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Vittorio Imbriani
Merope IV

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


13-anfit | angel-baron | barri-chiar | chias-costa | coste-dista | diste-ferma | ferme-gross | grott-infra | infus-lusin | lussu-norim | norma-persu | perti-puris | purul-rimbo | rimbr-scemp | scend-solin | solit-subli | succe-u | u.-zucca

     Capitolo
501 XII | stomaco di ordinare degli angeli colossali di marmo in pieno 502 XII | topolino. C'era non so più che angelo il quale faceva non so più 503 XV | latebre, ne' più oscuri angiporti del cuore; perché tanto 504 X | andito recondito, in qualche angiporto solitario dietro voi! o 505 XIII | la mia sciabla urtava gli angoli de' pilastri. Era un pezzo 506 VII | grandi occhi spaventati ed angosciati, e prendendomi la destra 507 XVII | di fianco in una strada angusta, monti boscosi da qua, giogaie 508 II | testolina. Era un lettuccio angusto, casto, al pari di quello 509 V | vedendosi sopra il laido animalaccio, apprendendo così in dormiveglia 510 XV | della Merope. Fu come se mi animasse un nuovo alito di vita, 511 XXIII| o da tante Meropi, tutti animati dagli stessi intenti, da' 512 XXIII| farsi coraggio e sopportare animosamente le miserie della vita; e 513 XX | pretesa cagione della supposta animosità; gli addebiti erano troppi 514 V | dopo il tramonto, quando l'annaffi: ell'era stanca ormai, s' 515 XI | ciel. Non vo' che pianto~T'annebbî il guardo sereno. Rimanti~ 516 II | come non isvenissi: mi s'annebbiaron gli occhi tanto fu il sangue 517 IX | mentre invece se la lasciassi annegare in santa pace, non si disturberebbe 518 IX | franchi per sé. Le vesti dell'annegata erano decenti; carte, non 519 IV | soffocato all'Antèo, né annegato all'Icaro. Stesi la mano 520 II | amore; di quell'amore che annette importanza ad ogni inezia, 521 XIII | il quale o prima o poi l'annichila; ed eccomi pronto a spiegarvi 522 XV | stupidamente quella bolgia che annichilava il suo ed i suoi.~Frattanto 523 XXIII| pericolo, no, che io mi annoi, veh! Oh le belle giornate 524 XXIII| più; uno ci si abitua e s'annoia.~Quesito: Qual'è la condizione 525 XI | imprecazione del nostro volgo» annotò il Dalmata «è questa: che 526 X | esultare. Su via dunque, annotta; illuminate in fretta le 527 IX | Era tardi e cominciò ad annottare; ed i lumai a gironzare 528 XVI | raccontateci un po' le sue gesta; annoverateci le sue dodici fatiche che 529 Ded | truffare cinquemila lire annue al bilancio dello Stato, 530 X | comprimere i privilegi ed avrebbe annullato il Braccio; io vi dico che 531 XX | Quando invece la condanna si annuncia quasi inevitabile fin dal 532 V | avessero bussato all'uscio per annunziarmi che la monarchia era rovesciata 533 XVIII| palma) che se le avessi annunziata la morte del marito. Ell' 534 XIII | mano incognita: essa mi annunziava che una persona la quale 535 XV | che vendevano i giornali annunziavano la mia necrologia: «Bone,» 536 XX | ondeggiamento nella folla mi annunziò che la carretta con la condannata 537 XV | il morto non vede e non annusa, so io di molto? La mia 538 XIV | indicazioni del biglietto anonimo, era giunto al luogo, aveva 539 IV | mare.~ ~Mi ridestai tutto ansante, e durai qualche minuto 540 XV | a dirla? io non provava ansietà, non curiosità. Cosa volete 541 XI | immago?~Come la luna all'ansio globo, schiva~Per que' brevi 542 VI | Che m'importa ogni pagina antecedente della mia vita? che m'importano 543 XXIII| alcun tempo: viveva come antecedentemente, tranne le sue relazioni 544 X | malgrado ch'io difetti d'antenati e di clienti, potrò anch' 545 X | cattedrale murata da un antenato di lei, e collegata da secoli 546 IV | di morirsoffocato all'Antèo, né annegato all'Icaro. 547 XI | Che strema vita d'esule antepongo,~All'inchinarmi ad ogni 548 VI | è illanguidito in te? Od anteporresti l'autonomia della tua R***, 549 II | Scommetto che messer Paride antepose Venere all'altre due, non 550 XI | persona ingrata od altri anteposto, anzi perché ami un sasso. 551 X | occhiata! - E di questa antichissima dinastia tanto intraprendente, 552 II | lecite e commendevoli dall'antichità e dal divino Platone in 553 XV | tempo non aspetti tempo: anticipiamo. Chi sa, se morto una volta 554 XVI | profeta? era un messia? Era un Antinoo? era un Dante? era di quegli 555 XVIII| serviti mai; è una delle mie antipatie; ho un bel fare, ma quando 556 XIII | militari per ogni vigilia ed antivigilia di quelle tali feste di 557 IX | Mi tolsi turbato da quell'antro, e lieto di respirare un 558 IX | vorrebbero le religioni antropomorfistiche.~E ti lusingava la speranza 559 XV | che i coccodrilli, non sai antropomorfizzare i tuoi numi!