"E prostratisi lo adorarono... e gli offrirono in
dono oro, incenso e mirra" (Mt 2, 11-12). È questo il culmine di
tutto l'itinerario: l'incontro si fa adorazione, sboccia in un atto di fede e
d'amore che riconosce in Gesù, nato da Maria, il Figlio di Dio fatto uomo. Come
non vedere prefigurata nel gesto dei Magi la fede di Simon Pietro e degli altri
Apostoli, la fede di Paolo e di tutti i santi, in particolare dei santi
seminaristi e sacerdoti che hanno segnato i duemila anni di storia della
Chiesa? Il segreto della santità è l'amicizia con Cristo e l'adesione fedele
alla sua volontà. "Cristo è tutto per noi", diceva Sant'Ambrogio; e
San Benedetto esortava a nulla anteporre all'amore di Cristo. Cristo sia tutto
per voi. A Lui, soprattutto voi, cari seminaristi, offrite ciò che avete di più
prezioso, come suggeriva il venerato Giovanni Paolo II nel suo Messaggio
per questa Giornata Mondiale: l'oro della vostra libertà, l'incenso della
vostra preghiera ardente, la mirra del vostro affetto più profondo (cfr n. 4).
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