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Giovanni Faldella
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


10-breve | briga-demon | denar-gatte | gaude-magic | magis-paure | pavon-rimpo | rinca-spera | speri-viott | visce-zuppi

                                                  grassetto = Testo principale
     Lettera                                      grigio = Testo di commento
2501 VII | seta, ritta, e color di pavone; alle povere scolare con 2502 XIV | dissero l’un l’altro il Pax tecum! ~Mi ricordo che allora 2503 VI | Sebastiano sofferente e paziente del Caracci; i mazzolini 2504 XIV | così: Messere, la Discordia pazza stracca di gavazzare negli 2505 VIII | Spillmann e comp. - non peccano per eccesso di eleganza. ~ 2506 XVI | posso paragonare, senza peccare contro la modestia, a quello 2507 XVI | Fossi così pentito dei miei peccati, come io sono pentito di 2508 VIII | un rumore, un sentore di pece, di tarli e di scricchiolii. ~ 2509 XII | religion con sus pontefices... pedra miliaria ecc., arco de triunfo 2510 XVI | successo di stima; ebbe il peggiore successo di questo mondo 2511 XIII | assicuro che ne farò delle peggiori, sebbene la scusa non sia 2512 | pei 2513 XIII | certo che dagli arbusti pelasgici trapiantati in riva al Tevere 2514 XVI | schiena di gesuita, quella pelle di reazionario, che ai nostri 2515 II | dove fu alloggiato Silvio Pellico, prima che egli andasse 2516 XI | di Assalonne e certamente peluria di un tappeto, che ha scosso 2517 XI | loro presenza, lasciarono penetrare la luce, il commercio, il 2518 X | Dickens, arguto e bonario, che penetrasse come l’aria nei buchi delle 2519 V | appropriate le corna dei bufali. ~Penetrati dentro, ci trovammo non 2520 XI | domestico e civile. Le loro penne hanno dei colori da paramento 2521 VI | Persica del Guercino, in cui i pennelli cristiani fecero degli sfoghi 2522 VIII | ciò si richiederebbe il pennello dell’ungherese Munckacsy. ~ 2523 IX | moralità e la poesia. ~Io pensai alle famiglie contadine 2524 II | gondola dalla città acquatica, pensando a una Veneziana ritta come 2525 X | spiattella bravamente, senza pensarci su, e poi si volta in , 2526 XII | pater Romanus habebit... Pensavo che io tenevo sotto i 2527 XI | loro tasche pesanti, non penseranno più a romperle a noi. ~ ~ 2528 XVI | Ma non anderà a Roma a pentirsi. ~- Facciamolo mettere sulla 2529 XVI | cronaca di Dino Compagni va perdendo il suo credito: ~- Faccio 2530 VII | troppa confidenza che fa perdere la riverenza, quello che 2531 XIV | punterellati di fanali a perdita d’occhio; e alla sera vidi 2532 XVI | lunga lunga, che mena alla perdizione chi non lascia andare. ~ 2533 VI | meraviglie dell’arte, io perdo la bussola; e se dovessi 2534 V | finale mi sembrò proprio perentorio, come mi sembra che dicano 2535 IV | è un cielo eloquente, a periodi di Cicerone. ~A qualcheduno 2536 IX | le loriche luccicanti di perle, in cui i Romani erculei 2537 XI | giardini privati vanno in perlustrazione anch’essi a cavallo. ~Si 2538 XIII | scuffiarsi due capponi e due pernici al giorno, ed avere per 2539 XIII | grosso. c’è il fuoco, o il perno, o la meta, secondo la parte 2540 XIV | pascolano, meriggiano e pernottano mandre di cavalli vellosi 2541 XIII | camminare, si straccarono e persero l’equilibrio. ~E allora, 2542 VI | Domenichino e la Sibilla Persica del Guercino, in cui i pennelli 2543 XVI | successo di questo mondo per le persone serie come lui: il successo 2544 IV | torinese al Corso certi persononi, certi torrioni di giovanotti 2545 | pertanto 2546 VI | dolente e ben martirizzato del Perugino; le spaccature di colori 2547 V | bisogna alzare un telone così pesante che, a manovrare con esso, 2548 XI | sentendo le loro tasche pesanti, non penseranno più a romperle 2549 XI | in su la coda a leva per pescare un vermicello. Paiono clowns. 2550 II | antenna e fulgida come un pesce dorato di una vasca signorile. ~ ~ 2551 II | non abbiamo nemmanco un pesce-carabiniere per difenderci! - ~Io mi 2552 XI | verzura, fichi d’India, peschiere, in cui guizzano dei pesci 2553 XV | tutti, e si separarono di pessimo umore, dirigendosi ciascun 2554 VI | fredda solitudine, non già pestando i piedi, ma evocando le 2555 XIII | rivolgerà l’agro romano pestifero ed ozioso in un terreno 2556 XI | quadrello di carta, che io pesto adesso e che ha servito 2557 VI | grandeggiano nella Santa Petronilla del Guercino; la Santa Cecilia 2558 XIV | gavazzare negli italici petti si è quetata alfine, viva 2559 VI | assaltano Laocoonte: Laocoonta petunt, stridono