~Ahimè! veder 560 XV | ascoltare; non rimasi più apata, anzi mi commossi e fremeva 561 XI | ombra di dignità nell'animo àpata e brutale delle plebi? Stolti, 562 XV | Che volete? i morti sono apatisti e non mica per baia come 563 XXIII| sopravvissute all'affetto che le aperse, come il veleno sopravvive 564 XXIII| avverino, oh! troverò sempre aperte le braccia di Merope mia, 565 XV | idolo, il feticcio, il bue Api che la buassigine plebea 566 XXIII| Sempronio prevedi che morrà di apoplessia, come al vedere Tal-di-Tale 567 XV | indomiti incocciati nell'apostolato assunto, i quali sdegnando 568 X | e dall'impotenza, unico apostolo del mio credo noncurato, 569 XV | tanto fatto da meritare apostrofi poetiche, né lasciava una 570 III | società per dedicarsi ad appagar le mie bizze. Quando tutti 571 XXIII| E l'amavo tuttora, e per appagarla d'un capriccio, per isdebitarmi 572 XVIII| fors'anche il timore che l'appagarmi interamente potesse aver 573 VI | avendo nell'animo di non appagarne una. Ed io le diceva sommessamente: « 574 VI | volta io mi risolveva ad appagarti, ecco inalberarsi nella 575 XIV | quegl'imperadori romani, che appagati in ogni capriccio, s'innalzavano 576 VII | combaciassero. Gli occhi mi s'appannarono, il pensiero mi svanì: un' 577 X | scintillassero d'amore, prima che s'appannassero di voluttà.~La chiesa cominciava 578 V | tormenti. E mentre mi si appannavano gli occhi e tremava tutto 579 XXIII| Questo, se all'intelletto~Appar felice, invade~D'alta pietade 580 XX | tavolo stavano un subisso di apparecchi chimici, storte, fiale, 581 I | quante care sorprese m'apparecchia quel garbuglio! Un sedicente 582 IX | ab eterno) al suo primo apparire nell'atmosfera, se tanto 583 XXV | devant ses yeux passer~Une apparition qui ne peut s'effacer.!~ 584 IV | trattenerla, o se mi fosse solo apparsa com'adesso, gentile visitatrice 585 XV | loro il partito al quale appartenevano... Oh ma ch'io debba dire 586 XVIII| ed io, al quale il ferito appartiene lo affido alle cure di lui. 587 XVI | di quegli uomini che ne appellano dall'umanità ebbra all'umanità 588 XXIV | marinai combattuti non avranno appesi splendidi ex voto pe' santuari? 589 XIII | Ma dove s'era mai dunque appiattata? Infinite erano le astanti, 590 X | sopravvenuti coi soldati appiattati di guardia e co' sagrestani, 591 XV | giorno, e la notte non sanno appiccar sonno, ed appiccato sonno 592 XV | sanno appiccar sonno, ed appiccato sonno riveggono mille visioni 593 XVI | brutalità che vi sarebbe stato d'appiccicar briga se il messere ne avesse 594 XIII | Quant'ho perduto comprendo appien!~Deh! pria che giunga l' 595 XIX | animo non è mai concentrato appieno in una sola affezione, anche 596 VI | chiamasse per signore, che ti applaudisse? Non sai che da lunghi anni 597 I | cui maggiormente vennero applaudite, così la mia signora nelle 598 VI | mia F****prostituirà gli applausi suoi ai degni ed agli indegni, 599 X | non un quattrino, non un'applauso, non una occhiata! - E di 600 XX | comminare, nel giudice per applicare. Io era un manigoldo compenetrato 601 XVIII| sfasciava e medicava, chi applicava le sfilacce e toccava con 602 XI | umane vittime~O che le scuri appo l'altar le prostrino,~O 603 X | cittadini a' concittadini, appoggi del pari fiacchi ed ingannevoli. 604 VII | per interloquire, ed essa appoggiandomi una sonora guanciatina: « 605 XIV | venuta sin qua solo per appoggiarmi di queste capatacce, francamente, 606 IX | più oscuro del terrapieno, appoggiata al parapetto, sporta in 607 I | le braccia intrecciate ed appoggiate alla spalliera d'un seggiolone, 608 X | morta. Lunga pezza rimasi appoggiato alla cancellata che ci separava, 609 XIII | libasti. -~Ove il labbro apponesti, il labbro apposi.~ ~ ~SOGNI~ ~ 610 XII | si trova: manducate quae apponuntur vobis, ammonisce la scrittura 611 XIII | labbro apponesti, il labbro apposi.~ ~ ~SOGNI~ ~Veder vorrei 612 V | sopra il laido animalaccio, apprendendo così in dormiveglia un pericolo, 613 XIII | Ma t'amo tanto!