Canto, Ottava
1 1, 7 | ognuna fia data all'altra vita~ Di questi stessi fiori
2 1, 8 | prima deh! che alla seconda vita~ La tromba dell'Arcangelo
3 1, 8 | assideró sovra essi, ed avran vita~ Dentro i miei carmi i vostri
4 1, 12| l'alba coprìa della sua vita:~ Come nacque e da chi?
5 1, 15| e ti richiami~ Un pò di vita su quel morto aspetto,~
6 1, 19| entra la stanza,~ Dove di vita angelica e di pace~ É sola
7 1, 20| nulla umano, e dell'eterna vita.~ ~
8 1, 41| non si rinnova anche la vita?~ ~
9 2, 16| Era più dolce assai la vita mia.~ ~
10 2, 26| O rosea aurora della vita umana~ Sclama in suo cor
11 2, 27| al prezzo darei tutta la vita,~ Al prezzo di tornare un
12 2, 47| perpetuo sonno anche la vita;~ Nè ce destasse amore,
13 3, 32| quinci mette~ Di nostra vita l'opere passate,~ Quindi
14 4, 10| esclama, a che narrar mia vita?~ Forse il consiglio tuo,
15 4, 38| poco, ridonò miglior la vita.~ ~
16 4, 60| vedevo or farsi alla mia vita,~ Io la vedevo ora da me
17 4, 62| un messaggio~ Dell'altra vita, l'oriuolo suona:~ Che cosa,
18 4, 62| cosa, io dissi, è questa vita? un viaggio,~ Cui la morte
19 4, 62| Più breve è fatto di mia vita il calle.~ ~
20 4, 71| di un chiostro dentro, vita stretta —~ E sì dicendo,
21 4, 81| La culla fu dove spirò la vita.~ ~
22 5, 8 | o padre mio,~ Tutta la vita a tal pensier mi sento,~
23 5, 21| Di tua vita non sei forse nel mezzo?~
24 6, 10| Querelandosi sol della sua vita,~ E del destino acerbo,
25 6, 10| mesta leggiadria~ Della sua vita ad ogni fil scopria.~ ~
26 6, 56| sperar che a spander luce e vita~ Ripreso avrebbe il Sol
27 6, 77| madre, esclama, ahi che di vita è fuora! —~ Dice, e del
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