'l-arter | artic-cassa | casse-cospi | costa-ehn | elega-gradi | grand-inter | intes-morda | morde-piace | piacq-rebus | recar-sapev | sapie-sospe | sospi-trasl | trasp-zufol
Capitolo
5506 V | nulla, nulla!»~«Bah! se sospiri? Coeur qui soupire, n'a
5507 IX | dopo tanto tempo e con quel sossopra, che c'è stato a Milano,
5508 V | onesto il dilapidare la sostanza del marito, lo sperperare
5509 XIV | era lui!) anzi, pure, a sostenerla, difenderla, ne' suoi disordini
5510 XXV | compressi. La Radegonda la sostenne, senza muoversi: gli occhi
5511 XIII | generose, che un po' di sostenutezza, di rigore, di freno, avrebbe
5512 XIII | della nipote, al progenero? Sosterrebbe, non esser vero nulla? O
5513 XI | l'immagine precedente e sostituirvi la propria?~Ed il signor
5514 XVI | Procurator Generale, co' suoi sostituti, degli avvocati, de' procuratori,
5515 | sott'
5516 XXV | negozio con la tosa, che aveva sotto-braccio una grossa bambola, e che
5517 V | con gli occhi fissi nel sottolume d'inceratina; la Radegonda
5518 XXIV | tenevan congiunta, a' tessuti sottoposti. Appresso, troncò i tendini
5519 XIX | Bista Barberinucci, sai? ho sottoscritto una cambiale. Lui è tanto
5520 I | vanità. Amano il marito e sottostanno al drudo, che par loro un
5521 XVIII| sorta. Ella era pronta, a sottostare, a qualunque condizione,
5522 XVIII| quel possesso indisputato. Sottostava a' maltrattamenti; si rassegnava,
5523 XXIII| mia vittoria! Frattanto, sottostiamo alla commedia d'obbligo,
5524 XXV | vedere, verso la quale si sottraeva, agli obblighi materni.
5525 XV | quanto ella possedeva, senza sottrarne la benché menoma somma per
5526 VIII | curata in alcun modo, anzi sottratta ad ogni sguardo, naturalmente,
5527 V | Bah! se sospiri? Coeur qui soupire, n'a pas ce qu'il désire.
5528 XI | alcun ritegno, alla passione soverchiante; non mercanteggiò, non limitò
5529 XVII | piacere di sentirsi dominato, soverchiato, annichilato, di dover chinar
5530 VII | prodotto quel turbamento, aveva sovrapposte affettuosamente le sue due
5531 XXV | per poco, tanto l'aveva sovreccitata quella veglia prolungata,
5532 III | forma piú intensa di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo.
5533 XX | tutti ignorano. Tu m'hai sovvenuta, nel momento difficile;
5534 XVIII| pretenderesti, forse, anche, di spacciarmi per ubriaco? Mia signora,
5535 VII | tornarsene in camera. Si spalanca la finestra; si accende
5536 XIV | mettesse su la donna o la spalleggiasse, nelle contese familiari;
5537 XXII | d'avanzare tre, mirando e sparando, a comando. Luogo: in fondo
5538 IX | diroccata, la strada stessa è sparita.~«E l'altra bella tosa?»~
5539 XIII | lei; ed, innanzi a quello, spariva tutto, tutto. Ma, come que'
5540 II | dimenticarsi de' figliuoli; e lo sparnazzarne il patrimonio con animo
5541 XXIII| della madonna! come fa la spartana, come si gonfia, quando
5542 VII | per costringersi, quasi spasimasse pel tetano: e la Radegonda,
5543 XXV | carissimo; ed, in quegli spasimi convulsi del pianto, rasciugò
5544 VII | rincasarsene con lui. Poi, lo spasseggiare, innanzi et indietro, in
5545 XI | sotto colore di condurre a spasso la bimba, ma, per non vi
5546 XIV | voglia. Il settentrione la spaventava ed il mezzogiorno non l'
5547 XIV | contrappose uno di que' spaventevoli «Sì!» che sbalordiscono,
5548 XV | confidava. La vecchiarda si spaventò, pianse, deplorò, ma era
5549 XVII | ma, per lei, una mutria spaventosa. La meschina non osava coricarsi,
5550 XXIII| il nodo della cravatta; e spazzolar via questi peluzzi, dall'
5551 VII | fatuità, quello starsene allo specchio, quel comporsi i capelli
5552 XVIII| per lei, e col malumore speciale, in cui l'immergevano gl'
5553 | specialmente
5554 XVI | indebitatissima, (senza specificar perché, ben inteso!). Cercava
5555 XXI | admire!) avrebber potuto specificare, quali meriti intrinseci,
5556 XIX | Principi divenne industria di speculatori!~In quella, sopraggiunse
5557 II | collerico, bisbetico, sofistico. Speculava sulla morte prossima del
5558 XVI | piú, impensierita, pensò spedire una missiva, al marito dell'
5559 VII | sento: quest'incendio non si spegne, come una candela, che basta
5560 V | a' convegni, deliberata a spegolarsi; e n'era tornata piú impaniata
5561 XVII | E cominciò ad eccedere, spendendo in cavalli e, massime, poi,
5562 VIII | serate, ora, che non poteva spenderle, servendo la sua signora
5563 XXIII| Dio birbone! m'ha fatto spengere il sigaro. E non mi trovo
5564 II | madrifamiglie; ma naturalmente, spensieratamente, senza rimorsi o pentimenti,
5565 XVII | pari; al circolo, sorriso e spensieratezza. Ma, rincasandosi, un palmo