gli spasimi dei 2560 XIV | cinquantatre navi, io stetti buona pezza, con il sangue pieno e battente 2561 VII | un’altra posa morbida, piacente, come quella nello spazio. ~ 2562 XIV | salutarlo con una cornata. ~Mi piacerebbe entrare nelle teste di quei 2563 XIII | rivoluzione logica, quella che piaceva anche a Cesare Balbo, il 2564 IV | Il cielo di Roma, che piacque tanto a me, non dovrebbe 2565 IX | fra quelle anime di bufalo piagato e di giovenca rigogliosa 2566 VI | dell’Albani, con un salice piangente di capelli insuperabili; 2567 XV | lacrimevole, che pareva piangesse il pranzo derelitto. ~Dopo 2568 VII | civica, mi contentai di piantarlo su due piedi e di spedirlo 2569 I | intitolare qualche frittella, piantavano sul frontespizio un rombo 2570 X | selciato delle vie, dai pianterreni delle case ed anche dalle 2571 X | brillare negli occhi il pianto-riso, che è la luce più bella 2572 XII | soprattutto una stupenda piantonaia di forze. ~Perdoniamo il 2573 XIV | principale. ~Si trattava di un piato civile e religioso, più 2574 IV | donne romane quei menti piatti da Arlecchino di legno, 2575 XIV | badili, che dessero delle piattonate sopra strati di ghiaia - 2576 IX | e giudici Salomoni nelle piazze e per le vie. Le guardie 2577 XVI | i cantori; e davano dei picchi dispettosi sulla tavola 2578 XV | braccia al sen conserte, e picchiando del mento sulla bocca del 2579 IX | lasciato... ~Mi diedi un picchio sulla fronte. Quella ciociara 2580 II | dove trovammo dei salotti piccini e vellutati, che ci sembrarono 2581 XII | busti, riepilogavo certe piccininerie e minchionerie di osservazioni 2582 IX | Meschinello! Lo ritrovai sbiobbo, piccino, quale non l’avrei mai dubitato 2583 VII | Cecilia; e come pontefice mi picco di cresimare un re, anzi 2584 II | misero annunzio in carattere piccolo, perché si presentassero 2585 II | in barca. ~Nel mettere il piede sulla gondola egli dalla 2586 XIV | Perseo del Cellini e il piedistallo, su cui è posato, che formano 2587 VII | angeli, queste Madonne che piegano la testa nella maniera morbida 2588 XVI | sacrestano fu un giocoforza piegare la collottola, e intuonare 2589 XI | compiacevano quando un leone piegava la testa elegantemente in 2590 IV | monti di Roma, i quali in Piemonte non si chiamerebbero nemmeno 2591 XVI | brindisi - io dissi in italiano piemontese - al signor Eusebio Capanna, 2592 XI | carrozza, tanto sono estese e piene di laberinti.~Vi si trova 2593 IV | Quel cielo intenerì anche Pier Carlo Boggio, e lo mise 2594 II | veri palazzi, e non ombre pietrificate; e che dentro quelle camere 2595 VII | scimmia; e il dolore di un pievano, a cui il gatto, rovesciando 2596 VII | svoltammo in un gabinetto, che piglia la luce dall’alto, una specie 2597 XI | Facciamo fra tutti una cosa: pigliamo il nostro buon senso con 2598 IV | che egli fece nel 1865, pigliando da Nunziatella a Termini 2599 XI | anitre, come stanno bene! ~Pigliano dalla libertà la forza selvatica 2600 I | trappole ed istrumenti da pigliar pesci, e si insegnano nuovi 2601 XV | tasche della giubba per pigliargliela; ~ Se si debba credere 2602 II | maestra, tanto che potrebbero pigliarla anche i cavalli e i ruotanti 2603 VIII | i due partiti facevano a pigliarsi di mano gli omnibus; ed 2604 VI | reverenza; ed io l’avevo pigliata per un mucchio di terriccio 2605 X | come non fosse suo fatto. ~Pigliate le commedie del Giraud e 2606 XV | smorfiosa della Marcellina ha pigliato due polli manomessi, ed 2607 XIII | delle femmine, l’idea che pigliava in una bracciata quattro 2608 XI | rinchiusi, in cui gli antichi pigliavano il bagno, con le tinozze, 2609 VII | fossi al posto del governo, piglierei tutti questi capi, queste 2610 XV | preso l’uccello; ed io mi piglierò questo -. In effetti si 2611 VII | vagellamento, mi scosse, mi pigliò per un braccio, e mi trasse 2612 IX | la colazione al giallo e pigro ciociaro. ~ ~Quando ritornai 2613 VI | anche dove ci entravano come Pilato nel Credo, è stata veramente 2614 VI | d’arte. ~Oh che stupenda pinacoteca di fantasmi mi sono fabbricata 2615 I | imbecille! Una volta pareva una pineta di marmo, in cui i pini 2616 I | pineta di marmo, in cui i pini avessero un po’ di vita 2617 XV | cantori dalla canonica a corpo pinzo e barcollando allegrociter 2618 XVI | Emanuele a braccetto con Pio IX. ~Poi, dopo il Caluso, 2619 II | di onde, di applausi e di pioggia... Poi si uniscono in una 2620 II | volano dalle tegole e dai piombi, a frotte affamate, verso 2621 VI | miniate di Sebastiano del Piombo; la Sibilla Cumana del Domenichino 2622 XII | pozzanghere delle vie quando piove; imperrocché Roma, la città 2623 XII | sulla soglia fumando la pipa; e gli domandò: - Che cosa 2624 XI | De Agostini; ho visto la Piramide dell’epulone Caio Cestio, 2625 XIV | catene tolte dai Genovesi ai Pisani e restituite nel 1860, quando 2626 XII | della cronaca italiana, da Pitagora ad Urbano Rattazzi.