~So che t'appresto assenzio~Quando a sperar 614 XV | particolari, non aveva mai potuto apprezzar con giustizia? E dopo questo 615 V | meglio non credo che avrei apprezzato al giusto valore l'onor 616 IV | brio nel garrire? Mi si appropinquò senza far motto, e poi ristette 617 IV | indimenticabile Venezia. Più si approssimava e più cresceva il raccapriccio: 618 VIII | Fosti spiccio. E Lei, che lo approva, Lei, mio signore dalle 619 Ded | scrissi, Sono ben lungi dall'approvare ogni loro azione, di consentire 620 XV | un plauso, un mormorio d'approvazione, interrompendolo, mi facevano 621 IX | costumi e la carità francese approvvigionano questa mala casa. Qui vedrai 622 XIV | ma pensai: «Andiamo all'appuntamento: se non trovo nessuno, so 623 IV | così nudo sotto l'abito, appuntato nella camicia nel modo che 624 IV | camicia nel modo che una donna appunterebbe lo spillone nello scialle, 625 XVI | lui cara non ho mai potuto appurarlo; certo qualunque cosa tranne 626 II | bisogno che l'ironia vostra m'apra gli occhi. A sentirmi dire 627 XXIII| more solito, il vero si apre una strada nel nostro intelletto, 628 XXV | est terni par une ombre~Après un jour divin, mon père, 629 XXIV | bella sedia a bracciuoli, aprì un valigiotto, ne cavò un 630 XIII | Nascosa in cima della vetta aprica,~Non la infanga la piena 631 XIII | fuori stagione del pesce d'Aprile, tentata da qualche compagno 632 XVIII| a mala pena reggeva ad aprir gli occhi, ma non iscorgevo 633 V | giovinezza, quando cominciava ad aprirsi appena quel fiore tanto 634 VII | Mi sarebbe tanto dolce l'aprirvi l'animo mio, come a fratello; 635 X | forza; gridare e rigridare: aprite! Era un globo d'insorgenti 636 XI | e poi, visto che non vi apriva breccia, eseguì un front' 637 II | invece di stender la mano v'apro le braccia e vi chieggo 638 XVI | quantunque non fosse certo un'aquila, quantunque avesse un'infarinatura 639 VI | o d'oro figuravano delle aquile imperiali, delle N intrecciate 640 V | insieme per le pianure tutte aranceti, per le colline tutte oliveti. 641 XV | pettegolezzo che lo riguardi, v'arbitrerete ad almanaccare una litania 642 IV | l'un verso l'altro come arboscelli sbattuti dallo scirocco 643 VIII | e di lei e della vostra Arcadia. Quel tale che s'impegnò 644 XXIII| l'unico il quale andasse arcadicamente scevro di peripezie e di 645 XV | decomposte si staccavano dall'arcame cariato e formicolavano 646 V | piedestallo la terra non !~V'è arcana possanza, v'è un fascino 647 X | esposta ventiquattr'ore nell'archeologica cattedrale murata da un 648 XIII | che meglio incarnasse l'archetipo dell'amico vero. Non ha 649 X | donna col veleno. Edificate archi trionfali che serbino memoria 650 XV | avevano escogitata l'utopia d'Archimede e prendendo per ipomoclie 651 XVIII| maggior gloria del sommo Architetto dell'Universo; e duro a 652 VII | in condizione d'intendere arcichiarissimamente cosa io potessi ripromettermi 653 X | svolgersi come il filo sull'arcolaio. Mentre le estremità eran 654 I | Aleardi sia ali, scorpione ed ardana, seccatore, e scopro una 655 XIII | Che in te figger potrò l'ardente bocca,~Della vita avrò i 656 XVI | esser nimico fra nimici, non ardeva un granellino d'incenso 657 X | tanto intraprendente, tanto ardimentosa, spavento dell'universo, 658 XII | atteggiamenti, tanta pudica arditezza di motti, di scherzi, di 659 XV | contemplava questo immenso ardore innanzi a cui impallidivano 660 XI | A mai non disperar nell'ardua via.~Stolto chi nel castel 661 V | il pensier!~La scure nell'ardue virtudi s'intacca,~Né fama 662 I | tutti quegli spilloni d'argento in capo, con quella faccia 663 XVI | probabilmente plasmato di argilla più nobile che noialtri 664 X | che Torquato dice del suo Argillano:~ ~...pronti di man, di 665 XXIV | cancellato o dal rimaso intatto argomentava. Tal altra volta, fatta 666 XIV | cogliere la poca voluttà che l'arida vita può recargli; ma ora 667 XV | amava in quanto le sue idee arieggiavano le mie. Ma che volete, morta 668 X | sovrapposizioni di consigli aristocratici alla Veneta; la plebe delirava 669 II | chiavi; ad aprire e chiudere armadi e cassettoni; a trarne capi 670 XXVI | a' generali cosiddetti d'armata con uno sproposito di lingua 671 X | cittadinanze levate a stormo, armate in furia, accorse a rompicollo, 672 XXIII| proprio l'un contro l'altro armati, in conflitto aperto e palese; 673 XIV | però ch'è un linguaggio armonioso press'a poco come l'ottentoto 674 XXI | vexillum crocis advola.~ARNAULD~ ~Al corso estremo è 'l 675 XXIII| risolutamente pretende d'arrabattarsi intorno ad un'altra incognita 676 XI | amante che s'abbatta e s'arrabatti con donna insensibile: non 677 V | qualche oggetto ed io mi arrampicava, precipitava, affannava 678 XVIII| fasciava la piaga un po' arrandellatamente; poi mi sollevarono e deposero 679 XI | inconscio del danno che t'arreca o che gli arrechi! Rappresentare 680 XI | danno che t'arreca o che gli arrechi! Rappresentare il simillimo 681 XXIII| tutti sanno morire e non arrendersi e non retrocedere, come 682 V | mandava benignamente ad arrestare nottetempo per poi mandarmi 683 XV | forsennate d'una turba demente, arringata da facinorosi i quali incitavano 684 X | arruffato la nitida zazzera. Arringava la cittadinanza sulla piazza 