Capitolo
1 Ded | annue al bilancio dello Stato, senza dare in compenso
2 II | che quand'anche vi fosse stato, da lunga pezza non vivevano
3 II | ad un amico che gli era stato pur caro finché lo aveva
4 II | Poverino» mi disse «siete stato obbediente; davvero meritate
5 IV | raccolti, come essa in quello stato non avrebbe più potuto far
6 V | pura, come quelle di cui è stato moda romperci il timpano
7 V | un ladro che tema d'esser stato scoperto; poi digrignando,
8 VI | toglier di mezzo colei fossi stato certo di distrugger gli
9 VII | dopo cinque minuti saremmo stato daccapo. Dunque olio in
10 VII | tagliuzzamento di carte fosse stato troppo poca cosa per deprecare
11 VII | de' due pensieri sarebbe stato ottimo in sé, ma il guaio
12 VIII | prudenza dalla quale era stato trattenuto lontano dalle
13 IX | ora giaceva qui in questo stato, in ispettacolo a tante
14 X | da paventare. Rimaneva lo stato: che diverrebbe quell'ente
15 X | convincerla che il misfatto non è stato perpetrato da chi per necessità
16 X | per durare al timone dello stato si sarebbero attaccati a'
17 X | piccolo! il mio vivere cos'era stato in confronto del suo! Da
18 X | chi sa?... forse sarebbe stato in me stringendo petto a
19 X | incollando bocca a bocca, sarebbe stato in me forse di infonderle
20 XI | Il signor Tenente non è stato servito?».~E Pietro: «Favorito
21 XIII | qualcuno ci avessi visti, sarei stato creduto l'ombra del suo
22 XIV | soldato che sa d'essere stato sopraffatto dal numero,
23 XV | cosa pubblica; quando è stato travolto in una di quelle
24 XV | odiato, quando pur fossi stato ancora capace di odio e
25 XV | perpetuità. Il suolo gli era stato conceduto temporaneamente,
26 XV | signora più che nol fossi stato io: mettevi troppa parte
27 XV | possederla, oh mi sarebbe stato amaro strazio l'udire una
28 XV | Ebbene, quel sistema era stato mio; ed ora se avessi avuto
29 XV | chimico l'ottenere allo stato libero e puro alcuni corpi
30 XV | essere ridotto in questo stato, ch'è per lui quasi una
31 XV | o rivoluzione o colpo di stato.~Ebbene, ho a dirla? io
32 XV | cappella funebre era lo Stato Maggiore degl'insorti a'
33 XV | un'aura e tutto sarebbe stato cheto tranne pe' gemiti
34 XVI | importuno servizio, l'è stato un affare di mera convenienza;
35 XVI | brutalità che vi sarebbe stato d'appiccicar briga se il
36 XVI | camminare? O se non ha fatto, è stato sprone potente perché altri
37 XVIII| ed io era ricaduto in uno stato d'assopimento che mi rendeva
38 XVIII| spalle e fece come gli era stato detto. Ah! se l'impunità
39 XVIII| senza forse, meglio sarebbe stato per me che si fosse fatto
40 XVIII| obbedivo come se non fosse stato possibile di replicare.
41 XVIII| quell'amare così dopo essere stato quasi morto, dopo che s'
42 XX | del quale io forse era stato cagione se non complice!...
43 XXIII| nessuna ripulsa, se non era stato splendido di sacrifici come
44 XXIII| peso di riconoscenza, sarei stato prontissimo ad arrischiare
45 XXVI | perché poteva essere e non è stato, m'accoro.~ ~
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