Capitolo
1 II | immutabilmente nella solitudine. Il dio ch'è in noi è un dio geloso,
2 II | Il dio ch'è in noi è un dio geloso, che non si manifesta
3 II | giungo a ricordarmi. Eh! dio buono... sicuro... se non
4 V | ricorrere al tuo preteso dio: non mi ci oppongo, vedremo
5 V | svegliandosi non chiamerà dio, chiamerà me, che la soccorra.
6 VI | fortuna di amore?) ma... Ma, dio santo! sublimata al più
7 IX | maledizioni che i ministri del dio al quale torna penitente
8 IX | dea de' petenti, né il dio Sterquilinio… - Ma questo
9 XIII| che si ammetteva pel suo dio, cioè il non esistere. Se
10 XIII| diavolo; o da pregare che dio lo confonda, se esistesse
11 XIII| confonda, se esistesse un dio! Veniva a pregarmi di un
12 XIV | di sasso ravvisando, oh dio santo! sì, proprio lei!
13 XV | si figurano che il loro dio fosse tutto intero nelle
14 XV | indifferenti; preghiere che nessun dio ascolta, fiori che il morto
15 XV | soglio! cose da rinnegar dio se mai ci avessi creduto!
16 XVI | uomo? Nulla, quanto è vero dio. Era un membro inutile,
17 XX | della codardia. Il vostro dio è una menzogna come la vostra
18 XXII| Gioberti messer Augusto Vera! dio (se v'è un dio) li abbia
19 XXII| Augusto Vera! dio (se v'è un dio) li abbia in gloria, perché
20 XXIV| ringraziava in cuor suo, il suo dio d'aver benedetta la spiaggia,
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