~Mentre 2627 VI | fatto dipingere da un bravo pittore, il meglio della diocesi, 2628 IX | dita, fresche, rubiconde, pittoresche e intemerate. ~Gli artigiani 2629 IX | Le calava il grembiule pittoresco sul davanti delle gonne 2630 VII | entrato in una galleria di pittura straniera, specialmente 2631 XIII | arcobaleni bruni. Fra quelle piume di cappone scherzava uno 2632 VI | nominabili, sta la scritta: Pius numero tale o Benedictus 2633 XVI | allacciandosi stizzosamente il piviale: ~- Pazienza! pazienza! 2634 IX | somiglia il becco di un pizzardone, classificato da Linneo 2635 XI | nelle bacheche dei nostri pizzicagnoli, e poi vaghezze di fontane. ~ 2636 V | sigari, e, senza un mio pizzicotto, ne avrebbe abboccato uno 2637 XI | d’acqua che riempiva la platea dell’Anfiteatro, in cui 2638 XII | chinese, mi parve il non plus ultra dello scettico e del 2639 I | entrata in modo degno di un Plutarco cristiano, come disse allora 2640 XII | vicissitudini idrauliche e plutoniche nei tempi preistorici, in 2641 XIV | cominciato a fare i Lung’Arni di Po. Adesso toccherebbe a Roma 2642 | poca 2643 | poche 2644 | pochissime 2645 | pochissimi 2646 IV | prosperità si torcono in una poderosa smentita, riescono una fiera 2647 XIV | contro le regole dell’Arte Poetica, segnate da Orazio poeta 2648 VI | Caravaggio; le boscaglie poetiche di Salvator Rosa; quella 2649 XI | nobili, più gloriosi e più poetici di tutti gli altri sassi, 2650 IV | cioè dietro un proverbio poetico, che dice: La moglie, il 2651 IV | dispiacere nemmanco a un politicone, a un deputato, che viva 2652 VIII | quella donna. ~Mi misi i due pollici nelle aperture del panciotto 2653 VI | troppo Garofalo e il troppo Pomarancio sparso in certe gallerie; 2654 XVI | egli avaro come la pietra pomice o pieno di lasciatemi-stare, 2655 IX | delle loro cupole eccelse e pompose. ~ ~ ~ 2656 VII | strania, ci sconvolge, ci pone addosso dei turbamenti e 2657 IV | buon mattino traversano il ponte sotto castel Sant’Angelo, 2658 XII | Césares, la religion con sus pontefices... pedra miliaria ecc., 2659 IX | troppo in buona vista dei popolani, sono per lo contrario - 2660 IX | ammalati, e una biblioteca popolare circolante; e quando essi, 2661 XII | botteghe - incontri e sagrati popolari et similia. ~ ~Mi ricordo 2662 I | simile a un arco, a un popone maturo, pieno di accenti 2663 XV | sedia, e lo tira su e lo poppa a grosse ramaiolate. ~Quel 2664 XII | gentem - tu regere imperio populos, Romane, memento - Imperiumque 2665 IX | dagli orli di un vaso di porcellana si alzava un collo tornito, 2666 XV | sua. Quivi cominciarono a porgere le loro lagnanze ciascuno 2667 VI | invettive di Enotrio Romano; le porpore di porfido; le cioppe di 2668 XV | già imbandito, fu lesto a porselo innanzi, dicendo: - Lor 2669 V | levarselo venga a Roma, portandosi sotto il braccio il volume 2670 VII | Venere attica e nuda, e di portarlo alle più belle figliuole 2671 X | parole straniere, perché portatici di fuori, il rêve e l’humour. ~ ~ 2672 VII | Oceanine, in cui i fiumi portavano la barba da zappatore, e 2673 X | E questi elementi se li porterebbe a Sant’Onofrio, li pulirebbe, 2674 I | ogni specie; - e dove sulle portiere degli avvocati è scritto 2675 I | abbastanza; e conchiudo, che io porto il codino e sto con gli 2676 XII | Emilio Castelar. ~Ricordai i portogalli capati - il caffè da due 2677 XIV | il piedistallo, su cui è posato, che formano tutti e due 2678 IX | pareva una coppia di palombe, posava un fazzoletto in forma di 2679 XVI | Il sacrista partì; e poscia ritornò, dicendo che i cantori 2680 VIII | Dimorava immobile nella sua positura e nella sua ignavia da modello. 2681 X | il mio futuro romanziere possedesse uno spirito alla Dickens, 2682 IX | di donne - amore, allora possessione da paradiso terrestre, e 2683 | possiamo 2684 XIII | bisogna mutarli, ove sia possibile - la Rivoluzione che rivolgerà 2685 V | i capolavori d’arte, che possiede in copia e tesoro stragrande! ~ 2686 | possono 2687 V | da vescovo antidiluviano, posta sul capo di questo mastodonte 2688 IX | volentieri dall’ufficiale postale, e che serve a quadrare 2689 VI | narrando al pubblico della posterità di averli edificati essi 2690 XIV | ci diede nell’esame dei posti mensuali per compito di 2691 I | di Abelardo Nespola, con postille ed un indice copioso. ~Altro 2692 VI | Giorgione; il Sansone, abbozzo potente del Tiziano; il Ratto delle 2693 X | Così, potrebbe risuscitare potentemente e largamente in prosa la 2694 | poterono 2695 | potessi 2696 | potete 2697 | potrei 2698 VII | e color di pavone; alle povere scolare con le dita azzurre 2699 VII | dei serragli... No! no! poverini! li ingiurerei a torto. 