10-breve | briga-demon | denar-gatte | gaude-magic | magis-paure | pavon-rimpo | rinca-spera | speri-viott | visce-zuppi
grassetto = Testo principale
Lettera grigio = Testo di commento
3502 X | superiori alle pietre morte. ~Speriamo nell’avvenire e negli spintoni
3503 VI | mia valle, senza costo di spesa! E che stufa rovente! ~ ~
3504 II | sulla sua testa... ~È uno spettacolo di una ridda famelica, che
3505 VII | governi stranieri per somme spettacolose. Con esse vorrei restaurare
3506 IV | certi torrioni di giovanotti spettacolosi, in cui non saprei, se dovrebbesi
3507 XI | sono figurati i centomila spettatori dell’Anfiteatro Flavio,
3508 XII | io, per riscaldarmi, mi spettinavo con le dita i capelli, ad
3509 V | semplicissime. Anzitutto mi spiace disturbare la gente senza
3510 XI | vedono di lontano sopra spianate, su profili di colline,
3511 X | friggitore di Roma te le spiattella bravamente, senza pensarci
3512 XIV | Adesso toccherebbe a Roma di spicciarsi e dare una buona botta ai
3513 I | sarebbero andati per le spiccie, ed avrebbero stampato puramente
3514 I | triangolo di parole, che spiegavano tutto il contenuto del libro. ~
3515 VI | del vero nell’arte. ~E mi spiegherò con un esempio grossolano,
3516 VIII | le sublimità esotiche di Spillmann e comp. - non peccano per
3517 VII | contadinotte dalla raggiera di spilloni in testa e dalla vesta di
3518 XIV | sonno. ~Sotto i dolori della spina dorsale, io sentiva un rumore
3519 X | Speriamo nell’avvenire e negli spintoni del generale Garibaldi. ~ ~ ~
3520 XIV | luce del sole, come gli spiriti del Paradiso di Dante. ~ ~
3521 XIII | venne alla luce, molto più splendida delle mogli sepolte vive
3522 XI | cocchi trascinati da cavalli splendidi, neri di liquorizia. ~I
3523 X | che le mirava con dispetto spoglie della gloria antica. E vorrei
3524 VI | quelle dal fuso e dalla spola; le sculture di mezzo genere,
3525 XV | il tacchino, lasciandone spolpato lo scheletro, che pareva
3526 VI | mucchio di terriccio da spolverarsi sul trifoglio. Mi hanno
3527 XIV | e alla sera vidi da una sponda all’altra strascicarsi e
3528 XII | giovanotti, che intendono sposare la figliuola del proprietario. ~ ~
3529 VII | nelle mie montagne: alle spose contadinotte dalla raggiera
3530 XIV | come il Giusti e i Promessi sposi, - nello stesso modo che
3531 V | ammattire - c’è da rabescare spranghe storte di bambino che balocchi
3532 V | perché mi facevano venire una spranghetta nella testa, al pari delle
3533 IV | quelle stecche di busto, sprazzate dai fianchi che paiono saltare
3534 XI | grandiosità di quelle ville sono sproporzionate al concetto di una famiglia
3535 XIII | ansare non solo i gradini spropositati degli anfiteatri, ma eziandio
3536 II | scivolare nell’acqua alla sprovveduta. ~Passammo sotto un atrio. ~
3537 XIV | Le onde che si avanzavano spumeggiando verso il lido parevano pecore
3538 IX | di pubblica sicurezza. ~Spuntarono due magnifici pizzardoni:
3539 V | mio collega di villaggio spunti nella mente questo dubbio
3540 XIV | dolori di schiena, e con uno spuntino da addormentato alla stazione
3541 VI | capelli insuperabili; l’altra squallente del Tintoretto; la Madonna
3542 XVI | Taci lì tu; che sono tutti squattrinamondi alla stessa maniera. ~-
3543 XI | ci scappi, e badiamo di squattrinare il vero, secondo il suo
3544 XII | marmo sul frontone dei loro stabili insieme con l’avvertenza,
3545 VII | io sentii il bisogno di staccare la mia mente dal pensiero
3546 VI | prova una seria difficoltà a staccarsi da quel barbone di Mosè. ~
3547 I | di trovarsi lì in quella stagione. ~La terra taceva e stava
3548 II | marina tremolante, color di stagno, in lotta con i raggi del
3549 I | le spiccie, ed avrebbero stampato puramente e semplicemente
3550 I | scrittore della Vita Militare stampò: DE AMICIS - Spagna, - DE
3551 XII | monte Pincio~ ~Quando, - stanato al ministero dell’Istruzione
3552 IX | fatto alzare. ~Il garzone, stanco di domandargli inutilmente
3553 VI | chierichetto che è il San Stanislao con il Bambino del Ribera (
3554 VIII | ribrezzo. ~Al fondo di uno stanzone unico, la lucciola di un
3555 I | tappezzeria o il camino di una stanzuccia, destinati al raccoglimento,
3556 | star
3557 | stare
3558 XI | fra me e me: qui può avere starnutato Cicerone; qui Virgilio può
3559 XIII | vidi sorgere da essa la statua della nuova Roma, bella
3560 IV | panneggiamenti addirittura romulei - statuari - da toga, da clamide antica. ~
