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Vittorio Imbriani
Dio ne scampi dagli Orsenigo

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


'l-arter | artic-cassa | casse-cospi | costa-ehn | elega-gradi | grand-inter | intes-morda | morde-piace | piacq-rebus | recar-sapev | sapie-sospe | sospi-trasl | trasp-zufol

     Capitolo
5506 V | nulla, nulla!»~«Bah! se sospiri? Coeur qui soupire, n'a 5507 IX | dopo tanto tempo e con quel sossopra, che c'è stato a Milano, 5508 V | onesto il dilapidare la sostanza del marito, lo sperperare 5509 XIV | era lui!) anzi, pure, a sostenerla, difenderla, ne' suoi disordini 5510 XXV | compressi. La Radegonda la sostenne, senza muoversi: gli occhi 5511 XIII | generose, che un po' di sostenutezza, di rigore, di freno, avrebbe 5512 XIII | della nipote, al progenero? Sosterrebbe, non esser vero nulla? O 5513 XI | l'immagine precedente e sostituirvi la propria?~Ed il signor 5514 XVI | Procurator Generale, co' suoi sostituti, degli avvocati, de' procuratori, 5515 | sott' 5516 XXV | negozio con la tosa, che aveva sotto-braccio una grossa bambola, e che 5517 V | con gli occhi fissi nel sottolume d'inceratina; la Radegonda 5518 XXIV | tenevan congiunta, a' tessuti sottoposti. Appresso, troncò i tendini 5519 XIX | Bista Barberinucci, sai? ho sottoscritto una cambiale. Lui è tanto 5520 I | vanità. Amano il marito e sottostanno al drudo, che par loro un 5521 XVIII| sorta. Ella era pronta, a sottostare, a qualunque condizione, 5522 XVIII| quel possesso indisputato. Sottostava a' maltrattamenti; si rassegnava, 5523 XXIII| mia vittoria! Frattanto, sottostiamo alla commedia d'obbligo, 5524 XXV | vedere, verso la quale si sottraeva, agli obblighi materni. 5525 XV | quanto ella possedeva, senza sottrarne la benché menoma somma per 5526 VIII | curata in alcun modo, anzi sottratta ad ogni sguardo, naturalmente, 5527 V | Bah! se sospiri? Coeur qui soupire, n'a pas ce qu'il désire. 5528 XI | alcun ritegno, alla passione soverchiante; non mercanteggiò, non limitò 5529 XVII | piacere di sentirsi dominato, soverchiato, annichilato, di dover chinar 5530 VII | prodotto quel turbamento, aveva sovrapposte affettuosamente le sue due 5531 XXV | per poco, tanto l'aveva sovreccitata quella veglia prolungata, 5532 III | forma piú intensa di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo. 5533 XX | tutti ignorano. Tu m'hai sovvenuta, nel momento difficile; 5534 XVIII| pretenderesti, forse, anche, di spacciarmi per ubriaco? Mia signora, 5535 VII | tornarsene in camera. Si spalanca la finestra; si accende 5536 XIV | mettesse su la donna o la spalleggiasse, nelle contese familiari; 5537 XXII | d'avanzare tre, mirando e sparando, a comando. Luogo: in fondo 5538 IX | diroccata, la strada stessa è sparita.~«E l'altra bella tosa?»~ 5539 XIII | lei; ed, innanzi a quello, spariva tutto, tutto. Ma, come que' 5540 II | dimenticarsi de' figliuoli; e lo sparnazzarne il patrimonio con animo 5541 XXIII| della madonna! come fa la spartana, come si gonfia, quando 5542 VII | per costringersi, quasi spasimasse pel tetano: e la Radegonda, 5543 XXV | carissimo; ed, in quegli spasimi convulsi del pianto, rasciugò 5544 VII | rincasarsene con lui. Poi, lo spasseggiare, innanzi et indietro, in 5545 XI | sotto colore di condurre a spasso la bimba, ma, per non vi 5546 XIV | voglia. Il settentrione la spaventava ed il mezzogiorno non l' 5547 XIV | contrappose uno di que' spaventevoli «Sì!» che sbalordiscono, 5548 XV | confidava. La vecchiarda si spaventò, pianse, deplorò, ma era 5549 XVII | ma, per lei, una mutria spaventosa. La meschina non osava coricarsi, 5550 XXIII| il nodo della cravatta; e spazzolar via questi peluzzi, dall' 5551 VII | fatuità, quello starsene allo specchio, quel comporsi i capelli 5552 XVIII| per lei, e col malumore speciale, in cui l'immergevano gl' 5553 | specialmente 5554 XVI | indebitatissima, (senza specificar perché, ben inteso!). Cercava 5555 XXI | admire!) avrebber potuto specificare, quali meriti intrinseci, 5556 XIX | Principi divenne industria di speculatori!~In quella, sopraggiunse 5557 II | collerico, bisbetico, sofistico. Speculava sulla morte prossima del 5558 XVI | piú, impensierita, pensò spedire una missiva, al marito dell' 5559 VII | sento: quest'incendio non si spegne, come una candela, che basta 5560 V | a' convegni, deliberata a spegolarsi; e n'era tornata piú impaniata 5561 XVII | E cominciò ad eccedere, spendendo in cavalli e, massime, poi, 5562 VIII | serate, ora, che non poteva spenderle, servendo la sua signora 5563 XXIII| Dio birbone! m'ha fatto spengere il sigaro. E non mi trovo 5564 II | madrifamiglie; ma naturalmente, spensieratamente, senza rimorsi o pentimenti, 5565 XVII | pari; al circolo, sorriso e spensieratezza. Ma, rincasandosi, un palmo 5566 V | tutti amici, giovanotti spensierati e baldanzosi, donne sorridenti 5567 XI | approfittarne! La razza n'è spenta, fra noi. Bisognerebbe andarne 5568 IX | il sigaro, (che gli s'era spento, mentre cinguettava con 5569 XIII | bianchi ed un tantino piú di sperienza del mondo: hai, forse, un 5570 I | vili, sulle quali è lecito sperimentare.