5566 V | tutti amici, giovanotti spensierati e baldanzosi, donne sorridenti
5567 XI | approfittarne! La razza n'è spenta, fra noi. Bisognerebbe andarne
5568 IX | il sigaro, (che gli s'era spento, mentre cinguettava con
5569 XIII | bianchi ed un tantino piú di sperienza del mondo: hai, forse, un
5570 I | vili, sulle quali è lecito sperimentare.~Darò qualche esempio, che
5571 VIII | Avete, mai, visto in uno sperimento chimico, ravvicinare due
5572 V | sostanza del marito, lo sperperare il patrimonio de' figliuoli,
5573 XVIII| venisse? e come e dove avesse spesa la serata?~«Dove sei stato?»~«
5574 XVII | uomo, che sopperisse, alle spese giornaliere di casa. Tutto
5575 V | i fratelli e lei avevano speso anche piú dell'usato, accumulando
5576 II | debiti. La vita elegante è spesosa; a tener dietro a' capricci
5577 XX | puoi far sì, che non te ne spetti, tuttavia, un altro. Io
5578 II | in questo basso mondo e, spezialmente, in questa bassa Italia.
5579 XVIII| carina! Chi la tira, la spezza. Libertà reciproca. Io so,
5580 XX | rimeritato l'affetto? dimmi? Spezzandogli il cuore! Mite d'animo e
5581 X | continui contatti ed urti spiacevoli, col mondo esterno. Da Machiavellici
5582 XVII | trarne vanto. Il che era spiaciuto, alla donna, che, pur, non
5583 X | manco sillabe accentate e spiccate. Ma, quando un toscano e,
5584 XXIV | degna del figliuolo. Così si spiega!... Chi di gallina nasce
5585 XII | Ma, solo al pensiero di spiegarsene con la Radegonda, gli si
5586 XII | avvenire. Non so se mi sono spiegata».~Il Salmojraghi chinò il
5587 XXI | spesso, non è vero. Non s'è spifferato un esplicito sì, quindi,
5588 XXIV | pregiudicata, pettegola, spigolistra, una di quelle, che pretendono
5589 XIV | Io non intendo, punto, spinger la cosa, tant'oltre». Capì,
5590 XXI | ei non fosse de' primi, a spingere una ricognizione su quel
5591 VII | girò anche la maniglia e spinse un po' la bussola, quasi
5592 XXI | schermiva, barzellettando, spiritoseggiando, con disinvoltura, deplorando
5593 XVII | soleva renderlo brioso e spiritoso, ora, invece, lo esaltava
5594 II | commendatore, scarrozzava a Chiaja, splendeva in teatro e riceveva un
5595 VI | Approfittando della giornata splendida, Donna Chiarastella ne andò
5596 VIII | uno spettacolo tremendo, splendido, inatteso, affascinante;
5597 VII | a restituire; io non mi spodesterò di nulla».~«Caro signor
5598 X | dell'animo e della mente; spogliandoli di quella roccia, aspra
5599 XXV | pettine ne' capelli; senza spogliarsi, per cercare un istante
5600 V | caldo, dall'afa, s'erano spogliate e lavate, mani e volto,
5601 XVIII| La Radegonda entrò nello spogliatojo di Maurizio: si dié a rovistar
5602 XVII | amici, (forse, bari,) che lo spogliavano al giuoco, affabilità, senza
5603 IX | gli ebbe fatto gustare le spoglie della Danimarca, che fame
5604 XX | me gli sono offerta, io, sponneamente, perché l'amava. E, se vuoi
5605 V | della sorte, per accollarsi, spontaneamente, questa briga, senz'esserci
5606 XI | spalle quadrate, petto sporgente, fianchi sgaggiati, muscoli
5607 XII | marito aveva afferrata e gli sporgeva e che richiuse, col suo
5608 VII | ferma innanzi al portone; lo sportello s'apre; scende una donna
5609 II | tavole nuziali, avrebbe sposato un bel giovanotto, di cui,
5610 II | Teresa. Poi, giovanissima, sposò un uomo piú che maturo,
5611 XIX | leggiadria. Ma tanta grazia era sprecata, col Della-Morte, che l'
5612 II | una certa bravura negli sprechi. Ci sono i pachidermi e
5613 X | voluttà senza fine, di quella spregiudicatezza riguardo alle relazioni
5614 VI | stimava tale; e voi, uomini spregiudicati e donne emancipate, scusate
5615 XII | scorgendone il sorriso satirico, sprezzante e risoluto, non osò dir
5616 XII | infervorandosi. Ma un'occhiata di sprezzo, vibratagli dalla Radegonda,
5617 XIII | loro antipatica! La giovane sprigionò, dalla chiostra de' denti,
5618 XIV | Cairo d'Egitto!» E lui, spronato dal suono delle parole proprie,
5619 XXI | spendere, che faceva, era sproporzionato, a' mezzi suoi confessabili;
5620 VIII | perdeva o guadagnava poste spropositate, con ispensieratezza eroica.
5621 XII | sciocchezza d'inbertonarsi e lo sproposito d'inussorarsi; ora, che
5622 XV | libertà d'azione, poi, mi sproprio, solo, fino ad un certo
5623 XI | Il Della-Morte non era sprovvisto di mancanze, di mende, di
5624 XIII | quando mi principiavano a spuntare i lucciconi sugli occhi,
5625 XIX | supplichevole, giuliva di avere spuntato l'impegno. A chi l'avesse
5626 XXIV | vilipeso e scorbacchiato e sputacchiato, pur di conformarsi a ciò,
5627 I | I~ ~Non presumo sputar fuori ned un paradosso,
5628 XII | senza batter palpebra. Poi, sputò. Dopo breve pausa, parlò;
