Quando all'orizzonte dell'esistenza tale risposta si
profila bisogna, cari amici, saper fare le scelte necessarie. È come quando ci
si trova ad un bivio: quale strada prendere? Quella suggerita dalle passioni o
quella indicata dalla stella che brilla nella coscienza? I Magi, udita la
risposta: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del
profeta" (Mt 2, 5), scelsero di continuare la strada e di andare
fino in fondo, illuminati da questa parola. Da Gerusalemme andarono a Betlemme,
ossia dalla parola che indicava loro dov'era il Re dei Giudei che stavano
cercando fino all'incontro con quel Re che era al contempo l'Agnello di Dio che
toglie i peccati del mondo. Quella parola è detta anche per noi. Anche noi
dobbiamo fare la nostra scelta. In realtà, a ben pensare, è proprio questa
l'esperienza che facciamo nella partecipazione ad ogni Eucaristia. In ogni
Messa, infatti, l'incontro con la Parola di Dio ci introduce alla
partecipazione al mistero della croce e risurrezione di Cristo e così ci
introduce alla Mensa eucaristica, all'unione con Cristo. Sull'altare è presente
Colui che i Magi videro steso sulla paglia: Cristo, il Pane vivo disceso dal
cielo per dare la vita al mondo, il vero Agnello che dà la propria vita per la
salvezza dell'umanità. Illuminati dalla Parola, è sempre a Betlemme - la
"Casa del pane" - che potremo fare l'incontro sconvolgente con
l'inconcepibile grandezza di un Dio che si è abbassato fino al punto di
mostrarsi nella mangiatoia, di darsi come cibo sull'altare.
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