Canto, Ottava
1 1, 10| grazia la ghermìa,~ Che figlia d'una fata esser parea,~
2 1, 23| fior più cari~ Corrêmo, o figlia, per ornar gli altari—~ ~
3 1, 38| ci manda odor gentile,~ O Figlia, è l'alma mia, che a Dio
4 1, 44| Sorrise la Badessa, e:— o Figlia, il seme,~ Rispose, che
5 1, 47| sole quì? — Sole, o mia figlia.~ — E per noi sole tanto
6 1, 51| Conoscer tanto, o Figlia, non ci è dato;~ Han pur
7 1, 53| noi nutria.~ Qui prive, o Figlia, di compagni poi~ Non siam,
8 1, 54| petto;~ Ah? non tu vedi o figlia? È l'angioletto.~ ~
9 3, 25| di pianto;~ È d'uopo, o figlia, che di lui sol chiegga,~
10 4, 9 | Ben io so, figlia, quanto pesi in petto~ Cuor,
11 5, 7 | discorsi, le risponde, o figlia,~ Chè non ravvivi in te
12 5, 20| Figlia! egli dice: i casi tuoi
13 5, 21| Vaneggiasti fanciulla, ed ora, o figlia,~ A più savi pensier l'età
14 5, 24| Fa core, o figlia, e vive grazie dona~ A Dio,
15 5, 30| età non tel consente, cara figlia,~ La badessa risponde; aspetta
16 5, 31| ad una voce~ Dissero: — O figlia, quel che vuoi, si faccia,~
17 6, 29| in cielo di chi mai sia figlia?~ Sul medesimo letto, ov'
18 6, 49| in viso.~ Cercommi di sua figlia; e io a lei lo scorsi,~
19 6, 50| mani in croce~ N'esce la figlia innanzi al padre irato~
20 6, 52| insensata~ Dal dolore è mia figlia: io l'infelice,~ Perché
21 6, 66| prendo:~ «Ecco, dice, mia figlia, a te l'affido;~ Nè quì,
22 6, 67| che tal cresciuta~ Sarà la figlia mia, che la sua mente~ Ignori
23 6, 68| Separarti da questa orfana figlia,~ Ecco il confitto Dio,
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