Un ruolo importante nel mondo dei giovani svolgono, come
abbiamo visto, le associazioni e i movimenti, che senza dubbio costituiscono
una ricchezza. La Chiesa deve valorizzare queste realtà e al contempo deve
guidarle con saggezza pastorale, affinché contribuiscano nel modo migliore, con
i loro diversi doni, all'edificazione della comunità, mai ponendosi in
concorrenza le une con le altre – costruendo ognuna , per così dire, la propria
chiesuola –, ma rispettandosi e collaborando insieme a favore dell'unica Chiesa
– dell'unica parrocchia come Chiesa del luogo – per suscitare nei giovani la
gioia della fede, l'amore per la Chiesa e la passione per il Regno di Dio.
Penso che proprio questo sia un altro importante aspetto: questa autentica
comunione da una parte fra i diversi movimenti, le cui forme di esclusivismo
vanno eliminate, dall'altra fra le Chiese locali e questi movimenti, in modo
che le Chiese locali riconoscano questa particolarità, che a molti sembra
estranea, e la accolgano in sé come una ricchezza, comprendendo che nella
Chiesa esistono molte vie e che tutte insieme formano una sinfonia della fede.
Le Chiese locali e i movimenti non sono in contrasto fra loro, ma costituiscono
la struttura viva della Chiesa.
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