685 XIII | deliberata morte fierocior, senz'arrischiar mai un appunto, un dubbio, 686 XVI | Ma per quale inezia non arrischiava la vita con buona voglia 687 XV | e matti e di scoperta, d'arrocchi, e poi si espergefanno di 688 XIV | di largirgli. So che gli arroganti in amore vogliono che la 689 XV | pericoli, impudente fino ad arrogarsi i titoli che non competevano 690 X | Bracci s'erano impudentemente arrogati; e non tornava fulmine a 691 XVIII| osai, chiesi. La Merope arrossì, sorrise, si strinse tutta 692 X | vi dico che io gentiluomo arrossirò di esserlo, finché dieci 693 XII | che quel bel corpo nudo arrossisse ingenuamente, e tremasse 694 XX | del mio ufficio, e non ne arrossiva, e sopportava l'esecrazione 695 XIV | mezza certezza di ottenere l'arrosto di quel fumo. Quindi non 696 X | il maschietto mi fu mezzo arrotato da un carro, feci voto a' 697 II | pochino, mi porse la destra arrovesciata con un: «Vedete d'abbottonarmelo 698 XX | In un battibaleno sarà arrovesciato il patibolo, trafugheranno 699 X | le vesti elegantissime, arruffato la nitida zazzera. Arringava 700 XX | e mostrarono le macchie arsenicali, e poi ne ottennero altre 701 XX | avrebbe posto un grano d'arsenico nel caffè?~ ~ ~ ~ 702 XI | il mio Vesuvio~Co' baci l'arso cor di speme infiora;~Porgi 703 V | batteva il sangue nelle arterie! pareva che il mio cuore 704 XX | mi ti rapiranno viva dall'artiglio. No, adorata mia, questo 705 XIII | sue illusioni erotiche ed artistiche. La sua posizione avea del 706 XXIII| tempo mi sono travagliato arzigogolando questo qualcosa, cercandolo 707 IV | li raffigurassi? Checché arzigogolassi, risalendo di memoria in 708 XVIII| ginocchia e per sotto le ascelle, ma come e dove mi trasportassero 709 XXVI | spalline metalliche; i miei ascensi militari non hanno mai oltrepassato 710 XIII | raggiunta che l'ebbe, ed ascesa la gradinata, s'ingolfò 711 XIV | imprescrittibili dritti della guerra». Ascesi dunque gli scalini a quattro 712 XXIV | bravuomo del De Mulieribus. Asciolvemmo pacchiando e pecchiando, 713 VII | collo: mi lasciò fare, ed asciugando una lagrimetta accennò più 714 XX | bracciuoli della poltrona, ed ascoltai.~Ed il Pubblico Ministero 715 II | accolto e di passar le ore ascoltandovi e brancicando le rose deposte 716 XI | deliri, e si passa oltre o si ascoltano sorridendo quei tuoi vaneggiamenti 717 XIII | versi: non ti pentirai di ascoltarli. Due minuti ed ho finito. 718 XIII | Mi proffersi pronto ad ascoltarlo. Ned egli se lo fè dir due 719 XXIV | avrete ancora pazienza d'ascoltarmi eccomi dispostissimo a narrarvi 720 XXIV | proferirmi pronto, prontissimo ad ascoltarne lettura, ed a dare la mia 721 XVI | meno che a voi i quali mi ascoltavate.~. . . . . . . . . .~ ~ ~ ~ 722 X | potrei volendo. La mia voce s'ascolterebbe, i miei passi si seguirebbero; 723 I | angolo della bocca: come se ascolti e si compiaccia di udire 724 II | dunque cominciate, io vi ascolto».~Cominciai a narrarle come 725 XI | squallor de la vita in parte asconde;~Poi che in effigie da la 726 XIII | inseguita fino in quel luogo d'asilo e l'avrei strappata dal 727 VIII | bella occasione! Ben mi sta, asinaccio, se la non mi si presenta 728 XV | i paludani spingendo gli asinelli carichi di erbaggi: vruoccole 729 V | zampe posteriori e senz'aspettar la seconda, spiccandomi 730 XV | ma mentirei asserendo di aspettarle, o desiderarle; mentirei 731 XIV | potuto toccare? No, certo, l'aspettarselo sarebbe follia: io non ti 732 XV | checchessia, direi d'averti aspettata.~Era ben dessa e sola; ma 733 XXIV | alle famigliuole che li aspettavano e li aspetterebbero a lungo, 734 XIV | Sorpresa? Dunque non m'aspettavi?».~«Che? m'hai scritto che 735 XIV | disse così: «E questa tua aspettazione appunto mi trattiene, caro, 736 XXIV | che li aspettavano e li aspetterebbero a lungo, affamate e pallide, 737 VI | amo. Ho aspettato tanto, aspetterò ancora. Siate cauta! Son 738 XV | saranno interessi, legami, aspirazioni comuni; e se non altro lo 739 XIII | inebria e t'attosca;~Tu muori aspramente, turbandomi, o mosca~Ingorda, 740 I | pensieri importuni i quali l'assalgono nella quiete. È affabilmente 741 V | disuguale la lotta. Non oseresti assalir da tergo un inerme».~Pare 742 XVIII| me la vedevo d'intorno, m'assaliva una inquietudine, un'irrequietezza, 743 XX | son certo, mi avrebbero assecondato. Povera donna! io, io che 744 XXIV | per sé, come in una città assediata chiunque ha viveri li nasconde 745 XV | rimanevano immoti nei posti loro assegnati; una capinera cantava sulla 746 XI | La vita stanca, perché assegui; e al nudo~Sembra ogni cencio 747 VII | diatribe che sconvolgono le assemble, come i turbini fanno col 748 XIV | intendo l'orecchio: suonano l'assemblea, suonano il passo di carica, 749 XV | gente di questa fatta si assembrava in conciliaboli notturni 750 XVIII| ringraziassi con una parola assennata di riconoscenza! Ma ora 751 XVI | nostri ragionamenti sodi, assennati, logici che non riuscivano 752 XIII | tanto!