5629 IX | dottoressa. Quacchera o Squacchera, qua, di Milano. L'Almerinda
5630 XXII | ricamando, con un volume squadernato, sott'occhi: una occhiata,
5631 VI | fai male con l'elsa dello squadrone. E cosa vuoi?»~«Voglio,
5632 XX | ti prepari, sconsolata, squallida! qual letto di morte solitario,
5633 XIX | bellissimo volto era pallido, squallido. Vi si leggevan le tracce
5634 VII | raccattò di terra; e, con uno squallore di morte sulle guance, rivolse
5635 X | abbiamo accampate, quella squisitezza di galateo, le quali provengono,
5636 X | Albergo suo. Ed il pranzo fu squisito; ed (in confidenza) il Della-Morte
5637 X | ciò, che avranno potuto squittire, in tre ore, pari a centottanta
5638 VI | un po', che sfacciato! E sta' quieto, non mi stringer
5639 XXI | mantenerla, te? O con chi la staa, prima? Ti hosta molto,
5640 XIV | mattina, trovò la signora, stabilita nelle sue stanze, da padrona. «
5641 VII | lettura; il pensiero non sa staccarsi dalla indimenticabilissima,
5642 V | persuaditi, la stella si staccherebbe dal cielo per cadermi in
5643 VI | insolita bontà:~ ~Come, ne la stagion men fresca, suole,~se la
5644 VIII | gondola, solcando il queto stagno? Quasi quasi, avrebbe perorata,
5645 XV | cavalli: nojaltri, ci vuole la stalla, per istar bene: qualch'
5646 XXII | al lavoro, quattro, alla stampa; un punto, due pagine. Ed
5647 XV | alla Radegonda!» pensava, stampandole un bacio in fronte; e l'
5648 V | vetrina d'un negoziante di stampe: c'era esposto un panorama
5649 XVI | ove la Radegonda fosse stanca della vita randagia; ebbene,
5650 IX | mi balbettava, nella mia stanzetta, eran fredde, compassate,
5651 | Staresti
5652 XIII | Salmojraghi, solo, in tanto, starle a cuore, in quanto poteva
5653 XX | cosa mi obbligherebbe, a starmene, con esso lui? Nulla, al
5654 IV | amica; e s'avvide la ragione starne in una cura secreta dell'
5655 IX | di moralizzare, poteva starsi a predicare, nel su' paese,
5656 XXV | La felicità mia è, nello starti accanto; è, nell'esser tollerata,
5657 V | appena conosciuto, che stassene aspettando un'ora felice
5658 XXIV | e vel dimostra la fredda statistica, che enumera quante, per
5659 XXIV | pallida e immota, come le statue di marmo, che, dalle loro
5660 XXII | o Megera!»~La Radegonda stavasene ricamando, con un volume
5661 XV | fece. Andò, velata, alla stazione: volle abbracciarsela, ancora;
5662 XXI | da fargli vedere il cielo stellato, sebbene fossero, a mala
5663 XIII | maggio tutta aperta, in su lo stelo, vispa, giuliva, scherzevole,
5664 VII | litigare, per ore? ottenere, a stento, la piú infima delle voluttà?
5665 XX | davvero queste inezie le stesser, molto, a cuore, s'infervorò,
5666 | Stettero
5667 I | appunto, che rendon pesante lo stile. Fra mille, ch'io ne so,
5668 XXIV | prendendo, per guida, l'apofisi stiloidea corrispondente; e diresse
5669 II | vita, quanto piú si può. Stimandosi padrona assoluta, illimitata
5670 XX | Credi tu, ch'egli possa stimarti? ch'egli possa stimare,
5671 XXIV | e sembra, che i medici stimino la febbre comatosa bruttissimo
5672 XX | Credimi, Almerinda; io mi stimo beata, d'avergli potuto
5673 VI | ed ostacoli ci servono di stimolanti! Persin la mamma abbraccia
5674 IX | per due anni, con mezzo stipendio e senza perdita dell'anzianità.
5675 XIV | della malattia, piú o meno stiracchiatamente, si fa; ma come guarire
5676 XXIV | articolare. Ed il Prezzemolini la stirò, in alto. Poi, il cerusico
5677 XIV | in core! et indovinare la stizza, il rovello, con cui si
5678 X | scaldano, si rinzelano, si stizziscono, s'incolleriscono, divengono
5679 XX | Salmojraghi-Orsenigo si drizzò stizzita, come serpe calpesta.~«Niente
5680 XXIV | vivere! e che diverrebbe stizzito ed esacerbato, per la coscienza
5681 XXIII| Radegonda! Cosa c'è?» E pensava, stizzosamente: «C'è, che ci siamo! Questa
5682 XVIII| la mezzanotte; forse, piú stizzoso dell'usato. Ed ella, dimenticando
5683 VII | voleva se non appoggiarmi una stoccata! gli si regalerebbe fin
5684 XXIV | alla prova, si riconosce la stoffa. Forse, anche, laggiú, non
5685 IV | deperire una bella creatura, stoicamente muta sul cordoglio, che
5686 XIX | Si accusava: di averlo, stoltamente, irritato e contraddetto,
5687 XVI | comodità della vita. Che stoltezza, gettare il manico, dietro
5688 XIII | nulla! Ma sarei uno egoista stolto, se pensassi a me solo e
5689 V | si sentiva rivoltare lo stomaco, pensando al convegno, dato
5690 VIII | di Bordella ed altrettali stomatici? Così visse, o meglio, trascinò
5691 XIII | quando chi siede a pianoforte stona e non possiamo gridare ahi!
5692 XXI | circolo: e come finirebbe la storia?~Il marchese, livido, come
