10-breve | briga-demon | denar-gatte | gaude-magic | magis-paure | pavon-rimpo | rinca-spera | speri-viott | visce-zuppi
grassetto = Testo principale
Lettera grigio = Testo di commento
1001 XI | tempi, in cui non si hanno denari a buttar via nei Colossei
1002 VII | la gloria e il male dei denti; la spada con cui si conquista
1003 XIV | e sospetta la civiltà. ~Deo gratias! Cominciai a vedere
1004 XIII | deplorar sempre i fatti deplorabili; bisogna mutarli, ove sia
1005 XIII | quale diceva: - non serve deplorar sempre i fatti deplorabili;
1006 VI | la Madonna di Foligno; la Deposizione; la Madonna di Monte Luce;
1007 XV | pareva piangesse il pranzo derelitto. ~Dopo Don Massimo, non
1008 VIII | le braccia allungate sul desco e le mani strette contro
1009 II | discreta figura; se fossero descritte da uno scrittore del mestiere,
1010 XIII | affondavano nelle sabbie dei deserti, senza rimanervi ingambati;
1011 XIII | la gigantessa sognata e desiderata da Carlo Baudelaire, veneranda
1012 XI | pollo che Enrico di Francia desiderava ai suoi sudditi come il
1013 X | letteratura romanesca, io desidererei gli elementi del rêve e
1014 XIII | degli ordini civili, il desiderio di pulizia nelle strade;
1015 XV | conferenze teologiche sopra casi designati dal calendario della diocesi. ~
1016 XIV | quelle curve malinconiche e desolate. Io sindaco campagnolo,
1017 XIV | rumore come di badili, che dessero delle piattonate sopra strati
1018 I | camino di una stanzuccia, destinati al raccoglimento, alle conversazioni,
1019 XV | tiene in un secchione, alla destra della sua sedia, e lo tira
1020 XIV | casa, onde divenni come il destriero del Metastasio, che all’
1021 V | rifiatare. ~ ~Una volta io detestava i musei e le gallerie, perché
1022 XIV | una cosa inventata a loro detrimento, e si apparecchiano a salutarlo
1023 X | rancidamente ai giovani, perché dette epopee portano la cuffia
1024 VI | certi quadri di pittori così detti dell’avvenire, i quali hanno
1025 V | Barberini, Pamphily-Doria, ecc. ~Devo confessarvi che io, negli
1026 II | campagna, come è il vostro devoto servitore. ~ ~ ~
1027 II | largo e dignitoso come un diadema; quindi mettemmo il naso
1028 XIII | il Gioberti avrebbe detto dialettica), per cui armonizzarono
1029 XIII | romano, così ferace e così dialettico, non può mentire alle nuove
1030 XI | cristallo da tagliarsi con il diamante. ~ ~Sono degne di considerazione
1031 VI | da Cortona; e cento altri diamanti; e cento altri miracoli
1032 VI | Domenichino; la Caccia di Diana, in cui lo stesso Domenichino
1033 XI | battaglie navali di artifizio... Diascolo! Ho fatto anch’io la mia
1034 XIII | encicliche, senza che nessuno gli dica ai né bai; ci sono i preti
1035 V | perentorio, come mi sembra che dicano gli avvocati; ossia uno
1036 I | più di quattro sesti del dicembre si chiamano autunno in barba
1037 XV | avrebbero battuto le mani, dicendole: - Brava, signora Marcellina!
1038 XIV | aveva dato a balia, come dicesi. ~Oh, come diventa mai piccola
1039 II | rivelatrici di lumi, ci dicevano che quei palazzi erano veri
1040 X | programma governativo, che dichiara le letterature straniere
1041 VII | finché ce n’entra, pure mi dichiarò che egli si sarebbe suicidato
1042 II | vasca signorile. ~ ~Delle diciannove ore di vapore, che mi asciugai
1043 IX | tempo: farne una alla volta. Diedero la loro sentenza salomonica
1044 II | un pesce-carabiniere per difenderci! - ~Io mi misi a ridere. ~
1045 IV | sulle donne d’altri; e mi difendo dietro un paravento, cioè
1046 XVI | suonano una musica così difficile. ~- E poi vuole fare alto
1047 IV | delle linea e della curva. Difficilmente si notano nelle donne romane
1048 VI | che si prova una seria difficoltà a staccarsi da quel barbone
1049 I | nessuno! ~Da Milano andammo difilati a Venezia. ~ ~ ~
1050 XIII | malmenata, e li ridonava alla dignità umana, alla civiltà mondiale,
1051 II | testa un cornicione largo e dignitoso come un diadema; quindi
1052 XV | della cena, dopo che si era dileguata la nebbia. ~Sembrava che
1053 IV | un villaggio, sono un po’ dilettante di arte e di letteratura,
1054 II | volta mia moglie! io mi dilungai in gondola dalla città acquatica,
1055 IX | Apollo. ~ ~Mentre li scorgeva dilungarsi da me, correvo loro dietro
1056 X | negli omnibus e nelle botti dimenandosi - e fa la vita di famiglia.
1057 XII | comunale di Monticello! ~ ~Non dimenticai le mostre del bucato sui
1058 VI | una contro la tela, non dimenticando che quando taluno si accorge