3561 XVI | Dobbiamo noi fare i nostri statuti per la confraternita, e
3562 IV | volta, dovrebbe, come lo Statuto del regno, essere uguale
3563 IX | altri - senza rimproccio - stavolta deliberai di pagarla io
3564 XIV | spuntino da addormentato alla stazione di Bologna, e con chiamate
3565 XIV | romana è intersecata da steccati, in cui pascolano, meriggiano
3566 XIII | romano, in cui si allargava stemperatamente la forma dorata dell’antichità
3567 VI | lettere d’arco trionfale: Stephanus Gallinaceus - Vulpis Diversor -
3568 | stetti
3569 XIII | ci vuole assolutamente lo stile delle prediche); l’idea
3570 XI | corbelleria che si possa stillare sotto la cupola di una testa
3571 XVI | ebbe nemmeno un successo di stima; ebbe il peggiore successo
3572 VII | teoriche della mancia e degli stipendi, e mulinano in mente l’interrogazione:
3573 XIV | caldo arroventato delle stizze della città, in cui ero
3574 XVI | la testa, e allacciandosi stizzosamente il piviale: ~- Pazienza!
3575 | sto
3576 VI | statue antiche, simulacri stonati di papi moderni, quindi
3577 XV | Quale? ~- Ci ha tenuti per stoppabuchi; ci ha invitati a mangiar
3578 IV | Romanone sono barricate, che stoppano un viottolo e fanno scuro
3579 I | marcio nei rimasugli delle stoppie, e con qualche scampolo
3580 XII | Che cosa è Roma? ~Roma storicamente è quasi tutto, e soprattutto
3581 XI | statue greche e le memorie storiche del quarantanove. ~ ~Il
3582 II | la manovra dei piccioni storici. ~Se qualcheduno si appresta
3583 XV | di lui quest’altro fatto storico-bucolico. Trovavasi in un martedì
3584 XI | a scuffiarsi un pezzo di storione all’osteria. ~Ho paragonato
3585 XIV | convoglio, gli uccelli fuggono a stormo, i cavalli e le pecore scappano,
3586 V | c’è da rabescare spranghe storte di bambino che balocchi
3587 X | loro care e parlanti le stoviglie e le suppellettili delle
3588 XIV | Messere, la Discordia pazza stracca di gavazzare negli italici
3589 XIII | a forza di camminare, si straccarono e persero l’equilibrio. ~
3590 XIII | l’idea dei poveri, degli straccioni, dei servi, degli ammalati,
3591 IX | ciociaro. ~Quei magistrati stradali si trovarono nell’imbarazzo
3592 XI | veste-sottana di seta nera. ~Sugli stradoni trionfali scalpitano dei
3593 V | possiede in copia e tesoro stragrande! ~Per vedere la prima maraviglia
3594 IX | abbia letto. ~Chi sa quali stragrandi inspirazioni avresti loro
3595 IX | vivono, mangiano, dormono, strameggiano al pari delle bestie! ~Mi
3596 VII | quali non dovrebbero essere strangolatori nel prezzo, quanto i defunti
3597 VII | ama, che non soffre. ..ci strania, ci sconvolge, ci pone addosso
3598 VII | una galleria di pittura straniera, specialmente fiamminga. ~
3599 IV | una ferita di chirurgia straordinaria, non compresa nell’abbonamento
3600 IX | esalazione mefitica di romanzi da strapazzo... ~Bella! Bella! E tu ti
3601 VII | e delle estasi false, ci strappa alla utilità e alla moralità
3602 XII | che scoperchiava con uno strappo di mano le rupi, e immetteva
3603 XIV | da una sponda all’altra strascicarsi e curvarsi una filiera di
3604 IX | andarono con Dio; il ciociaro strascicava il suo mantello sbrandellato,
3605 XV | Marcellina, benché ossequiata strategicamente da Don Massimo, non volle
3606 XIV | dessero delle piattonate sopra strati di ghiaia - o di soldi di
3607 X | montigiane e delle vecchie streghe che si abbaruffano in via
3608 XIV | che viaggi! ~Ed a questa stregua mi accorgo che la vita del
3609 VIII | allungate sul desco e le mani strette contro il petto sotto le
3610 XII | che disfogossi poi con lo Stretto di Gibilterra. ~Perdoniamo
3611 VI | Laocoonte: Laocoonta petunt, stridono gli spasimi dei due bambini,
3612 XI | che, con i suoi fiorami, striglia magnificamente la veste-sottana
3613 IV | Come! signori ministri!! - strillava il mio amico con gesti brofferiani -
3614 VIII | hanno potuto fare un buon striscio di pietanze. ~ ~Qualche
3615 VII | corridoi con il capo chino, stropicciandosi le mani fratescamente; pensano
3616 II | della Morte - Calle degli Strozzadi, e giù di lì. ~Alla mia
3617 XVI | della chiesa, al posto degli studenti e dei birichini, e che non
3618 XIV | Monticello, avrei però voluto studiare e goder bene la toscanità. ~
3619 XVI | lunga prova tutto il giorno; studiò, ripassò le note rosse del
3620 VII | Mancia o stipendio? come uno studioso di economia politica può
3621 VI | senza costo di spesa! E che stufa rovente! ~ ~Mentre le allodole
