui, che aveva pericolato a Custoza; lui, ferito;
3953 VII | badi a non farsi illusioni pericolose. Creda, pure, chi Le parla
3954 XX | chiamata demente? Non sai, ch'è pericoloso di far rinsavire alcuni
3955 XII | compiaceva di tutto e lo amava e perigliava la vita per lui! L'abbandona;
3956 II | arrendevolezza all'esempio, peritanza di navigar contro corrente
3957 XX | condizioni. Vuoi di piú? Le permette di metterne, quante e quali
3958 XII | e mostrando, che non gli permetterebbe di partire, senza aver data
3959 VI | frate, non avrei dovuto permettergli d'arrollarsi nel cinquantanove!
3960 VIII | spinta a rompere, non si permettesse nessun tentativo per riappiccare
3961 VIII | curiosità, così volgare?...» Permettetemi di dubitare, che, in lei,
3962 XXII | salotto; e cominciarono, dal permutare il pagherò, co' biglietti
3963 VII | accettare, ed alcuni oggettucoli permutati con oggetti analoghi di
3964 XV | esprimere. Sotto pretesto di perorare, imparzialmente, il pro
3965 VIII | stagno? Quasi quasi, avrebbe perorata, presso l'amica, la causa
3966 XII | arzigogolar crudeltà che non perpetrerebbe, mai. Ebbe l'idea geniale
3967 XV | sentitissima. «Son condannato, a perpetuità, alla Radegonda!» pensava,
3968 XX | ti ha rapita e resa, in perpetuo, infelice. Vedrai: sarà
3969 XVIII| poveretta. Non toccò cibo; e, perplessa, turbata, aspettò, con ansia
3970 VIII | Imperiere di Russia. Maurizio perseverava nell'amar l'Almerinda, sebbene,
3971 VII | terrazzino, riparato da una persiana alla siciliana, con le gambe
3972 VII | sigaro; si socchiudon le persiane; si risciacqua la bocca
3973 XV | uniforme. Simile a quel personaggio del Goldoni, che odiava,
3974 V | altri quelle passioni, che, personalmente, ignorava. Bella cosa, eh,
3975 IV | quistione.~La Radegonda, perspicace, s'accorse della cupa melanconia
3976 XIII | Quanto volentieri l'avrebbe persuasa di piantarlo! Già, principiava
3977 XIV | inaspettati; perché, anche, i persuasissimi della verità della cosa,
3978 X | spirito; nol limita, nol perturba, piú. Sì ch'ei rimane scevro,
3979 VIII | colloquio, così, pure, il perturbamento dell'animo della Radegonda;
3980 XX | giocatore, un beone, un perturbatore di famiglie. Egoista, che,
3981 XVIII| rispondervi.~La signora si perturbò di questa corrispondenza;
3982 I | qualche volta, per animo perverso; ne' piú casi, per vanità.
3983 XIII | dolosa andulgenza, quante ha pervertito e corrotte anime generose,
3984 XXI | rigenerato. L'ozio, la noja, il pervertivano.~ ~ ~ ~
3985 XXIV | è aspra, quanti doveri e pesantissimi impone! quanto piú agevole
3986 IX | Incontentabilità sua? Vattel'a pesca; ed a me non importa, un
3987 III | pace ad ogni costo, dove pescherà l'altro cavilli per motivare
3988 XIII | Teresa era, senza dubbio, una pessima educatrice; e, davvero,
3989 IV | Baja, Capri, i Camaldoli, Pesto furono visitati. La Salmojraghi
3990 VII | maledettamente l'attenzione delle pettegole del vicinato; ma non bisogna
3991 XIII | marito, per qualche insulso pettegolezzo, per qualche disputa da
3992 XI | fringuello. Ed abbigliandosi e pettinandosi, con la cameriera; e, quindi,
3993 V | e scomposte alquanto le pettinature e, poi, rivestite un po'
3994 XX | fretta, in fretta, con un pettinino; aveva stretti i nastri
3995 VII | amante ed il fanno camminare pettoruto per la strada, come se avesse
3996 VII | invece, s'è buttato un pezzetto di pane asciutto, ch'egli
3997 XX | metterne, quante e quali le piacciono. Ti prega, ti supplica,
3998 VII | colei, che ne compiace, piacendole. E, poi, si ordina, s'invigila,
3999 XI | grattati, accarezzati e non piacerebbe ad un uomo? Massime, poi,
4000 V | stanchezza voluttuosa, riandava i piaceri goduti, le belle cose viste
4001 XI | burrascosi! Nulla ora, le piaceva piú! Non ne aveva gusto,
4002 I | corrispettivi: e la parte piacevole tocca, non di rado, al marito;
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