~Darò qualche esempio, che 5571 VIII | Avete, mai, visto in uno sperimento chimico, ravvicinare due 5572 V | sostanza del marito, lo sperperare il patrimonio de' figliuoli, 5573 XVIII| venisse? e come e dove avesse spesa la serata?~«Dove sei stato?»~« 5574 XVII | uomo, che sopperisse, alle spese giornaliere di casa. Tutto 5575 V | i fratelli e lei avevano speso anche piú dell'usato, accumulando 5576 II | debiti. La vita elegante è spesosa; a tener dietro a' capricci 5577 XX | puoi far sì, che non te ne spetti, tuttavia, un altro. Io 5578 II | in questo basso mondo e, spezialmente, in questa bassa Italia. 5579 XVIII| carina! Chi la tira, la spezza. Libertà reciproca. Io so, 5580 XX | rimeritato l'affetto? dimmi? Spezzandogli il cuore! Mite d'animo e 5581 X | continui contatti ed urti spiacevoli, col mondo esterno. Da Machiavellici 5582 XVII | trarne vanto. Il che era spiaciuto, alla donna, che, pur, non 5583 X | manco sillabe accentate e spiccate. Ma, quando un toscano e, 5584 XXIV | degna del figliuolo. Così si spiega!... Chi di gallina nasce 5585 XII | Ma, solo al pensiero di spiegarsene con la Radegonda, gli si 5586 XII | avvenire. Non so se mi sono spiegata».~Il Salmojraghi chinò il 5587 XXI | spesso, non è vero. Non s'è spifferato un esplicito sì, quindi, 5588 XXIV | pregiudicata, pettegola, spigolistra, una di quelle, che pretendono 5589 XIV | Io non intendo, punto, spinger la cosa, tant'oltre». Capì, 5590 XXI | ei non fosse de' primi, a spingere una ricognizione su quel 5591 VII | girò anche la maniglia e spinse un po' la bussola, quasi 5592 XXI | schermiva, barzellettando, spiritoseggiando, con disinvoltura, deplorando 5593 XVII | soleva renderlo brioso e spiritoso, ora, invece, lo esaltava 5594 II | commendatore, scarrozzava a Chiaja, splendeva in teatro e riceveva un 5595 VI | Approfittando della giornata splendida, Donna Chiarastella ne andò 5596 VIII | uno spettacolo tremendo, splendido, inatteso, affascinante; 5597 VII | a restituire; io non mi spodesterò di nulla».~«Caro signor 5598 X | dell'animo e della mente; spogliandoli di quella roccia, aspra 5599 XXV | pettine ne' capelli; senza spogliarsi, per cercare un istante 5600 V | caldo, dall'afa, s'erano spogliate e lavate, mani e volto, 5601 XVIII| La Radegonda entrò nello spogliatojo di Maurizio: si dié a rovistar 5602 XVII | amici, (forse, bari,) che lo spogliavano al giuoco, affabilità, senza 5603 IX | gli ebbe fatto gustare le spoglie della Danimarca, che fame 5604 XX | me gli sono offerta, io, sponneamente, perché l'amava. E, se vuoi 5605 V | della sorte, per accollarsi, spontaneamente, questa briga, senz'esserci 5606 XI | spalle quadrate, petto sporgente, fianchi sgaggiati, muscoli 5607 XII | marito aveva afferrata e gli sporgeva e che richiuse, col suo 5608 VII | ferma innanzi al portone; lo sportello s'apre; scende una donna 5609 II | tavole nuziali, avrebbe sposato un bel giovanotto, di cui, 5610 II | Teresa. Poi, giovanissima, sposò un uomo piú che maturo, 5611 XIX | leggiadria. Ma tanta grazia era sprecata, col Della-Morte, che l' 5612 II | una certa bravura negli sprechi. Ci sono i pachidermi e 5613 X | voluttà senza fine, di quella spregiudicatezza riguardo alle relazioni 5614 VI | stimava tale; e voi, uomini spregiudicati e donne emancipate, scusate 5615 XII | scorgendone il sorriso satirico, sprezzante e risoluto, non osò dir 5616 XII | infervorandosi. Ma un'occhiata di sprezzo, vibratagli dalla Radegonda, 5617 XIII | loro antipatica! La giovane sprigionò, dalla chiostra de' denti, 5618 XIV | Cairo d'Egitto!» E lui, spronato dal suono delle parole proprie, 5619 XXI | spendere, che faceva, era sproporzionato, a' mezzi suoi confessabili; 5620 VIII | perdeva o guadagnava poste spropositate, con ispensieratezza eroica. 5621 XII | sciocchezza d'inbertonarsi e lo sproposito d'inussorarsi; ora, che 5622 XV | libertà d'azione, poi, mi sproprio, solo, fino ad un certo 5623 XI | Il Della-Morte non era sprovvisto di mancanze, di mende, di 5624 XIII | quando mi principiavano a spuntare i lucciconi sugli occhi, 5625 XIX | supplichevole, giuliva di avere spuntato l'impegno. A chi l'avesse 5626 XXIV | vilipeso e scorbacchiato e sputacchiato, pur di conformarsi a ciò, 5627 I | I~ ~Non presumo sputar fuori ned un paradosso, 5628 XII | senza batter palpebra. Poi, sputò. Dopo breve pausa, parlò; 5629 IX | dottoressa. Quacchera o Squacchera, qua, di Milano. L'Almerinda 5630 XXII | ricamando, con un volume squadernato, sott'occhi: una occhiata, 5631 VI | fai male con l'elsa dello squadrone. E cosa vuoi?»