3622 XI | nella campagna vicina delle stuoie di terra a gradazioni di
3623 XIV | capre fissano e orecchiano stupidamente. ~I bufali si impuntano
3624 XII | Santa Maria Maggiore. L’uno stupito, perché l’altro ricusava
3625 XIV | rettoricissima, che io ho allora sturato? Il mio discorso per il
3626 VIII | mancomale in disparte le sublimità esotiche di Spillmann e
3627 VI | stanno a contemplarlo, a succiarlo, non per minuti, ma per
3628 XV | l’avambraccio la fronte sudata per i vapori della casseruola,
3629 XI | Francia desiderava ai suoi sudditi come il maggiore splendore
3630 XIV | cavalli vellosi e di pecore sudicie, quasi sempre a ciel sereno
3631 VIII | raccapriccio di non aver omnibus sufficienti per i miei elettori. ~Ma
3632 XII | Evandro; che ce ne sarà a sufficienza per i miei studi ginnasiali
3633 XIII | cattolica quasi netta dai suffumigi temporali; e poi sono venuti
3634 XII | campagnuoli con le cuffie da suggeritore, che servono da ombrello
3635 IX | al sotto-prefetto nelle suggestioni elettorali. E i loro figliuoli
3636 VII | dichiarò che egli si sarebbe suicidato per quella donna di marmo. ~
3637 XI | assalto; le unghiate che i sullodati leoni raspavano e scavavano
3638 XI | famosa retorica sotto il sullodato professor De Agostini, che
3639 VI | sfavillano la loro bellezza da sultane. ~In mezzo a questa vita,
3640 V | proverbiali da apostolo o da gran sultano, come dicono al mio paese. ~
3641 XI | idea di comunismo, di leggi suntuarie, o per lo meno di una legge
3642 XVI | niente. Ah! i pastori non suonano una musica così difficile. ~-
3643 V | bisogna tentennare e far suonare con la nocca quella copertina. ~
3644 XVI | all’organista, affinché la suonasse nella notte di Natale. Dio
3645 XV | riverire la signora cuoca. ~ ~Suonò il mezzogiorno con uno scampanìo
3646 XV | et formis. ~Egli voleva superare se stesso nel colorire d’
3647 XIII | crudeli, umile in mezzo ai superbi, sofferente in mezzo ai
3648 XI | che fa da tappeto alla superficie della vasca; poi si fermano,
3649 I | spazio occupato da quel piano superiore, che si incammina a scomparire,
3650 X | è pensato pur troppo dai superiori alle pietre morte. ~Speriamo
3651 VII | gallerie che io chiamava superlative. ~- Signor sindaco! ~- Avanti.~-
3652 VII | giudicherebbe come lei di grado superlativo, è vero che potrebbero valere
3653 X | parlanti le stoviglie e le suppellettili delle case e le più umili
3654 IX | inspirazioni avresti loro suscitato, secondo la regola se tanto
3655 VI | e alle movenze colorite svariatamente, che ho annoverate di sopra,
3656 VII | mio segretario comunale, svegliatosi dal proprio vagellamento,
3657 IV | Le Romanine sono donnette svelte, con occhi da Beatrice Cenci,
3658 V | un’orifiamma, che corra sventolando in un regno soprannaturale,
3659 XVI | conoscere INTUS ET IN CUTE, fu svergognato, come ben meritavasi dai
3660 IX | lavorare in Francia, in Svizzera, in Alemagna, nelle miniere,
3661 IV | aerea, ed essere menato a svolazzare frammezzo a quel blu. ~ ~
3662 X | Alberto; né si cura troppo di svolgere e di mettere fuori gli altri
3663 VII | Capitolino. A un tratto svoltammo in un gabinetto, che piglia
3664 V | testa della forma di una tabacchiera e di una bruttezza assolutamente
3665 I | diventeranno monosillabi, tic, tac, prin, pronn, mosse di ago
3666 X | i pregi, i bisogni e le tacche principali che aleggiano
3667 II | ripigliò il segretario. ~E poi, tacendo, si ripiegava, dava indietro
3668 I | quella stagione. ~La terra taceva e stava raccolta come dopo
3669 XVI | mangeria del vescovo. ~- Taci lì tu; che sono tutti squattrinamondi
3670 XI | delle lastre di cristallo da tagliarsi con il diamante. ~ ~Sono
3671 XI | a iosa, siepi di verde, tagliate a colonne traiane e a cannoni
3672 | tal
3673 | tali
3674 XIII | lavorò sotto terra, come una talpa ideale e morale. ~Signori!
3675 | taluno
3676 XI | Sant’Angelo) che è un grosso tamburo in muratura; i diversi archi,
3677 VIII | anni, senza che si creda tampoco che la vista di una donna
3678 VIII | Per l’aria circolava un tanfo fra l’odore delle pietanze
3679 | tanta
3680 XII | cucchiaiata di fagiuoli: Tantae molis erat romanam condere
3681 | tante
3682 VII | rientrai; dimoravo là immobile, tantoché il mio segretario comunale,
3683 | Tantum
3684 I | circonflessi. ~Feci pertanto una tappa a Milano; dove gli affreschi
3685 I | pulita la piazza! - ~Io tappai con la mano la bocca al
3686 XI | ancora qualche tratto dei tappeti e dei pesci di mosaico,