1059 XIII | quattro quinti dell’umanità dimenticata, o malmenata, e li ridonava
1060 I | raggrinzito; inumidito, dimenticato - mortificato di trovarsi
1061 VIII | pancaccia di quell’osteria. ~Dimenticava volentieri la lanterna magica
1062 VII | artistica quanto la troppa dimestichezza e pratica, che ottundono
1063 V | anni scorsi, dopo lunga dimora nel villaggio fra i bilanci
1064 VII | anima non ancora buona, - dimorano sempre nello stato cronico
1065 II | giovani veneziane. ~A forza di dimorare nel silenzio ci pareva di
1066 VIII | muovere le mani per pararsele. Dimorava immobile nella sua positura
1067 VII | pagana; poi vi rientrai; dimoravo là immobile, tantoché il
1068 IX | cui originano vere e fiere dinastie di consiglieri comunali
1069 II | gratis fecero restringere e dinoccolare me, che viaggiavo a mie
1070 II | camminare sotto i portici che la dintornano. Allora noi uominacci credemmo
1071 IV | nelle camere terrene, mentre dipanano matasse e fanno frullare
1072 V | musica e che amorini di dipinture e di nomi: Raffaello, Giulio
1073 XV | di buon mattino, prima di dir messa, abbia fiutata una
1074 VIII | ciociaro e della mia anima, dirà che avrei dovuto pagare
1075 XIV | oro ardente; cosicché si direbbe che quegli angeli si muovano,
1076 VI | tocchi, poche pieghe, che si direbbero uniformi; eppure rendono
1077 VIII | Mescita di minestre, come direbbesi in Toscana: ma a Roma finisce
1078 VI | Parmigianino; le pitture che direbbonsi miniate di Sebastiano del
1079 VI | niun codice del mondo. ~Io direi che è sempre una convenzione
1080 XV | separarono di pessimo umore, dirigendosi ciascun verso casa sua.
1081 IX | tuo padre! Tu sei venuta diritta a noi da quei secoli, in
1082 V | uomini, che avevano passioni, diritti e doveri diversi dai nostri. ~
1083 V | avessi veduto il Papa, quale diritto avrei avuto ad intitolare
1084 X | estetica che etica, o, per dirla più da galantuomo, è più
1085 IX | credetti di seguitare a dirle: - Suprema ragazza - suprema
1086 I | Sulla piazza del Duomo si diroccava un vecchio casamento. Certe
1087 XVI | finale~ ~Alla sera, senza dirselo l’uno all’altro, i cantori
1088 XIII | Dalla tesa del cappello gli discendeva sulle spalle un pennacchio
1089 I | sulle Alpi, e di lì ero disceso in Isvizzera, in Savoia
1090 XI | rimpolpetta; poi si odia o si discioglie per amarsi e aggregarsi
1091 XIV | cominciare così: Messere, la Discordia pazza stracca di gavazzare
1092 VII | incamminati alla Costoletta, e discorrevamo di arte, e c’infiammavamo
1093 IX | e quando essi, i soci, discorrono della loro Società operaia
1094 II | cose che farebbero la loro discreta figura; se fossero descritte
1095 XV | distanza di un palmo da un naso discreto. ~Se ci fosse stato allora
1096 XV | conferenza, è dispensato dalla discussione teologica, dovendo sopraintendere
1097 II | cioè di prospetti e di disegni veneziani colti al chiarore
1098 XII | inabissò il Mediterraneo, che disfogossi poi con lo Stretto di Gibilterra. ~
1099 VIII | lasciando mancomale in disparte le sublimità esotiche di
1100 XV | raduna la conferenza, è dispensato dalla discussione teologica,
1101 X | Leopardi, che le mirava con dispetto spoglie della gloria antica.
1102 VIII | dondolava leggermente la testa dispettosa, sospettosa e dolorosa. ~
1103 XVI | cantori; e davano dei picchi dispettosi sulla tavola e facevano
1104 IV | tanto a me, non dovrebbe dispiacere nemmanco a un politicone,
1105 IV | invita, tira e riceve. E non dispiacerebbe a chi guarda quel cielo
1106 XII | sui. ~Codesto accrescitivo dispregiativo, che risale agli antenati,
1107 XII | bestemmie. ~Un giorno sentii disputare due mercanti di campagna
1108 IV | italiane più pure e meno disputate. È un proverbio italiano:
1109 I | necessità del Padre Eterno con disquisizioni sugli Angeli, sui santi
1110 V | delle altre statue antiche, disseminate per i corridoi e le sale,
1111 XI | alcuni dei nostri, contenti a disseppellirle. ~Ma a conservare un sasso,
1112 XIV | Italiani di buona volontà si dissero l’un l’altro il Pax tecum! ~
1113 XI | dei Palazzi dei Cesari, dissotterrate ancora in tempo per servire
1114 VIII | sentiva contento di essermi distaccato dalla pancaccia di quell’
1115 II | miracoloso che San Giuliano distendeva sul lago d’Orta per girellarvi
1116 VI | leva il respiro - con le distese di neve nei campi forate
1117 IV | veramente belle. ~Io le distinguo in tre classi: 1ª. Romanone;
1118 I | fatto nel mio nido, me ne distolsero sempre.~Eppoi la veduta