~«Voglio, 5632 XX | ti prepari, sconsolata, squallida! qual letto di morte solitario, 5633 XIX | bellissimo volto era pallido, squallido. Vi si leggevan le tracce 5634 VII | raccattò di terra; e, con uno squallore di morte sulle guance, rivolse 5635 X | abbiamo accampate, quella squisitezza di galateo, le quali provengono, 5636 X | Albergo suo. Ed il pranzo fu squisito; ed (in confidenza) il Della-Morte 5637 X | ciò, che avranno potuto squittire, in tre ore, pari a centottanta 5638 VI | un po', che sfacciato! E sta' quieto, non mi stringer 5639 XXI | mantenerla, te? O con chi la staa, prima? Ti hosta molto, 5640 XIV | mattina, trovò la signora, stabilita nelle sue stanze, da padrona. « 5641 VII | lettura; il pensiero non sa staccarsi dalla indimenticabilissima, 5642 V | persuaditi, la stella si staccherebbe dal cielo per cadermi in 5643 VI | insolita bontà:~ ~Come, ne la stagion men fresca, suole,~se la 5644 VIII | gondola, solcando il queto stagno? Quasi quasi, avrebbe perorata, 5645 XV | cavalli: nojaltri, ci vuole la stalla, per istar bene: qualch' 5646 XXII | al lavoro, quattro, alla stampa; un punto, due pagine. Ed 5647 XV | alla Radegondapensava, stampandole un bacio in fronte; e l' 5648 V | vetrina d'un negoziante di stampe: c'era esposto un panorama 5649 XVI | ove la Radegonda fosse stanca della vita randagia; ebbene, 5650 IX | mi balbettava, nella mia stanzetta, eran fredde, compassate, 5651 | Staresti 5652 XIII | Salmojraghi, solo, in tanto, starle a cuore, in quanto poteva 5653 XX | cosa mi obbligherebbe, a starmene, con esso lui? Nulla, al 5654 IV | amica; e s'avvide la ragione starne in una cura secreta dell' 5655 IX | di moralizzare, poteva starsi a predicare, nel su' paese, 5656 XXV | La felicità mia è, nello starti accanto; è, nell'esser tollerata, 5657 V | appena conosciuto, che stassene aspettando un'ora felice 5658 XXIV | e vel dimostra la fredda statistica, che enumera quante, per 5659 XXIV | pallida e immota, come le statue di marmo, che, dalle loro 5660 XXII | o Megera!»~La Radegonda stavasene ricamando, con un volume 5661 XV | fece. Andò, velata, alla stazione: volle abbracciarsela, ancora; 5662 XXI | da fargli vedere il cielo stellato, sebbene fossero, a mala 5663 XIII | maggio tutta aperta, in su lo stelo, vispa, giuliva, scherzevole, 5664 VII | litigare, per ore? ottenere, a stento, la piú infima delle voluttà? 5665 XX | davvero queste inezie le stesser, molto, a cuore, s'infervorò, 5666 | Stettero 5667 I | appunto, che rendon pesante lo stile. Fra mille, ch'io ne so, 5668 XXIV | prendendo, per guida, l'apofisi stiloidea corrispondente; e diresse 5669 II | vita, quanto piú si può. Stimandosi padrona assoluta, illimitata 5670 XX | Credi tu, ch'egli possa stimarti? ch'egli possa stimare, 5671 XXIV | e sembra, che i medici stimino la febbre comatosa bruttissimo 5672 XX | Credimi, Almerinda; io mi stimo beata, d'avergli potuto 5673 VI | ed ostacoli ci servono di stimolanti! Persin la mamma abbraccia 5674 IX | per due anni, con mezzo stipendio e senza perdita dell'anzianità. 5675 XIV | della malattia, piú o meno stiracchiatamente, si fa; ma come guarire 5676 XXIV | articolare. Ed il Prezzemolini la stirò, in alto. Poi, il cerusico 5677 XIV | in core! et indovinare la stizza, il rovello, con cui si 5678 X | scaldano, si rinzelano, si stizziscono, s'incolleriscono, divengono 5679 XX | Salmojraghi-Orsenigo si drizzò stizzita, come serpe calpesta.~«Niente 5680 XXIV | vivere! e che diverrebbe stizzito ed esacerbato, per la coscienza 5681 XXIII| Radegonda! Cosa c'è?» E pensava, stizzosamente: «C'è, che ci siamo! Questa 5682 XVIII| la mezzanotte; forse, piú stizzoso dell'usato. Ed ella, dimenticando 5683 VII | voleva se non appoggiarmi una stoccata! gli si regalerebbe fin 5684 XXIV | alla prova, si riconosce la stoffa. Forse, anche, laggiú, non 5685 IV | deperire una bella creatura, stoicamente muta sul cordoglio, che 5686 XIX | Si accusava: di averlo, stoltamente, irritato e contraddetto, 5687 XVI | comodità della vita. Che stoltezza, gettare il manico, dietro 5688 XIII | nulla! Ma sarei uno egoista stolto, se pensassi a me solo e 5689 V | si sentiva rivoltare lo stomaco, pensando al convegno, dato 5690 VIII | di Bordella ed altrettali stomatici? Così visse, o meglio, trascinò 5691 XIII | quando chi siede a pianoforte stona e non possiamo gridare ahi! 5692 XXI | circolo: e come finirebbe la storia?