3687 VIII | liberatore o la liberatrice tardavano a venire. ~Il povero ostaggio
3688 VI | spedirne la memoria ai più tardi nipoti, si raccomandò al
3689 VIII | un sentore di pece, di tarli e di scricchiolii. ~Per
3690 X | l’anima romana come una tasca o un paio di calzoni, quante
3691 V | distrazione, egli trasse fuori dal taschino del pastrano l’astuccio
3692 X | quercia e la. spada del Tasso per non lasciarlo tralignare
3693 VIII | del Cossa: “Mi piace la taverna!”. ~Come è diversa l’umanità,
3694 VIII | dell’acquaio. ~Le panche, le tavole mandavano un rumore, un
3695 VIII | abbiano già smesso persino i tavoleggianti della Croce Rossa al Santuario
3696 XIV | attiche, impiallicciature da tavolini per gioielli, cattedrali,
3697 | te
3698 IV | Ciociare, vestite in costumi teatrali, alcune delle quali sono
3699 XI | con i palchetti dei nostri teatri, celle da alveare. ~E davanti
3700 XIV | dissero l’un l’altro il Pax tecum! ~Mi ricordo che allora
3701 I | Isvizzera, in Savoia e in Tedescheria: ma a calare giù nel molle
3702 XI | quali gioielli, come fanno i Tedeschi, e non si lascino nella
3703 II | mangiare, essi volano dalle tegole e dai piombi, a frotte affamate,
3704 I | prin, pronn, mosse di ago telegrafico, fucilate... ~Ma del titolo
3705 IV | i Francesi - ed analogo telegramma al generale Garibaldi -). ~ ~
3706 V | Pietro, bisogna alzare un telone così pesante che, a manovrare
3707 XIV | composizione italiana il tema: Scrivere il discorso che
3708 XIV | artistica piena di sospetto. Temono che il convoglio sia una
3709 XV | Torino. ~Per cagione di quel tempaccio i parroci circonvicini non
3710 VI | indietro, come sta scritto sul tempio dei protestanti a Torino.
3711 XI | mura di Servio Tullio; i templi della Pace, della Concordia,
3712 XII | ecc., arco de triunfo ecc., templo, - academia - campo de batalla
3713 XIII | quasi netta dai suffumigi temporali; e poi sono venuti di nuovo
3714 XIII | Pur ora del Tevere~Ai lidi tendea~La vela di Enea”.~ ~Questi
3715 IX | questioni di confraternita, e tener testa al sotto-prefetto
3716 XVI | sciopero non si potevano tenere dal canticchiare a bassa
3717 XII | habebit... Pensavo che io tenevo lì sotto i miei occhi: genus...
3718 XVI | non vuole nemmeno che la teniamo accesa, quando s’entra in
3719 XVI | durante la mia assenza, tenne stupendamente bene le redini
3720 V | sovrapposizione, bisogna tentennare e far suonare con la nocca
3721 XVI | giorno seguente il parroco tentò migliore sorte con il sostituire
3722 XV | dispensato dalla discussione teologica, dovendo sopraintendere
3723 XV | a fare delle conferenze teologiche sopra casi designati dal
3724 IV | misura. Gli è però certo in teoria, che il sentimento è una
3725 VII | cappelletti; pensano alle teoriche della mancia e degli stipendi,
3726 XI | fiducia pubblica per le sue teorie avanzate e retrograde, e
3727 X | sotto la cupola di azzurro tepente e dinanzi alla cupola michelangiolesca,
3728 IV | di Roma è dolce come un tepidario; profila magnificamente
3729 IX | ciociaro e di una~ciociara, e termina con una predica~ ~Dalle
3730 VI | un mazzo di sigari. ~Io terminerei la lite fra l’ideale e il
3731 IV | pigliando da Nunziatella a Termini la diligenza Marignoli. ~
3732 I | libri fossero pezzi di orbe terracqueo con Sierra Nevada e dighe. ~
3733 VIII | lasciano sull’asfalto di un terrazzo i vasi dei fiori con la
3734 IV | corridoi e nelle camere terrene, mentre dipanano matasse
3735 VI | pigliata per un mucchio di terriccio da spolverarsi sul trifoglio.
3736 IV | bufali. ~Domando scusa per la terza ed ultima volta alla moglie,
3737 VI | di Innocenzo da Imola; un terzo San Sebastiano, dolente
3738 XIII | musico illustre. ~Dalla tesa del cappello gli discendeva
3739 X | di palombaro, e ne scava tesori riposti di bontà, di operosità,
3740 XIV | giornale chiamava l’Europa a testimone degli improperi che esso
3741 IX | indipendente, e sul collo una testolina che aveva le linee passionate
3742 XII | dinanzi: un fastello di tetti, di campani1i, di torri
3743 I | diventeranno monosillabi, tic, tac, prin, pronn, mosse
3744 XII | los dos hemisferios del tiempo, el mundo antiguo y el mundo
3745 XV | sopraintendere alla cottura del timballo e alla schiacciatura delle
3746 II | a passi circospetti per timore di scivolare nell’acqua
3747 XI | pigliavano il bagno, con le tinozze, in cui si imbucano gli
3748 XIV | non fosse stata tosata, né tinta da Giacobbe. ~Un’Inglesina,
3749 VI | l’altra squallente del Tintoretto; la Madonna tranquillina