1119 XVI | Prima della frutta io feci distribuire ai commensali, come ricordo
1120 XV | seguitare la sua opera di distruzione, avendo promesso quella
1121 XIV | finestrino, per non essere disturbata dalle vedute del di fuori
1122 XIV | di ritornare a casa, onde divenni come il destriero del Metastasio,
1123 V | comparvero, dopo due anni diventano ridicoli; fanno degli angoli
1124 VII | per esempio mi sembra di diventare pontefice dell’arte, quando
1125 I | dei libri, questi titoli diventeranno monosillabi, tic, tac, prin,
1126 VIII | piace la taverna!”. ~Come è diversa l’umanità, quando uno s’
1127 VI | Stephanus Gallinaceus - Vulpis Diversor - Albitudinem Hanc - A Fundamentis
1128 XI | gambe più lunghe, e doveva divertirsi e bagnarsi molto meglio
1129 I | modi di star sotto l’acqua, divise in sette capitoli, purgate
1130 II | Serenissima: ~Calle del Doge - Salizzada Sant’Antonin,
1131 XI | sbocchi di fontana vengono giù dolcemente e curvamente, formando delle
1132 VI | santa aureola, di Carlo Dolci; la Flagellazione alla colonna
1133 VI | maestro Raffaele; la Maddalena dolcissima di Guido Reni; quella dell’
1134 IV | Hanno le spalle che colano dolcissime sotto uno scialle rigatino;
1135 VI | un terzo San Sebastiano, dolente e ben martirizzato del Perugino;
1136 VIII | dispettosa, sospettosa e dolorosa. ~E il liberatore o la liberatrice
1137 XII | soccorse a pigliare il filo una domanda di Gioberti: ~Che cosa è
1138 IV | cappotti foderati di verde, che domandano alla vacchereccia. Ebbene,
1139 XI | Cicerone; qui Virgilio può aver domandato a Mecenate qualche sesterzio
1140 XII | soglia fumando la pipa; e gli domandò: - Che cosa fate? - E l’
1141 XV | sospiro sbuffato). ~- Per me, domani invito a pranzo tutti i
1142 IX | Romani erculei rubavano e domavano le fanciulle Sabine, puledre
1143 XI | ricchezza del guazzo il lustro domestico e civile. Le loro penne
1144 XV | Appena fu, se ritornò al domicilio nell’ora della cena, dopo
1145 IV | Romane sono anch’esse troni e dominazioni, messe dentro al figurino
1146 VII | forza di maneggiare messer Domineddio, non lo guardano più quanto
1147 XVI | perché il salmo dice: Servite Domino in laetitia; ed il Signore
1148 XVI | intuonarono: Magnificat anima me Dominum. ~La serva, che veniva portando
1149 V | Guercino, lo Spagnoletto, e Donatello, e Pierin del Vaga! ~Io
1150 X | soltanto a una finestra, donde si vede ai piedi del convento
1151 VIII | modello. Solo oscillava, dondolava leggermente la testa dispettosa,
1152 IV | Parigi. ~Le Romanine sono donnette svelte, con occhi da Beatrice
1153 IX | richiesto di giustizia da una donnicciuola a cui avevano morto il figliuolo.
1154 XIII | stemperatamente la forma dorata dell’antichità classica,
1155 XII | fiammata le fantasie più dorate e le più cristalline dell’
1156 II | e fulgida come un pesce dorato di una vasca signorile. ~ ~
1157 II | nelle quali si ammirano le dorerie maritate galantemente allo
1158 V | campione di quella su cui dorme il Prigioniero. ~Da ultimo,
1159 I | quelli di un caposezione, e dormiva per istrada nell’andata
1160 XIV | Sotto i dolori della spina dorsale, io sentiva un rumore come
1161 XII | York, perché abraza los dos hemisferios del tiempo,
1162 XV | dalla discussione teologica, dovendo sopraintendere alla cottura
1163 X | ferrate e i trafori, hanno il dovere di saperlo anch’essi. Invece
1164 V | avevano passioni, diritti e doveri diversi dai nostri. ~Oh
1165 VI | io perdo la bussola; e se dovessi adesso firmare un processo
1166 IV | spettacolosi, in cui non saprei, se dovrebbesi lodare di più l’abito o
1167 V | lo tormenterò con nessun dramma, come ha fatto - mi fu detto -
1168 XV | loro un inchino da autore drammatico. ~Ad Orsolina, la bella
1169 II | gondole sono coperte di drappo nero, ed hanno fiocchi e
1170 VII | credeva alle Ninfe, alle Driadi, alle Oceanine, in cui i
1171 IV | infuori dell’elenco delle droghe vive, e degli articoli della
1172 V | spunti nella mente questo dubbio fra le fatiche dei bilanci
1173 XIV | un sfringuellio tale, che dubito non si senta il somigliante
1174 XII | giornali e gli spacci di lucido Dubois. ~Le muraglie dei palazzi
1175 V | nella piazza di San Pietro, Duca, anzi Principe degli Apostoli. ~
1176 II | flebotomo nel nostro paese, con duecento lire di stipendio per i
1177 | durante
1178 IV | amministrati di Monticello è duro, cosicché pare a loro, che
1179 | ebbi
1180 XV | nella Vicaria una fama di eccellenza nel saper rosolare un pollo