~Il marchese, livido, come 5693 XII | piacere, di non leggermi piú storie siffatte, che m'indurebbero 5694 XIV | Ma... lo ammazzerebbe o storpierebbe? Farlo cornuto e mazziato, ( 5695 XIII | gli raccontò l'avvenuto, storse la bocca. Quanto volentieri 5696 X | giovane, dovette arguire, (stortamente, ma comprensibilissimamente,) 5697 XIX | raccattato il telegramma, che stracciasti: e... Tu hai tanta indulgenza 5698 IX | cui entrarono, un pajo di strade piú in .~«Chi? chi entrarono 5699 X | in Italiano, nella piú strampalata versione del mondo, rendendo « 5700 XXI | i servigi vengono, così, stranamente, valutati! si ha un'idea, 5701 XV | avrebbe, piú volentieri, strangolata. «Cara!» le susurrò sottovoce; 5702 XVII | ganzo, che le percote e le strapazza. Questo è il fatto, la ragione 5703 XX | Perché ritorni, a lui? Perché strappargli, dal fianco, tale, di cui 5704 XVI | allontanato, rimosso, evulso, strappato, dalla su' cara poltroncina 5705 V | per terre incognite, le strappò la confidenza della cura 5706 X | parole al minuto; ha piú strascico e manco sillabe accentate 5707 XI | scendiamo, proprio, nell'ultimo strato dell'anima della Salmojraghi) 5708 XIV | piglian coraggio! Ne fanno uno stravizzo! Riescono il contrario, 5709 XIX | leggevan le tracce degli strazi. Vi scorgevi dipinta una 5710 XVI | lettera era vera, commovente e straziante.~Soprattutto, poi, per l' 5711 XXV | lagrime, lunghe, calde, strazianti, frammiste di singulti compressi. 5712 VII | del chirurgo, conscio di straziare: «L'amica mia...» Poco prima 5713 XVI | deve essere infelice! come straziata da rimorsi!» Così, pensava 5714 XXII | diritti su di lei! «Per questa stregaccia, da un anno in qua, che 5715 XVII | insulto; ricordavano le strenne e le mance, che si fanno, 5716 I | che egli ama daddovero e strenuamente. Forse, mentre, agli occhi 5717 II | Italiano) le presentavano. Si strimpellava, si canticchiava, si ballonzolava, 5718 VII | il fuoco nimico. Taceva, stringendo convulsamente i pugni, quasi 5719 XV | ascoltava, distratta; e, poi, stringendogli i panni addosso: «Sarà! 5720 VII | inginocchi a' piedi di lei; e stringi le mani di lei; ed alzi 5721 I | cancro al petto, portano e stringono la fascetta; e, del pari, 5722 III | della signora, vedendola struggersi, disperarsi, singhiozzare, 5723 XI | innegabilissimo: e deperiva e si struggeva, per questo amore infelice. 5724 X | sciupare il tempo in questi studi di lusso: ma chi ha da lavorare!...» 5725 VII | parecchie ore prima, uno si studia di azzimarsi alla meglio; 5726 X | latina, che, pure, aveva studiacchiata da ragazzo. «Se fossi tanto 5727 XVI | nella società, tutti si studiarono di palliare il fatto, di 5728 II | dissipatrice vera, per isforzarsi e studiarsi, che facesse, mancandole 5729 VIII | buffoneggiava con eccesso studiato. Cercò un diversivo alla 5730 II | disposizione ingenita, male si studierà di acquistare una certa 5731 XIV | Ruglia-Scielzo, come un forsennato. Studioso, nel corteggiar le donne, 5732 XXI | bella maîtresse, e ne se' stufo. La ti hosta un occhio d' 5733 III | gira, somigliava ad uno stupro violento. Baruffe continue 5734 VIII | la ferita era aperta; e, stuzzicata, continuamente, dal pensiero, 5735 XIII | sorriso incantevole, che le subapriva? Pure, si fece forza; e 5736 XI | occhiate consapevoli; delle subite paure! Provò, ora, da sé, 5737 XVIII| già; sei piú furba tu!... sublola e volpina, come dice il 5738 VI | dimostrazione, che, in questo mondo sublunare, il bene ed il male son 5739 VII | disposto acconciamente e subordinato alla gran visita. Si nasconde 5740 VII | malauguratamente, tra' piedi, ci fa sudar freddo. E se la passasse, 5741 VI | venne a recare la biancheria sudicia ed a prender quella di bucato, 5742 VII | li dia qua, me li lasci suggellare col suo suggello!... acciò 5743 VII | ha rimesso questo plico suggellato, (vegga!) per consegnarlo 5744 VII | lasci suggellare col suo suggello!... acciò possa io riconsegnarli 5745 XVI | che, dietro suggestioni o suggerimenti del diavolo tentennino, 5746 XV | da rispondere. Se tu mi suggerirai di accettare...» Ah certo, 5747 XVI | trascorso della Radegonda. Suggeriva mille supposizioni, per 5748 XVI | spesso, erra!) che, dietro suggestioni o suggerimenti del diavolo 5749 VIII | esplicitamente, collocando i titoli sugl'i; non siamo franchi, nojaltri 5750 | sugli 5751 XIII | fuori tutela. E non c'è sugo, d'andar a rompere il capo, 5752 | sui 5753 XXIV | era tale, da meditare il suicidio ed eseguirlo. Le milanesi 5754 XI | respingerne le insistenze. Summa summarum: fu di lui. Non 5755 XI | respingerne le insistenze. Summa summarum: fu di lui. Non le costò 5756 X | Si calcoli il massimo de' suoni, che una gola umana può 5757 XXV | labbra. Quando la crisi fu superata e la povera vecchia si alzò, 5758 XIX | nostra, a nostri, paga e superba della fabbrica Ginori!... 