5693 XII | piacere, di non leggermi piú storie siffatte, che m'indurebbero
5694 XIV | Ma... lo ammazzerebbe o storpierebbe? Farlo cornuto e mazziato, (
5695 XIII | gli raccontò l'avvenuto, storse la bocca. Quanto volentieri
5696 X | giovane, dovette arguire, (stortamente, ma comprensibilissimamente,)
5697 XIX | raccattato il telegramma, che stracciasti: e... Tu hai tanta indulgenza
5698 IX | cui entrarono, un pajo di strade piú in là.~«Chi? chi entrarono
5699 X | in Italiano, nella piú strampalata versione del mondo, rendendo «
5700 XXI | i servigi vengono, così, stranamente, valutati! si ha un'idea,
5701 XV | avrebbe, piú volentieri, strangolata. «Cara!» le susurrò sottovoce;
5702 XVII | ganzo, che le percote e le strapazza. Questo è il fatto, la ragione
5703 XX | Perché ritorni, a lui? Perché strappargli, dal fianco, tale, di cui
5704 XVI | allontanato, rimosso, evulso, strappato, dalla su' cara poltroncina
5705 V | per terre incognite, le strappò la confidenza della cura
5706 X | parole al minuto; ha piú strascico e manco sillabe accentate
5707 XI | scendiamo, proprio, nell'ultimo strato dell'anima della Salmojraghi)
5708 XIV | piglian coraggio! Ne fanno uno stravizzo! Riescono il contrario,
5709 XIX | leggevan le tracce degli strazi. Vi scorgevi dipinta una
5710 XVI | lettera era vera, commovente e straziante.~Soprattutto, poi, per l'
5711 XXV | lagrime, lunghe, calde, strazianti, frammiste di singulti compressi.
5712 VII | del chirurgo, conscio di straziare: «L'amica mia...» Poco prima
5713 XVI | deve essere infelice! come straziata da rimorsi!» Così, pensava
5714 XXII | diritti su di lei! «Per questa stregaccia, da un anno in qua, che
5715 XVII | insulto; ricordavano le strenne e le mance, che si fanno,
5716 I | che egli ama daddovero e strenuamente. Forse, mentre, agli occhi
5717 II | Italiano) le presentavano. Si strimpellava, si canticchiava, si ballonzolava,
5718 VII | il fuoco nimico. Taceva, stringendo convulsamente i pugni, quasi
5719 XV | ascoltava, distratta; e, poi, stringendogli i panni addosso: «Sarà!
5720 VII | inginocchi a' piedi di lei; e stringi le mani di lei; ed alzi
5721 I | cancro al petto, portano e stringono la fascetta; e, del pari,
5722 III | della signora, vedendola struggersi, disperarsi, singhiozzare,
5723 XI | innegabilissimo: e deperiva e si struggeva, per questo amore infelice.
5724 X | sciupare il tempo in questi studi di lusso: ma chi ha da lavorare!...»
5725 VII | parecchie ore prima, uno si studia di azzimarsi alla meglio;
5726 X | latina, che, pure, aveva studiacchiata da ragazzo. «Se fossi tanto
5727 XVI | nella società, tutti si studiarono di palliare il fatto, di
5728 II | dissipatrice vera, per isforzarsi e studiarsi, che facesse, mancandole
5729 VIII | buffoneggiava con eccesso studiato. Cercò un diversivo alla
5730 II | disposizione ingenita, male si studierà di acquistare una certa
5731 XIV | Ruglia-Scielzo, come un forsennato. Studioso, nel corteggiar le donne,
5732 XXI | bella maîtresse, e ne se' stufo. La ti hosta un occhio d'
5733 III | gira, somigliava ad uno stupro violento. Baruffe continue
5734 VIII | la ferita era aperta; e, stuzzicata, continuamente, dal pensiero,
5735 XIII | sorriso incantevole, che le subapriva? Pure, si fece forza; e
5736 XI | occhiate consapevoli; delle subite paure! Provò, ora, da sé,
5737 XVIII| già; sei piú furba tu!... sublola e volpina, come dice il
5738 VI | dimostrazione, che, in questo mondo sublunare, il bene ed il male son
5739 VII | disposto acconciamente e subordinato alla gran visita. Si nasconde
5740 VII | malauguratamente, tra' piedi, ci fa sudar freddo. E se la passasse,
5741 VI | venne a recare la biancheria sudicia ed a prender quella di bucato,
5742 VII | li dia qua, me li lasci suggellare col suo suggello!... acciò
5743 VII | ha rimesso questo plico suggellato, (vegga!) per consegnarlo
5744 VII | lasci suggellare col suo suggello!... acciò possa io riconsegnarli
5745 XVI | che, dietro suggestioni o suggerimenti del diavolo tentennino,
5746 XV | da rispondere. Se tu mi suggerirai di accettare...» Ah certo,
5747 XVI | trascorso della Radegonda. Suggeriva mille supposizioni, per
5748 XVI | spesso, erra!) che, dietro suggestioni o suggerimenti del diavolo
5749 VIII | esplicitamente, collocando i titoli sugl'i; non siamo franchi, nojaltri
5750 | sugli
5751 XIII | fuori tutela. E non c'è sugo, d'andar a rompere il capo,
5752 | sui
5753 XXIV | era tale, da meditare il suicidio ed eseguirlo. Le milanesi
5754 XI | respingerne le insistenze. Summa summarum: fu di lui. Non
5755 XI | respingerne le insistenze. Summa summarum: fu di lui. Non le costò