~So che t'appresto assenzio~Quando a sperar persevero~ 753 XV | pedate fra tutte, ma mentirei asserendo di aspettarle, o desiderarle; 754 XX | Dunque... piano! e potrò asserire sul mio onore il contrario 755 XVI | dappochi e da-meno i quali si asseriscono sfrontatamente per dappiù. 756 VII | anzi il contrario com'ella asseriva? Né so perché non avrei 757 II | siete antipatico, l'amata si asserraglia e trincera dietro non so 758 XV | sanguinolenta, che per ottenere un assetto vero di libertà, per distruggere 759 XV | insetti succhiellavano gli assi del feretro per giungere 760 XV | marmi ed alle zolle ed alle assicelle udiva le parole cader loro 761 XIII | chi dovrebbe reprimerli, assicura loro l'impunità. Insomma 762 XXIII| Dunque?». «Caro cugino, posso assicurarti di una cosa della quale 763 XV | ancora. Dipoi, mi visitó assiduamente; vogliam dire che dimorasse 764 XVIII| sua bontà, delle sue cure assidue! Io era cosa sua, doveva 765 XXIII| l'avevamo compiutamente assimilato non aveva più virtù d'occuparci, 766 XV | provetti diè in pianto dirotto, assinghiozzato; quel povero petto dovea 767 XVIII| trovato pace lontano dalla sua assistenza, ned ella avrebbe avuto 768 IX | racconsolava con la speranza di assistere alla sezione. L'altro studentaccio, 769 XX | Quella gente raccolta non assisteva ad uno spettacolo; era venuta 770 XV | mare, per le strida dell'assiuolo e per le disperate armonie 771 XII | da casa mia; la strada è assolatissima, esso studio è umidissimo, 772 XV | nome dal popolazzo ebbro ed assoldato; né come sollecitamente 773 XX | sospetto; ed i verdetti assolutivi de' giurati hanno questo 774 X | non pronunzierà verdetto assolutivo; dirà: le prove mancano, 775 VI | che hai pagato per quest'assoluzione, dimmelo? Tutt'i diamanti 776 VI | quale anticipatamente mi assolve di ogni errore che potrei 777 XX | trovarvi un pretesto di assolverla, per coonestare agli occhi 778 XX | giurì condannava, la piazza assolveva; e la disputata frattanto 779 XI | Se punto punto la vaga assomigli~Che il primo artista sviluppò 780 XVIII| ricaduto in uno stato d'assopimento che mi rendeva insensibile 781 XVIII| incestuosa: mi era tanto assuefatto a star con lei in una stanzuccia, 782 VII | beatificarvi. Allora io assumendo le parti d'avvocato del 783 XX | carnefice? ed il giuramento nell'assumer l'impiego? e l'obbligo di 784 XXIII| o tanti conseguirebbero, assumerà la pietosa missione di aprirmi 785 XI | galantuomo. Si parlava di quegli assunti impossibili che, se non 786 XX | non potranno farmi non che astenere, indugiare un istante dal 787 XXII | a riflettere. Non seppi astenermi dal sorridere un tantino 788 XXIII| disprezzassi le sue bellezze, astenersi dal... insomma dall'esaudire 789 XV | rallegrandovi tra di loro; astenetevi soprattutto dal vituperare 790 XV | stillati, concentrati dall'astensione e dalla fantasia, di una 791 VI | vita di abnegazioni e di astensioni per la quale appresi a venerare 792 XV | e di Vittorio Alfieri da Asti? Ah que' libracci sono 793 XVI | progetti, e quindi invidiava, astiava, osteggiava ogni felice, 794 XI | D'uopo non era che nell'astio i numi~Lo avvincesser sul 795 XVI | quantunque fosse invidia astiosa, non altro: e' si reputava 796 IV | crollo, atteggiandosi ad astratto. Pure io sentiva che aveva 797 XIII | reca,~Che forse un assetato astro lontano~Del cielo in qualche 798 XV | com'io appunto con un po' d'astuzia ed un po' di violenza m' 799 XXIII| per istasera!...». Quante astuziuole per coonestare la mia indifferenza! 800 VIII | Pretenderebbe forse esser più ateo di me?» gli diss'io. «Eppure 801 V | un istante?~Siccome all'atleta che spira elegante,~La turba 802 VI | vita; come un fanciullo si attacca al grembo della nutrice. 803 X | dello stato si sarebbero attaccati a' rasoi, ned ignoravano 804 XIV | fra due ore il fuoco sarà attaccato. Andiamo, andiamo! interrompete 805 I | di lacrime di vetro sull'attaccatura delle maniche. Ha due nastri 806 XIII | era incerto ancora chi attaccherebbe se noi o lui; ora è tradizione 807 XV | carica, cominciate il fuoco, attacco alla baionetta; e mille 808 XVII | Verso l'alba l'avanguardia attaccò il fuoco; il colonnello 809 XXIII| quando più il dolore m'attanagliava, mentre vegghiava le nottate 810 IV | quel suo sguardo timido; atteggiando e piegando il corpo come 811 IV | fiatare, senza dar crollo, atteggiandosi ad astratto. Pure io sentiva 812 II | a due passi, vestita ed atteggiata proprio come nella prima 813 XIII | sul ciglio~E col labbro atteggiato al sorriso,~Ma coll'animo 814 II | che di prometter lungo con attender corto la Signora se n'intenda! 