Con questo spirito di sensibilità e di accoglienza verso
quanti provengono da tradizioni e culture diverse, ci apprestiamo a vivere a
Colonia la Giornata Mondiale della Gioventù. L'incontro di tanti giovani col
Successore di Pietro è un segno della vitalità della Chiesa. Sono felice di
stare in mezzo ai giovani, di sostenerne la fede e, a Dio piacendo, di animarne
la speranza. Al tempo stesso, sono certo di ricevere anche qualcosa dai
giovani, il fatto che il loro entusiasmo, la loro sensibilità e la loro
disponibilità mi sosterranno e mi daranno il coraggio di continuare lungo il
mio cammino al servizio della Chiesa quale Successore di Pietro e di affrontare
le sfide del futuro. A voi tutti, che siete qui presenti, e a coloro che in
queste giornate ricche di eventi hanno accolto persone di altre parti del
mondo, giunga fin d'ora il mio più cordiale saluto. Oltre agli intensi momenti
di preghiera, di riflessione, di festa insieme con i giovani e con quanti
prenderanno parte alle diverse manifestazioni avrò l'opportunità di incontrare
i Vescovi ai quali rivolgo fin d'ora il mio fraterno saluto. Vedrò poi i
rappresentanti delle altre Chiese e comunità ecclesiali. Sarò onorato di
visitare la Sinagoga, che mi sta molto a cuore, per incontrare la comunità
ebraica e accoglierò anche i rappresentanti di alcune comunità islamiche. Si
tratta di incontri importanti per intensificare il cammino di dialogo e di
cooperazione nel comune impegno per la costruzione di un futuro più giusto e fraterno,
che sia veramente a misura d'uomo. Noi tutti sappiamo quanto sia necessario
ricercare questa via, quanto abbiamo bisogno di questo dialogo e di questa
cooperazione.
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