5756 X | Si calcoli il massimo de' suoni, che una gola umana può
5757 XXV | labbra. Quando la crisi fu superata e la povera vecchia si alzò,
5758 XIX | nostra, a dì nostri, paga e superba della fabbrica Ginori!...
5759 XVI | qualche potere, sull'animo superbo dell'amica. Esserle debitrice,
5760 XXIV | posteriore; trascorse l'intera superficie articolare ed asportò la
5761 V | cosa; smettere la servitú superflua: tante nuove riprese. Andare
5762 XV | interesse. Non solo; ma parecchi superi di rendita annua, essendo
5763 VIII | stato di grazia, moralmente superiore alla inerte e sterile innocenza.
5764 XIV | miserabile abuso e codardo di superiorità fisica, che gli procaccerebbe
5765 IX | participio (stavolta, al superlativo): «...issimo paese! Dicono:
5766 XIX | additava, ora, l'origine del supero. Né la donna, stavolta,
5767 XX | piacciono. Ti prega, ti supplica, di tornare, in casa vostra,
5768 XIX | immediatamente, la donna venisse, a supplicarlo e scongiurarlo, con la piú
5769 X | riposato, può disprezzare le supplicazioni del mendico, può rifiutare
5770 XIX | con un cotal suo vezzo supplichevole, giuliva di avere spuntato
5771 V | potessero, proprio, pagare, supplire a' bisogni piú urgenti con
5772 XIX | a scriver la parolaccia: supplisca il lettore. E cominciò,
5773 IX | Sennò, che si direbbe? Suppliscan le Eccellenze de' miei pratici
5774 VI | zanzare, una voluttà ed un supplizio, nuova dimostrazione, che,
5775 VII | cara signora Radegonda, suppone, ch'io possa, mai, dimenticare
5776 XXIV | precipitano dal Duomo. Ma supponendo, pure, ch'egli fosse, per
5777 XXII | inezia di dieci da mille, supponendola mantenuta, unicamente, perché
5778 XIV | peccato mortale il pur supporlo. Ma una tal quale inclinazione,
5779 XVII | ho a dirlo? il vicinato suppose, da certi lamenti sommessi,
5780 XVI | Radegonda. Suggeriva mille supposizioni, per attenuarlo. Oh n'insultez
5781 VIII | sensi sdegnosi e noncuranza suprema; soli con noi medesimi,
5782 V | dritta, dritta, col gomito sur un tondino di marmo, con
5783 XV | indulgentissima nonna promise di surrogar la Radegonda verso la piccola
5784 III | Avrebbe, subito, dovuto surrogarlo; e la sua memoria le avrà,
5785 XVI | acciaccata e decrepita, mal surrogava l'oculatezza della genitrice
5786 XI | ripetere le parole ardenti, suscitare quelle vampe di desiderio,
5787 XI | appagarne tutti i voti, suscitargliene de' nuovi, per, quindi,
5788 IX | affascinava, e la venerazione, che suscitava quel bel nastro. Bisogna,
5789 IV | maggiore, che fu il primo atto sussecutivo allo sbarco, divenute amicone,
5790 XIV | sipario, caliamo. La scena susseguente fu di quelle, che, secondo
5791 XXV | volta, svegliandosi, in sussulto, da un breve sopore ed angoscioso,
5792 I | costituiscono l'amore. Il senso n'è sustrato e presupposto, non essenza.
5793 XIII | cosa.~«Non temer nulla» susurrava, sorridendo, la Radegonda.~«
5794 XV | strangolata. «Cara!» le susurrò sottovoce; e l'avrebbe mandata,
5795 XI | dove sapeva, che erano suti. Poi, le donne hanno la
5796 VII | obbliare. Ho detto: obbliare. Suvvia, me li dia qua, me li lasci
5797 XXII | far punti; ma, in vece di svagarsi, col libro, alzava gli occhi,
5798 V | giovane, piú inesperta, piú svagata di lei; le commise il suo
5799 XV | ad un certo punto. Agli svaghi, non rinunzio. Non a' cavalli:
5800 XX | Viveva in quella speranza; e, svanita quella, tutto gli torna
5801 XV | dipingeva, al vivo, gli svantaggi della posizione presente
5802 XXV | non l'adultera.~Una volta, svegliandosi, in sussulto, da un breve
5803 III | sonnacchioso Ruglia né gli svegliatissimi Scielzo sospettassero di
5804 XI | tranquillissima; e, la dimane, si svegliò allegra, come un fringuello.
5805 XXV | carezzevole, al cuore della sventurata. «Credi tu, che vi sia chi
5806 XIII | sofistico. Ma pensava, che le sventure vengono, pur troppo, e gravi
5807 XIV | risoluto e deliberato, di svernare al Cairo, risoluto e deliberato,
5808 IX | conferirlo, abbiano, un po' svigorito il prestigio, con cui affascinava,
5809 XXIV | seguenti furono di strazio. Si sviluppò il delirio; e sembra, che
5810 XVI | sarebbe stata, mai, brava, da svincolarsi dalla tresca col Della-Morte,
5811 XVI | Costei amava la Radegonda, svisceratamente, davvero; di gratitudine
5812 X | i bicchieri moltiplicati svolgon tutte le buone parti dell'
5813 VI | La signora Della-Morte svolse, sorridendo, l'involtino,
5814 IX | mozzicone), entrò da un tabaccajo, per rifornirsene. Altra
5815 III | ostinarmi a buttar bezzi in tabacco, quando sta in fatto, che
5816 VII | radiante di felicità, gira su' tacchi, muove alla volta di lei