2700 XII | palazzi - i laghi d’acqua e le pozzanghere delle vie quando piove; 2701 XI | rinfocola fino al rosso della pozzolana. ~Non mancano le statue 2702 XV | di Don Massimo, che per pranzare bene da un prevosto bisogna 2703 I | a scomparire, forse non pranzerà e non chiacchiererà più 2704 XI | alcune dànno dei punti al Prater di Vienna. ~Bisogna girarvi 2705 XIII | riferito da Virgilio, il Prati di Augusto. ~Senza saccheggiare 2706 VI | hanno detto: questo qui è un prato; ed io ho veduta un’insalata 2707 VIII | iscrizione dell’insegna diceva precisamente così: Spaccio di vino padronale 2708 I | passati quasi quattro anni precisi, da poiché vi si fece vedere 2709 VII | casa mia. ~E mandai dai precordi un Viva, un inno al Genere, 2710 IX | ciociara, e termina con una predica~ ~Dalle stecche del busto 2711 VII | la riverenza, quello che predico sempre a mia moglie, per 2712 X | sangue settentrionale e a preferenza olandese, buono per le dighe 2713 IX | vero caffè. ~Ebbene, io pregherei i miei lettori, previa una 2714 X | tutta Roma, agguanterebbe i pregi, i bisogni e le tacche principali 2715 X | del cuore umano, che si pregiano quando un poeta ne illumina 2716 IV | ecc., ecc. ~Il maggior pregio della forma muliebre a Roma 2717 XVI | che ognuno mi ha inteso, prego i signori cantori del coro 2718 XVI | che il povero prevosto mi pregò premurosamente per lettera, 2719 XV | male di pancia. E già essa pregustava nella fantasia una chiamata 2720 XII | idrauliche e plutoniche nei tempi preistorici, in cui il Monte Circello 2721 XI | più immaginato. ~Adunque i prelodati dilettanti se ne attacchino 2722 IX | medaglie al valore militare, premi e menzioni onorevoli ai 2723 II | una berretta da prete. ~Prendemmo posto nella gondola, la 2724 I | modesta e brava donna, ci prepara le galanterie della vegetazione 2725 XV | famiglia l’uccisione e la preparazione dell’animale per antonomasia. ~ 2726 I | tutti gli aggettivi e le preposizioni sul frontespizio delle loro 2727 XV | scarpiccìo sotto l’atrio del presbiterio. ~Il prevosto si affacciò 2728 XVI | note nere, che sembrano prese di tabacco. Il prevosto 2729 XV | annacquare il vino e senza presentare il conto. ~Marcellina, asciugandosi 2730 II | carattere piccolo, perché si presentassero sulla soglia del mio gabinetto 2731 XI | levando l’incomodo della loro presenza, lasciarono penetrare la 2732 XV | Lor signori l’hanno già preso l’uccello; ed io mi piglierò 2733 X | ultimo - scrivere l’italiano, pressappoco come il Giusti dell’Epistolario. ~ ~ 2734 IV | condurci a Roma sotto il pretesto che vi sia la malaria! Menzogna! 2735 XII | alla rinfusa. Poi, come un pretore dell’antichità, abbandonai 2736 XII | fa jurisprudencia con sus pretores, los municipios con sus 2737 IX | pregherei i miei lettori, previa una tazza di caffè o un 2738 VII | essere strangolatori nel prezzo, quanto i defunti di fabbricare 2739 V | Canova! ~A voler dare le prime impressioni c’è da ammattire - 2740 I | diventeranno monosillabi, tic, tac, prin, pronn, mosse di ago telegrafico, 2741 XIV | premurosamente all’ovile, come pecora principale. ~Si trattava di un piato 2742 XI | Le antichità - Le ville principesche~ ~Anch’io ho voluto vederle 2743 XV | Don Massimo Ganassone, il priore di Micottino. ~Egli andò 2744 XI | concetto di una famiglia privata; tanto è vero che sono aperte 2745 XI | guardiani di questi giardini privati vanno in perlustrazione 2746 VII | rispondono in cuor loro al problema, come gli economisti di 2747 XV | visto il principio della sua proboscide, non avrebbe potuto scorgerne 2748 XII | oggidì; locché, dicono, sia proceduto dalla rotta del Mar Nero, 2749 II | compilavano in dialetto i processi verbali del Senato della 2750 XV | la mozzetta violacea in processione; i quali avrebbero battuto 2751 VI | aggiusta alle pieghe; le processioni, le lotte umane e cinghialesche 2752 XII | los municipios con sus proconsules, la libertad con sus tribunos, 2753 XI | colonne... ~Ed anch’io mi sono procurate con la fantasia le mie brave 2754 VI | geometrico di idee quello che produce l’effetto o il