1181 IX | all’ombra delle loro cupole eccelse e pompose. ~ ~ ~
1182 VIII | comp. - non peccano per eccesso di eleganza. ~Per esempio,
1183 IX | nelle miniere, nei trafori, eccetera, e mandano al paese dei
1184 | eccettuata
1185 XI | tutta la materia, niuna eccezione fatta, è antica a un modo;
1186 X | letteratura! salvo le debite eccezioni. Orrrore, per lo meno con
1187 XV | fregandosi le mani con unzione ecclesiastica. ~Messisi a tavola, fecero
1188 V | orchestra avevano il rocchetto ecclesiastico e i baffi e la cera da buontemponi
1189 | Eccole
1190 XIII | italiano. E nella regione degli echi romani alla eloquenza di
1191 VII | loro al problema, come gli economisti di Milano: Una cosa e l’
1192 XI | sdraiati, paracarri e catene di edera, boscaglie di aranci, fiori
1193 VI | della posterità di averli edificati essi stessi, fu soltanto
1194 I | Sierra Nevada e dighe. ~Edmondo poteva lasciare benissimo,
1195 IX | lasciarono quasi cassare l’effigie umana dall’anima dei poveri
1196 XII | introduttore di una civile eguaglianza intermittente -cristallizzata
1197 | Ei
1198 XI | un leone piegava la testa elegantemente in un assalto; le unghiate
1199 X | sopraintendente alle scuole elementari di Monticello, io fossi
1200 VIII | usa troppo e proibisce l’elemosina - eccettuata l’economia
1201 IV | letteratura all’infuori dell’elenco delle droghe vive, e degli
1202 XI | magistrato di un comune, eletto dal popolo e ufficiale del
1203 VIII | provai una famosa agitazione elettorale nell’ultima nomina di deputato.
1204 IX | sotto-prefetto nelle suggestioni elettorali. E i loro figliuoli partono
1205 VIII | omnibus sufficienti per i miei elettori. ~Ma niuna agitazione è
1206 XVI | chiesa un serpeggiamento elettrico. ~- Che voce di pecora! ~-
1207 VI | Lucrezia nuda nudella di Elisabetta Sirani; la Madonna, tutta
1208 | ella
1209 IV | massiccio, trionfale; è un cielo eloquente, a periodi di Cicerone. ~
1210 XIII | regione degli echi romani alla eloquenza di Cicerone andò ad accompagnarsi
1211 XIII | Manzoni: benedisse, consolò, emancipò. ~ ~Non sembra vero. A guardare
1212 XII | altro che a scrivere!) di Emilio Castelar. ~Ricordai i portogalli
1213 XVI | spirito che aveva in corpo, ed emise una voce. ~A quella voce,
1214 VIII | di una donna mi diede una emozione. ~ ~Si stanno degli anni,
1215 XIII | vescovi, i cardinali e le encicliche, senza che nessuno gli dica
1216 VI | come nel secondo libro dell’Eneide. ~I pugillatori del Canova
1217 VIII | ammalato. Ed egli non aveva l’energia morale, e quasi nemmanco
1218 IX | consorelle, ci mettono un’enfasi e un cuore, come parlassero
1219 XI | paragonato le gradinate enormi del Colosseo, con i palchetti
1220 VI | alle fiere invettive di Enotrio Romano; le porpore di porfido;
1221 XI | suo pollo, quel pollo che Enrico di Francia desiderava ai
1222 II | merletti di una signora. ~Entrammo in un caffè, dove trovammo
1223 IX | che ritornano al villaggio entrano nella Società operaia, che
1224 IX | salomonica alle popolane, e poi entrarono nell’osteria di cucina;
1225 II | si levò il cappello, come entrasse in una sala di conversazione.
1226 I | indovinello di farvi la sua prima entrata in modo degno di un Plutarco
1227 II | di conversazione. Eravamo entrati nella piazza di San Marco. ~
1228 XV | pareva un fumo di torba. ~Entrava da per tutto: riempiva tutto,
1229 VI | dappertutto, anche dove ci entravano come Pilato nel Credo, è
1230 XIV | teste di quei bufali; ché entrerei nella testa di molta gente,
1231 X | scenderebbe a Roma a cogliere l’epigramma, gli urti, e il cuore della
1232 X | pressappoco come il Giusti dell’Epistolario. ~ ~Al giovane che trasceglierei,
1233 VI | raccomandò al prevosto per un epitaffio, come lo chiamava egli.
1234 I | me ne distolsero sempre.~Eppoi la veduta delle nostre montagne
1235 XI | ho visto la Piramide dell’epulone Caio Cestio, gentiluomo
1236 XIII | straccarono e persero l’equilibrio. ~E allora, sul suolo romano,
1237 | erat
1238 IX | di perle, in cui i Romani erculei rubavano e domavano le fanciulle
1239 XIII | dato da Pallante, principe ereditario del regno di Evandro, ad
1240 VI | Albitudinem Hanc - A Fundamentis Erexit. ~Lascio i papi e l’oste
1241 | ergo
1242 V | da fontana hanno quegli eroi, quei semidei! Quali teste
1243 XIV | romana, come la botta all’erpice: - Senza ritorno -. ~La
1244 X | Orrrore, per lo meno con tre erre! ~ ~Adunque, nella nuova
1245 XII | Simon Mago per aria - gli errori della grammatica romanesca,
1246 XV | i benigni questa nota di erudizione necessaria) nei nostri paesi