815 XV | Merope, se un morto potesse attendere checchessia, direi d'averti 816 XV | arti; ma contiene stare attenti a non innamorarsi per daddovero: 817 XX | nessuna provocazione, nessuna attenuante! Invano Merope dopo ogni 818 IV | occhi scintillanti, e quell'attenzione m'impacciava. Rimpiangeva 819 XVIII| eccessi, come la pena si atterga alla colpa, così pure dovunque 820 XIII | altri si lasci da vane paure atterrire dal godimento possibile: 821 V | nome in aiuto. Io non aveva attesa la chiamata per accorrer 822 XXIV | pallida guancia che o gli attesi tornassero o il pelago vomitasse 823 XXIII| non deve come l'asino che attinge l'acqua al pozzo ostinarsi 824 X | certificarsi: simile a chi voglia attingere nel mirare cose raccapriccevoli 825 XIII | camera, dove si studia d'attirarti adoprando ingannevoli lusinghe! 826 XIV | l'animo mio si sentiva attirato da calamite assai più potenti 827 VI | Merope non si smarriva e mi attirava a sé su que' molli strati 828 VIII | questi ripresero servizio attivo nel cinquantanove o nel 829 XVI | teatrali: osservava se l'attore rappresentava convenientemente 830 XIII | che suggi, t'inebria e t'attosca;~Tu muori aspramente, turbandomi, 831 VII | sul molle canapè che mi attraeva dal fondo della stanza meno 832 | attraverso 833 XII | co' fiocchi: ora la mia attrazione verso i capilavori d'Arte 834 XIV | quand'amo, amo tanto, che attribuendo un valore immenso ad ogni 835 X | tale all'estero, i fremiti attribuiti al tal altro e marchiava 836 I | come alcune celeberrime attrici si fanno fotografare nelle 837 XXIII| pel contratto e per gli attriti con la famiglia di lei! 838 X | ad ogni tumulto, ad ogni attruppamento, quasi certo ch'ella dovesse 839 V | Per noi gli ambiziosi, gli audaci, i credenti~Si serbin le 840 XVI | Sbadigliando, bestemmiando ed augurandoci le mille volte: purché la 841 VIII | figlioletta capitata in salotto ad augurarle la buona notte: «Saluta 842 XVIII| felicissima come ce l'aveva augurata la contadina deponendo sul 843 XXIV | seguente. E divinavo e traevo augurî dalle alghe, e dalle onde, 844 VIII | tend les bras a Pylade. Aujourd'hui les confidences se font 845 XV | quotidianamente il tuo nome nelle aule e nelle piazze, ma come 846 XXIII| immedesimato con noi; anzi aumenta il bisogno di nuovo pasto, 847 IX | proporzione stessa in cui hanno aumentata la mitragliabilità. I fabbricati 848 X | prestigio non le conferiva! l'aureola delle martiri aggiunto al 849 VII | con istelle tutte luce; un'auretta profumata da' fiori d'acacia 850 X | esempio le parole mare, aurora, sponda, richiamando nelle 851 X | scopo. Il popolo corrivo a auspicare, perché si rende giustizia 852 III | leurs doigts Il en montre aussitôt une colère extrême.~MOLIÈRE~ ~ 853 VI | lussuriosa? ma dunque quell'austera castità, quella vita di 854 XVIII| perdonato da' più severi ed austeri. Non dico che sia bene così, 855 II | del fare schivo, ritroso, austero; il no preventivo alla richiesta 856 VIII | aveva servito l'Imperatore d'Austria! Io mi permetteva di mettere 857 XIV | Ed acciò qualche palla austriaca non ti facesse mancare mal 858 X | d'interesse n'è indiziato autore! Essa registrerà imparzialmente 859 XII | renaitre,~Et que mon coeur, autrefois son captif,~Ne ressemblât 860 III | Et quand un homme voit d'autres hommes parfois Qui veulent 861 XXIII| succedevano i malfermi rigori autunnali, all'operosità bellica l' 862 IV | protendendomi le braccia: fer mihi auxilium! ed il velo era caduto ed 863 XVII | selvose di . Verso l'alba l'avanguardia attaccò il fuoco; il colonnello 864 XI | que' tempi vestigio or non avanza:~Tal, poi che a' suoi confini 865 XVII | rango, partimmo, marciammo; avanzando, procedendo per tutta quella 866 X | ieri».~E così delirando, avanzandomi a tastoni, aperta la balaustrata, 867 IV | trattenendo il fiato, non avanzano d'un capello. E guardava, 868 XVI | cachinni quando si vedeva avanzare a passo di corsa quella 869 XVII | stramazzavano uno; ma che importa? avanzavamo sempre. Un aiutante mi recò 870 XVII | supino. Caddi, gli altri avanzavano; ed io mal mio grado rimasi 871 V | quelque jeune fille~Passe avec chagrins qui furent nos 872 | avendomi 873 XXIII| notizie strepitose, e che le avene si mostravano avvilite, 874 | averci 875 XXIV | le erano affidate o gli averi o i cari loro. Ad altri 876 | averne 877 | aversi 878 XV | alzato le spalle quando me ne avesser fatto parola. O falso o 879 | avevate 880 Ded | DEDICA~ ~Il ne pouvoit y avoir si loin du lieu j'étois 881 XI | Caucaso a pastura~Degli avoltoi, purché solo ei l'amasse.