5817 XIV | abbandonarla o trascurarla, senza taccia d'infamia, di mancanza di
5818 XIX | diecimila lire, nella tasca del taccuino, massime quando è disperata,
5819 XII | ed avvallò gli occhi.~«Taci là, tu. Vergogna! Appunto,
5820 X | nojaltri sembriamo piú taciturni d'un piemontese. Avviliti
5821 II | col colonnello, divenuto taciturno ed ipocondrico. Soltanto,
5822 XIV | del Della-Morte, ne avrei taciuto; come ne tacque lui. Ci
5823 V | garbugli finanziarî, anche lì, tagliar netto. E, prima di tutto,
5824 XVII | parecchi biglietti di vario taglio e colore, che trovò nel
5825 XIII | bclla tanto e le brillavano, talmente, gli occhi, per l'intima
5826 | taluni
5827 VII | Leombruno, l'anello del Re di Tangitania. Quanto a torto si decanta
5828 XVII | qui m'ont fait du mal ont tant d'attrait pour moi!~ ~Che
5829 XIII | egli sia, diciamolo, un tantin geloso».~«Ora, è geloso?
5830 XVIII| con ansia insolita, il tardo ritorno dell'uffiziale,
5831 XI | di mende, di difetti, di tare; non era, certo, uomo di
5832 XII | mio debito, secondo la tua tariffa. La povera donna morì, di
5833 XV | odiava, tanto, il Can de' Tartari, da non poter piú vedere
5834 II | conforme alle clausole delle tavole nuziali, avrebbe sposato
5835 X | aveva, in originale, sul tavolinetto; e che un'effemeride milanese
5836 XXIV | telegramma; e la replica telegrafica della Salmojraghi-Orsenigo
5837 XVIII| giunsero due o tre dispacci telegrafici, da Napoli, al Della-Morte.
5838 XVIII| al palazzo Riccardi, al telegrafo, e rispondervi.~La signora
5839 XI | accampò scuse ed ostacoli. Non temé, neppure, il giudizio dell'
5840 V | nulla da rimproverarmi. Temei, che il mio confessore,
5841 I | moda, dal buon-tono; se non temessero di scomparire, in faccia
5842 XX | durerà eterno, poi? ma non temi, ch'egli muti? ma quale
5843 XII | in ajuto della misera; ma temiamo, che ogni opera sia indarno.
5844 X | aver egli sconfinato dalla temperanza, nessuno gliene sa voler
5845 XIX | era sceso al disotto della temperatura dell'aria ambiente, quando
5846 III | in tali cose! ma quelle tempeste interne, l'agitazione, gli
5847 XIX | E si strinse, al seno, e tempestò, di baci ardenti, quel capo
5848 XII | d'intavolare un discorso tempestoso con una donna, che aveva
5849 XIII | piangeva, convulsa, con le tempie di fuoco e le mani ghiacce.
5850 II | Scielzo erano di questa tempra; ma l'Almerinda degenerava.
5851 XX | riporrei, nel morire. E ten riprego, Almerinda, non
5852 I | patria. Ed, a questa passione tenace, egli consacra il presente
5853 XIV | antipatie fra' conjugi, egli tendeva ad instaurar la concordia
5854 XXI | maggior De Cristoforis, il tenente Vermaleone ed alcuni altri
5855 XXII | compunto, la mano d'una tenentepostribolo. Ma, in fondo al cuore,
5856 XVII | in questo modo, veniva a tenerla in un certo qual pregio.~
5857 XV | screzio disgustoso, volle tenersene conto; e rimise l'equivalente,
5858 XII | diventando impossibile a tenersi la posizione, prese una
5859 XIX | propria sventura. Maurizio le teneva strette le braccia, con
5860 XXIV | filamenti cellulosi, che la tenevan congiunta, a' tessuti sottoposti.
5861 XI | vampe di desiderio, essere tentata in quel modo li, ecco il
5862 VIII | non si permettesse nessun tentativo per riappiccare la tresca,
5863 XVI | suggerimenti del diavolo tentennino, e per castigo de' peccati
5864 XXIII| un'inflession di voce, che tentò di far dolce: «Radegonda,
5865 VII | pacch! pacch! Una voce tenue femminile: zizì! zizì! zizì!
5866 XVI | pratiche di riconciliazione, tenute, da parecchie autorevoli
5867 XXI | per sotto al braccio, e tenuti lontani, dagli amici, che
5868 XXV | amore!»~Al decimo giorno, fu tenuto un (non so se nono o decimo)
5869 V | l'ha espresso così bene Teocrito, un dumil'anni fa circa,
5870 X | riferisco le opinioni e le teoriche di un capitano di cavalleria,
5871 V | al disgusto, cullata da tepida bonaccia sul pelago della
5872 I | nuove scappatoje, nuove tergiversazioni, nuovi pretesti, di continuo:
5873 XIII | mancate alla giovane donna, terminando in singhiozzi; piangeva,
5874 VIII | suo soggiorno in Napoli, terminandolo meno lietamente assai, ch'
5875 XXI | questo modo energico di terminare una conversazione confidenziale,
5876 XXIV | Quando l'operazione fu terminata, avvicinandosi all'Acquarone,
5877 VI | difficoltà da questo discorso, terminato da un bacio, che la mamma
5878 VIII | il pubblico è ridotto al termine minimo d'un solo individuo)
5879 VII | come se avesse vinto un terno al lotto o ricevuta la partecipazione
5880 V | per oceani innavigati, per terre incognite, le strappò la
5881 XIV | di tutto, e la morale? Il terrebbero, per uno, che gode metter
