Canto, Ottava
1 1, 12| piccola romita?~ Ignora se una madre avesse avuta,~ Qual fosse
2 1, 16| tua voglia accesa~ Alla madre che regge la badia?~ Ella
3 1, 17| traversa, e dell'antica~ Madre giunge alle tacite dimore,~
4 1, 34| chiuso,~ Dov'ora che la madre han vista e intesa~ Mettean
5 1, 34| percosse,~ La venerabil madre in piè levosse.~ ~
6 1, 36| ah! tu pur sei~ Che della madre il nome all'augelletto~
7 1, 44| frutto ognor novello.~ — O madre, no, non dissi io questo:
8 1, 45| nascesti:~ Non mi chiami tu madre? E tale io sono~ — Ah! è
9 1, 46| bamboletta in te si muta.~ — Madre, ma come se nel cielo era
10 1, 48| Quella cardellina~ La vedi, o madre? Io di pietà ne piagno,~
11 1, 50| diletto;~ Or perchè nulla, o madre io n'intendea?~ Eppur ben
12 1, 52| vinto e domo...~ — Ma, o madre, queste cose ho tutte a
13 1, 54| Davvero, o madre? e chi é costui? — Deh!
14 1, 56| Madre, e chi vide mai questi angeletti?~ —
15 2, 9 | quella:~ Pur teco ognor la madre si querela,~ Ch’ami il sole
16 3, 21| Vedi come la madre arde di zelo,~ (Fortunata!
17 3, 24| hanno nel viso!~ Tagliami, o madre, il crine; ho anche io vaghezza~
18 3, 25| E a lei la madre: — Pria che Dio ci elegga~
19 3, 28| Ma questo io non farei, madre, ned io,~ Ripiglia Eugenia
20 3, 34| un gran desio,~ Perchè, madre, perchè tengo l'idea~ Di
21 3, 35| e i boschi fronde —~ — Madre, Eugenia esclamò, se non
22 4, 5 | E Teresa risponde: — O madre, è vero;~ Ma solitaria io
23 4, 10| nascondendo il volto:~ — O madre, esclama, a che narrar mia
24 4, 13| e quel fiore!~ Ebbene, o madre mia, così gioconde~ A ventun
25 4, 16| Giaceva inferma la mia madre a letto,~ Ed appo il letto
26 4, 18| Giovin! (la madre mia diceva ad esso,)~ Sempre
27 4, 18| unito;~ Quanto amor con tua madre! Al tempo stesso~ Giurato
28 4, 19| mi rammento,~ Quando la madre tua tenero infante~ Qui
29 4, 23| Non mi perdonerà, no madre, mai~ Dio quella messa!
30 4, 25| mancava...~ Non altrimenti, o madre io mi sentiva~ Stanco il
31 4, 29| O madre, a quell'incontro ambi stupire,~
32 4, 32| Tu l'immagina, o Madre, allor qual core~ Battesse
33 4, 36| Venne su lui la sorte, o madre mia.~ ~
34 4, 37| Venne, o Madre, su lui la fatal sorte,~
35 4, 44| accento;~ Mi affaccio, o Madre, dal balcone, e veggio~
36 4, 48| O Madre, o Madre mia, vuoi tu che
37 4, 48| O Madre, o Madre mia, vuoi tu che il dica?~
38 4, 53| Mia madre sopratutto arde d'intenso~
39 4, 65| mente~ Subitano pensiero, o Madre, ascolta,~ Io avea una chioma
40 4, 66| nella sorte buona,~ O della madre mia gioia non fìnta.~ O
41 4, 67| Che da me entrava la mia madre io sento.~ Mi vede il capo
42 4, 68| solea l'acerbo ingegno:~ «Madre, le dico, ebben! tu mi hai
43 4, 72| Egli era, o madre, un tal pensier pietoso,~
44 4, 72| crine ergea la mano,~ E, madre, in tal pensier finor riposo~
45 4, 76| Ohimé! Madre, che parli? [sospirando,~
46 4, 80| suora più canuta,~ Chi fu la madre sua, e come in questo~ Loco
47 5, 26| parte in ampia stanza~ La Madre e tre delle piú vecchie
48 5, 28| e tutta bella,~ Dice: — Madre, io vó farmi monacella —~ ~
49 5, 29| io gli sembri bella?~ O Madre, io voglio farmi monacella —~ ~
50 5, 34| agnella~ Che udito della madre abbia il belato,~ Le corre
51 6, 3 | aprian maliziose,~ Quando la Madre, poi che ebbe portato~ Sopra
52 6, 18| Non così madre sull'amata testa~ Palpita
53 6, 29| O madre, esclama subito Teresa,~
54 6, 29| ella è stesa,~ Morte alla madre sua serrò le ciglia;~ Ma,
55 6, 42| tacque:~ «È l'Eco, o cara madre, a dir riprende,~ L'Eco,
56 6, 47| le sacre bende~ Di nostra madre la statua giacea,~ Che nel
57 6, 64| Cosi le dissi, ed ella: «O madre mia,~ Se credi in Cristo,
58 6, 65| al petto~ Se la serrò la madre sventurata;~ Fissandola
59 6, 66| divido,~ Abbia in te la sua madre: io la commendo~ Alle tue
60 6, 71| Io non cadeva, o madre, io non cadea,~ S'allora
61 6, 71| movimento~ In quella statua, o madre mia, vedea.~ Essa stié immota?
62 6, 72| Madre, io la rovesciai, lottai
63 6, 77| e: — Oimè, diserta!~ O madre, esclama, ahi che di vita
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