Giunti a Betlemme, i Magi, "entrati nella casa - come
dice la Scrittura -, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo
adorarono" (Mt 2, 11). Ecco finalmente il momento tanto atteso:
l'incontro con Gesù. "Entrati nella casa": questa casa rappresenta in
un certo modo la Chiesa. Per incontrare il Salvatore, bisogna entrare nella
casa che è la Chiesa. Durante il tempo del seminario nella coscienza del
giovane seminarista avviene una maturazione particolarmente significativa: egli
non vede più la Chiesa "dall'esterno", ma la sente per così dire
"dall'interno" come la sua "casa", perché casa di Cristo,
dove abita "Maria sua madre". Ed è proprio la Madre a mostrargli Gesù, suo Figlio, a presentarglielo, a farglielo in un certo modo vedere,
toccare, prendere tra le braccia. Maria gli insegna a contemplarlo con gli
occhi del cuore e a vivere di Lui. In ogni momento della vita di seminario si
può sperimentare questa amorevole presenza della Madonna, che introduce
ciascuno all'incontro con Cristo, nel silenzio della meditazione, nella preghiera
e nella fraternità. Maria aiuta ad incontrare il Signore soprattutto nella
Celebrazione eucaristica, quando nella Parola e nel Pane consacrato Egli si fa
nostro quotidiano nutrimento spirituale.
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