3750 V | aveva visti da un pezzo quei tipi nei frati dell’opera la
3751 XII | capelli, ad imitazione di quel tiranno da palcoscenico, che per
3752 IX | gli scrittori d’ordinario tirano le loro inspirazioni leggiadre
3753 IV | inchieste. Esso dovrebbe tirar fuori qualche scintilla
3754 XII | più famosa di Babilonia, Tiro, Gerusalemme, Atene, Alessandria,
3755 XV | ghiottoneria, o per inavvertenza, tirò giù due quaglie sul proprio
3756 VII | quando dormono, tutti questi Tiziani-Canova, e Raffaelli-Bonarroti,
3757 XV | subito a salutare la cuoca, toccandole la mano e dandole del lei,
3758 VII | bottoni dei panciotti, che si toccano con voluttà da bambini,
3759 IV | chi guarda quel cielo gli toccasse la sorte di un profeta della
3760 XIV | Lung’Arni di Po. Adesso toccherebbe a Roma di spicciarsi e dare
3761 VI | nell’arte antica: pochi tocchi, poche pieghe, che si direbbero
3762 V | le storie e le commedie togate. ~A mirare quel marmo giallo
3763 IV | dice: La moglie, il bel non toglie. ~E le donne a Roma sono
3764 XIV | dinanzi alle famose catene tolte dai Genovesi ai Pisani e
3765 XI | aggiunto niente e non si è mai tolto niente. È una massa che
3766 VIII | lontane, come giocando alla tombola si va a scovare nel fondo
3767 XVI | Pazienza! pazienza! Allora, Tonio, intuona tu l’antifona. ~-
3768 II | maniera che vi sono dei topi d’acqua, non potrebbero
3769 XV | fitta, che pareva un fumo di torba. ~Entrava da per tutto:
3770 IV | bellezza, questa prosperità si torcono in una poderosa smentita,
3771 V | quegli Dei intieri! Paiono torelli. ~Che mazze, da voltare
3772 IV | davanti gli spacci di vermutte torinese al Corso certi persononi,
3773 V | Pierin del Vaga; ma non lo tormenterò con nessun dramma, come
3774 IX | porcellana si alzava un collo tornito, snello, indipendente, e
3775 V | Che colli grossi, grassi e torosi! Come stanno da padroni
3776 XI | alla fabbricazione della torre di Nembrot, quanto il. quadrello
3777 IV | Corso certi persononi, certi torrioni di giovanotti spettacolosi,
3778 II | uominacci credemmo di essere tortore, mormoranti sotto i merletti
3779 XIV | cui lana non fosse stata tosata, né tinta da Giacobbe. ~
3780 IX | con le anime dei contadini toscani, che al padre Giuliani,
3781 XIV | bianco-gialli. ~Nel primo caffè toscano, dentro cui misi i piedi,
3782 IX | municipali. ~Ma eglino furono tosto occupati da due popolane
3783 VII | piansero e guairono per un tradimento o per un patereccio. ~ ~
3784 I | palazzine hanno finzioni traditrici di ombre e di prospettive,
3785 X | dal seminato della nostra tradizione letteraria, possiamo rimpolparci
3786 XV | latinetto che i parrocchiani traducono così: Oste non oste, cioè
3787 II | dei ponti, le ombre dei traghetti, mi mandarono nuovi bisbigli
3788 XI | verde, tagliate a colonne traiane e a cannoni sdraiati, paracarri
3789 IX | imbarazzo dell’imperatore Traiano, che, mossosi con l’esercito
3790 X | Tasso per non lasciarlo tralignare dalla italianità. Quelle
3791 XIII | patrie battaglie, raduna tranquillamente a Monte Citorio i comizi,
3792 VI | del Tintoretto; la Madonna tranquillina del mio Gaudenzio Ferrari,
3793 VI | realtà nell’arte con la transazione di un paradosso, poiché
3794 XIII | dagli arbusti pelasgici trapiantati in riva al Tevere e ingrassati
3795 I | le sorta di reti, paste, trappole ed istrumenti da pigliar
3796 XIII | missioni, inni, che ad ogni trarre di orologio voi potete figurarvi
3797 X | Epistolario. ~ ~Al giovane che trasceglierei, darei una buona provvisione
3798 XI | cavalli. ~Compaiono dei cocchi trascinati da cavalli splendidi, neri
3799 V | Sibilla sono tuttavia, dopo il trascorso di centinaia d’anni, e saranno
3800 XIII | Sentivo una musica sottile, trasparente, ineffabile come quella
3801 VII | Capitolina mi fece del male: mi trasportò in un mondo che non è più
3802 IV | Queste Romanine abbondano in Trastevere, dove si vedono a circoli
3803 X | bello. La stessa fierezza trasteverina è più estetica che etica,
3804 X | dialetto romanesco delle trasteverine, delle montigiane e delle
3805 IV | aggiunge, fin troppo. E tratta i letterati quasi come scrocconi
3806 XV | moglie contro i cattivi trattamenti del parroco. ~ ~ ~
3807 XIV | come pecora principale. ~Si trattava di un piato civile e religioso,
3808 V | bilanci o all’accademia del trave o della farmacia, per levarselo
3809 II | conchiglia quella piazza! La traversammo e poi ci mettemmo a camminare
