Canto, Ottava
1 1, 9 | Cantar mi giova dell'Eugenia vostra,~ Quì nata, e quì
2 1, 16| E rispondea commossa:— Eugenia mia,~ Di quel che chiedi,
3 1, 23| Vide a sè presso Eugenia, e 'l vecchio aspetto~ Parve
4 1, 29| raccorre;~ Tale la bella Eugenia a destra e a manca~ Come
5 1, 37| Quì viene Eugenia, e tosto a lei, che china~
6 1, 39| mostra e non mostra?~ Tale, Eugenia, sei tu, la cui formosa~
7 1, 40| Ed oh! rispose Eugenia, ed oh! se mai~ Son le fanciulle
8 2, 1 | sopra ogni suora;~ Tu sola, Eugenia, non dormivi ancora.~ ~
9 2, 8 | Lo stanco capo verso Eugenia volta,~ E lungamente di
10 2, 8 | collo, e ne sospira,~ Sí che Eugenia di lei, la man raccolta~
11 2, 10| Cantiamo, e appresso,~ Eugenia, ti atterró quanto ho promesso~ ~
12 2, 11| moto subitano~ Sul labbro Eugenia le ponea la mano.~ ~
13 2, 13| velate,~ Pel collo un braccio Eugenia le converte,~ E lieta batte
14 2, 19| Teresa si arrestava,~ Quando Eugenia levandosi ad un tratto:~ —
15 2, 23| Se 'l prende Eugenia, e per gli avuti doni~ Lieta,
16 2, 24| Deh! abbracciami, diceva, Eugenia mia,~ La dolente Teresa,
17 2, 48| E sorride all'Eugenia, che, levata~ Bianca dal
18 3, 11| Di lui la sola Eugenia non sapea,~ Chè oltre ch'
19 3, 17| nell'alto vola:~ Al frullo Eugenia leva il capo, e quando~
20 3, 24| Oh che gentil fierezza,~ Eugenia le risponde, hanno nel viso!~
21 3, 28| madre, ned io,~ Ripiglia Eugenia a dir, chiaro discerno,~
22 3, 34| Ti diró dunque, Eugenia soggiungea,~ Di vedere il
23 3, 35| boschi fronde —~ — Madre, Eugenia esclamò, se non m'inganni,~
24 3, 43| E, voltasi ad Eugenia: In questa fossa,~ Fanciulla
25 4, 79| Tu, che sola ti credi, Eugenia, in terra.~ «Son gli uomini
26 4, 80| Io sempre ho chiesto~ Di Eugenia ad ogni suora più canuta,~
27 4, 81| le cime?~ Così pur nacque Eugenia: Iddio la pose~ Delle vaghe
28 5, 3 | E tu tra l’altre, Eugenia, anche gli vai~ Innanzi
29 5, 16| velo;~ Ma soprattutto con Eugenia ha cura~ Di starsi a lungo,
30 5, 27| quale stamane accoglie~ Eugenia nostra in sè nuovo decoro!~
31 5, 27| E soggiunsero l'altre: — Eugenia, vieni! —~ ~
32 5, 28| E tosto Eugenia declinando gli occhi~ Sen
33 5, 33| riga spessa,~ E tra loro di Eugenia il viso splende,~ Che il
34 6, 8 | riapria:~ Stalle d'appresso Eugenia, e se ne dole~ E ogni breve
35 6, 21| Tal era Eugenia; ché non stette molto~ E
36 6, 65| questo letto,~ Dov'ora giace Eugenia addormentata~ Che nacque
37 6, 65| addormentata~ Che nacque Eugenia! Con insano affetto~ A sé
38 6, 77| letticciòlo, ove coverta~ Crede l'Eugenia sua che dorma ancora;~ La
39 6, 80| dessa;~ Sei tu, della mia Eugenia alma innocente,~ Che al
40 6, 80| a lei credente~ Torna ad Eugenia, e volti gli occhi al cielo~
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