5759 XVI | qualche potere, sull'animo superbo dell'amica. Esserle debitrice, 5760 XXIV | posteriore; trascorse l'intera superficie articolare ed asportò la 5761 V | cosa; smettere la servitú superflua: tante nuove riprese. Andare 5762 XV | interesse. Non solo; ma parecchi superi di rendita annua, essendo 5763 VIII | stato di grazia, moralmente superiore alla inerte e sterile innocenza. 5764 XIV | miserabile abuso e codardo di superiorità fisica, che gli procaccerebbe 5765 IX | participio (stavolta, al superlativo): «...issimo paese! Dicono: 5766 XIX | additava, ora, l'origine del supero. Né la donna, stavolta, 5767 XX | piacciono. Ti prega, ti supplica, di tornare, in casa vostra, 5768 XIX | immediatamente, la donna venisse, a supplicarlo e scongiurarlo, con la piú 5769 X | riposato, può disprezzare le supplicazioni del mendico, può rifiutare 5770 XIX | con un cotal suo vezzo supplichevole, giuliva di avere spuntato 5771 V | potessero, proprio, pagare, supplire a' bisogni piú urgenti con 5772 XIX | a scriver la parolaccia: supplisca il lettore. E cominciò, 5773 IX | Sennò, che si direbbe? Suppliscan le Eccellenze de' miei pratici 5774 VI | zanzare, una voluttà ed un supplizio, nuova dimostrazione, che, 5775 VII | cara signora Radegonda, suppone, ch'io possa, mai, dimenticare 5776 XXIV | precipitano dal Duomo. Ma supponendo, pure, ch'egli fosse, per 5777 XXII | inezia di dieci da mille, supponendola mantenuta, unicamente, perché 5778 XIV | peccato mortale il pur supporlo. Ma una tal quale inclinazione, 5779 XVII | ho a dirlo? il vicinato suppose, da certi lamenti sommessi, 5780 XVI | Radegonda. Suggeriva mille supposizioni, per attenuarlo. Oh n'insultez 5781 VIII | sensi sdegnosi e noncuranza suprema; soli con noi medesimi, 5782 V | dritta, dritta, col gomito sur un tondino di marmo, con 5783 XV | indulgentissima nonna promise di surrogar la Radegonda verso la piccola 5784 III | Avrebbe, subito, dovuto surrogarlo; e la sua memoria le avrà, 5785 XVI | acciaccata e decrepita, mal surrogava l'oculatezza della genitrice 5786 XI | ripetere le parole ardenti, suscitare quelle vampe di desiderio, 5787 XI | appagarne tutti i voti, suscitargliene de' nuovi, per, quindi, 5788 IX | affascinava, e la venerazione, che suscitava quel bel nastro. Bisogna, 5789 IV | maggiore, che fu il primo atto sussecutivo allo sbarco, divenute amicone, 5790 XIV | sipario, caliamo. La scena susseguente fu di quelle, che, secondo 5791 XXV | volta, svegliandosi, in sussulto, da un breve sopore ed angoscioso, 5792 I | costituiscono l'amore. Il senso n'è sustrato e presupposto, non essenza. 5793 XIII | cosa.~«Non temer nulla» susurrava, sorridendo, la Radegonda.~« 5794 XV | strangolata. «Cara!» le susurrò sottovoce; e l'avrebbe mandata, 5795 XI | dove sapeva, che erano suti. Poi, le donne hanno la 5796 VII | obbliare. Ho detto: obbliare. Suvvia, me li dia qua, me li lasci 5797 XXII | far punti; ma, in vece di svagarsi, col libro, alzava gli occhi, 5798 V | giovane, piú inesperta, piú svagata di lei; le commise il suo 5799 XV | ad un certo punto. Agli svaghi, non rinunzio. Non a' cavalli: 5800 XX | Viveva in quella speranza; e, svanita quella, tutto gli torna 5801 XV | dipingeva, al vivo, gli svantaggi della posizione presente 5802 XXV | non l'adultera.~Una volta, svegliandosi, in sussulto, da un breve 5803 III | sonnacchioso Ruglia né gli svegliatissimi Scielzo sospettassero di 5804 XI | tranquillissima; e, la dimane, si svegliò allegra, come un fringuello. 5805 XXV | carezzevole, al cuore della sventurata. «Credi tu, che vi sia chi 5806 XIII | sofistico. Ma pensava, che le sventure vengono, pur troppo, e gravi 5807 XIV | risoluto e deliberato, di svernare al Cairo, risoluto e deliberato, 5808 IX | conferirlo, abbiano, un po' svigorito il prestigio, con cui affascinava, 5809 XXIV | seguenti furono di strazio. Si sviluppò il delirio; e sembra, che 5810 XVI | sarebbe stata, mai, brava, da svincolarsi dalla tresca col Della-Morte, 5811 XVI | Costei amava la Radegonda, svisceratamente, davvero; di gratitudine 5812 X | i bicchieri moltiplicati svolgon tutte le buone parti dell' 5813 VI | La signora Della-Morte svolse, sorridendo, l'involtino, 5814 IX | mozzicone), entrò da un tabaccajo, per rifornirsene. Altra 5815 III | ostinarmi a buttar bezzi in tabacco, quando sta in fatto, che 5816 VII | radiante di felicità, gira su' tacchi, muove alla volta di lei 5817 XIV | abbandonarla o trascurarla, senza taccia d'infamia, di mancanza di 5818 XIX | diecimila lire, nella tasca del taccuino, massime quando è disperata, 5819 XII | ed avvallò gli occhi.