Capitolo
1 I | ch'io mi riscuotessi col cuore in tumulto, allora (mi vergogno
2 II | o il palese stesse più a cuore alle civette. Ed intendiamoci
3 II | infeliciterebbe l'uomo se le desse il cuore di non accondiscendere.
4 IV | stupenda, ed io sentiva sul cuore la dolce pressione della
5 IV | rompendo l'ossa, le schiantò il cuore dal petto. La svenuta sollevò
6 IV | recatosi in pugno quel cuore palpitante, mi volse il
7 V | arterie! pareva che il mio cuore cozzasse con le pareti del
8 V | con un fiero palpito di cuore. Stropicciai un fiammifero,
9 VI | saputo; appena appena ho cuore d'ostinarmi, ora che lo
10 VII | un difetto: le mancava il cuore. Ma era troppo tardi oramai
11 VII | parlare, e non reggendomi il cuore di partire, io dispettosamente
12 VII | domando io? M'era una spina al cuore il vederla col fazzoletto
13 VII | cuor mio che nol sia al cuore de' Veneti e de' Tirolesi
14 VII | anima! Si scherza, eh? un cuore peggio indurato del faraonico.
15 XIII | speranze allegrano~Il derelitto cuore;~E nuovamente a ridere~Or
16 XIV | cui si scorge chi ha il cuore ben temprato; chi disprezza
17 XIV | di loro sembrava non aver cuore di dispiacerli in checchessia;
18 XV | ed il fiasco, purché il cuore palpitasse un istante, fosse
19 XV | più oscuri angiporti del cuore; perché tanto abietti e
20 XV | parola. Proprio così! il mio cuore ghiaccio non palpitava più
21 XV | indegno di succedermi nel cuore e ne' baci della nostra
22 XVI | compiuto gli si è spezzato il cuore ed infranto l'intelletto?
23 XVI | e siamo noi gente senza cuore, perché invece d'affliggerci
24 XVI | cinicamente denudava il suo cuore agli occhi nostri, parodiando
25 XVIII| ned ella avrebbe avuto cuore di starsi tante ore divisa
26 XVIII| glorioso è il conquistare un cuore in poter d'altri, strappare
27 XX | salito senza più palpito al cuore che non se ne senta aspettando
28 XX | distruggerle; non aveva cuore di risolvermi a legar le
29 XXIII| anche il costantissimo cuore umano e gli affetti che
30 XXIII| fuggono, mutilati in fondo al cuore, con due piaghe sopravvissute
31 XXIII| oscuro che s'è battezzato per cuore umano! Era accidente preveduto,
32 XXIII| spenta che c'è rimasta in cuore, divampasse un'altra fiamma?
33 XXIII| occupare né la mente, né il cuore, né i sensi, tanto ben occupati
34 XXIII| sfido a tediarsi quando il cuore sanguina! E se ora mi vedete
35 XXIII| occupano la mente; ma il cuore il senso rimangon vuoti,
36 XXIV | iattura. La sventura indura il cuore quando impende a' capi di
37 XXIV | mio si spezzerebbe come il cuore di queste misere quando
|