5882 X | pioppi, che ho visto, ne' terreni allagati dal Po, emergere,
5883 XXV | pianto, rasciugò le lacrime, terse la schiuma, che s'affacciava
5884 XXII | furia d'inferno, qualche Tesifone od Aletto o Megera!»~La
5885 VII | Crede, ch'io Le porti via un tesoro? Io porto via la palla,
5886 VII | industria moderna, che non sa tessere o fondere arnesi cosiffatti!
5887 | testé
5888 VII | di lei, che mi assicuri e testifichi d'esserne stato amato in
5889 XXIII| e De Cristoforis) i due testimonî, (Bacherini e Vernaleone)
5890 XX | sacrificar qualcosa, che testimoniasse, in parte, dell'immenso
5891 VII | costringersi, quasi spasimasse pel tetano: e la Radegonda, con soave
5892 XV | pentita e raumiliata, al tetto conjugale. L'amava! epperò,
5893 VII | abbronzata: una specie di ticchio doloroso gli deformava gli
5894 XVII | alle mantenute, che altri tiene per ostentazione, anziché
5895 XXII | avresti piú? Diamine!»~«Io no! Tieni, l'ho, ancora, in tasca,
5896 XXI | fo! Indovina, se poi; e tientela, per te, la notizia. Rispondimi,
5897 XIV | armi? Non c'è peggio de' timidi, una volta, che piglian
5898 IX | condotta scapestrata e poco timorata di Dio. E, se ci capito
5899 X | si recò, difilato, nel tinello dell'Albergo suo. Ed il
5900 XVIII| sbagli, carina! Chi la tira, la spezza. Libertà reciproca.
5901 II | chiuse, non sorvegliò, non tiranneggiò la consorte; anzi, le accordò,
5902 XV | tutto, di amnistiarla, di tirare un velo impenetrabile sul
5903 XXIV | Oreste Prezzemolini, che tirò, in alto, la cute. Un altro,
5904 XXV | carriera! E me ne andrò in tisico, con questo petto sfracassato!
5905 XX | ogni costo, a qualsivoglia titolo, comechessia...»~«Ma, e
5906 III | contenuto di vita; e si tituba, sempre, ad emergere da
5907 V | d'un colpo e netto, senza titubazioni punte. Se l'Almerinda ne
5908 I | buone grazie particolari a Tizio? Beh! le relazioni, al postutto,
5909 IX | male inflittogli, senza toccar, mai, reminiscenze, ahi!
5910 XX | altre condizioni, m'abbia a toccare maggior felicità? Il fatto
5911 XIV | potrebbe, arcibenissimo, toccarne da Gabrio Salmojraghi, invece
5912 VIII | frequente, in disparte; ma non toccarono, mai, del secreto comune.
5913 VII | dell'amico, quantunque le toccasse il duro incarico di fargliele
5914 X | parlassero, quale argomento non toccassero, ne' loro discorsi. Stettero,
5915 IX | certo modo, la promozione, toccàtagli nell'Ordine Militare di
5916 XIII | giocattoli! E, quasi quasi, toccava a me il perdonarti! Cosa
5917 XIX | prometti?»~«A patto, che non toccherai, piú, le mie carte».~«Purché
5918 XII | ne adiro, che io non ne tocchi, giunta». Il Salmojraghi,
5919 VII | tocch-tacch! tocch-tacch; tocchtacch! «Favorisca!» grida lui;
5920 VI | brancicato ed oppresso dal ruvido tocco della disciplina militare
5921 XVI | un giro su' laghi. Lui, Tofano, non si mostrerebbe, all'
5922 XVIII| offensiva e difensiva, per toglierle il suo Maurizio? A lei,
5923 XXIV | della malattia di lui, per toglierlo, alla compagna, ch'e' sembrava
5924 VII | riprendere fiato senza pur togliersi il cappellino, senza alzarsi
5925 XXIV | accorrendo da Napoli, non le togliesse il privilegio di assistere
5926 XVII | povera proprietà, quantunque toglieva ad usura, e parecchi biglietti
5927 XX | coprire qualunque disordine di toletta. Ora, è una disperazione.
5928 XX | meglio, in lei? Se, domani, tolga il cielo, si ammalasse,
5929 XV | Italia; e Firenze è tanto tollerante! Alla bella fuggiasca, non
5930 XV | già, non son disposto a tollerar la cavezza, io; ho già troppo
5931 XIX | mantenimento di casa. Ma altro è il tollerare, che si spenda, per noi,
5932 XXV | starti accanto; è, nell'esser tollerata, da te. Io sono la piú lieta
5933 II | età, troppo tenera ancora, tollerava in casa, affidato, prima,
5934 XVIII| certe inquisizioni non le tolleravo, neppur, da bimbo! neppure,
5935 XVII | ricordasse bene, ch'egli non tollererebbe, mai e, poi, mai, assolutamente
5936 XX | io non ne aveva nessuno. Tolsi marito, perché mel diedero,
5937 XVII | peggio pagate, con denari tolti a sempre maggiori interessi
5938 XI | figliuola. Scender nella tomba, brrrr! e prematuramente
5939 XVI | insultez jamais une femme qui tombe! Mallevava, per essa, che,
5940 V | dritta, col gomito sur un tondino di marmo, con la guancia
5941 VI | ripeté Gregorio, con un tono, che indicava come promettesse
5942 VIII | sete di bere alle acque torbide, venefiche, forse, della
5943 XVIII| La fantasia creava mille tormenti, a lei poveretta. Non toccò
5944 III | rimaner vincolati per mutuo tormento, per flagello reciproco.
5945 IX | desiderato; nessuna vista poteva tornargli piú esosa. «Giusto, costei