~«Taci , tu. Vergogna! Appunto, 5820 X | nojaltri sembriamo piú taciturni d'un piemontese. Avviliti 5821 II | col colonnello, divenuto taciturno ed ipocondrico. Soltanto, 5822 XIV | del Della-Morte, ne avrei taciuto; come ne tacque lui. Ci 5823 V | garbugli finanziarî, anche , tagliar netto. E, prima di tutto, 5824 XVII | parecchi biglietti di vario taglio e colore, che trovò nel 5825 XIII | bclla tanto e le brillavano, talmente, gli occhi, per l'intima 5826 | taluni 5827 VII | Leombruno, l'anello del Re di Tangitania. Quanto a torto si decanta 5828 XVII | qui m'ont fait du mal ont tant d'attrait pour moi!~ ~Che 5829 XIII | egli sia, diciamolo, un tantin geloso».~«Ora, è geloso? 5830 XVIII| con ansia insolita, il tardo ritorno dell'uffiziale, 5831 XI | di mende, di difetti, di tare; non era, certo, uomo di 5832 XII | mio debito, secondo la tua tariffa. La povera donna morì, di 5833 XV | odiava, tanto, il Can de' Tartari, da non poter piú vedere 5834 II | conforme alle clausole delle tavole nuziali, avrebbe sposato 5835 X | aveva, in originale, sul tavolinetto; e che un'effemeride milanese 5836 XXIV | telegramma; e la replica telegrafica della Salmojraghi-Orsenigo 5837 XVIII| giunsero due o tre dispacci telegrafici, da Napoli, al Della-Morte. 5838 XVIII| al palazzo Riccardi, al telegrafo, e rispondervi.~La signora 5839 XI | accampò scuse ed ostacoli. Non temé, neppure, il giudizio dell' 5840 V | nulla da rimproverarmi. Temei, che il mio confessore, 5841 I | moda, dal buon-tono; se non temessero di scomparire, in faccia 5842 XX | durerà eterno, poi? ma non temi, ch'egli muti? ma quale 5843 XII | in ajuto della misera; ma temiamo, che ogni opera sia indarno. 5844 X | aver egli sconfinato dalla temperanza, nessuno gliene sa voler 5845 XIX | era sceso al disotto della temperatura dell'aria ambiente, quando 5846 III | in tali cose! ma quelle tempeste interne, l'agitazione, gli 5847 XIX | E si strinse, al seno, e tempestò, di baci ardenti, quel capo 5848 XII | d'intavolare un discorso tempestoso con una donna, che aveva 5849 XIII | piangeva, convulsa, con le tempie di fuoco e le mani ghiacce. 5850 II | Scielzo erano di questa tempra; ma l'Almerinda degenerava. 5851 XX | riporrei, nel morire. E ten riprego, Almerinda, non 5852 I | patria. Ed, a questa passione tenace, egli consacra il presente 5853 XIV | antipatie fra' conjugi, egli tendeva ad instaurar la concordia 5854 XXI | maggior De Cristoforis, il tenente Vermaleone ed alcuni altri 5855 XXII | compunto, la mano d'una tenentepostribolo. Ma, in fondo al cuore, 5856 XVII | in questo modo, veniva a tenerla in un certo qual pregio.~ 5857 XV | screzio disgustoso, volle tenersene conto; e rimise l'equivalente, 5858 XII | diventando impossibile a tenersi la posizione, prese una 5859 XIX | propria sventura. Maurizio le teneva strette le braccia, con 5860 XXIV | filamenti cellulosi, che la tenevan congiunta, a' tessuti sottoposti. 5861 XI | vampe di desiderio, essere tentata in quel modo li, ecco il 5862 VIII | non si permettesse nessun tentativo per riappiccare la tresca, 5863 XVI | suggerimenti del diavolo tentennino, e per castigo de' peccati 5864 XXIII| un'inflession di voce, che tentò di far dolce: «Radegonda, 5865 VII | pacch! pacch! Una voce tenue femminile: zizì! zizì! zizì! 5866 XVI | pratiche di riconciliazione, tenute, da parecchie autorevoli 5867 XXI | per sotto al braccio, e tenuti lontani, dagli amici, che 5868 XXV | amore!»~Al decimo giorno, fu tenuto un (non so se nono o decimo) 5869 V | l'ha espresso così bene Teocrito, un dumil'anni fa circa, 5870 X | riferisco le opinioni e le teoriche di un capitano di cavalleria, 5871 V | al disgusto, cullata da tepida bonaccia sul pelago della 5872 I | nuove scappatoje, nuove tergiversazioni, nuovi pretesti, di continuo: 5873 XIII | mancate alla giovane donna, terminando in singhiozzi; piangeva, 5874 VIII | suo soggiorno in Napoli, terminandolo meno lietamente assai, ch' 5875 XXI | questo modo energico di terminare una conversazione confidenziale, 5876 XXIV | Quando l'operazione fu terminata, avvicinandosi all'Acquarone, 5877 VI | difficoltà da questo discorso, terminato da un bacio, che la mamma 5878 VIII | il pubblico è ridotto al termine minimo d'un solo individuo) 5879 VII | come se avesse vinto un terno al lotto o ricevuta la partecipazione 5880 V | per oceani innavigati, per terre incognite, le strappò la 5881 XIV | di tutto, e la morale? Il terrebbero, per uno, che gode metter 5882 X | pioppi, che ho visto, ne' terreni allagati dal Po, emergere, 5883 XXV | pianto, rasciugò le lacrime, terse la schiuma, che s'affacciava 5884 XXII | furia d'inferno, qualche Tesifone od Aletto o Megera!»