sublime del 2755 XIII | consuetudine di vivere attivamente producendo qualche cosa, siano volumi 2756 V | Altre chiese sono più profane di San Pietro, per esempio, 2757 VIII | caffè, in tutti i luoghi profani. ~Per l’aria circolava un 2758 VIII | nitida, più lucente. ~Eppure, proferendo l’esclamazione neroniana, 2759 XI | retorica sotto il sullodato professor De Agostini, che era il 2760 IV | toccasse la sorte di un profeta della Bibbia; essere colto 2761 I | signor sindaco, una mia profezia. Nella stessa maniera che 2762 IV | dolce come un tepidario; profila magnificamente ciò che gli 2763 XI | lontano sopra spianate, su profili di colline, cancellate finissime 2764 X | e più bassi, va giù giù, profonda nelle anime a guisa di palombaro, 2765 V | della moda, ho esclamato dal profondo di me stesso: Chi sa non 2766 II | giallo del vagone; - il profumo di una signora, così acuto, 2767 X | miei tempi, un numero del programma governativo, che dichiara 2768 VIII | politica, che si usa troppo e proibisce l’elemosina - eccettuata 2769 XI | lista di luce che il sole proietta da una fessura della finestra 2770 VII | anch’egli ammogliato con prole, - anzi con diverse proli, 2771 VII | prole, - anzi con diverse proli, come rispose egli stesso 2772 VII | finanze dello Stato, che dalle promesse di Cavour buon’anima a quelle 2773 XIV | buoni, come il Giusti e i Promessi sposi, - nello stesso modo 2774 XV | opera di distruzione, avendo promesso quella sera stessa il suo 2775 I | monosillabi, tic, tac, prin, pronn, mosse di ago telegrafico, 2776 XVI | Caluso, mi levai in piedi, e pronunziai il seguente discorso commovente, 2777 VII | mio segretario comunale le pronunziò con un soffio di alterezza, 2778 X | X~Proposta per l’instituzione di un 2779 XII | sono ferri, si chiamino più propriamente robbivecchi. Mi venne in 2780 XII | osservazioni fatte da me a Roma: proprietà di linguaggio - intitolazioni 2781 XII | dell’appigionasi. ~Questi proprietari usano eziandio far scolpire 2782 II | nostra Italia montuosa e prosaica - osservai al mio segretario - 2783 VII | al sotto-prefetto - ed è prosaico finché ce n’entra, pure 2784 XV | fantasia una chiamata al proscenio da quei reverendi signori 2785 I | copioso. ~Altro esempio: Le prose di Leprone Mignatta, dove 2786 II | di Selenografia, cioè di prospetti e di disegni veneziani colti 2787 XI | selciati, disturbare il prossimo che vive, per cercare di 2788 IV | smentita, riescono una fiera protesta contro la vostra politica 2789 VI | sta scritto sul tempio dei protestanti a Torino. E io sono protestantissimo 2790 VI | protestanti a Torino. E io sono protestantissimo contro certi paesi dell’ 2791 VII | economia politica può ruminare: Protezione o libero scambio? E rispondono 2792 V | detto - un certo signor Proto di Maddaloni. ~ ~Dopo il 2793 VIII | voleva far saltare. E poi provai una famosa agitazione elettorale 2794 VII | questa regina per mio conto, provando un po’ di voluttà da Cristoforo 2795 XIII | ricottiano, con i suoi due figli, provati e tutti e due nelle patrie 2796 VIII | nell’anno passato aveva provato delle forti commozioni, 2797 V | San Cristoforo, e piedi proverbiali da apostolo o da gran sultano, 2798 XIV | la vita di una città di provincia, se la si guarda con gli 2799 VII | che ho visitato a Roma, provo delle allucinazioni; per 2800 X | Vorrei infine che il poeta provvisionato cogliesse l’occasione per 2801 X | trasceglierei, darei una buona provvisione e un alloggio nel Convento 2802 VII | abbiano a far gola alle Prussie e alle Russie, e servano 2803 II | segretario abbiamo fatto pubblicare una sola volta l’annunzio 2804 I | insegne e le iscrizioni pubbliche hanno una libertà di eleganza 2805 V | hanno messo una camicia di pudore forzato, fabbricata con 2806 VI | secondo libro dell’Eneide. ~I pugillatori del Canova aggiustano nell’ 2807 V | a cui possa portare un pugnello di paglia facendo loro credere 2808 IX | domavano le fanciulle Sabine, puledre orgogliose - in cui si faceva 2809 X | porterebbe a Sant’Onofrio, li pulirebbe, li renderebbe lucenti; - 2810 I | rendere più larga e più pulita la piazza! - ~Io tappai 2811 XIII | civili, il desiderio di pulizia nelle strade; ed insieme 2812 XIII | accozzaglia fattavisi intorno, pullularono quei gamboni che salivano 2813 IX | le guardie civiche, dalla punta del loro cappello che somiglia 2814 VIII | prigioni. ~In testa un cappello puntato, floscio e leggiero. E pure 2815 XIV | nei magnifici Lung’Arni punterellati di fanali a perdita d’occhio; 2816 XI | di cui alcune dànno dei punti al Prater di Vienna. ~Bisogna 2817 I | piedi delle Alpi, fra le punzecchiature della nebbia, sotto un cielo 2818 I | spiccie, ed avrebbero stampato puramente e semplicemente sul frontespizio 2819 I | divise in sette capitoli, purgate e di nuovo con somma diligenza, 2820 X | in tutte le fessure, e purificasse tutti i cantucci, soprattutto 2821 VI | Luce; parecchie Mogli di Putifarre, che ruberebbero il cuore 2822 XIV | quei rigonfi paiono di cosa putrida. Non c’è una consolazione 2823 IX | ufficiale postale, e che serve a quadrare il campo, o l’orto di famiglia. 