Capitolo
1 II | oppressa dall'affetto o dalla voluttà, con uno spiritoso scoppiettio
2 II | ohibò, che l'attimo di voluttà gustato accoppiandosi alla
3 V | provasse una certa innocente voluttà. E mentr'io balzava in piedi
4 VI | agghiacciarsi in me ogni stimolo di voluttà, non dalla paura della morte
5 VI | un nuovo condimento alla voluttà. E mi stringeva tra le sue
6 VII | cogliere in fretta un'ultima voluttà. Aveva sofferto tanto, che
7 VII | suo corpo avvenente e la voluttà profferta da quelle membra
8 X | affetto muliebre, d'ogni voluttà, come per subito incendio
9 X | e ne provava una malnata voluttà. Ella era un passato, io
10 X | prima che s'appannassero di voluttà.~La chiesa cominciava a
11 X | ripromessa; non puoi negarmi una voluttà. Che m'importa se le tue
12 XII | fatti per disgustare dalla voluttà, che per allettare; e la
13 XII | saprei dirvi quale acerba voluttà fosse in que' baci freddi,
14 XIII | desiderate ministre di voluttà? forse che ella fuggiva
15 XIV | affretta a cogliere la poca voluttà che l'arida vita può recargli;
16 XIV | del sapore della massima voluttà, esaurite le dolcezze che
17 XIV | caro! Esaurire in me la voluttà! Speri troppo, e guai a
18 XIV | non provo ebbrezza per la voluttà, ma una certa ripugnanza,
19 XIV | non ti concedeva di goder voluttà corporale, mentre l'intelletto
20 XIV | mi devi un altro sorso di voluttà! Ma il desiderio stesso
21 XV | indifferenza il dolore e la voluttà, l'atto abietto ed il generoso,
22 XV | un lampo di piena, intera voluttà, mai! Quanto dovea rimorderle
23 XVIII| non per godere secrete voluttà, anzi per consumare melancolicamente
24 XVIII| soavissimo strumento di voluttà.~Tanto che quando col proceder
25 XX | vita e quel ch'è più tanta voluttà nella vita, io dovrei come
26 XX | ha mai potuto godere una voluttà, senza correr pericolo di
27 XXIII| fisico è più potente e le voluttà intellettuali meno gustate
28 XXIII| vogliate esaurire alcuna voluttà; temete il disgusto!~Ed
29 XXIII| rammentare con compiacenza le voluttà seco godute; se questo è
30 XXIII| raccolta mai da nessuna maggior voluttà. Io non mi tediava: sfido
|