~La 5885 VII | Crede, ch'io Le porti via un tesoro? Io porto via la palla, 5886 VII | industria moderna, che non sa tessere o fondere arnesi cosiffatti! 5887 | testé 5888 VII | di lei, che mi assicuri e testifichi d'esserne stato amato in 5889 XXIII| e De Cristoforis) i due testimonî, (Bacherini e Vernaleone) 5890 XX | sacrificar qualcosa, che testimoniasse, in parte, dell'immenso 5891 VII | costringersi, quasi spasimasse pel tetano: e la Radegonda, con soave 5892 XV | pentita e raumiliata, al tetto conjugale. L'amava! epperò, 5893 VII | abbronzata: una specie di ticchio doloroso gli deformava gli 5894 XVII | alle mantenute, che altri tiene per ostentazione, anziché 5895 XXII | avresti piú? Diamine!»~«Io no! Tieni, l'ho, ancora, in tasca, 5896 XXI | fo! Indovina, se poi; e tientela, per te, la notizia. Rispondimi, 5897 XIV | armi? Non c'è peggio de' timidi, una volta, che piglian 5898 IX | condotta scapestrata e poco timorata di Dio. E, se ci capito 5899 X | si recò, difilato, nel tinello dell'Albergo suo. Ed il 5900 XVIII| sbagli, carina! Chi la tira, la spezza. Libertà reciproca. 5901 II | chiuse, non sorvegliò, non tiranneggiò la consorte; anzi, le accordò, 5902 XV | tutto, di amnistiarla, di tirare un velo impenetrabile sul 5903 XXIV | Oreste Prezzemolini, che tirò, in alto, la cute. Un altro, 5904 XXV | carriera! E me ne andrò in tisico, con questo petto sfracassato! 5905 XX | ogni costo, a qualsivoglia titolo, comechessia...»~«Ma, e 5906 III | contenuto di vita; e si tituba, sempre, ad emergere da 5907 V | d'un colpo e netto, senza titubazioni punte. Se l'Almerinda ne 5908 I | buone grazie particolari a Tizio? Beh! le relazioni, al postutto, 5909 IX | male inflittogli, senza toccar, mai, reminiscenze, ahi! 5910 XX | altre condizioni, m'abbia a toccare maggior felicità? Il fatto 5911 XIV | potrebbe, arcibenissimo, toccarne da Gabrio Salmojraghi, invece 5912 VIII | frequente, in disparte; ma non toccarono, mai, del secreto comune. 5913 VII | dell'amico, quantunque le toccasse il duro incarico di fargliele 5914 X | parlassero, quale argomento non toccassero, ne' loro discorsi. Stettero, 5915 IX | certo modo, la promozione, toccàtagli nell'Ordine Militare di 5916 XIII | giocattoli! E, quasi quasi, toccava a me il perdonarti! Cosa 5917 XIX | prometti?»~«A patto, che non toccherai, piú, le mie carte».~«Purché 5918 XII | ne adiro, che io non ne tocchi, giunta». Il Salmojraghi, 5919 VII | tocch-tacch! tocch-tacch; tocchtacch! «Favorisca!» grida lui; 5920 VI | brancicato ed oppresso dal ruvido tocco della disciplina militare 5921 XVI | un giro su' laghi. Lui, Tofano, non si mostrerebbe, all' 5922 XVIII| offensiva e difensiva, per toglierle il suo Maurizio? A lei, 5923 XXIV | della malattia di lui, per toglierlo, alla compagna, ch'e' sembrava 5924 VII | riprendere fiato senza pur togliersi il cappellino, senza alzarsi 5925 XXIV | accorrendo da Napoli, non le togliesse il privilegio di assistere 5926 XVII | povera proprietà, quantunque toglieva ad usura, e parecchi biglietti 5927 XX | coprire qualunque disordine di toletta. Ora, è una disperazione. 5928 XX | meglio, in lei? Se, domani, tolga il cielo, si ammalasse, 5929 XV | Italia; e Firenze è tanto tollerante! Alla bella fuggiasca, non 5930 XV | già, non son disposto a tollerar la cavezza, io; ho già troppo 5931 XIX | mantenimento di casa. Ma altro è il tollerare, che si spenda, per noi, 5932 XXV | starti accanto; è, nell'esser tollerata, da te. Io sono la piú lieta 5933 II | età, troppo tenera ancora, tollerava in casa, affidato, prima, 5934 XVIII| certe inquisizioni non le tolleravo, neppur, da bimbo! neppure, 5935 XVII | ricordasse bene, ch'egli non tollererebbe, mai e, poi, mai, assolutamente 5936 XX | io non ne aveva nessuno. Tolsi marito, perché mel diedero, 5937 XVII | peggio pagate, con denari tolti a sempre maggiori interessi 5938 XI | figliuola. Scender nella tomba, brrrr! e prematuramente 5939 XVI | insultez jamais une femme qui tombe! Mallevava, per essa, che, 5940 V | dritta, col gomito sur un tondino di marmo, con la guancia 5941 VI | ripeté Gregorio, con un tono, che indicava come promettesse 5942 VIII | sete di bere alle acque torbide, venefiche, forse, della 5943 XVIII| La fantasia creava mille tormenti, a lei poveretta. Non toccò 5944 III | rimaner vincolati per mutuo tormento, per flagello reciproco. 