2824 XI | torre di Nembrot, quanto il. quadrello di carta, che io pesto adesso 2825 VIII | lumicino ardeva davanti a un quadretto della Madonna; perché la 2826 V | riflettere gli inchini delle quadriglie e i circoli di un valts. ~ 2827 XVI | sottoscrizione per il nuovo quadro del Sacro Cuore di Gesù? ~- 2828 | qualcosa 2829 VII | una Raffaella di ultima qualità, per una somma enorme, e 2830 | Quanta 2831 XVI | incominciare la devozione delle Quarant’ore. ~Il parroco si vestiva 2832 XI | le memorie storiche del quarantanove. ~ ~Il mio segretario comunale 2833 XV | Finalmente, alle undici e tre quarti, si sentì uno scarpiccìo 2834 II | le chiese, i palazzi, i quartieri di Venezia, che covano nella 2835 I | Spagna, - DE AMICIS - Olanda, quasiché i suoi libri fossero pezzi 2836 IX | domandargli inutilmente i quattrini, aveva pensato di appigliarsi 2837 X | muraglia, la gorgiera, la quercia e la. spada del Tasso per 2838 XIV | macchie di Maremma, e le quercie annose con tutte le foglie 2839 IX | contro il parroco nelle questioni di confraternita, e tener 2840 XIV | negli italici petti si è quetata alfine, viva Iddio! E valga 2841 V | apposta per il mormorio di una queue e con un pavimento lucido 2842 XII | attaccando briga fra le quinte con il vestiarista o con 2843 V | c’è da ammattire - c’è da rabescare spranghe storte di bambino 2844 X | dell’humour; il rêve che raccoglie le cose dalla più umile 2845 I | stanzuccia, destinati al raccoglimento, alle conversazioni, al 2846 I | La terra taceva e stava raccolta come dopo una sconfitta. 2847 VI | ai più tardi nipoti, si raccomandò al prevosto per un epitaffio, 2848 II | valgono un cece, quando sono raccontate da un sindaco di campagna, 2849 XIV | mia moglie. ~ ~Adesso vi racconterò la ragione, per cui il signor 2850 IX | femmine, che volevano farsi raddrizzare i loro torti, quando furono 2851 XIV | nella testa. ~I bufali di rado scappano. Anche le capre 2852 XV | appartiene Monticello, si radunano ogni tanto a fare delle 2853 VI | suo bell’amante maestro Raffaele; la Maddalena dolcissima 2854 VII | questi Tiziani-Canova, e Raffaelli-Bonarroti, come diceva il cicerone, 2855 VI | le grazie bambinesche di Raffaellino da Reggio; le misture del 2856 XV | budino di molti colori, che raffigurassero da una parte un mazzo di 2857 XII | Pincio -. ~In quei busti sono raffigurate tutte le cosiddette notabilità 2858 XV | credere che lo Spirito Santo, raffigurato in una colomba, abbia un 2859 IX | seguitare a dirle: - Suprema ragazza - suprema come lo Sciampagna 2860 XVI | di una carrettella -. ~Le ragazze si coprivano la bocca con 2861 XVI | il successo d’ilarità. ~I ragazzi, uscendo dalla chiesa, parodiavano 2862 XVI | tutti, scostando le sedie, e raggianti il viso di buone intenzioni. 2863 VII | spose contadinotte dalla raggiera di spilloni in testa e dalla 2864 I | ruggine. Pare un istrice raggomitolato, pieno di sospetti e di 2865 I | della misericordia, un verde raggrinzito; inumidito, dimenticato - 2866 XV | tira su e lo poppa a grosse ramaiolate. ~Quel giorno Don Massimo 2867 XIV | di ghiaia - o di soldi di rame, che si insaccassero. ~ ~ 2868 XII | guanciale ai contadini. Rammemorai le viuzze sanguinolenti 2869 X | sopra biasimati bestemmiano rancidamente ai giovani, perché dette 2870 V | pigliare la piazza con due ranfie di colonne. Pare un granchio 2871 II | segretario - si vendono le rape, i cavoli e le castagne; 2872 VII | moglie, per regolare i suoi rapporti con la serva. ~È la stessa 2873 XVI | piccola litografia colorita, rappresentante Vittorio Emanuele a braccetto 2874 V | cappelle si cantava e si rappresentava una funzione religiosa. 2875 II | sarà un solo cavallo, come rarità, nel Museo Vivente; e scommetto 2876 I | scrittori moderni recidono, raschiano, mangiano quasi tutti gli 2877 IX | numeri e di idee, esistenze raschiate di ogni corpo e di ogni 2878 XI | unghiate che i sullodati leoni raspavano e scavavano come un aratro 2879 I | Mignatta, dove si passano in rassegna tutte le sorta di reti, 2880 I | solchi dei campi, cascanti, rassegnati, logori, come solchi, che 2881 XV | malora...