Mi farò ora pellegrino alla cattedrale di Colonia per
venerarvi le reliquie dei santi Magi, che hanno accettato di lasciare tutto per
seguire la stella che li guidava al Salvatore del genere umano. Anche voi, cari
giovani, avete già avuto, o avrete, l'occasione di fare lo stesso
pellegrinaggio. Queste reliquie non sono che il segno fragile e povero di ciò
che essi furono e di ciò che essi vissero tanti secoli or sono. Le reliquie ci
indirizzano a Dio stesso: è Lui infatti che, con la forza della sua grazia, concede
ad esseri fragili il coraggio di testimoniarlo davanti al mondo. Invitandoci a
venerare i resti mortali dei martiri e dei santi, la Chiesa non dimentica che, in definitiva, si tratta sì di povere ossa umane, ma di ossa che
appartenevano a persone visitate dalla potenza viva di Dio. Le reliquie dei
santi sono tracce di quella presenza invisibile ma reale che illumina le
tenebre del mondo, manifestando il Regno dei cieli che è dentro di noi. Esse
gridano con noi e per noi: "Maranatha!" - "Vieni Signore
Gesù!". Carissimi, con queste parole vi saluto e vi do appuntamento alla
veglia di sabato sera.
A tutti, arrivederci!
|