Capitolo
1 Ded | ci sia nato e quindi non c'è pericolo ch'io ne faccia
2 Ded | sian cattiva gente, che c'entro io? che colpa ha il
3 I | IL MIO SCRITTOIO~ ~... c'est la destinée des portraits.
4 II | Raccontatemi piuttosto che c'è di nuovo; ve l'ho già chiesto
5 II | eh?~ ~In mezzo al mar che c'è un pesce prete,~Accompagnato
6 II | d'occhi grandi, che non c'è male, ecco tutto. E poi?
7 II | arcibenone che il marito non c'era, e che quand'anche vi
8 II | di pietà: naturale! non c'è animo bennato che vedendosi
9 IV | letto e che per ora non c'era pericolo di morir né
10 V | sua verginità. E sia! non c'illudiamo: quel che importa
11 V | innanzi, indietro, e lì c'è un bel fiore da cogliere,
12 VI | Merope, che hai tu fatto? C'era proprio bisogno di comperar
13 VII | dovrebbe poi farvi tanta gola: c'è meglio e s'ha più facilmente.
14 VII | maritata non rischia nulla, non c'è paura d'insegnarle nulla;
15 VII | Per questo peccato non c'è remissione.~Pure, se dovessi
16 VII | mento: «Zitto! che bisogno c'è di parlare? che novità
17 VIII | les lazarets de l'amitié: c'est là qu'on soumet ses amis
18 VIII | dappertutto e gente in moto. Che c'è? Pietro De Mulieribus,
19 VIII | particolare soggiunse: «Qua non c'è bisogno di te per ora;
20 VIII | prendere un poncino al caffè. C'era un Dalmata, conoscente
21 VIII | me?» gli diss'io. «Eppure c'entro qualche volta e se
22 IX | cadaverario parigino.~Stavolta c'era fra gli altri il corpo
23 IX | Sterquilinio… - Ma questo non c'entra col mio racconto: non
24 IX | sclamava:~ ~...ce n'est rien!~C'est une femme qui se noye!~ ~
25 X | persuadi alla storia che non c'è delitto, dove logicamente
26 X | innalzar templi: mah! non c'è nazione che non crocefiggesse
27 X | alcuno che balbutisca: io non c'era, io non seppi! perché
28 XI | impossibili che, se non c'entra il miracolo, conducono
29 XI | padrona?». Poi rivolto a noi c'imbandì gli sciolti seguenti,
30 XI | alla declamazione. «Non c'è peggio d'amar l'insensibile.
31 XI | sperare dalla pietra? Non c'è peggio dello spossarsi
32 XI | tutti i comodi, che non c'è fretta! Sarà un'ora che
33 XII | marmi: ed io ad ammirare. C'era una cotal Eva seduta
34 XII | un ragno od un topolino. C'era non so più che angelo
35 XII | doppi. «E qui sotto cosa c'è?».~Lo scultore ingolfato
36 XIII | per lei, cosa salda, non c'era quella scusa del mostrarsi
37 XIII | est semper.~Mi svegliai: c'era un bel sole ed io stava
38 XIV | eccolo qua. Ohi di casa, c'è nessuno? Ehi! Ahi! Uhi!
39 XIV | interrogatorio? Vediamo, che c'è. Perché son venuta? Per
40 XIV | alle persone amate; non c'è tempo da vagheggiare le
41 XIV | di bello? Gli occhi, non c'è male; le mani, transeat;
42 XIV | esofago: «Mangia! Bevi!» e non c'era scampo. Io certo aveva
43 XIV | disadatto par mio. Io mi c'imbrogliava e l'impazienza
44 XV | XV~ ~SOGNO POSTUMO~ ~C'est à vous de rêver et de
45 XV | animo s'era commossa: non c'è indifferenza filosofica
46 XV | più o men venalità, in cui c'illudiamo di vederla pienamente,
47 XV | per documentare che almeno c'è uno che dissente, uno che
48 XVI | costui. Tal sia di lui! che c'importa se a forza di cozzare
49 XVI | sangue della madonna! non c'è da illudersi sull'analisi
50 XVII | sentinelle degli avamposti e c'inoltrammo per cogliere l'
51 XVII | disposi in quadriglie e c'inoltrammo nel bosco alla
52 XVIII| polmone. Deve morire, non c'è rimedio, ve lo garentisco.
53 XVIII| faticoso delirio. Comunque sia, c'è una lunga soluzione di
54 XVIII| fatti parlano; e dacché c'è matrimonio, coesiste l'
55 XVIII| quel goffo spagnolismo, non c'eravamo serviti mai; è una
56 XVIII| ma nel mio sguardo non c'era nulla della lasciva ingordigia
57 XVIII| mi pose il quesito: che c'è? Risposi che non c'era
58 XVIII| che c'è? Risposi che non c'era nulla. Ed ella replicò
59 XVIII| Allora io convenni che c'era qualcosa. Ed essa finì
60 XVIII| nauseato dal convito che c'imbandisce la gioventù; il
61 XX | nell'Italia odierna non c'è ormai bisogno di più che
62 XX | determinatissimo perché, non c'è paura di ripetizione, di
63 XXIII| abbandonato alcuna per lei, non c'era anima viva che avesse
64 XXIII| di veramente immobile non c'è che la sterilità, il vuoto,
65 XXIII| Invece più mente, più spirito c'è o nel marito o nella moglie,
66 XXIII| scindersi de' coniugi? Perché c'è bisogno pure di attività
67 XXIII| idiosincrasie a studiare.~C'è di più: non si perdona
68 XXIII| questa brace male spenta che c'è rimasta in cuore, divampasse
69 XXIII| po' di criterio economico c'è da occuparsi qualche mesetto
70 XXIV | Insomma, d'ingrugnato non c'era che il mare, e non degnò
|