Notevole è il lavoro compiuto da Misereor, Adveniat,
Missio, Renovabis fino alle Caritas diocesane e
parrocchiali. Vasta è poi l'opera educativa delle scuole cattoliche e di altre
istituzioni e organizzazioni cattoliche a favore della gioventù. Non vorrei con
ciò esaurire quanto di positivo c'è da dire, ma accennarvi soltanto affinché
questi aspetti non siano dimenticati e ci diano sempre coraggio e gioia. Oltre
agli aspetti positivi, che credo sia importante non dimenticare e per i quali
bisogna essere sempre grati, dobbiamo anche ammettere che sul volto della
Chiesa universale ed anche della Chiesa in Germania esistono purtroppo delle
rughe, delle ombre che ne offuscano lo splendore. Per amore e con amore
vogliamo tener presenti anch'esse in questo momento di festa e di rendimento di
grazie. Sappiamo che secolarismo e scristianizzazione progrediscono, che il
relativismo cresce, che l'influsso dell'etica e della morale cattoliche
diminuisce sempre più. Non poche persone abbandonano la Chiesa, o se vi rimangono, accettano soltanto una parte dell'insegnamento cattolico,
scegliendo solo alcuni aspetti del cristianesimo. Preoccupante rimane la
situazione religiosa nell'Est, dove, come sappiamo, la maggioranza della
popolazione non è battezzata e non ha alcun contatto con la Chiesa e, spesso, non conosce affatto né Cristo né la Chiesa. Riconosciamo in queste realtà altrettante sfide. Voi stessi, cari Confratelli, avete
affermato nella vostra Lettera Pastorale del 21 settembre 2004, in occasione del Giubileo di san Bonifacio: «Noi siamo diventati terra di missione». Ciò vale
per grandi parti della Germania. Per questo ritengo che in tutta l'Europa, non
meno in Francia, in Spagna e altrove, dovremmo riflettere seriamente sul modo
in cui oggi possiamo realizzare una vera evangelizzazione, non solo una nuova
evangelizzazione, ma spesso una vera e propria prima evangelizzazione. Le
persone non conoscono Dio, non conoscono Cristo. Esiste un nuovo paganesimo e
non è sufficiente che noi cerchiamo di conservare il gregge esistente, anche se
questo è molto importante; ma s'impone la grande domanda: che cosa è realmente
la vita? Credo che dobbiamo tutti insieme cercare di trovare nuovi modi per
riportare il Vangelo nel mondo attuale, annunciare di nuovo Cristo e stabilire
la fede.
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