~ ~ ~ 882 II | guardava come il pettine d'avorio addentasse que' be' capegli, 883 XVI | d'ottimo appetito? O ci avrebb'egli rimpianto se fossimo 884 XV | respinto offerte di moneta che avrebber fatto esitare non dico Emilia, 885 | avremo 886 V | mentr'io mirava il suo seno avvallarsi e gonfiarsi regolarmente; 887 X | giacché quello dell'uno avvalorava quello degli altri. Pur 888 XXIII| macchia, chi non s'è mai avvalso della fiducia e de' segreti 889 XI | talvolta il ciel di gaudio avvampa~Risalutando il sol; poi, 890 X | idea vaga com'io, chi vide avvampar l'occhio della tradita, 891 XIII | vede o non cura o non s'avvede~ ~legge, leggicchia, rilegge: « 892 XIV | dimane è malsicura e quindi l'avveduto si affretta a cogliere la 893 XX | avrei perdonato nonché l'avvelenamento del marito, ma d'aver mesciuto 894 X | ingannevoli. Ma perché? Per un avvenimento che suole invece dappertutto 895 XVIII| comprometteva la fama e l'avvenir suo, non per abbandonarsi 896 XIV | ad una parola, ancorché avventata, checché dovesse costarmi, 897 XVIII| amore, certo di non essermi avventurato in uno di quei mortificantissimi 898 XII | studio di Angelini non m'avventurava di tornare, anzi aveva preso 899 XIV | ad ogni ineziuccia, non m'avventuro a perderla neppure con una 900 XV | perché non mi aspetterei all'avveramento delle meravigliose cose 901 XXIII| ed allora non potrebbe avverarsi che da questa brace male 902 XV | oramai più che non si fossero avverati gli ambiziosi sogni di gloria, 903 XXIII| dato che queste ipotesi si avverino, oh! troverò sempre aperte 904 Ded | blaterar di que' cani m'avverte ch'è il sentiero dell'onesto 905 IV | seguiva con l'occhio senz'avvertirli, pensando a tutt'altro, 906 XV | stessissima trappola si conviene l'avvertirne i pericolanti. Amoreggiare 907 X | raccozzava, commentava de' gesti avvertiti, delle parole notate, degli 908 XVIII| accaduto, che mentre la s'era avvezza a darmi sempre del tu careggiativo; 909 VI | mi hanno introdotto? Sono avvezze a vedere e tacere le guardie? 910 X | ambizioni di taluni potenti che avvezzi a soddisfare ogni lor ghiribizzo 911 VI | mi prendesse per mano e s'avviasse verso quel letto dalle coperte 912 XVI | poco invidiabile onore d'avvicinarlo. Molte cose che tutti sanno, 913 XX | fattezze e non osava più avvicinarmi per distruggerle; non aveva 914 XX | carretta con la condannata si avvicinava; la scorsi di lontano e 915 XIII | vento li disperderà, come avviene de' sospiri appunto. Alla 916 XXIII| il quale non si lasciava avvilir da nessuna ripulsa, se non 917 XI | che nell'astio i numi~Lo avvincesser sul Caucaso a pastura~Degli 918 XVIII| vituperare il santo affetto che avvinceva la Merope pel suo Quattr' 919 XII | suo braccio bianchissimo avvinghiarmi, e scorrermi giù per la 920 IV | vedeva la misera dibattersi avvinghiata dallo sconosciuto che brontolava; 921 IV | ricevette mollemente; m'ebbe avvinghiato e mentre io gli frugava 922 XII | braccio bianchissimo mi avvinghiava il collo e avrei giurato 923 XV | venivan meno coloro che avvinti da una cara consuetudine, 924 XVIII| occuparsi di futilità simili, s'avviò su d'una carrettella lei 925 XI | eseguì un front'indietro e ci avvisò: «Bravi! si sta qua voialtri? 926 XX | infarinatura di legge per avvocateggiare o magistrateggiare. Io era 927 XX | era piena di signore, di avvocati; sul tavolo stavano un subisso 928 VI | membra al riposo; ed era avvolta in un lungo camice bianco, 929 XIII | divincoli! Inesorabile come l'avvoltoio del Caucaso, Pietro non 930 X | di Lamagna si studiano di azzeccarvi con una mantissa descrittiva 931 I | sciupar le ore a lisciarsi ed azzimarsi; che adesso per una combinazione 932 XVIII| amor tuo il tempo sacro all'azzimatura, all'acconciatura, alla 933 XIII | astri s'aggira, e in man l'azzurra~Coppa del mar leggiadramente 934 XIV | palle in corpo ed i nastri azzurri. E chi non li ama in Italia?~ 935 XI | Rappresentare il simillimo di quel babbuassaccio ch'è il mare, e che da un 936 XV | sfilasse dinanzi; come non v'è bacca del rosario che non passi 937 IX | sul giornale, accadrà un baccano! mentre invece se la lasciassi 938 XV | memoria ed a sviscerarle. «Per bacco, sarei curioso di sapere 939 IX | mezzo sguardo in qualche bacheca; di quelle che vogliono 940 XIV | tanto; tutt'a un tratto mi bacia e si fa libera, e corre 941 II | per me, fin da quando mi baciaste la prima volta le mani, 942 XIV | potessi ritrarla, l'ebbe baciata; ed io trovai la mia mano 943 XX | polsi bianchi tante volte baciati dietro le spalle. Riconoscimi! 