~Marcellina si rassegnò, e l’indomani i cantori 2882 XII | italiana, da Pitagora ad Urbano Rattazzi.~Mentre passeggiavo davanti 2883 VI | potente del Tiziano; il Ratto delle Sabine di Pietro da 2884 I | Eppure quando la terra è ravvolta nel silenzio e nell’umiltà 2885 IX | adoperarono l’unico modo razionale di sgabellarsela per chi 2886 VI | scoperto, in cui riescono a razzolare - io richiamo in mezzo agli 2887 XV | colomba, abbia un becco reale, ovvero simbolico; ~ Se 2888 XV | nominalmente per quattordici, ma realmente per ventotto. (Ah! fossero 2889 VI | ancora considerati come reati in niun codice del mondo. ~ 2890 XVI | gesuita, quella pelle di reazionario, che ai nostri lettori abbiamo 2891 VII | passava sotto il mare per recarsi in Sicilia a fare all’amore 2892 VI | nel visitare alcune mostre recentissime di belle arti. ~Dinanzi 2893 I | questo passo, a forza di recidere e di limare i titoli dei 2894 I | Imperocché gli scrittori moderni recidono, raschiano, mangiano quasi 2895 XIV | commuoversi e piangere a una recita di burattini. Meno angolosa 2896 VIII | di pubblica sicurezza un reclutante di ladruncoli, e ai ladruncoli 2897 XI | mi credetti in obbligo di redarguire il mio segretario comunale, 2898 XVI | tenne stupendamente bene le redini del paese, ed anche perché 2899 II | cravatte di vetro filato, da regalare alle cugine, e mi fermai 2900 II | segretario comunale volle ancora regalarmi la seguente osservazione: - 2901 IX | commendatore sì, ma poeta Regaldi, mentre scendono dai greppi 2902 XII | romanam condere gentem - tu regere imperio populos, Romane, 2903 VI | bambinesche di Raffaellino da Reggio; le misture del cavaliere 2904 VI | i Principi dell’arte che regnano nel cortile del Belvedere... 2905 IX | loro suscitato, secondo la regola se tanto mi tanto!... ~ 2906 VII | sempre a mia moglie, per regolare i suoi rapporti con la serva. ~ 2907 XV | parrocchia furono tutti regolarmente invitati alla tavola del 2908 XIV | narrazione ab ovo contro le regole dell’Arte Poetica, segnate 2909 XII | autoridad con sus Césares, la religion con sus pontefices... pedra 2910 VII | certi preti di tutte le religioni, che a forza di maneggiare 2911 XIV | trattava di un piato civile e religioso, più fiero di quello nato 2912 II | incontravano, le tuffate dei remi rompevano il silenzio, e 2913 X | Onofrio, li pulirebbe, li renderebbe lucenti; - poi, affacciandosi 2914 X | muscosi e i fori cadenti, rendesse in luogo loro care e parlanti 2915 VI | direbbero uniformi; eppure rendono diversi pensieri, diverse 2916 II | verbali del Senato della Repubblica Serenissima: ~Calle del 2917 XV | Messisi a tavola, fecero repulisti di quanto comparve loro 2918 VI | solito, e quasi mi leva il respiro - con le distese di neve 2919 XII | botteghe; - e i latinismi restati ai padroni di casa, che 2920 VII | spettacolose. Con esse vorrei restaurare definitivamente le finanze 2921 VII | nello stato cronico di quasi restaurate finanze... e vorrei abolire 2922 V | volta il Tevere padre Ozio, resterebbe scoperto il lanternino della 2923 XIV | il sindaco di Genova nel restituire al gonfaloniere di Pisa 2924 XIV | dai Genovesi ai Pisani e restituite nel 1860, quando tutti gli 2925 XV | povero prevosto di Monticello restò con quattro quinti del pranzo 2926 II | viaggiando gratis fecero restringere e dinoccolare me, che viaggiavo 2927 I | rassegna tutte le sorta di reti, paste, trappole ed istrumenti 2928 XI | Agostini, che era il primo retore degli antichi Stati Sardi. ~ ~ 2929 XI | le sue teorie avanzate e retrograde, e lo invitai categoricamente 2930 XIV | immaginare la rettorica rettoricissima, che io ho allora sturato? 2931 VI | una vacca, con la debita reverenza; ed io l’avevo pigliata 2932 II | volesse spegnersi. Quindi si riaccendeva: ~- Signor sindaco? ~- Che 2933 XIV | pensare a mia moglie e mi riaccese il bruciore di ritornare 2934 XII | balaustra del Pincio per riavere Roma in un solo colpo d’ 2935 XVI | Non è una profanazione, - ribattei io -, perché il salmo dice: 2936 VI | Stanislao con il Bambino del Ribera (Spagnoletto); le Tre Grazie 2937 VIII | un raccapriccio e di un ribrezzo. ~Al fondo di uno stanzone 2938 XIII | alle vecchie sementi buone. ributtando le cattive. ~Ed io, allucinato 2939 XIII | scherzava uno zefiro caldo, che ricamava, filava e trillava dei ricciolini 2940 XIII | quella gente deve avere ricavato dal suo nido e portato nella 2941 X | paio