5945 IX | desiderato; nessuna vista poteva tornargli piú esosa. «Giusto, costei 5946 VI | pianse. Mamma e figliuolo non tornarono, mai piú, sull'argomento.~ ~ ~ ~ 5947 VII | cosiffatti! Non rimane se non tornarsene in camera. Si spalanca la 5948 X | Ed Ella mi scuserebbe, se tornassi domani?»~«Anzi, Ve ne sarei 5949 V | giorno, stavano sole, sole. Tornate in casa, poco prima, oppresse 5950 XIV | dire: «Questo, poi, no. Tòrnatene a casa. Vattene. Io non 5951 XVII | essere di troppo valore, tornavano, quasi, un insulto; ricordavano 5952 X | Basta, sempre, che tornerete, mi farete onore e piacere. 5953 XV | aspettativa ha, pur, da finire! E tornerò al Reggimento! L'avrò, sempre, 5954 XI | e ne fu piú bella. Onde, torre il coraggio di rinunziare 5955 XII | che gli facevan le fusa torte, ebbe l'imprudenza d'accorgersene 5956 I | fantasia, su' particolari d'una tortura morale, piú efferata delle 5957 X | interroghi: o non rispondono o, torvamente, una parola. Stanno rincantucciati, 5958 IX | guarda, un po', che bej tosânn!»~Queste ultime due parolette 5959 X | chiacchierone de' Veneti e de' Toscani. Lo stesso parlare piú forte, 5960 IX | Maurizio ed una delle belle tose.~«Oh, che orrore! Come, 5961 V | Desideravo la femmina; ed è una tosetta, che mi vien su, come puoi 5962 XXIV | professionale. Rappresentavano un totale di, almeno, trecent'anni; 5963 XXII | tribolatrice mia: c'est Vènus toute entière à se proie attachée. 5964 V | vaso, troppo colmo, deve traboccare. Vengono momenti, in cui 5965 VI | bicchier d'acqua. Essa il tracannò, macchinalmente; e quella 5966 XIX | squallido. Vi si leggevan le tracce degli strazi. Vi scorgevi 5967 XXI | nessuna harta, nessuna traccia, nulla, che possa hompromettere. 5968 XVI | tradita, così turpemente (tradimento, che, del resto, le era 5969 V | promessa vincolavano a non tradirla, piú giovane, piú inesperta, 5970 II | neppur, quelli, che, poi, tradirono la costituzione giurata, 5971 XIV | quindi, potuto, agevolmente, tradirsi. (Non sapeva, la sua mamma 5972 XVI | Ebbene, se l'amica l'aveva tradita, così turpemente (tradimento, 5973 XV | per la figliuola, di cui tradiva, così, l'interesse. Non 5974 XVIII| tornò, rapidamente, a casa, trafelata, indispettita, gelosa. Come, 5975 IX | scommettere, che, se fa la traffichina e mette il becco in molle 5976 XII | ripugnerebbe alla morte? e l'esser trafitta, per mano di un marito imbizzarrito, 5977 XXII | quasi, come se una donna si trafugasse, in fretta, per l'altra 5978 XI | secrete; delle letterine trafugate; delle occhiate consapevoli; 5979 VIII | volta avvezzi all'amore? Chi trangugerà, con diletto, la volgare 5980 XXIV | stato tale, da sopportare, tranquillamente, un'ingiuria, fatta, in 5981 III | goûtant dans le crime une tranquille paix,~Ont su se faire un 5982 XI | notte, la Radegonda riposò tranquillissima; e, la dimane, si svegliò 5983 XIX | suggerirgli alcuna delle transazioni gesuitiche, con le quali 5984 XIX | intascherebbe i quibus. Così transigerebbe, alla meglio, col proprio 5985 X | contristato, una volta, che trapelava, da ogni sua parola, senza 5986 XVI | gran servigio ricevutone; trarla, da quell'inferno, a qualunque 5987 XVII | la sua bella conquista e trarne vanto. Il che era spiaciuto, 5988 XXV | un lungo bacio materno. Trasalì, tutta, la Radegonda; e 5989 XVIII| troppo a lei note, la fece trasalir tutta. Innanzi a lei, camminava 5990 II | fu messo in disparte e trasandato, come sospetto e malsicuro. 5991 II | pronti contanti, illudendoci, trascina a moltiplicarli al di 5992 VII | d'irriflessione l'aveva trascinata ad errori, di cui la coscienza, 5993 VIII | stomatici? Così visse, o meglio, trascinò la vita, per mesi parecchi. 5994 XVII | avesse potuto, nefandamente, trascorrere, sino a percuoterla. Ed 5995 X | parola, di gesto in gesto, trascorrerebbero a' peggio eccessi, se non 5996 XXII | ggiungervi, ma ch'io non ardisco trascrivere, per quanto sia mio studio 5997 X | desiderabile, per sazietà, o che il trascura, per illaudabile ignoranza. 5998 IX | immeritevolmente, nel vigliacco, trascurando il prode arrischiato. Anch' 5999 XIV | se ne scioglie. La puoi trascurare, puoi separartene giudiziariamente; 6000 XIV | né lece abbandonarla o trascurarla, senza taccia d'infamia, 6001 XVI | quantunque offesi, quantunque trascurati, da lei, ne serbavano memoria 6002 X | Machiavellici e Benthamiani, li trasforma in filantropini; snoda la 6003 VIII | comune, ravvicinati, si trasformino in nitrato di sodio ed in 6004 VIII | della Ruglia-Scielzo si era trasfuso nella Salmojraghi-Orsenigo.~ 6005 VII | letterina, per iscombinare o traslocare o modificare l'appuntamento?


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