944 XXIV | sdrucito e sommerso.~«Non badai più ned alle onde, ned a 945 XXIII| di troppi scappucci per badare alla moglie; e poi, aveva 946 V | battermela. Il bestione senza badarmi più in , s'indirizzò verso 947 VII | verde steso sul tavolino.~«Badi! non mi guasti il tappeto: 948 VIII | una donna. Racconterò; ma, badiamo veh! ad un patto: che vi 949 XV | sollecitamente co' mazzapicchi, co' badili, con le leve, con ogni sorta 950 XIV | quattro, accarezzandomi i baffi e strascinando romorosamente 951 XV | gozzovigliare con le loro bagasce, ed. i morti rimanevano 952 XIV | ed io trovai la mia mano bagnata da una lacrima.~Ho visto 953 XV | che in altri tempi aveva bagnate di lagrime e di baci mille 954 XII | la Regina emergesse dal bagno. Aveva sentito parlar tanto 955 XV | ora fatta stanza di osceni bagordi raccettava l'idolo, il feticcio, 956 XV | di quel mio panegirista! Bah vediamo di supplire alle 957 XV | apatisti e non mica per baia come Agostino Coltellini 958 VIII | L. U.~ ~Altro che queste baie! passando innanzi al quartiere 959 XV | cominciate il fuoco, attacco alla baionetta; e mille e mille bocche 960 I | appoggia sul davanzale d'una balaustra di legno. I capelli ondati 961 VII | proprio buffo il sentirmi balbettare scuse più goffe dello sproposito 962 XII | statua, ed io non sapeva che balbettargli di rimando; mi offrì un 963 XVIII| si strinse tutta in sé, balbettò non so che parole di: «poi! 964 X | di non credere alcuno che balbutisca: io non c'era, io non seppi! 965 VII | sfido io ad indovinarlo! Balbutiva di non so che doveri, di 966 XV | grave pietà. Da un alto balcone si sporgeva la mia Merope 967 X | io l'aveva intravveduta balenarmi innanzi non più che un due 968 XIII | anche un po' di pazzia ci balestra, ci troviamo a faccia a 969 XV | quando si vede la patria in balia di siffatta geldra come 970 XX | compiersi, senza violino non si balla e non s'impicca senza boia. 971 XIV | contraddanze! E del resto anche ballando si può sdrucciolare, rompersi 972 XIV | sa che qua non siamo per ballar contraddanze! E del resto 973 XV | ammirazione e di desiderio; ne' balli s'implorava come una grazia 974 VII | Zitto! che, scommetterei, vi ballonzola una scioccheriuola sulla 975 IX | carogna. Una stradata di balordi guardava a bocca spalancata 976 XIII | spen!~Nel rimembrarvi mi balza il petto,~Quant'ho perduto 977 XV | Merope adorata, così com'era balzata di letto, scamiciata e scapigliata, 978 XI | che in effigie da la man balzate~Di tacito scultor, più vita 979 XIV | rimaner soffocato, osai! Balzato in piè l'afferrai e senza 980 V | innocente voluttà. E mentr'io balzava in piedi per dissipar quella 981 XV | una cassa male affunata balzella sulla carretta.~Povera, 982 VII | via. Ma che volete ch'ella balzi di letto e mi vegga così 983 IV | raccolte le gonne fu d'un balzo nel burchiello: lo sconosciuto 984 VIII | separazione, neppure ad una bambinella. Una volta che la Chioggia 985 VI | piume. Io la seguiva come il bambino tien dietro alla mamma che 986 XV | insultereste gli affamati banchettando a porte spalancate in tempo 987 VI | avaro che convitato ad un banchetto va computando quanto il 988 XI | Come!» gridò la padrona dal banco. «Il signor Tenente non 989 XI | deschi. Fatto alto presso il bancone ed ordinata una razione 990 XV | mitologia cristiana dovrà bandire il favoloso giudizio universale, 991 X | echeggiavano lugubremente; e quella baraonda si fermava, s'aggruppava 992 XVIII| lusso ad una sgualdrina baratta tutto il suo, o quando perduto 993 IX | economista con mezzo palmo di barba, opinava che si sarebbe 994 XIII | delle tenebre notturne, il barbaglio delle fiammelle del gasse 995 XV | Oh non mi lasciate perire barbaramente così! Salvatemi, od almeno 996 IV | HORAT.~ ~Mi pareva d'essere barcaiuolo e di starmene sul molo che 997 XVII | il petto violentemente, e barcollai come per un gran pugno. 998 VII | quale era il lume; il tondo barcollò, il lume oscillò, e prima 999 V | schiaffi e gli sputi de' turpi bargelli,~Le mitre, gli scherni, 1000 X | quale li rimpannucciasse; il baronaggio almanaccava non so che sovrapposizioni 1001 XXVI | Lombardi per insipiente baronal comando... E perché poteva 1002 X | usurpata; che tutti quei baroni oppressori del popolo i


13-anfit | angel-baron | barri-chiar | chias-costa | coste-dista | diste-ferma | ferme-gross | grott-infra | infus-lusin | lussu-norim | norma-persu | perti-puris | purul-rimbo | rimbr-scemp | scend-solin | solit-subli | succe-u | u.-zucca

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