1247 IX | da paladino, e tanto meno esalazione mefitica di romanzi da strapazzo... ~
1248 XV | figliuolo. ~E poi sopra la neve esalò, uscì una nebbia grassa,
1249 V | per i corridoi e le sale, esalta anch’esso: quelle statue
1250 VI | stesso Domenichino ha fatto esaltare la mitologia; le righe grandiose
1251 VI | nascita, o un mandato dell’esattore, commetterei qualche bestialità;
1252 XI | l’incidente fu chiuso ed esaurito, e non gli si diede più
1253 V | figurino della moda, ho esclamato dal profondo di me stesso:
1254 VIII | lucente. ~Eppure, proferendo l’esclamazione neroniana, io mi sentiva
1255 XVI | quale membro nato, sarà escluso per sempre dalla amministrazione
1256 VIII | faccia gialla, di quelle che escono dalla porta degli ospedali
1257 IX | Traiano, che, mossosi con l’esercito per andare al campo, fu
1258 XIV | secolo. ~Quegli angeli sono esili, rinfinocchiti, hanno il
1259 XIV | nemmanco più sospettata l’esistenza, dopo che lo aveva dato
1260 IX | sentimenti, di numeri e di idee, esistenze raschiate di ogni corpo
1261 XI | credere la materia sempre esistita, quanto se la vogliamo credere
1262 XI | delle leggi e decreti, che esistono nell’archivio comunale di
1263 XV | quattro quinti del pranzo non esitati. ~Don Massimo non potè seguitare
1264 VIII | in disparte le sublimità esotiche di Spillmann e comp. - non
1265 XI | rossi o violacei, e di preti esotici maravigliati. ~Si incontrano
1266 V | in una chiesa, ma in una esposizione universale di chiese; perché
1267 I | famiglia, vederli, dico, esposti al pubblico della gente,
1268 XV | canonica di Monticello un espresso del vicario foraneo, che
1269 VI | bestiale parere (così si esprime la modestia dei sindaci
1270 XI | lo meno di una legge di espropriazione per utilità pubblica. ~Io,
1271 XII | cupole, che discende dall’Esquilino a Campo Marzio. ~Non mi
1272 | esserci
1273 VIII | io mi sentiva contento di essermi distaccato dalla pancaccia
1274 | essersi
1275 | est
1276 V | i colloquii sui travi d’estate e nella farmacia d’inverno,
1277 XI | in carrozza, tanto sono estese e piene di laberinti.~Vi
1278 X | fierezza trasteverina è più estetica che etica, o, per dirla
1279 XII | sublime, l’alma Roma, l’Eterna Città, che mi aveva riempita
1280 VI | occhioni della Panattierina, eternati dal suo bell’amante maestro
1281 X | trasteverina è più estetica che etica, o, per dirla più da galantuomo,
1282 XVI | italiano piemontese - al signor Eusebio Capanna, assessore anziano,
1283 VII | alle più belle figliuole d’Eva, [piemontesi e vestite]
1284 XI | oltre passo, evasione ed evacuo, come scrive il mio signor
1285 XI | si diede più oltre passo, evasione ed evacuo, come scrive il
1286 VI | già pestando i piedi, ma evocando le fiamme dell’arte, che
1287 VI | numero tal altro fecit, excitavit, che so io... ~ ~Se non
1288 XV | voleva leggere il nome del fabbricante di quella maiolica. ~Uscirono
1289 IX | paragone di tutte le donne fabbricate da una macchinetta ideale. ~
1290 XI | che abbia servito alla fabbricazione della torre di Nembrot,
1291 XI | nell’innalzamento delle fabbriche moderne, si busca il suo
1292 XVI | anderà a Roma a pentirsi. ~- Facciamolo mettere sulla Sciarpa Rossa. ~-
1293 | facciano
1294 VII | inaffiarono di gioia quelle faccie, quelle pancie ordinarie,
1295 | facendolo
1296 | facesse
1297 | facessero
1298 XII | fini a Roma si chiamino facocchio, e i ferravecchi di stracci,
1299 XI | di amatista. ~Vi sono dei fagiani, che portano delle acconciature
1300 XI | quelle anitre! ~Intanto i falchi passano neri sotto la volta
1301 VI | fra cui serpeggiano le falde nere della vecchiaia; i
1302 VII | turbamenti e delle estasi false, ci strappa alla utilità
1303 XV | quale gode nella Vicaria una fama di eccellenza nel saper
1304 XIII | filosofia che muoiono di fame sulle gradinate delle chiese,
1305 II | spettacolo di una ridda famelica, che secondo il mio segretario
1306 IV | montigiane, abitatrici dei famosi monti di Roma, i quali in
1307 XIV | Lung’Arni punterellati di fanali a perdita d’occhio; e alla
1308 VI | capolino a quei tempi, come il fanciullo che scherza con un’oca,
1309 VII | Se il Cancelliere del Fanfulla mi assicura di un processo
1310 IX | ancora malinconia intima e fantastica da paladino, e tanto meno
1311 VI | il linguaggio della mia fantesca. Le Sibille, le Cleopatre
1312 | farà
1313 XVI | fatte troppe, e seguita a farcene. Non la finisce mai con
1314 XII | Quante contravvenzioni farebbe a Roma il mio inserviente