5946 VI | pianse. Mamma e figliuolo non tornarono, mai piú, sull'argomento.~ ~ ~ ~
5947 VII | cosiffatti! Non rimane se non tornarsene in camera. Si spalanca la
5948 X | Ed Ella mi scuserebbe, se tornassi domani?»~«Anzi, Ve ne sarei
5949 V | giorno, stavano sole, sole. Tornate in casa, poco prima, oppresse
5950 XIV | dire: «Questo, poi, no. Tòrnatene a casa. Vattene. Io non
5951 XVII | essere di troppo valore, tornavano, quasi, un insulto; ricordavano
5952 X | Basta, sempre, che tornerete, mi farete onore e piacere.
5953 XV | aspettativa ha, pur, da finire! E tornerò al Reggimento! L'avrò, sempre,
5954 XI | e ne fu piú bella. Onde, torre il coraggio di rinunziare
5955 XII | che gli facevan le fusa torte, ebbe l'imprudenza d'accorgersene
5956 I | fantasia, su' particolari d'una tortura morale, piú efferata delle
5957 X | interroghi: o non rispondono o, torvamente, una parola. Stanno rincantucciati,
5958 IX | guarda, un po', che bej tosânn!»~Queste ultime due parolette
5959 X | chiacchierone de' Veneti e de' Toscani. Lo stesso parlare piú forte,
5960 IX | Maurizio ed una delle belle tose.~«Oh, che orrore! Come,
5961 V | Desideravo la femmina; ed è una tosetta, che mi vien su, come puoi
5962 XXIV | professionale. Rappresentavano un totale di, almeno, trecent'anni;
5963 XXII | tribolatrice mia: c'est Vènus toute entière à se proie attachée.
5964 V | vaso, troppo colmo, deve traboccare. Vengono momenti, in cui
5965 VI | bicchier d'acqua. Essa il tracannò, macchinalmente; e quella
5966 XIX | squallido. Vi si leggevan le tracce degli strazi. Vi scorgevi
5967 XXI | nessuna harta, nessuna traccia, nulla, che possa hompromettere.
5968 XVI | tradita, così turpemente (tradimento, che, del resto, le era
5969 V | promessa vincolavano a non tradirla, piú giovane, piú inesperta,
5970 II | neppur, quelli, che, poi, tradirono la costituzione giurata,
5971 XIV | quindi, potuto, agevolmente, tradirsi. (Non sapeva, la sua mamma
5972 XVI | Ebbene, se l'amica l'aveva tradita, così turpemente (tradimento,
5973 XV | per la figliuola, di cui tradiva, così, l'interesse. Non
5974 XVIII| tornò, rapidamente, a casa, trafelata, indispettita, gelosa. Come,
5975 IX | scommettere, che, se fa la traffichina e mette il becco in molle
5976 XII | ripugnerebbe alla morte? e l'esser trafitta, per mano di un marito imbizzarrito,
5977 XXII | quasi, come se una donna si trafugasse, in fretta, per l'altra
5978 XI | secrete; delle letterine trafugate; delle occhiate consapevoli;
5979 VIII | volta avvezzi all'amore? Chi trangugerà, con diletto, la volgare
5980 XXIV | stato tale, da sopportare, tranquillamente, un'ingiuria, fatta, in
5981 III | goûtant dans le crime une tranquille paix,~Ont su se faire un
5982 XI | notte, la Radegonda riposò tranquillissima; e, la dimane, si svegliò
5983 XIX | suggerirgli alcuna delle transazioni gesuitiche, con le quali
5984 XIX | intascherebbe i quibus. Così transigerebbe, alla meglio, col proprio
5985 X | contristato, una volta, che trapelava, da ogni sua parola, senza
5986 XVI | gran servigio ricevutone; trarla, da quell'inferno, a qualunque
5987 XVII | la sua bella conquista e trarne vanto. Il che era spiaciuto,
5988 XXV | un lungo bacio materno. Trasalì, tutta, la Radegonda; e
5989 XVIII| troppo a lei note, la fece trasalir tutta. Innanzi a lei, camminava
5990 II | fu messo in disparte e trasandato, come sospetto e malsicuro.
5991 II | pronti contanti, illudendoci, trascina a moltiplicarli al di là
5992 VII | d'irriflessione l'aveva trascinata ad errori, di cui la coscienza,
5993 VIII | stomatici? Così visse, o meglio, trascinò la vita, per mesi parecchi.
5994 XVII | avesse potuto, nefandamente, trascorrere, sino a percuoterla. Ed
5995 X | parola, di gesto in gesto, trascorrerebbero a' peggio eccessi, se non
5996 XXII | ggiungervi, ma ch'io non ardisco trascrivere, per quanto sia mio studio
5997 X | desiderabile, per sazietà, o che il trascura, per illaudabile ignoranza.
5998 IX | immeritevolmente, nel vigliacco, trascurando il prode arrischiato. Anch'
5999 XIV | se ne scioglie. La puoi trascurare, puoi separartene giudiziariamente;
6000 XIV | né lece abbandonarla o trascurarla, senza taccia d'infamia,
6001 XVI | quantunque offesi, quantunque trascurati, da lei, ne serbavano memoria
6002 X | Machiavellici e Benthamiani, li trasforma in filantropini; snoda la
6003 VIII | comune, ravvicinati, si trasformino in nitrato di sodio ed in
6004 VIII | della Ruglia-Scielzo si era trasfuso nella Salmojraghi-Orsenigo.~
6005 VII | letterina, per iscombinare o traslocare o modificare l'appuntamento?
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