3810 IV | le quali di buon mattino traversano il ponte sotto castel Sant’
3811 VIII | agente di pubblica sicurezza travestito. ~Mi portano davanti un
3812 V | municipali e i colloquii sui travi d’estate e nella farmacia
3813 XV | schiena, e guardando verso i travicelli del soffitto. ~(Il prevosto) -
3814 II | ristorava le fibre scosse dal tremito del convoglio. ~- Che silenzio! -
3815 II | mio comune, vidi la marina tremolante, color di stagno, in lotta
3816 XIII | corintio, che si muoveva, tremolava, balenava, vicina a liquefarsi;
3817 IX | cui i vecchi hanno le mani tremule, il naso adunco, le brache
3818 X | 1° età non maggiore dei trentacinque anni; ~2° essere nato a
3819 I | un rombo o per lo meno un triangolo di parole, che spiegavano
3820 XV | con gli occhi da aquila al tribunale della Consolata di Torino. ~
3821 XII | proconsules, la libertad con sus tribunos, la autoridad con sus Césares,
3822 XV | solo, un pachiderma con il tricorno, Don Massimo Ganassone,
3823 VI | terriccio da spolverarsi sul trifoglio. Mi hanno detto: questo
3824 XIII | che ricamava, filava e trillava dei ricciolini e delle movenze. ~
3825 XI | seta nera. ~Sugli stradoni trionfali scalpitano dei cavalli. ~
3826 XI | uscire di casa allegro e trionfante, perché egli è cosa sua
3827 IX | noi da quei secoli, in cui trionfavano la forma e la fisiologia -
3828 VII | Giurabacco! Se i nostri trisavoli sono stati capaci di fare
3829 XI | di sassi si rivolgano ai tritumi scavati dalle viscere oscure
3830 XII | pedra miliaria ecc., arco de triunfo ecc., templo, - academia -
3831 VI | da noi, l’ha appiccato in trofeo sopra un portone della cascina.
3832 XVI | Avete goduto gli avanzi di Troia lasciati da Don Ganassone... ~-
3833 XI | sono canonichesse. ~Eccole: tronfie, fendono il marmo grasso
3834 IV | Le Romane sono anch’esse troni e dominazioni, messe dentro
3835 | troppe
3836 V | per il vecchiume, quelle troscie di nero, che rigano i fianchi
3837 XIV | cavalli e le pecore scappano, trotterellano, mostrando ai viaggiatori
3838 II | in un catafalco, e poi di trovarci in una berretta da prete. ~
3839 XII | Non mi pareva vero di trovarmi davanti la sublime, l’alma
3840 XV | fatto storico-bucolico. Trovavasi in un martedì di mercato
3841 IX | Bella! Bella! E tu ti trovi forestiera in questa età
3842 VI | da ridere~ ~Adesso che mi trovo sotto il cielo di Monticello,
3843 XIV | segretario comunale. Egli trovò che le statue di Michelangelo
3844 XIV | schiacciato, e soffiano dentro tube lunghe, lunghe, come quelle
3845 II | muovono le ali, la coda, tuffano il becco; con le loro movenze
3846 II | che si incontravano, le tuffate dei remi rompevano il silenzio,
3847 XI | Augusto: le mura di Servio Tullio; i templi della Pace, della
3848 XI | montagne per i lavori dei tunnels. Sono i sassi più nobili,
3849 VII | sconvolge, ci pone addosso dei turbamenti e delle estasi false, ci
3850 VI | fecero degli sfoghi di beltà turchesca; le grazie bambinesche di
3851 XV | conferenze hanno luogo per turno, un po’ dall’uno e un po’
3852 XV | signori l’hanno già preso l’uccello; ed io mi piglierò questo -.
3853 XV | una festa in famiglia l’uccisione e la preparazione dell’animale
3854 XIV | corbellati tutti e due. ~ ~Udii le campane, che in Toscana
3855 X | storie. ~ ~Questo mi parrebbe ufficio di una letteratura romanesca
3856 IV | Statuto del regno, essere uguale per tutti. ~Eppure non è
3857 XII | maga Circe, cui approdò Ulisse. Imperocché allora l’acqua
3858 VII | abolire il macinato -. ~Queste ultime parole il mio segretario
3859 XII | chinese, mi parve il non plus ultra dello scettico e del mordente. ~
3860 XV | Sembrava che le piante alte ululassero nella nebbia, come immaginò
3861 XV | Vennero tutti con la testa umida, inchinandosi e fregandosi
3862 X | suppellettili delle case e le più umili parti del cuore umano, che
3863 I | ravvolta nel silenzio e nell’umiltà dell’inverno, essa, la modesta
3864 X | stati più berneschi che umoristi. Bisogna, ad ogni modo,
3865 I | veduta delle nostre montagne uncinate ci tira in su; onde io era
3866 XVI | Andrebbe anche bene ad ungere le ruote di una carrettella -. ~
3867 VIII | richiederebbe il pennello dell’ungherese Munckacsy. ~Il peggio era
3868 XI | elegantemente in un assalto; le unghiate che i sullodati leoni raspavano
3869 XIV | Michelangelo non finite ad unguem dalla impazienza del suo
3870 II | applausi e di pioggia... Poi si uniscono in una catena, in un drago,
3871 V | chiesa, ma in una esposizione universale di chiese; perché le cappelle