di calzoni, quante ricchezze vi si troverebbero da mettere 2942 X | mare; perché deve essere ricchissima un’anima fusa in un ricettacolo 2943 XIII | ricamava, filava e trillava dei ricciolini e delle movenze. ~Era da 2944 XIII | morbido, lustro, cambiante e ricco di arcobaleni bruni. Fra 2945 X | ricchissima un’anima fusa in un ricettacolo così splendido e al crogiuolo 2946 II | sono affamati di panìco. Se ricettavamo tutti i sessantaquattro 2947 XII | pubblici di Monticello - io ricevetti dal parroco la lettera che 2948 XVI | l’oste e il droghiere li ricevevano man mano, risacchiando. ~- 2949 VIII | del ciociaro ostaggio; e richiamavo nella mente le ideine e 2950 XVI | Avvoltolò la lingua, richiamò nel gorgozzule tutto lo 2951 VIII | Per dipingere tutto ciò si richiederebbe il pennello dell’ungherese 2952 IX | per andare al campo, fu richiesto di giustizia da una donnicciuola 2953 VI | Questa frega papalina mi ricorda quella di Stefano Gallinaccio, 2954 XII | sono altre cianfrusaglie da ricordare? ~Io ne ebbi abbastanza 2955 II | vidi le montagne che mi ricordarono il mio comune, vidi la marina 2956 VII | pensiero da Erostrato~ ~Nel ricostruire con la memoria i musei e 2957 V | di braccia e di gambe, si ricostruisce un mondo morto... ~La fantasia 2958 XIII | grosso, e vestito da generale ricottiano, con i suoi due figli, provati 2959 IV | gesti brofferiani - Come! Ricusate condurci a Roma sotto il 2960 XII | stupito, perché l’altro ricusava credere ad una sua asserzione, 2961 II | È uno spettacolo di una ridda famelica, che secondo il 2962 X | idee; l’humour, che non ride per ridere, ma scherza per 2963 X | pitture nette, affilate, ridenti! Ma lasciamo stare, che 2964 V | dopo due anni diventano ridicoli; fanno degli angoli e delle 2965 II | come anitre nelle alghe. ~Ridisceso in piazza, comperai delle 2966 XIII | dimenticata, o malmenata, e li ridonava alla dignità umana, alla 2967 XI | orologio, di quei sassi; se ne riempiano bene le tasche, che non 2968 XII | scrittori, quelle parole che riempiono la bocca, come una cucchiaiata 2969 VII | magazzini da cereali. Ma li riempirei, ordinando agli scultori 2970 XII | Eterna Città, che mi aveva riempita la testa da giovinetto, 2971 VII | cappella pagana; poi vi rientrai; dimoravo immobile, tantoché 2972 XII | passeggiavo davanti a quei busti, riepilogavo certe piccininerie e minchionerie 2973 XIV | in grazia dei suoi angoli riesce così sentimentale, sa commuoversi 2974 XIII | regno di Evandro, ad Enea, e riferito da Virgilio, il Prati di 2975 V | bue senza lasciarlo più rifiatare. ~ ~Una volta io detestava 2976 XVI | cosi a darci i pranzi di rifiuto. ~- Per me, non ci vado 2977 V | pavimento lucido degno di riflettere gli inchini delle quadriglie 2978 VIII | del Falcone, dove soleva rifocillarmi; e mi trovai, senza avvedermene, 2979 V | quelle troscie di nero, che rigano i fianchi delle statue gialle, 2980 IV | dolcissime sotto uno scialle rigatino; vanno in capelli, cioè 2981 V | o nel loro paludamento rigato di marmo cipollino! ~Che 2982 VI | dei sarcofagi; le Minerve rigide; le donne romane semplici 2983 IX | bufalo piagato e di giovenca rigogliosa con le anime dei contadini 2984 XIV | di terra gonfia; e quei rigonfi paiono di cosa putrida. 2985 XII | sotto le vie; onde l’acqua rigurgita e si riversa dai canali 2986 XVI | Avete fatto San Giovanni di rilievo. Avete goduto gli avanzi 2987 XV | foraneo, che con suo monito rimandava la conferenza o il pranzo 2988 XI | Terme di Caracalla, dove rimane ancora qualche tratto dei 2989 XIII | può venire trionfalmente e rimanere riposatamente a Roma un’ 2990 XIII | sabbie dei deserti, senza rimanervi ingambati; onde pigliarono 2991 IX | intemerate. ~Gli artigiani che rimangono e quelli che ritornano al 2992 VIII | mano gli omnibus; ed io rimasi una mezza giornata, una 2993 XIII | cose buone sono venute o rimaste altre niente affatto buone, 2994 XIII | crosta della antica, sono rimasti il simulacro dell’antichità 2995 II | me amministrato. ~Essendo rimasto vacante il posto di flebotomo 2996 XII | miei! - E il secondo di rimbalzo, giù una maledizione non 2997 XVI | quel Magni-i-ficat, che rimbombava o si allargava a circoli 2998 I | adesso il Duomo se ne sta rimminchionito, tutto in un mucchio, in 2999 VIII | setole io vidi assiso di rimpetto a me un giovane ciociaro. ~ ~ 3000 X | tradizione letteraria, possiamo rimpolparci degli acquisti che fa il 3001 XI | sua legge; si bacia e si rimpolpetta; poi si odia o si discioglie


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