1315 XVI | più di lui... ~- Dobbiamo fargliela vedere. ~- Fossi così pentito
1316 | farò
1317 | farvi
1318 VII | lucerna, abbia rovinato il fascicolo delle prediche. ~Evviva
1319 XII | stava tutta dinanzi: un fastello di tetti, di campani1i,
1320 XII | gli domandò: - Che cosa fate? - E l’altro: - Me la fumo -. ~
1321 VIII | leggiero. E pure chi sa quale fatica, quanto rompimento d’ozio
1322 V | mente questo dubbio fra le fatiche dei bilanci o all’accademia
1323 XIII | ingrassati dalla accozzaglia fattavisi intorno, pullularono quei
1324 XI | che per sempre non è fattibile: niuna barba di archeologo
1325 V | nei frati dell’opera la Favorita. ~ ~Le statue in San Pietro
1326 IX | coppia di palombe, posava un fazzoletto in forma di assicella. ~
1327 VI | Benedictus numero tal altro fecit, excitavit, che so io... ~ ~
1328 VI | Consiglio comunale, una fede di battesimo, cioè di nascita,
1329 XVI | solluchero tutto il gregge dei fedeli. ~ ~Nel giorno seguente
1330 II | nuovi bisbigli di genere femminile: onde io, mi perdoni un’
1331 V | di bellezza mascolina e femminina. ~Oh nell’arte non si può
1332 IX | fisiologia - in cui le bellezze femminine erano medaglie al valore
1333 XI | canonichesse. ~Eccole: tronfie, fendono il marmo grasso e verde
1334 XIII | Il terreno romano, così ferace e così dialettico, non può
1335 IV | tempie, e si farebbero una ferita di chirurgia straordinaria,
1336 XIV | scatole di fiammiferi e i fermagli da cravatta. ~Uscito dal
1337 XI | superficie della vasca; poi si fermano, voltano in su la coda a
1338 I | passare davanti Milano senza fermarmici. ~Mi tira la faccia meneghina
1339 IV | che il sentimento è una fermata agli angoli bruschi. E di
1340 V | quelle braccia, li agita, li fermenta; fa venire innanzi delle
1341 I | che bestemmia di idea gli fermentò nella mente, ideaccia, che
1342 VI | tranquillina del mio Gaudenzio Ferrari, mio delle mie montagne;
1343 XV | a Monticello il senatore Ferraris, son sicuro che chi avesse
1344 XIV | buon mattino per la strada ferrata di Civitavecchia. E dal
1345 XII | chiamino facocchio, e i ferravecchi di stracci, i quali stracci
1346 I | alberi brulli come fili di ferro; vedeva i passeri scappare
1347 XI | il sole proietta da una fessura della finestra dentro la
1348 X | delle serrature, in tutte le fessure, e purificasse tutti i cantucci,
1349 XV | paesi si celebrano con una festa in famiglia l’uccisione
1350 IV | mangiarlo, salvandone però una fetta da portare ad assaggiare
1351 XV | distrazione, si leccò ventiquattro fette di salame crudo. ~Si racconta
1352 XIII | un’immagine del colore di fiamma viva - garibaldino - la
1353 XII | sono venute a buscare una fiammata le fantasie più dorate e
1354 VI | i piedi, ma evocando le fiamme dell’arte, che ho viste
1355 VI | presenti e ardenti, come mi fiammeggiassero davvero, l’Incoronazione
1356 XIV | si vendono le scatole di fiammiferi e i fermagli da cravatta. ~
1357 VII | straniera, specialmente fiamminga. ~Mi inaffiarono di gioia
1358 II | giulebbe. Esso ristorava le fibre scosse dal tremito del convoglio. ~-
1359 VII | E non si minchiona!... Ficcai gli occhi sulla Guida; mi
1360 VIII | perché la Madonna a Roma la ficcano nelle osterie, nei caffè,
1361 VI | Roma la fregola nei papi di ficcare la loro memoria e il loro
1362 XI | archi ed archi di verzura, fichi d’India, peschiere, in cui
1363 XVI | meritavasi dai suoi stessi più fidi satelliti”. ~Fu allora che
1364 X | michelangiolesca, fra le opere di Fidia, di Prassitele, e i colori
1365 XI | pubblico e rivestito della fiducia pubblica per le sue teorie
1366 IV | poderosa smentita, riescono una fiera protesta contro la vostra
1367 X | arte e del bello. La stessa fierezza trasteverina è più estetica
1368 XIV | civile e religioso, più fiero di quello nato dal catechismo
1369 XIII | ricottiano, con i suoi due figli, provati e tutti e due nelle
1370 XII | che intendono sposare la figliuola del proprietario. ~ ~Ricordai
1371 XIII | trarre di orologio voi potete figurarvi infiniti quasi in ogni parte
1372 XI | bravi giorni romani. Mi sono figurati i centomila spettatori dell’
1373 VIII | nella mente le ideine e le figurine più gentili che mi erano
1374 VI | allodole dalla capperuccia filano con un volo intirizzito
1375 II | delle cravatte di vetro filato, da regalare alle cugine,
1376 XIII | zefiro caldo, che ricamava, filava e trillava dei ricciolini
1377 X | scrittore settentrionale filerebbe lentamente a somiglianza
