Canto, Ottava
1 1, 20| tempo ebbe speranze, amori e mente;~ Or vi ordisce gli stami
2 1, 52| queste cose ho tutte a mente,~ Chè tu dette me l'hai
3 2, 10| canzone~ Di cantar teco in mente ora mi viene.~ — Io canto,
4 2, 20| richiamarle la promessa a mente~ Dicendole:— Recasti fanciullina~
5 2, 37| Di notte a conturbar la mente mia?~ Fammi dormire, o crudo;
6 3, 12| Restino meglio nella docil mente~ Le cose, che le avea ieri
7 4, 17| Lieti motti di lui ponessi mente.~ Pure, benché bassassi
8 4, 25| Stanco il corpo cosi, la mente ignava,~ Finchè intesi il
9 4, 39| Al tornar della mente attorno giro~ L'occhio languente
10 4, 56| nessuno~ Al mio lavor pon mente; e al mio digiuno.~ ~
11 4, 57| languor diffusa,~ Con la mente e col corpo abbandonato!~
12 4, 65| quale mi venisse allora in mente~ Subitano pensiero, o Madre,
13 4, 77| Se non posso levarmelo di mente?~ Cacciala pure in fondo
14 5, 1 | render mondo il cor, pura la mente,~ Per farsi degna di pigliar
15 5, 25| Parlar stampossi di Teresa in mente,~ Che rizzandosi a pena
16 6, 33| Funesto dì, non mi uscirai di mente!~ Spontaneo il suo venire
17 6, 67| la figlia mia, che la sua mente~ Ignori il mondo e l'uom;
18 6, 84| passarle — fa innanzi alla mente~ D'amabili sogni — una schiera
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