Vedo un confortante motivo di ottimismo nel fatto che oggi
si sta sviluppando una sorta di "rete" di collegamento spirituale tra
cattolici e cristiani delle varie Chiese e Comunità ecclesiali: ciascuno si
impegna nella preghiera, nella revisione della propria vita, nella
purificazione della memoria, nell'apertura della carità. Il padre
dell'ecumenismo spirituale, Paul Couturier, ha parlato a questo riguardo di un
"chiostro invisibile", che raccoglie tra le sue mura queste anime
appassionate di Cristo e della sua Chiesa. Io sono convinto che, se un numero
crescente di persone si unirà interiormente alla preghiera del Signore
"perché tutti siano una sola cosa" (Gv 17, 21), una tale
preghiera nel nome di Gesù non cadrà nel vuoto (cfr Gv 14, 13; 15, 7.16
ecc.). Con l'aiuto che viene dall'Alto, troveremo, nelle varie questioni
tuttora aperte, soluzioni praticabili, e il desiderio di unità alla fine,
quando e come Egli vorrà, sarà appagato. Ora andiamo insieme lungo questa via
nella consapevolezza che l'essere in cammino insieme è un tipo di unità.
Rendiamo grazie a Dio per questo e preghiamolo affinché continui a guidarci
tutti.
|