3872 XIII | popolo romano, ma i comizi universali di tutto il popolo italiano.
3873 XV | e fregandosi le mani con unzione ecclesiastica. ~Messisi
3874 II | la dintornano. Allora noi uominacci credemmo di essere tortore,
3875 XIV | importanza, sta tutta nell’uovo di un colibrì. ~Vidi vendere
3876 XII | italiana, da Pitagora ad Urbano Rattazzi.~Mentre passeggiavo
3877 XII | lettera che mi chiamava urgentemente al paese, volli ancora una
3878 X | cogliere l’epigramma, gli urti, e il cuore della gente
3879 XIV | piccola l’orbita, in cui si urticchia la vita di una città di
3880 XV | pranzo preparato secondo l’usanza dei villaggi nominalmente
3881 XIV | immagine malinconica, ed usatemi la cortesia di considerarmela
3882 XVI | successo d’ilarità. ~I ragazzi, uscendo dalla chiesa, parodiavano
3883 XV | poi sopra la neve esalò, uscì una nebbia grassa, fitta,
3884 II | Fatto un boccone di cena, uscimmo dall’albergo a passi circospetti
3885 XV | fabbricante di quella maiolica. ~Uscirono i cantori dalla canonica
3886 XIV | i fermagli da cravatta. ~Uscito dal caffè mi avvenni in
3887 XV | certi freddi banchieri d’usura), il prevosto di Monticello
3888 VII | rughe da vecchia, quegli utensili della prosa della vita,
3889 XIII | Romani alla loro moderazione utilitaria (il Gioberti avrebbe detto
3890 II | amministrato. ~Essendo rimasto vacante il posto di flebotomo nel
3891 VI | hanno detto: questa è una vacca, con la debita reverenza;
3892 IV | verde, che domandano alla vacchereccia. Ebbene, camminando con
3893 IX | Scommetto il mio orologio Vacheron ad otto pietre, che la ciociara
3894 XVI | rifiuto. ~- Per me, non ci vado più. ~- Per noi, non ci
3895 VII | svegliatosi dal proprio vagellamento, mi scosse, mi pigliò per
3896 XI | nostri pizzicagnoli, e poi vaghezze di fontane. ~Vi sono dei
3897 IX | e mandano al paese dei vaglia, spesso in oro sonante,
3898 II | dal chiarore giallo del vagone; - il profumo di una signora,
3899 XIV | ed erano bucherellate dal vaiuolo. ~A me sopra ogni altra
3900 VII | superlativo, è vero che potrebbero valere centinaia di migliaia di
3901 XIV | quetata alfine, viva Iddio! E valga il vero, ecc. ecc. ~ ~Un’
3902 XV | ventotto. (Ah! fossero così i valori nominali della Borsa!) ~
3903 V | quadriglie e i circoli di un valts. ~Il cupolone di San Pietro
3904 XIV | di tutte, lo dico senza vantarmi, mia moglie. ~ ~Adesso vi
3905 XV | avambraccio la fronte sudata per i vapori della casseruola, borbottava
3906 VI | Sarto; le sbardellate del Vasari; le scarse dello Scarsellino;
3907 XI | considerazione le anitre nelle vasche e nei ruscelli artificiali. ~
3908 VIII | asfalto di un terrazzo i vasi dei fiori con la loro giacitura
3909 VII | bambini, quelle rughe da vecchia, quegli utensili della prosa
3910 VI | serpeggiano le falde nere della vecchiaia; i nasi, le braccia, le
3911 V | giallo come cera per il vecchiume, quelle troscie di nero,
3912 XI | principesche~ ~Anch’io ho voluto vederle le antichità di Roma; -
3913 I | misteri di una famiglia, vederli, dico, esposti al pubblico
3914 VIII | Sotto il tavolo gli si vedevano i piedi infingardamente
3915 I | prepara le galanterie della vegetazione avvenire. ~Oh! io preferisco
3916 IV | considerate come capi d’arte: si veggono nei caffè e davanti gli
3917 XIII | Tevere~Ai lidi tendea~La vela di Enea”.~ ~Questi ultimi
3918 XIV | pernottano mandre di cavalli vellosi e di pecore sudicie, quasi
3919 II | trovammo dei salotti piccini e vellutati, che ci sembrarono interni
3920 VI | dipinto da Raffaello; che ha vellutato stupendamente quella fisionomia
3921 II | Era un andare misto di velluto e di giulebbe. Esso ristorava
3922 XIV | albergo è vicino, - e più veloce si affretta nel corso.~ ~
3923 XII | afferrare e che mi scappava via velocissimo. ~ ~Finalmente mi soccorse
3924 II | nell’Italia artistica si vende anche la luna -. ~I titoli
3925 XIV | uovo di un colibrì. ~Vidi vendere in quel caffè, da librivendoli
3926 VII | diceva il cicerone, e li venderei ai governi stranieri per
3927 IV | quali sono balie, altre venditrici di verdura, e le migliori
3928 VII | delle Madonne e dei giganti venduti, i quali tanto non si usano
3929 XIII | desiderata da Carlo Baudelaire, veneranda come una Vetruria, come
3930 II | acquatica, pensando a una Veneziana ritta come una antenna e
3931 II | sono scritti in dialetto veneziano; come già si compilavano
3932 | venimmo
3933 | venir
3934 | venisse
3935 | venissero