1378 XIV | strascicarsi e curvarsi una filiera di lumi mobili e brontolanti.
1379 VI | la brina che lavora della filigrana sui rami degli alberi, amo
1380 XII | mi soccorse a pigliare il filo una domanda di Gioberti: ~
1381 XIII | mestiere, professori di filosofia che muoiono di fame sulle
1382 I | giorni di novembre... ~Dai finestrini del carrozzone vedeva i
1383 XIV | della romanità classica, ma finezze attiche, impiallicciature
1384 XII | ricordai come i carradori più fini a Roma si chiamino facocchio,
1385 I | scommetto che i posteri finiranno con buttare giù il Duomo
1386 XVI | Sindaco di Monticello ~(FINIS) ~ ~
1387 X | altre cose stupende, che finiscono in à! Se si potesse rovesciare
1388 XI | profili di colline, cancellate finissime e mezze cavallerizze di
1389 XIV | statue di Michelangelo non finite ad unguem dalla impazienza
1390 X | che alle anime viventi, finora si è pensato pur troppo
1391 IV | che fa la funzione e la finzione di volta, dovrebbe, come
1392 II | di drappo nero, ed hanno fiocchi e frangie di seta nera,
1393 XV | valle in modo deforme. ~Fioccò molto più della gamba, che
1394 XI | bianco, che, con i suoi fiorami, striglia magnificamente
1395 IX | corte, le calze nere di fioretto, a modo dei preti - ma l’
1396 XIV | Angelico da Fiesole. ~ ~Da Firenze a Monticello fu una sola
1397 VI | gocciolate dall’azzurro del firmamento; ninnano i loro Gesù Bambini,
1398 VI | bussola; e se dovessi adesso firmare un processo verbale del
1399 XVI | la carta semplice -. ~E firmarono tutti, sopra una carta da
1400 XVI | non ci andiamo più. ~- Firmiamoci tutti; mettiamoci tutti
1401 XIII | balconi, senza che nessuno li fischi... ~E d’altra parte il Re
1402 XIII | meta, secondo la parte di fisica che volete scegliere per
1403 IX | trionfavano la forma e la fisiologia - in cui le bellezze femminine
1404 VI | vellutato stupendamente quella fisionomia da Don Rodrigo; gli occhioni
1405 VIII | fiori con la loro giacitura fissa. ~Egli aveva mangiato, e
1406 XIV | scappano. Anche le capre fissano e orecchiano stupidamente. ~
1407 XV | uscì una nebbia grassa, fitta, che pareva un fumo di torba. ~
1408 VI | dalla sua barba discende un fiume, anzi un mar Rosso di maestà. ~
1409 VII | alle Oceanine, in cui i fiumi portavano la barba da zappatore,
1410 XV | prima di dir messa, abbia fiutata una presa di tabacco, o
1411 XIV | segnate da Orazio poeta Flacco. ~ ~ ~
1412 VI | aureola, di Carlo Dolci; la Flagellazione alla colonna di Luca Giordano;
1413 XI | spettatori dell’Anfiteatro Flavio, il muoversi dei gladiatori
1414 II | rimasto vacante il posto di flebotomo nel nostro paese, con duecento
1415 XII | battagliavano con Giove nei Campi Flegrei, e ruzzavano insieme i monti
1416 IX | macilente in mezzo ai due floridi pizzardoni. ~ ~Avendo io
1417 VIII | testa un cappello puntato, floscio e leggiero. E pure chi sa
1418 VI | ghigne dei Cesari; i colossi fluviali; le teste pecorine, le barbe
1419 XII | mundo Cristiano... ~A quel focolare sono venute a buscare una
1420 IV | tu, portano dei cappotti foderati di verde, che domandano
1421 XI | uomo, ne azzecca una, cioè foggia una forma, che sia utile,
1422 I | con qualche scampolo di foglia o d’erba verde. Era un verde
1423 XI | ancora descritto il signor Folchetto. Alcuni hanno un mantellino
1424 VI | Trasfigurazione e la Madonna di Foligno; la Deposizione; la Madonna
1425 XIII | spalle un pennacchio nuovo, folto, morbido, lustro, cambiante
1426 XVI | andrebbe bene a fare la fonduta. Andrebbe anche bene ad
1427 XV | I parroci della Vicaria foranea, cui appartiene Monticello,
1428 XV | un espresso del vicario foraneo, che con suo monito rimandava
1429 VI | distese di neve nei campi forate dai fili di grano, con la
1430 XIV | nell’aria e formano una forca, una lira, un seggio da
1431 IX | Bella! Bella! E tu ti trovi forestiera in questa età di sentimenti,
1432 XIV | guarda con gli occhi di un forestiere che viaggi! ~Ed a questa
1433 XIII | affittando camere mobiliate ai forestieri, nella consuetudine di vivere
1434 X | dimenticare gli atrii muscosi e i fori cadenti, rendesse in luogo
1435 XI | dolcemente e curvamente, formando delle campane d’oriuolo,
1436 XII | circondato da acque, cioè formava la famosa isola della maga
1437 XII | accavallavano nella mia memoria, mi formavano dinanzi un tutto e un niente,
1438 X | un ottimo granaio per una formica intellettuale. ~Di lì il
1439 X | il cuore della gente che formicola nelle vie, scorazza negli
1440 XV | ordinare un pranzo in modis et formis. ~Egli voleva superare se