3936 | venissimo
3937 | Vennero
3938 VI | paesaggi da paracamino e da ventaglio, mi hanno detto: questo
3939 VIII | Minestraro, bavullaro, ventaliaro, coronaro, scatolaro, immondezzaro,
3940 XV | in piazza, un frizzo di vento freddo mise di cattivo umore
3941 XV | quattordici, ma realmente per ventotto. (Ah! fossero così i valori
3942 II | galantemente allo smalto e alla venturina. ~Montammo sul campanile
3943 XIV | insieme una sola lagrima di venustà. Il Perseo non si accorge
3944 V | e nel Paradiso. ~Come è venusto, aitante, intriso di antichità
3945 | venuti
3946 | venuto
3947 V | fuori delle mura. ~È una vera sala da ballo, con due ale
3948 VI | adesso firmare un processo verbale del mio Consiglio comunale,
3949 II | compilavano in dialetto i processi verbali del Senato della Repubblica
3950 I | eleganza tutta loro propria; verbigrazia: Sostraio di pietre. - È
3951 IV | balie, altre venditrici di verdura, e le migliori sono apocrife -
3952 IX | montagne, da cui originano vere e fiere dinastie di consiglieri
3953 XI | invitai categoricamente a vergognarsi dei suoi discorsi. ~Egli
3954 II | dicevano che quei palazzi erano veri palazzi, e non ombre pietrificate;
3955 XI | coda a leva per pescare un vermicello. Paiono clowns. A quante
3956 IV | e davanti gli spacci di vermutte torinese al Corso certi
3957 XIII | idea, che oso dire, senza vernice, in mezzo ai colori fulgidi,
3958 VI | e Adone di Luca Cambiaso Veronese; la luce grossa e fragorosa
3959 | verranno
3960 XVI | del sacrestano con certi versacci, che mettevano in solluchero
3961 VI | bestialità; per lo meno verserei l’inchiostro del calamaio,
3962 XIII | è il Papa, il quale fa i vescovi, i cardinali e le encicliche,
3963 XV | anno la messa grande, il vespero e la benedizione al suo
3964 VII | spilloni in testa e dalla vesta di seta, ritta, e color
3965 XI | striglia magnificamente la veste-sottana di seta nera. ~Sugli stradoni
3966 XII | briga fra le quinte con il vestiarista o con l’illuminatore. ~Ma
3967 XIII | Dante, spesso e grosso, e vestito da generale ricottiano,
3968 XVI | Quarant’ore. ~Il parroco si vestiva già per la funzione, quando
3969 II | Mulino americano, dove i vetri delle sue finestre ballano
3970 II | mettemmo il naso contro le vetrine degli orefici, nelle quali
3971 XIII | Baudelaire, veneranda come una Vetruria, come una Madonna... ~E
3972 XIV | con serietà anticipata di vezzi materni. Eppure su quei
3973 XIV | occhi di un forestiere che viaggi! ~Ed a questa stregua mi
3974 II | onorevoli deputati, i quali viaggiando gratis fecero restringere
3975 XIV | trotterellano, mostrando ai viaggiatori le loro parti meno nobili.~
3976 I | pratica che da due anni viaggiava dagli scaffali del sottoprefetto
3977 II | restringere e dinoccolare me, che viaggiavo a mie spese, per servire
3978 XV | Monticello un espresso del vicario foraneo, che con suo monito
3979 XIII | comodi tre cuoche e due vice-parroci. ~Eppure al Vaticano c’è
3980 XIII | servizio una cuoca e un vice-parroco, egli debba scuffiarsi due
3981 XII | battibecchi cosmici, delle vicissitudini idrauliche e plutoniche
3982 XV | Ganassone, ultimo a servirsi, si vide giungere innanzi il piatto
3983 XV | cuore per la speranza. ~Essi videro in mezzo alla nebbia nuotare
3984 IV | del monaco fa lumeggiare viemmeglio l’abito e lo splendido cappello
3985 | viene
3986 XI | dànno dei punti al Prater di Vienna. ~Bisogna girarvi in carrozza,
3987 V | ancora; la cupola si innalza vieppiù, vi insegue... Fantasma
3988 I | più piccola comperai un viglietto circolare (Viaggio, n° V)
3989 | VII
3990 | VIII
3991 XV | preparato secondo l’usanza dei villaggi nominalmente per quattordici,
3992 VI | la simulazione artistica vince il cadavere della realtà. ~
3993 XIII | di luce intellettuale per vincere nelle lotte darwiniane della
3994 V | Michelangelo, Leonardo da Vinci, Murillo, non siano finzioni
3995 IX | e menzioni onorevoli ai vincitori nelle corse, come le clamidi
3996 IX | da me veduta riuscirebbe vincitrice al paragone di tutte le
3997 VI | chiesa di San Pietro in Vincoli, dove hanno allogato il
3998 VIII | pezzo di cacio cavallo; vindicta fratrum, vendetta dei frati,
3999 XV | portano tutti la mozzetta violacea in processione; i quali
4000 XI | branchi di seminaristi rossi o violacei, e di preti esotici maravigliati. ~
4001 II | I titoli delle vie e dei viottoli sono scritti in dialetto
4002 IV | barricate, che stoppano un viottolo e fanno scuro in una sala. ~
|