1441 IV | monaco, e d’altra parte la formosità del monaco fa lumeggiare
1442 VIII | passato aveva provato delle forti commozioni, per esempio,
1443 V | messo una camicia di pudore forzato, fabbricata con lamiera
1444 XII | una stupenda piantonaia di forze. ~Perdoniamo il ricordo
1445 VI | sulle statue tutte le linee fotografiche; e spesso si dà il falso. ~ ~
1446 IV | a darvi una capata, si fracasserebbero le tempie, e si farebbero
1447 XV | colta per distrazione una fragola nel giardino e mangiatala,
1448 VI | Veronese; la luce grossa e fragorosa del Giorgione; il Sansone,
1449 II | nero, ed hanno fiocchi e frangie di seta nera, nell’entrare
1450 V | perché sono pochi non vi frastornano, e perché sono buoni vi
1451 VIII | ciociaro~e di una ciociara~ ~Frastornato dalla poesia dei fantasmi
1452 XI | commercio, il vapore e la fratellanza, dove questi signori e signore
1453 IX | mattina aveva condotto suo fratello fuori dell’ospedale, e gli
1454 VII | stropicciandosi le mani fratescamente; pensano al pranzo che ammannirà
1455 VIII | cacio cavallo; vindicta fratrum, vendetta dei frati, i quali
1456 XV | cuore, a differenza di certi freddi banchieri d’usura), il prevosto
1457 VI | muratore fin lassù. ~Questa frega papalina mi ricorda quella
1458 XV | testa umida, inchinandosi e fregandosi le mani con unzione ecclesiastica. ~
1459 VI | formaggio. ~Ma a Roma la fregola nei papi di ficcare la loro
1460 V | Dopo il Vaticano, non potei frenarmi; ed irruppi a visitare i
1461 IV | signori ministri! - (Applausi frenetici ed approvazione per acclamazione
1462 IX | il rosario fra le dita, fresche, rubiconde, pittoresche
1463 X | di un baco da seta - un friggitore di Roma te le spiattella
1464 XII | il caffè da due soldi - i friggitori pubblici - il giuoco della
1465 I | avevano da intitolare qualche frittella, piantavano sul frontespizio
1466 XV | bevuto. ~Giunti in piazza, un frizzo di vento freddo mise di
1467 XIII | vidi più i fumaioli, le fronti, i buchi delle case, delle
1468 XII | grandiose fontane, che coprono frontoni di palazzi - i laghi d’acqua
1469 II | dalle tegole e dai piombi, a frotte affamate, verso chi fa loro
1470 IV | dipanano matasse e fanno frullare arcolai; sono montigiane,
1471 XVI | stata fra loro. ~Prima della frutta io feci distribuire ai commensali,
1472 I | mosse di ago telegrafico, fucilate... ~Ma del titolo ho detto
1473 XIV | ancora quel trotto di bestie fuggiasche nella testa. ~I bufali di
1474 XIV | il convoglio, gli uccelli fuggono a stormo, i cavalli e le
1475 II | ritta come una antenna e fulgida come un pesce dorato di
1476 VII | avrà lo Stato! - ~Io avrei fulminato, avrei incendiato quell’
1477 XIII | negli occhi; non vidi più i fumaioli, le fronti, i buchi delle
1478 XII | moderne, una città con i suoi fumaiuoli, con i suoi marciapiedi
1479 XII | se ne stava sulla soglia fumando la pipa; e gli domandò: -
1480 XIII | passeggiare per le vie e fumare la loro sigaretta ai balconi,
1481 XV | una presa di tabacco, o fumato un sigaro, o colta per distrazione
1482 VI | Diversor - Albitudinem Hanc - A Fundamentis Erexit. ~Lascio i papi e
1483 XVI | la finisce mai con le sue funzioni; adesso ha messo ad ogni
1484 XII | per entrare sulla scena furente, cominciava a montare in
1485 X | essere ricchissima un’anima fusa in un ricettacolo così splendido
1486 IX | che lasciavano vedere sui fusi delle gambe i rombi gentili
1487 VI | semplici e virtuose, quelle dal fuso e dalla spola; le sculture
1488 VIII | garzone dell’osteria, un bel fusto di giovane romanesco, con
1489 X | Minerva. ~Vorrei che il mio futuro romanziere possedesse uno
1490 V | teste pecorine! Come erano gagliardi e salaci quegli Dei intieri!
1491 IX | nel menu di un pranzo di gala - tu non conosci il tuo
1492 II | ammirano le dorerie maritate galantemente allo smalto e alla venturina. ~
1493 I | brava donna, ci prepara le galanterie della vegetazione avvenire. ~
1494 VI | ricorda quella di Stefano Gallinaccio, albergatore della Volpe
1495 VI | arco trionfale: Stephanus Gallinaceus - Vulpis Diversor - Albitudinem
1496 XV | Ed ella con i pugni sui galloni li avrebbe ringraziati,
1497 XIII | colore di fiamma viva - garibaldino - la Rivoluzione, intendo
1498 VI | Giulio Romano; il troppo Garofalo e il troppo Pomarancio sparso
1499 XI | pollo, può piantarsi un garofano all’occhiello della sua
1500 VIII | era la compagnia. Fra male gatte era capitato il sorcio.
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